mercoledì 19 aprile 2023

GP Spagna 1970: quando la sicurezza era inesistente

Buongiorno a tutti, carissimi lettori, oggi è il 19 aprile e anche oggi andiamo a ripercorrere un anniversario odierno, ovvero quello del GP di Spagna 1970, che si svolse al Jarama, con sedici vetture sulla griglia di partenza a fronte di ventidue entry. Perché sedici? Semplicemente perché ai tempi gli organizzatori potevano decidere che la griglia doveva essere composta da un preciso numero di vetture. Tutto normale come procedura, direte... E INVECE NO! Perché dieci piloti, si è deciso, dovevano essere qualificati d'ufficio perché... non preoccupiamoci del perché! I piloti in questione erano Jackie Stewart, Denny Hulme, Jack Brabham, John Surtees, Graham Hill, Jochen Rindt, Chris Amon, Jean-Pierre Beltoise, Pedro Rodriguez e Jacky Ickx, probabilmente sulla base del fatto che erano very fighy. E magari non lo erano allo stesso modo di costoro, ma comunque mi sembra abbastanza trash.

Brabham è partito dalla pole, ma è stato subito superato da Stewart e da Hulme, venendo relegato al terzo posto. Ciò che è saltato all'occhio, tuttavia, è stato un incidente piuttosto altisonante. Oliver, su BRM, ha perso il controllo della vettura a seguito di un guasto ed è finito addosso al ferrarista Ickx.
Le due vetture hanno preso fuoco, Ickx ha anche faticato a uscire dall'abitacolo, mentre nel frattempo...
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...nel frattempo niente, non c'erano estintori, sono arrivati dei commissari con degli idranti, ma le fiamme si sono fatte ancora più intense. Prima che venissero estinte del tutto, sono passati minimo una ventina di minuti.
Non venti minuti di sospensione, proprio venti minuti di gara, nel corso dei quali c'erano fiamme, fumo e vetture che finivano in testacoda sulla pista bagnata dagli idranti. Comunque ho anche qualche notizia positiva, tipo Jackie Oliver uscito illeso e Jacky Ickx, lievemente ferito, sopravvissuto al rischio di essere strangolato da maldestri soccorritori che cercavano di sfilargli il casco.

Nel frattempo diverse vetture avevano guasti di varia natura e hanno continuato ad averne. Con sedici al via e due già fuori al primo giro, non c'erano molti piloti ancora in gara e in effetti a metà percorrenza le vetture erano ormai meno che dimezzate. Complici un paio di ulteriori ritiri, soltanto cinque vetture hanno visto la gloria della bandiera a scacchi. Si segnala il ritiro delle Matra di J.P.Beltoise e Henri Pescarolo mentre erano intorno alla zona podio.
Jackie Stewart, a bordo di una March del team Tyrrell (ai tempi ancora squadra cliente) è stato l'unico pilota a pieni giri, con il secondo classificato Bruce McLaren, che correva con i colori della propria scuderia, distante di un giro. Mario Andretti ha chiuso terzo al volante di una March: è stato il suo primo podio in Formula 1. Graham Hill su Lotus e Johnny Servoz-Gavin su March della Tyrrell, sono stati gli altri due piloti al traguardo. Con soli cinque piloti classificati, nessuno ha portato a casa il punto del sesto posto vacante.


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Milly Sunshine