Cinque serate terminate a ora inoltrata, il vincitore si prevedeva annunciato verso le tre di notte, ma per come si era messa la cosa veniva il dubbio che, come nei gran premi mattutini, si arrivasse fino all'ora di dover passare il programma da Raiuno e Raidue per dare la linea alla messa del papa. Invece il Festival è terminato alle 2.39 esatte, con i Maneskin che avevano appena cantato, dopo essere stati proclamati vincitori, con grande gioia dei telespettatori più giovani e penso con poca gioia di Ermal Meta, terzo classificato come Barrichello nel mondiale 2009 quando tutti davano per probabile una sua vittoria. A quel punto mia madre si è svegliata e mi ha chiesto chi avesse vinto, un po' come faceva mio padre quando guardavamo insieme (eufenismo) i gran premi in TV. La canzone vincitrice mi piacerebbe sentirla ripetutamente in radio per valutarla a pieno, dal vivo sentivo solo degli urli che a mio parere hanno fatto scadere la performance. Comunque li preferivo ai tempi di "Marlene torna a casa", mi facevano immaginare Niki Lauda che usciva di casa senza chiavi e al ritorno aspettava rientrasse anche la moglie Marlene affinché gli aprisse la porta.
Premio Sergio Perez a Michielin/Fedez, arrivati secondi da outsider, premio Nico Hulkenberg a Colapesce/Di Martino arrivati quarti con una canzonetta che poteva anche andare a podio. Premio Perez/ Stroll/ Hamilton a Irama che stava in quarantena, ma anche premio fan fiction motoristica: nel video ufficiale della sua canzone "La genesi del tuo colore" ci sono corse automobilistiche, c'è una donna in tuta da pilota e c'è la sensazione ci sia stato un incidente mortale, tutti elementi tipici della letteratura motoristica amatoriale. Premio Daniel Ricciardo a Madame, che si presentava sempre sul palco scalza perché evidentemente le scarpe servono per berci dentro lo champagne. Premio Queen of Faenza ad Annalisa: la sua canzone si adatta bene alla storia della Toro Rosso, dal "come piove forte questo sabato" che richiama successi passati ai "baci francesi" di oggi e un ritorno a casa che "non è così amaro" che fa tanto Gasly... e la canzone si chiama anche "Dieci", che è il suo numero di gara. Premio Callum Ilott & Mick Schumacher a Gio Evan, che dopo essere salito sul palco dell'Ariston con camicie a fiori e pantaloncini dai colori shocking che avevano molto l'aria da spiaggia (magari indossati dal tizio che passa con il carrellino delle granite), all'ultima serata si è evidentemente fatto prestare indumenti eleganti per l'occasione.
Non mi resta, a questo punto, nei titoli di coda, altro da fare che ringraziare vivamente Omar/King per avere commentato con me le ultime serate e fargli i complimenti per il suo pronostico, dato che mentre stilava la sua ipotetica top-10, ha azzeccato la top-7 in ordine sparso, di cui la top-5 in ordine sparso e la sesta e la settima posizione esatte. C'è mancato poco anche che azzeccasse il podio random. Chiudiamo immaginando George Russell che canta: SONO STATO IN TESTA, MA HANNO VINTO LOROHHHH! SONO STATO IN TESTA, MA HANNO VINTO LOROHHHH! SONO STATO IN TESTA, MA HANNO VINTO LOROHHHH!!!!!! Perché in effetti la canzone che ha vinto suona quasi meglio così.
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