L'esordio in Formula 1 è avvenuto come team, non da subito come costruttore. Era il 1970 e nella prima parte della stagione John Surtees ha disputato quattro gran premi (non consecutivi) collezionando tre ritiri e poi, finalmente, un sesto posto al GP d'Olanda a Zandvoort: queste partecipazioni sobo avvenute al volante di una McLaren. Nel corso della stagione ha disputato sette eventi come costruttore, schierando una seconda vettura guidata da Derek Bell nel GP degli Stati Uniti. I risultati non erano neanche male, tanto da valere l'ottava posizione nel mondiale costruttori, nonostante l'affidabilità spesso lasciasse desiderare: addirittura, al GP di Germania a Hockenheim, Surtees viaggiava verso il terzo posto, quando è stato costretto al ritiro a pochi giri dal termine, venendo classificato soltanto nono (90% di gara completato). Il miglior risultato è stato quindi un quinto posto sul circuito canadese di Mont-Tremblant, mentre Bell nel successivo evento a Watkins Glen è giunto in sesta posizione.
Nel 1971 il team ha schierato due vetture in ciascun evento della stagione, una guidata da John Surtees, l'altra da Rolf Stommelen. I risultati sono stati ancora buoni e ancora una volta la squadra si è piazzata ottava nel mondiale costruttori. Stommelen si è classificato sesto a Montecarlo, Surtees quinto a Zandvoort, dopodiché sono arrivati entrambi a punti al GP di Gran Bretagna: a Silverstone, Stommelen e Surtress hanno fatto quinto e sesto posto.
In alcune occasioni è stata schierata una terza vettura, con partecipazioni piuttosto random e tendenzialmente one-off: hanno disputato un unico evento ciascuno Brian Redman, Derek Bell, Sam Posey e Gijs Van Lennep - in quest'ultimo caso è stato un DNS, quindi evento disputato è forse una definizione azzardata, mentre ha preso parte a due gran premi Mike Hailwood: l'ex pilota di motociclismo ha chiuso quarto a Monza, in quello storico finale con cinque piloti racchiusi in appena un secondo.
Nel 1972 John Surtees ha smesso di gareggiare full time e il team ha schierato tre vetture guidate da Hailwood, Tim Schenken e Andrea De Adamich. Se Hailwood aveva mancato il podio per un soffio al GP d'Italia dell'anno precedente, è riuscito a piazzarsi secondo posto a Monza, dopo avere già ottenuto piazzamenti a punti: quarto in Belgio, sesto in Francia e nuovamente quarto in Austria.
I primi punti della stagione, tuttavia, erano andati a Schenken giunto quinto nell'evento inaugurale in Argentina, mentre in Spagna era stata la volta di De Adamich: sul circuito del Jarama il pilota italiano aveva conquistato la quarta posizione.
A Monza Surtees ha preso parte al gran premio su una quarta vettura, così come a Watkins Glen dove risulta tuttavia DNS per avere ceduto la vettura, dopo le qualifiche, a uno dei piloti titolari. Queste sono state le sue ultime partecipazioni in assoluto come pilota in Formula 1.
In classifica costruttori il team si è classificato addirittura al quinto posto - a suo favore ha giocato il fatto che ai tempi facesse punti per il mondiale costruttori solo il miglior singolo risultato ottenuto dal team in una gara - che è rimasto il miglior risultato nel mondiali costruttori della storia di questa squadra.
Incredibile ma vero, nonostante gli innumerevoli ritiri collezionati nel corso del mondiale 1973, il risultato finale è stato notevole ancora una volta: settimo posto in classifica costruttori.
C'erano due sole vetture full-time, una delle quali ancora guidata da Hailwood, che tuttavia ha inanellato una serie di ritiri neanche troppo diversa da quella del compagno di squadra Carlos Pace, il quale ha tuttavia ottenuto un quarto posto in Germania sia un terzo posto in Austria, ottenendo peraltro il giro più veloce sia al Nurburgring sia a Zeltweg.
Occasionalmente c'è stata una terza vettura, si sono visti al volante one-off Luiz Bueno e Andrea De Adamich, tre presenze invece per Jochen Mass (miglior risultato un settimo posto al gran premio di cssa al Nurburgring che tuttavia non assegnava punti), tra cui Silverstone, nella quale tutti e tre i piloti presenti sono stati coinvolti in un incidente al primo giro e hanno concluso la gara con un ritiro senza alcun giro completato - a dovere di cronaca va comunque detto che lo stesso destino toccò a diverse vetture appartenenti a diversi team, compreso De Adamich che stava prendendo parte all'evento a bordo di una Brabham.
Il 1974 ha visto le performance della squadra abbassarsi drasticamente, tanto che il quarto posto di Pace a Interlagos è stato l'unico arrivo in zona punti della stagione, che è valso solo l'undicesimo posto in classifica costruttori, in cui il pilota brasiliano faceva coppia con Mass. Il resto della stagione è stato un susseguirsi di ritiri, piazzamenti in posizioni arretrate, nonché di due plot-twist: per prima cosa, dopo il GP della Svezia, Pace è stato licenziato per avere criticato pesantemente il team.
A metà stagione uno dei due titolari è andato perso per strada, ma di lì a poco anche Mass se ne sarebbe andato, per via delle prestazioni pessime della monoposto, venendo rimpiazzati da piloti che si susseguivano un po' a caso e che si qualificavano raramente. Quello che è durato di più è stato Derek Bell per cinque gare di fila, dove gare è un eufemismo perché si è qualificato solo una volta.
Tra i piloti che hanno preso il via una volta, Jean-Pierre Jabouille, che in realtà non ha mai visto il via, e Dieter Quester, mentre per quanto riguarda quelli che hanno avuto più partecipazioni, tre all'attivo per José Dolhem dove "all'attivo" è nuovamente un eufemismo dato che si è qualificato una sola volta, nonché due per Helmuth Koinigg.
Venticinquenne, di nazionalità austriaca, Koinigg - dopo una mancata qualificazione alcuni gran premi prima a bordo di una Brabham provata - ha fatto il proprio esordio al GP del Canada sulla pista di Mosport, dove si è qualificato ventiduesimo e ha concluso la gara in una rispettabile decima piazza su quindici vetture giunte al traguardo.
Al seguente gran premio - ultimo della stagione, in cui Emerson Fittipaldi e Clay Regazzoni si giocavano il mondiale - a Watkins Glen si è nuovamente qualificato, ventitreesimo, e viaggiava nelle posizioni di bassa classifica quando, dopo pochi giri di gara, la sua vettura è uscita di strada per la rottura di una sospensione. L'impatto contro le barriere si è rivelato fatale, con il pilota rimasto decapitato, un incidente dalla dinamica molto simile a quello in cui in anno prima, nelle qualifiche, aveva perso la vita François Cevert - un anno prima in tutti i sensi, dato che entrambi gli incidenti sono avvenuti il 6 Ottobre, rispettivamente cinquanta e quarantanove anni oggi. :-((((
Il 1975 ha visto una vettura sola al via della stagione, guidata da John Watson, affiancato da Dave Morgan nel solo GP di Gran Bretagna. Il miglior risultato della stagione è stato un ottavo posto, in Spagna a Montjuic, in quella celebre gara finita anzitempo per il grave incidente costato la vita ad alcuni spettatori. Non sono stati ottenuti punti e il risultato finale, dopo avere saltato alcuni gran premi di fine stagione, è stato un quattordicesimo posto nel mondiale costruttori.
È andato meglio il 1976 - decimo nel costruttori - con Alan Jones autore di due quinti posti in Belgio e Gran Bretagna e poi quarto nel famoso finale del Fuji. Non ha fatto punti invece il suo compagno di squadra Brett Lunger, con all'attivo anche alcuni DNQ, sostituito one-off da Conny Anderson e poi da Noritaki Takahara in Giappone. Quest'ultimo, ex equo con i due connazionali Masahiro Hasemi e Kazuyoshi Hosino è stato uno dei primi giapponesi a prendere parte a un gran premio di Formula 1.
Il 1977 ha visto un nuovo cambio di line-up, con Vittorio Brambilla e Hans Binder. Brambilla ha disputato tutta la stagione, ottenendo un quarto, un quinto e un sesto posto rispettivamente in Belgio, Germania e Canada. Sono stati gli unici punti conquistati dalla squadra, che alla fine si è classificata undicesima nel mondiale costruttori.
Binder ha iniziato la stagione venendo sostituito da diversi piloti in corso d'opera, tra cui Larry Perkins, Patrick Tambay, Vern Schuppan e Lamberto Leoni, tutti quanti collezionisti di occasionali - o one-off come nel caso di Tambay e Leoni che hanno avuto una sola presenza ciascuno - mancate qualificazioni. Binder è tornato al volante nei gran premi finali della stagione.
Brambilla ha ottenuto un punto - uno solo - nel 1978, giungendo sesto in Austria. Faceva coppia con Rupert Keegan, hanno ottenuto occasionali DNQ, nessuno dei due ha finito la stagione e al volante si sono visti Carlo "Gimax" Franchi, René Arnoux e Beppe Gabbiani, eccetto Arnoux senza qualificarsi.
Nel corso di queste stagioni ci sono state occasionali entry di altre Surtees per dei team clienti. Nel 1971 e 1972 si è trattato di presenze one-off da parte di Gijs Van Lennep, Sam Posey e John Love. Nel 1974, invece, è ststa la volta di Leo Kinnunen, che ha collezionato varie presenze, qualificandosi tuttavia soltanto per il GP della Svezia.
Nel 1976 è stata la volta di Henri Pescarolo che, accanto ad alcuni DNQ, ha inanellato anche una serie di presenze sulla griglia. In Gran Bretagna a Brands Hatch c'era una seconda Surtees cliente e la guidava Divina Galica che però non è riuscita a qualificarsi. Un anno dopo, a Silverstone, si è verificata l'ultima presenza di una Surtees cliente, guidata da Tony Trimmer, che però non si è prequalificato.
Venendo alla Surtees ufficiale, alla fine del 1978 ha lasciato la Formula 1, a causa di problemi con gli sponsor e dei risultati sempre più calanti. I due podi ottenuti da Hailwood e Pace sono rimasti i momenti di maggiore apice, anche se in seguito è sicuramente passata alla storia - ai tempi di Jones - per la sponsorizzazione da parte di un celebre marchio di preservativi.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
venerdì 6 ottobre 2023
Scuderie vintage: storia della Surtees
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