sabato 21 ottobre 2023

22.10.2000: GP della Malesia, finale di stagione e parrucche rosse

Carissimi lettori, il 21 Ottobre, oltre che anniversario del titolo di Kimi Raikkonen (2007) e della sua ultima vittoria (2018) nonché di un certo incidente tra championship contenders avvenuto in Giappone (1990) e anche la vigilia del 22 Ottobre, giorno in cui sono ugualmente avvenuti eventi storici, tra cui anche il precedente incidente tra Ayrton Senna e Alain Prost su suolo giapponese (1989). Andando in epoca più recente, il 22 Ottobre è il giorno in cui Felipe Massa (2006) conquistava definitivamente il mio cuore, visto che ai tempi vinceva il gran premio di casa di verde vestito invece di reclamare un titolo che non ha vinto. Vi ho tuttavia parlato già in lungo e in largo di quella tuta, quindi parliamo di parrucche rosse e di un certo gran premio di sei anni prima, di cui domani cadrà l'anniversario.

22 Ottobre 2000 - il mondiale si appresta a finire, a Sepang, Michael Schumacher ha già conquistato il titolo due settimane prima in Giappone e in griglia precede le McLaren di Mika Hakkinen e David Coulthard, seguiti dalla Ferrari di Rubens Barrichello e dalla strepitosa quinta piazza della Benetton di Alexander Wurz, affiancato dalla B.A.R. di Jacques Villeneuve.
Schumacher tenta di chiudere Hakkinen perdendo leadership e seconda piazza a vantaggio di Coulthard, ma in realtà il campione del mondo 1998 e 1999 l'ha combinata più grossa ed è sotto indagine per jump start. Nel frattempo la safety car interviene a seguito di una collisione multipla tra Pedro Diniz (Sauber), Pedro De La Rosa (Arrows) e Nick Heidfeld (Prost).
Al restart, Hakkinen perde subito posizioni, superato da Coulthard, dalle Ferrari e con Wurz negli scarichi. Il peggio deve ancora venire: stop and go di dieci secondi ed eccolo precipitare nelle retrovie.

In epoca di rifornimenti di benzina, lo switch di strategie tra compagni di squadra nei top team non è inconsueto e Coulthard è su una strategia a due soste, mentre Hakkinen partito a serbatoio pieno procede senza stop fino a metà gara inoltrata. In sua assenza, in casa Ferrari entrambi i piloti effettuano due soste, come Coulthard. Schumacher può proseguire un po' più a lungo e, dopo la prima, passa in testa di overcut.
Schumacher, Coulthard, Barrichello, saranno queste le posizioni che vedremo mantenere fino alla fine della gara, mentre Hakkinen precipitato ultimo dopo la penalità risale lentamente. Prima della sosta, lo troviamo impegnato in un duello piuttosto acceso con Villeneuve, dal quale esce vincente. Gli varrà il quarto posto, con Jacques in quinta piazza - non temete, come vuole la consuetudine, la B.A.R. colleziona un ritiro per guasto al motore, ma il fortunato è Ricardo Zonta.

Dopo la qualifica brillante e la parte iniziale della gara in zona punti, il punteggio pre-2003 non sorride per niente a Wurz, che si ritrova soltanto settimo. Il sesto posto va a Eddie Irvine, sull'unica delle Jaguar ancora in pista. L'altra la guidava Johnny Herbert, alla sua ultima apparizione in Formula 1, con un ritiro per incidente innescato dalla rottura della sospensione posteriore, quando la gara era ormai inoltrata.
Wurz precede la Sauber di Mika Salo, la Benetton di Giancarlo Fisichella e, a completare la top-ten, Jos Verstappen sulla Arrows. Dodici vetture giungono al traguardo, non un numero particolarmente elevato, vista la presenza di ben ventidue al via, e nessuna di queste è una Williams (problemo tecnici per Ralf Schumacher e Jenson Button) e nemmeno una Minardi (Marc Gené ritirato per una ruota non fissata bene, Gaston Mazzacane ultimo a uscire di scena per un problema al motore).

Dopo Michael Schumacher campione del mondo in Giappone è la volta della Ferrari campione costruttori in Malesia, con i due piloti che indossano parrucche rosse - riccia e vaporosa per Schumacher, chioma da paggetto per Barrichello - e a loro si unisce sul podio anche Ross Brawn in parrucca rossa.
Infine l'extended highlight si chiude, in maniera del tutto inaspetrata, con interviste post-gara e conferenza stampa top quality piene di tanto ammmmore mascellone. <3 In precedenza in quella stagione ci sono state varie polemiche tra M.Schumacher e Coulthard, prima con il "saluto" con il dito medio al vento durante il GP di Francia, poi le critiche di Coulthard nei confronti di Schumacher dopo le uscite di pista alla prima curva durante l'estate, peraltro auto-gufata dato che poi ha fatto la stessa fine la gara dopo. Ebbene, i due confermano la fine ufficiale delle loro polemiche, dopo un chiarimento in Giappone.

Concludiamo così, con questa scena da cuoricini che escono dagli occhi, la narrazione di questo gran premio, che ha messo fine a una stagione 2000 di altissimo livello per la Ferrari, con ben dieci gran premi vinti su un totale di diciassette disputati... e ammettetelo, fanno strano le dieci vittorie della Ferrari, ma ancora di più ai giorni nostri appaiono strani i diciassette gran premi stagionali, e chi non li rimpiange forse rimpiange una via di mezzo.
Mi metto tra queste persone, ai tempi avrei voluto più gran premi, ma un calendario di diciannove o venti, senza gare extra (altresì note come sprint race) sarebbe decisamente più gestibile anche per il solo appassionato medio. Erano belli i giorni in cui c'erano weekend in cui si sentiva la mancanza della Formula 1 perché in quel weekend la Formula 1 non c'era.
Quei tempi, però, sono passati, quindi avanti con il Circuit of the Americas, con la sprint e poi con la gara a terminare il fine settimana.


2 commenti:

  1. Il GP che rivedevo sempre in VHS dopo cena quando ero bambina 📼 In realtà credo di averlo visto non più di 4 volte, ma i miei genitori me ne hanno sempre parlato talmente tanto che ho l’illusione di averlo visto molte più volte.

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  2. Io all'epoca invece non l'avevo visto, però ricordo le scene con le parrucche rosse, sicuramente viste a qualche TG.

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