BAHREIN - laddove è iniziato il campionato di Formula 1 è iniziato anche quello di Formula 2, che quest'anno si contraddistingue per il cambio di format: tre gare al posto delle consuete due, e per giunta non negli stessi eventi in cui si svolge il campionato di Formula 3. Sulla separazione tra F2 e F3 si è detto tutto e il contrario di tutto. Il mio parere in proposito è che non mi cambia la vita se gli eventi si svolgono negli stessi fine settimana o in fine settimana diversi, se non che una serie per volta è più facile da seguire e lo sarà ancora di più prossimamente, quando le SoVrApPoSiZiOnY saranno molte di più di quelle attuali. Quello che penso sul format... lasciamo stare e buttiamola sul ridere, qualcosa tipo "la GP2 è morta nel 2020". Il format ve lo spiegherò in corso d'opera, mentre vi racconto cos'è successo questo fine settimana (grazie all'account ufficiale della Formula 1 su Youtube - le sintesi non sono proprio lunghissime, sarebbe bello se lo fossero un po' di più, ma gli eventi salienti non mancano).
LINE-UP - Robert Shwartzman è rimasto in Prema affiancato da Oscar Piastri, campione in carica della F3, mentre in Uni Virtuosi Guanyu Zhou, alla sua terza stagione, fa coppia con Felipe Drugovich. L'ex Redbull Junior Dan Ticktum e l'attuale Redbull Junior Jehan Daruvala sono compagni di squadra in Carlin, mentre Hitech ne schiera due di Redbull Junior: Liam Lawson e l'idolo delle folle Juri Vips. Christian Lundgaard è rimasto in ART affiancato da Theo Pourchaire, mentre MP Motorsport schiera Lirim Zendeli e Richard Verschoor (che a quanto ho capito per il momento non è ancora confermato per l'intera stagione). David Beckmann e Guillherme Samaia sono compagni di squadra in Charouz, Roy Nissany e Marcus Armstrong in Dams, Gianluca Petecof (campione in carica Formula Regional) e Ralph Boschung corrono per la Campos, i due italiani Matteo Nannini e Alessio Deledda sono i piloti di HWA Racelab e per finire Bent Viscaal e Marino Sato gareggiano per Trident.
QUALIFICHE - ci sono tre gare, quindi ci sarano almeno due sessioni di qualifiche, verrebbe da pensare. Oppure ci sarà una sola sessione di qualifica dalla quale emergono due griglie. Giammai! Perché avere delle griglie di partenza sensate quando si può fare tutto un po' a caso? Il risultato di qualifica (Zhou in pole davanti a Lundgaard, Drugovich, Ticktum, Verschoor, Daruvala, Piastri, Lawson, Beckmann e Pourchaire per elencare solo la top-ten) era valevole per la feature race. Prima, tuttavia, c'erano due sprint race. La prima di queste partiva con reverse grid. Vi chiederete: reverse grid di che cosa, se non c'è ancora stata la gara? Reverse grid del risultato di qualifica, per le prime dieci posizioni: il decimo classificato parte dalla pole e a via via scalare, fino al poleman della feature race che parte decimo. Dietro di lui, tutti partono esattamente dove si sono qualificati, dall'11° al 22° posto. Non solo la GP2 è morta nel 2020, ma è sicuramente morta di morte violenta.
SPRINT RACE I - tutto inizia da Lawson, che si porta in testa, mentre dietro di lui c'è chi si ritrova un po' in mezzo al casino (tipo Ticktum e Verschoor, protagonisti di un incidente senza ritiri) o chi ha sfortune random (Pourchaire, per esempio, poi costretto al ritiro), mentre c'è anche chi si fa vedere intensamente nei suoi specchietti, tipo Daruvala, con il quale ci sarà un duello per la leadership verso fine gara. Lawson conserva la posizione davanti a Daruvala, mentre sul terzo gradino del podio si classifica Beckmann. Seguono i Prema Boys in lotta per la quarta posizione, Shwartzman partito dalle retrovie per una qualifica sfortunata ha la meglio su Piastri, mentre Lundgaard, Zhou e Ticktum completano i primi otto, ovvero la zona punti. Zendeli e Vips chiudono nono e decimo, il che per il punteggio non significa niente, ma siccome quest'anno fare le cose random è un must, la reverse grid non coincide con la zona punti, ma con i primi dieci... quindi tecnicamente un pilota che è nono nelle fasi conclusive della gara potrebbe farsi superare da una vettura a caso per partire dalla pole senza esserne svantaggiato, tra una cosa e l'altra.
SPRINT RACE II - fermi tutti, finalmente in un modo o nell'altro l'idolo delle folle Vips ha trovato il modo di partire davanti a tutti (nelle altre due gare invece ultimo dopo essere stato squalificato dalla sessione di qualifiche per irregolarità tecniche) e la posizione su Zendeli la mantiene. Nel frattempo Shwartzman fa il torpedo con Ticktum e si ritirano entrambi. Le cose per Zendeli non vanno molto bene: prima perde la seconda posizione, poi la terza, poi rimane coinvolto in un contatto con Lundgaard e fora. Va un po' meglio a Vips che si limita nel finale a perdere posizioni, mentre Piastri, Lundgaard e Zhou lottano per la vittoria in modo piuttosto scatenato. È il pilota Prema a spuntarla, davanti agli altri due così come li ho elencati. Inizialmente gli viene contestato il non avere scontato regolarmente una penalità per il contatto con Zendeli, ma viene fuori che l'ha scontata in regime di safety car (il che è consentito dal regolamento, a quanto pare) prima della sua rimonta finale e il suo secondo posto viene confermato. Anche qui vanno a punti i primi otto e dalla quinta all'ottava posizione si classificano Daruvala, Verschoor, Pourchaire, Beckmann e Sato. Per quest'ultimo, che tra parentesi è il best friend forever di Tsunoda, si tratta del primo punto nella categoria.
FEATURE RACE - incredibile ma vero, giunge anche il momento di far partire dalla pole position il pilota che effettivamente si è qualificato in pole position. Si tratta di Zhou, che fa una gara piuttosto conservativa (oppure toppa la partenza e poi riesce a rimontare quando toppano gli altri). Partito in pole, non rimane davanti né trascorre molto tempo davanti (tornerà in testa a due giri dalla fine), mentre occupano occasionalmente la prima posizione o le posizioni a suo ridosso a vario titolo Lundgaard, Drugovich (se non ricordo male poi venuti a contatto tra di loro?), Piastri e poi Verschoor. Quest'ultimo viene superato infine da Zhou e mentre ormai dietro di lui Piastri si ritira in un contatto innescato con Ticktum, dal quale Ticktum invece esce indenne e arriva anche secondo. Sul gradino più basso del podio si classifica Lawson e la top-ten viene completata da Verschoor (che è stato appunto superato da Ticktum e Lawson sul finale), Armstrong, Daruvala, Shwartzman, Pourchaire, Drugovich e Nannini. In feature race, finalmente, c'è il punteggio "pieno" per tutta la top-ten. A proposito di punteggio, al momento Zhou è in testa al campionato, che riprenderà tra un bel po' di tempo, dato che il prossimo evento sarà nel weekend del GP di Montecarlo.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
martedì 30 marzo 2021
Formula 2: l'inizio di una nuova era
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