Esistono due tipi di ferraristi brasiliani: quelli che nel gran premio di casa hanno risultati sfacciatamente superiori alla loro media personale e quelli che se il gran premio di casa non esistesse vi otterrebbero lo stesso numero di punti. Questa domenica, però, non si correva in Brasile ma a Montecarlo e il Predestinatohhhh più fucsiahhhh di tutti i tempi si apprestava a ricevere un glorioso premio alla carriera: il Gufo d'Oro. Rimaneva solo da stabilire se a consegnarglielo dovesse essere Massa o Barrichello, di cui tra parentesi era il compleanno, ed era anche presente sul posto per accompagnare il figlio pilota di Formula Regional by Alpine. Su una cosa, nel pre-gara, in cui è comparso in qualità di ospite d'onore, il Sommo Feli era stato chiaro: pronosticava una sua pole, dopo due sessioni di prove libere da mondialehhhh in tascahhhh. E in effetti ci ha azzeccato in pieno, in pieno proprio come il suddetto predestinatohhhh ha preso un muro subito dopo avere ottenuto la pole position.
Voce fuori campo: "Cra, cra, cra."
Feli: "Cosa sta succedendo? Chi mi ha rubato l'idea? C'è per caso un ex ferrarista che sta ottenendo prestazioni di spessore a caso grazie alla rana portafortuna che guida al posto suo?"
Predestinatohhhh: "Penso di conoscere quell'ex ferrarista. Domani, durante l'inno nazionale, per consolarmi del fatto che la mia macchina non si è accesa nemmeno per andare in griglia, mi abbraccerà il modo spassionato."
La rana: "Leclettel vibes."
Procediamo con ordine, anche se davanti ai nostri occhi si presentava una griglia di partenza completamente in disordine: il nulla cosmico sulla prima casella della griglia, poi a seguire Verstappino, il vampiro famelico, Carlito, Trollando, il Pokemon, i due best friend forever Hammi&Sebby incredibilmente destinati a essere una cosa sola, un peperoncino messicano che sembrava vagamente fuori zona e infine l'Uomo Pantene a completare i primi dieci. Seguivano poi Oki, Dani-Smile, Strollino, Iceman, Multi-L, il Minuscolo Samurai, il Divino Imperatore di Faenza, Enstone, Woking, Enstone, Maranello, Woking e di nuovo Enstone, la marmotta del Quebec, Manzotin e infine il Piccolo Principe che, oltre i colori del casco, sembra condividere con il Sommo Feli anche la comprensione del circuito di Montecarlo (mentre nonostante la sua natura principesca, è totalmente diversa da quella di Britney Bitch - ospite occasionale in cabina di commento con il Vanz nella giornata di domenica). Non esattamente, a dire la verità, perché di schianti ne ha collezionati due (uno dei quali nelle libere del sabato mattina che gli ha impedito di qualificarsi) e nessuno di questi alla Sainte Devote. Vista la gara semi-piatta altrui, ho avuto modo di studiare la gara dei piloti Haas e credo che tutto ciò meriti di essere osservato in modo approfondito nelle prossime occasioni. Al primo giro il Piccolo Principe ha superato Manzotin e il loro gap si è mantenuto irrisorio finché non sono iniziati i doppiaggi. A quel punto di botto è salito a otto secondi. Poi poco prima di metà gara il Piccolo Principe ha avuto un problema momentaneo di motore che gli ha fatto perdere una trentina di secondi, tanto che Manzotin rientrato ai box gli è uscito davanti e in seguito il Piccolo Principe, uscito dai box, con la vettura nuovamente efficiente come prima del problema (dove efficiente è un eufemismo perché nessuna Haas dovrebbe essere definita tale) era dietro al compagno di squadra di oltre venti secondi. Ha finito la gara in zona DRS (e pare con un congelamento di posizioni da quanto segnalano le sue fangirl). Di quei venti secondi, undici li ha recuperati a un certo punto nel corso di due giri contati. Quindi metà di quel gap è stato colmato in due giri, l'altra metà nella somma dei giri precedenti e successivi, cioè una trentina. Questo apre un dubbio esistenziale: se ci sono dei tratti di gara in cui i due girano su tempi non troppo diversi l'uno dall'altro, cosa succede nei giri in cui Manzotin inizia ad andare improvvisamente drammaticamente più lento del Piccolo Principe? Si trasforma in momenti alterni in un nonno con il cappello che va a fare la spesa alle sette di mattina?
Marmotta del Quebec: "E intanto io ho doppiato entrambihhhh!!!11!!!1!!!11!!! Ce l'ho enormehhhh!!!111!!111!!!"
Voce fuori campo: "Perché stiamo parlando di questa gente e non del predestinatohhhh?"
Predestinatohhhh: "Non è necessario parlare di me in questa occasione."
Va beh, facciamolo ugualmente. Dicevamo che il Predestinatohhhh ha fatto la pole e subito dopo si è schiantato. Il team temeva un problema al cambio, ma ha deciso di non sostituire niente per non incappare in eventuali penalità sulla griglia. Chi ha fatto l'errore più grave? C'è chi dice il pilota, c'è chi dice la squadra. Io sono per la maggiore gravità dell'errore della squadra, voi traete le vostre conclusioni, io non voglio influenzare nessuno.
Verstappino si è tenuto la seconda posizione divenuta prima per via del nulla cosmico presente davanti a lui, inseguito da un vampiro famelico molto vampiro e poco famelico. O per meglio dire, non è che Bo77as dormisse, anzi, per tutto il weekend è stato più veloce del compagno di squadra, ma la Mercedes non sembrava particolarmente impressionante in questo fine settimana. La gara del vampiro famelico è proseguita fino al momento dell'unico pitstop: a quel punto una ruota non si smontava più e tutto ciò che è stato possibile fare è stato infilare la vettura dentro al box allo stesso modo in cui in genere il vampiro famelico infila i propri canini nelle bottiglie di vodka.
Saint Carlito: "E io sono secondohhhh!!11!!1!!!11!! quindi non me ne importa un fico secco del mio Yd0l0!!111!!11!!!"
Verstappino: "Komehhhh sei kattivohhhh. Sei senza kuorehhhh, komehhhh ti permettihhhh di abbandonarehhhh il tuo idolohhhh dopo che quando eravamo compagni di squadra mi hai rotto le pa**e 24/7 parlandomi di lui? Guarda che non mi sono dimenticato di quando mi rubavi il biberon per far vedere al tuo Yd0l0 che eri figo."
Saint Carlito: "E io non ho dimenticato che per vendicarti volevi che tuo padre picchiasse mio padre. Trovo tutto ciò inaccettabile. Quindi fai bene attenzione, perché potresti sentire i miei ruggiti alle tue spalle."
Verstappino: "Prova a ruggire e picchio Trollando."
Saint Carlito: "Noooohhhh, Trollando nohhhh, è un bambino pikkolohhhh, deve essere tutelato, protetto e invitato nel mondo degli adulti sbevazzando like a boss sul podio."
Trollando è risalito in top-3 con grande gioia di quelli che non fanno altro che rimarcare di quanto Dani-Smile non sia al suo livello, mentre nelle posizioni di minore spessore capitavano fatti di un certo rilievo.
Gangster Hammi: "Ora vado ai box e ve lo metto in quel posto a tutti."
Pokemon: "Non riuscirai a undercuttarmi, perché io sono il più figo di tutti."
Sebby: "Rana, che ca**o fai, togli subito le tue zampette intralcianti dal volante!"
La rana: "Non scherzare, adesso li overcuttiamo."
Sebby: "What?"
La rana: "Fidati di me. Ecco, vedi, adesso usciamo dal box davanti al Pokemon."
Pokemon: *ruggito*.
La rana: "Bimbo, non mi fai paura."
Pokemon: "Tu sì."
La regia: "Che scena triggerante, una rana che supera un pokemon! Qualcuno pensi ai bambini!"
Strollino: "Ehi, sono qui che salto su un cordolo. Inquadrate me piuttosto."
Per fortuna i bambini si sono salvati da una scena terrificante, un duellohhhh culminato in un sorpassohhhh, in cui la vettura che superava non era rossa ma guidata da un ex ferrarista in compagnia di una rana. Sebby ne ha approfittato per terminare la gara in quinta posizione (quarto è passato Checo quando ha overcuttato chiunque), regalandoci un team radio in cui diceva cose strane.
Sebby: "Ring a ding."
Voce fuori campo: "Sembra il titolo di una suoneria di Crazy Frog."
La rana: "Coincidenze? Io non credo..."
Tornando a Checo, che ho citato poco fa, gran parte della sua gara ha avuto come obiettivo quello di avvicinarsi a Trollando, senza però arrivare a superarlo. Si è accontentato quindi di un quarto posto che, dopo le premesse del sabato, non era neanche male. Ho già parlato dell'Aston Force parlando di rane, adesso non resta che parlare anche di Strollino: ha rimandato la sosta fino verso fine gara e ha overcuttato un po' di vetture, mentre chiudevano la zona punti gli Okinazzi, con l'Uomo Pantene sempre negli scarichi di Oki senza tuttavia essere mai vicino abbastanza per effettuare un sorpasso.
Come spesso succede in occasione di gare sui circuiti cittadini, molte persone si sono lamentate dell'assenza di duellihhhh e sorpassihhhh, sostenendo che questo circuito deve essere soppresso, altri invece hanno elogiato le gare di Formula 2 in cui invece di sorpassi se ne sono visti. Farò la voce fuori dal coro, in questo momento: il problema non è il circuito di Montecarlo su cui è "impossibile" sorpassare. Anzi, la difficoltà di sorpasso dovrebbe rendere i sorpassi ancora più belli ed emozionanti che sui circuiti che li facilitano. Il problema è di tipo "culturale": per il pilota che insegue, spesso è più conveniente rimanere dietro, piuttosto che infilarsi laddove c'è spazio, è meglio un risultato sicuro piuttosto che un azzardo. La domanda che dovrebbero porsi quelli che stanno in alto non è: eliminiamo il GP di Montecarlo per fare contenti quelli che lo trovano noioso? È piuttosto: perché da ormai troppo tempi cerchiamo in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote a chi, rimanendo entro certi limiti di decenza, vuole osare? Altrimenti, in alternativa, servono le Marussia e le Caterham. Era il 25 maggio 2014, esattamente sette anni fa, quando Bianchi si infilava tra la vettura di Kobayashi e le barriere della Rascasse, superandolo. Le loro vetture venivano lievemente a contatto. Fu un sorpasso meraviglioso, di quelli da saltare sulla sedia. Pensate che potremmo mai vedere un sorpasso simile per la prima posizione? E soprattutto, che se avvenisse un sorpasso simile per la prima posizione, non sarebbero invocate penalità per il pilota che ha effettuato il sorpasso? Ecco, chi sta in alto dovrebbe chiedersi: è possibile fare in modo che i duelli che avvengono talvolta nelle retrovie possano avvenire anche nelle posizioni della classifica in cui la gente li vuole vedere? Con questo pensiero vi saluto.
RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Carlos Sainz (Ferrari), 3. Lando Norris (McLaren), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Sebastian Vettel (Aston Martin), 6. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 7. Lewis Hamilton (Mercedes), 8. Lance Stroll (Aston Martin), 9. Esteban Ocon (Alpine), 10. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 11. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 12. Daniel Ricciardo (McLaren), 13. Fernando Alonso (Alpine), 14. George Russell (Williams), 15. Nicholas Latifi (Williams), 16. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 17. Nikita Mazepin (Haas), 18. Mick Schumacher (Haas), Rit. Valtteri Bottas (Mercedes), Dns. Charles Leclerc (Ferrari).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
martedì 25 maggio 2021
Commento al Gran Premio di Montecarlo 2021 // MONACO IS BACK!
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Milly Sunshine