giovedì 11 giugno 2020

Nel mondo ideale, quella era una vittoria ex-equo

In questi giorni lo scorso anno si svolgeva quel controverso gran premio del Canada in cui Vettel tagliava il traguardo per primo, ma Hamilton vinceva in quanto l'altro veniva penalizzato con cinque secondi per avergli tagliato la strada durante un duello. Le polemiche sulle fonti di informazione e sui media non si sprecarono: c'era chi vedeva complotti, favoritismi, chi pensava che l'accaduto fosse giusto ma non sempre per ragioni coerenti ("Vettel è più lento di Hamilton quindi avrebbe dovuto fargli strada ed è giusto che sia stato penalizzato per non averlo fatto" - non so voi, ma questa fa molto fanboy di Answers Yahoo dei tempi d'oro).

A distanza di un anno quell'evento mi lascia l'amaro in bocca, per una ragione che va un po' oltre quelle citate. Credo che il risultato finale sia stato esattamente quello che avremmo avuto se tutto fosse proseguito senza prese di posizione da parte dei commissari: in quello stint di gara Hamilton era decisamente più veloce e con buone probabilità avrebbe cercato di nuovo il sorpasso su Vettel. Ovvio che, con l'altro destinato a una penalità, abbia deciso di fare il free rider. Non scontato, forse, ma molto plausibile.
A parte questo la cosa che mi infastidisce è che da parte dei commissari, almeno fino a quei giorni, ci siano stati a mio parere un po' due pesi e due misure. Non mi riferisco ai differenti top driver, né ad avvenimenti accaduti negli anni precedenti. Parlo dei top driver vs midfielder/backmarker.

Cosa sarebbe successo se la stessa manovra fosse accaduta nello stesso gran premio ma non tra piloti che lottavano per la vittoria o per il podio? Magari per una decima posizione o qualcosa del genere? Ho il sospetto che i commissari se ne sarebbero sbattuti altamente. Non sempre l'hanno fatto dopo, ma ho la sensazione che prima di quel giorno ci fosse la tendenza a chiudere un occhio o entrambi finché le sportellate non erano troppo pesanti.
Il problema è che da duelli tra eventuali backmarker ci possono essere importanti ripercussioni sulla classifica costruttori e sui relativi big money. Insomma, un impatto maggiore del vincere una gara in più o in meno in carriera per i Vettelton, rispettivamente a quota 50+ e 80+.

Canada 2019 si prestava molto alle polemiche facili, ci scommetto che Liberty Media sperava in una rissa in stile Nascar o qualcosa del genere. Purtroppo per loro i piloti di Formula 1 hanno la propensione a inventarsi "vendette" più trash, tipo quella dei cartelli invertiti, e invece di innescare risse tra di loro o con meccanici random sono in grado di rapportarsi tra di loro in maniera decisamente più civile.
Così Hamilton era convinto che Vettel meritasse la penalità e Vettel era convinto di essere stato derubato, ma non c'è mai stato un momento in cui abbiano dato segno di volerla trasformare in una polemica personale. Anzi, ricordo Hamilton che abbracciava Vettel sul podio e Vettel che diceva al pubblico si smetterla di fischiare contro Hamilton. Vettelton vs desiderio di polemica: 1 a 0.



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Milly Sunshine