Ricordate gli anni '80-'90 e primi 2000? Per intenderci, gli anni in cui la madre del Minuscolo Samurai Tsunoda doveva ancora prendere la licenza media. A quei tempi si svolgeva a Imola il Gran Premio di San Marino, attualmente denominato Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia Romagna. Questo evento ci ha condotti di fronte a un'amara verità: il Gangster Rapper è salito infatti a 99 pole in carriera, il che lascia intuire che difficilmente vincerà il suo 100° gran premio il giorno in cui partirà dalla pole per la 100^ volta, dato che era a quota 96 vittorie ed era destinato a rimanere fermo a quota 96 vittorie. Azz, dimenticavo che dovete calarvi nella parte di chi non sa come sia andato a finire il gran premio, ma in effetti non ho detto molto, potete tranquillamente ancora pensare che il suddetto gran premio sia stato vinto da Hulkenberg dopo essersi materializzato all'improvviso. Il mondo è impazzito nel vedere Checo piazzarsi in seconda posizione davanti a Verstappino, che prima delle interviste si è beccato una spallata accidentale(?) dal Gangster Rapper. Questo comunque non aveva importanza, perché il Grande Predestinato in Fucsiahhhh partiva quarto precedendo il Pokemon, Dani-Smile, Trollando al quale era stato cancellato un ottimo tempo per track limits, un vampiro famelico in chiaro sciopero della fame, l'Oki e Strollino a completare la top-10. A seguire Carlos Saint stava per perdere il suo status di santohhhh subitohhhh vista la posizione deludente, rimediata davanti alle -L di Russell, al nulla cosmico, alla marmotta del Quebec e al suo Yd0l0 Ferni, mentre nella prima manche erano usciti di scena i Raikkonazzi, gli Schuzepin e il Minuscolo Samurai, quest'ultimo non uscito solo di scena, ma anche di pista. Vorrei specificare che per "nulla cosmico" non intendevo un certo allevatore di galline su una vettura verde speranza, la speranza di riuscire ad andare in griglia, ma che proprio lì non c'era nessuno: gli Strottel hanno infatti iniziato con i freni che volevano andare a fuoco, quelli di Strollino ci sono andati per un attimo in griglia, quelli di Sebbinho in un momento in cui la decisione di andare in griglia non era ancora stata presa, quindi partiva dai box.
Sebbinho: "Perché ho un nuovo soprannome?"
L'Autrice(C) del Made in Italy e dell'Emilia Romagna: "Perché una volta facevi coppia con Jensinho e suonava bene. E poi sareste stati una cosa sola: tu avresti cercato di falsare la gara vincendola su un Redbull, mentre Jensinho avrebbe impedito alla tua anima di bambino innocente di macchiarsi di un simile kriminehhhh, vincendola lui stesso."
Le condizioni meteo infatti erano proprio quelle in cui nessuno capiva un fico secco di cosa stesse succedendo a parte Jensinho che, senza sforzarsi di capire, avrebbe tagliato il traguardo davanti a tutti.
Prima di pensare al traguardo, tuttavia, dobbiamo pensare alla partenza, in cui Verstappino si è infilato un peperoncino su per il cu*o e ha superato tutti, rifilando nel frattempo anche una sportellata al Prosciuttello.
Gangster Rapper: "Come ti permetti, bimbohhhh? Lo sai che, quando tu portavi ancora il pannolino, io ce l'avevo già enormehhhh?"
Verstappino: "Non contano le dimensioni. Anche Bo77as ce l'ha enorme, ma non mi sembra di vederlo nei paraggi. Per caso Checo lì dietro di te lo vede?"
Gangster Rapper: "no, dietro di me non c'è più Checo, c'è un predestinatohhhh. Però ce l'ha enormehhhh anche lui. Infatti il Vanz sta già osservando come sia una garahhhh emozionantehhhh, dato che il suo eroehhhh è in'aria di podio."
La marmotta del Quebec: "Perché pensate già al podio? La gara è appena iniziata, la fine è ancora lontana."
Voce fuori campo: "Non la tua."
La marmotta del Quebec, infatti, girava a tu per tu con Manzotin, poi è finito a muro. Per ironia della sorte, sembrava più colpa sua che del suo vicino di retrovie. A quel punto è entrata la safety car in pista, che ha reso possibile un momento di pura poesia: il Piccolo Principe si è girato con classe o, come si suol dire, à la RoGro. Nel corso del weekend era anche il compleanno di Grosjean che faceva a sua volta il suo debutto ufficiale in Indycar e tra parentesi i due sono anche vicini di casa e amici. In un'intervista in francese trovata tempo fa, RoGro diceva che praticavano ciclismo insieme... e infatti il Piccolo Principe avrebbe fatto meglio a continuare ad andare in bicicletta. Vorrei comunque fare una piccola parentesi e ringraziare il Piccolo Principe per averci permesso di assistere a una gara in stile Raghunathan, non la sua ma quella del suo compagno di squadra. Se il Piccolo Principe non fosse riuscito a ripartire dopo l'incidente, non avremmo mai potuto assistere al loro confronto a distanza. È andata più o meno così: rientrato ai box quando hanno riaperto la pitlane al momento chiusa, il Piccolo Principe è tornato in pista ben lontano da tutti gli altri e, quando la safety car si è levata di mezzo, aveva esattamente 56 secondi di svantaggio nei confronti di Manzotin. Quest'ultimo ha sì risentito per qualche giro dell'effetto dell'avere le full wet mentre le intermedie erano le gomme migliori per il momento, ma dopo la sosta per cambiarle era ben dietro al Piccolo Principe e con gomme più fresche girava più lento, al punto tale che aveva circa 35 secondi di svantaggio quando la gara è stata redflaggata a metà percorrenza (di questo ne parlo dopo). I due erano entrambi doppiati di due giri(?) e sdoppiati di uno, sono ripartiti l'uno dietro all'altro, con 0 secondi di gap. A fine gara, cioè dopo metà della percorrenza, Manzotin era staccato di un minuto e nove secondi, che sommato ai 56 secondi di prima significa che in una cinquantina di giri di gara o poco più è riuscito a perdere nientemeno che due minuti nel confronto con uno che ha avuto come apice della gara quello di sbattere in regime di safety car. Va detto che verso fine gara ha fatto un testacoda, ma era comunque già distaccato di circa 45/50 secondi a quel punto. Quando si vedevano i loro distacchi a ogni giro non smettevo mai di stupirmi, perché davvero mi faceva lo stesso effetto di vedere il distacco che accumulava Ragù Natante in Formula 2. Questo sinceramente mi sembra piuttosto preoccupante, specie alla luce del fatto che non è che faccia coppia esattamente con un fenomeno.
Come anticipato, a metà gara c'è stata una bandiera rossa, quindi parliamo di quello che è successo prima e iniziamo dalla grafica confusionaria. Secondo la grafica, infatti, sia Checo sia Sebbinho sono stati penalizzati con "10 seconds stop and go penalty" l'uno per avere superato in regime di safety car, l'altro perché gli hanno montato le gomme in ritardo quando si apprestava a partire dai box (la penalità per il ritardo è stata appioppata peraltro dopo "appena" 45 minuti). Verrebbe da pensare che i due dovessero scontare penalità analoghe... invece no. Quella di Checo erano 10 secondi da scontare durante un pit-stop, quella di Sebbinho proprio un rientro in pitlane appositamente per scontare i 10 secondi, ovvero quello che c'era scritto nella grafica, per Checo era un'altra cosa invece. Grazie a quelle inquadrature di Sebbinho, peraltro, ho notato che ha realizzato in ritardo di qualche anno un mio pronostico: infatti ha indossato per la gara un casco diverso da quello che aveva in qualifica.
Nel frattempo Checo conservava la quarta piazza, Trollando era passato davanti a Dani-Smile per ordine di scuderia, il Pokemon era tra gli ultimi per decisioni strategiche discutibili legate ai cambi gomme, sulle gomme da asciutto si iniziava ad andare bene... e poi, all'improvviso, il colpo di scena che non ti aspetti: il Gangster Rapper impantanato per le campagne. Quando è stato evidente che sarebbe riuscito, pur faticando e facendo un pezzo in retromarcia, a tornare in pista, mi sono detta: "sta addirittura rientrando davanti a Bo77as."
La verità, comunque, era un'altra: Bo77as a quel punto era come un birillo tra le -L di Russell. Durante un duello per la nona piazza(!!!!) è stato superato da una -L, che tuttavia gli è passata di sopra. Aperta parentesi: non è normale trovare Bo77as a lottare con una Williams, ma questo non significa che se la suddetta Williams gli è andata addosso sia solo colpa sua, qualunque ne pensino i fanboy del Multi-L. La reazione delle varie -L peraltro è a mio parere inqualificabile: sceso dalla vettura, si è recato al cospetto di Bo77as per tirargli una sberla sul casco, il tutto senza nemmeno accertarsi che Bo77as, ancora all'interno della vettura, fosse tutto intero. A fine gara, poi, invece di avere almeno la decenza di scusarsi per come si era comportato, ha continuato a fare polemica sostenendo che Bo77as l'avrebbe "buttato fuori" perché ce l'ha con lui, essendo il suo sostituto. Io, nel frattempo, per il momento ho ringraziato i Russottas: grazie alla bandiera rossa ho trovato il tempo per andare a lavarmi i capelli e quando la gara è ripartita avevo anche già quasi finito di asciugarmeli.
Nello specifico è ripartita con i doppiati che sono stati fatti sdoppiare, a parte il Piccolo Principe e Ragù Natante di Manzotin... o meglio, sono stati fatti sdoppiare anche loro, ma erano comunque ancora doppiati di un giro. Dietro la safety car c'erano in fila Verstappino, il Predestinatohhhh e Trollando, che ha trollato il Predestinatohhhh mentre Checo si trollava da solo e, come uno Tsunoda qualsiasi, andava per prati proprio come aveva appena fatto il Minuscolo Samurai. Ciò ci ha comunque regalato una grande perla: quando si è riaccodato, Checo aveva davanti una sola delle Haas, segno che, dopo tre minuti dal restart, Manzotin si era già perso per strada. Il Gangster Rapper, nel frattempo, ripartito intorno all'ottava piazza, si lanciava all'inseguimento delle Ferrari, al momento terza e quarta, e di Trollando. Entro la fine della gara li avrebbe superati tutti arrivando secondo, mentre dietro accadevano piccoli eventi, nessuno tuttavia della portata di ciò che avevamo già visto (o meglio, il Pokemon che risaliva fino alla zona punti non era niente male come cosa, ma non gli è stata data una grossa rilevanza).
Una di queste cose meno importanti è stata la sincronizzazione delle Aston Force. Non che non fossero già abbastanza sincronizzate di loro con la questione dei freni in avaria, ma a un certo punto Strollino (poi destinato a una penalità per avere tagliato per le vie di fuga durante un duello con il Pokemon) ha iniziato a lamentarsi via radio di problemi al cambio. La vettura di Sebbinho, per non essere da meno, ha deciso di strafare e Sebbinho è rientrato ai box quando mancava un giro di gara o giù di lì per non uscirne più.
San Fernando da Oviedo: "Sei sicuro che vestirti di verde speranza sia stata una buona idea? Se fossi al posto tuo, me ne andrei in giro nudo. Così se non altro le fangirl andrebbero in crisi ormonale."
Sebbinho: "Ci sono già andate quando giovedì sono stato piazzato in conferenza stampa in coppia con il Prosciuttello."
San Fernando da Oviedo: "Sewis vibes."
Sebbinho: "Tutto bene?"
San Fernando da Oviedo: "Sì, tutto benissimo, siete beliximihhhh insieme. Ho pensato a voi per tutta la gara, infatti per fortuna Iceman verrà penalizzato per avere gironzolato a caso in regime di safety car e grazie a questo porterò a casa almeno un misero punto."
Non è stata infatti una gara molto positiva per i Maschi Alfa, se Iceman era arrivato nono e poi è stato penalzzato, l'Uomo Pantene era già precipitato indietro dopo una sosta extra per un problema tecnico. Secondo gli Schustappen, apparsi in conferenza stampa in coppia dove hanno dibattuto di ciò, porterebbe durante i weekend di gara un paio di mutande portafortuna stile Massa, che evidentemente non devono avergli portato molto bene.
Carlito Saint: "Nessuno parla di me? Sono arrivato quinto come faceva una volta il mio Yd0l0!!!11!!!11"
San Fernando da Oviedo: "Taci, bimbo, invece di usare il mio nome a caso. Ti ricordo che ti è bastato indossare la tuta rossa per dimenticarti di me. Nel pre-gara durante l'inno io non avevo portato l'ombrello e tu non mi hai neanche ca*ato, mentre Sebbinho mi ha accolto sotto al suo e mi ha pure detto che mi vuole bene anche se io sono una divinità e lui un vecchiohhhh stempiatohhhh."
Sebbinho: "Veramente ti ho detto che ti voglio bene anche se sei stempiato tanto quanto me, ma non ha importanza. Quello che conta è che ti voglio bene, dopotutto."
Carlito Saint: "Non ci sto capendo più un f*ck, credo che sia ora che l'Autrice(C) del Made in Italy e dell'Emilia Romagna la smetta di scrivere assurdità."
RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Lando Norris (McLaren), 4. Charles Leclerc (Ferrari), 5. Carlos Sainz (Ferrari), 6. Daniel Ricciardo (McLaren), 7. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 8. Lance Stroll (Aston Martin), 9. Esteban Ocon (Alpine), 10. Fernando Alonso (Alpine), 11. Sergio Perez (Redbull), 12. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 13. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 14. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 15. Sebastian Vettel (Aston Martin), 16. Mick Schumacher (Haas), 17. Nikita Mazepin (Haas), Rit. Valtteri Bottas (Mercedes), Rit. George Russell (Williams), Rit. Nicholas Latifi (Williams).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
lunedì 19 aprile 2021
Commento al Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia Romagna 2021
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Milly Sunshine