Mentre il campionato di Formula 1 continuerà a tenerci compagnia fino alla fine di novembre, tra settembre e ottobre varie serie finiranno e il mese prossimo sarà la volta del DTM.
Prima che arrivi il mese prossimo, però, è arrivato il mese in corso, con il DTM allo Spielberg.
In più, in questo weekend, c'era Sebastian Ogier come guest star al volante di una Mercedes.
Daniel Juncadella, nipote di Luis Perez-Sala nonché mancato nipote di Giovanna Amati, sabato ha ottenuto la pole position davanti al mio idolo.
Dietro a Glock c'erano Rockenfellahhhhh, Di Resta, Wittman, Auer, Farfus, Frijns, Rast, Paffett, Duval, Muller, Eng, Green, Spengler, Eriksson, Mortara, Werly e Ogier.
La gara è partita sulla pista non propriamente bagnata ma neanche propriamente asciutta, con un solo pilota sulle gomme da pioggia. Quel pilota era Eriksson. Se fossero stati tutti su gomme da bagnato tranne uno, avrei scommesso sul fatto che a partire con gomme da asciutto fosse Glock.
In partenza il mio idolo con la sua vettura gialla ha perso diverse posizioni, facendosi superare come se fosse stato sulle slick sotto l'acqua, con Rockenfellahhhhh risalito in seconda posizione dietro a Juncadella.
Dietro andava peggio ad altri soggetti: si sono toccati Eng, "Frains" e Duval, con quest'ultimo costretto a ritirarsi ai box.
La vettura di "Frains" credo che sia stata riverniciata grazie a nuovi sponsor. L'azzurro con rifiniture gialle e il logo di Dekra mi sembrava un deja-vu della Benetton di Schumacher (nello specifico, l'ultima Benetton di Schumacher).
È entrata la safety car e nel frattempo ho scoperto dalla telecronaca che la coda di un trenino di vetture in inglese si dice "the back of the crocodile". È inquietante che in Formula 1 un tempo ci fossero proprio dei coccodrilli in fondo ai trenini.
Il seguito della gara è stato a lungo abbastanza tranquillo, con Rockenfellahhhhh in testa nelle prime fasi ma relegato dietro a Juncadella in un secondo momento, con Ogier che ha ritardato il pitstop più di ogni altro togliendosi lo sfizio di fare il figo in testa alla gara per qualche giro, in confronto alla partenza, anche se a sei/sette minuti dalla fine c'è stato un po' di caos, con un duello Di Resta vs Muller vs Wittmann per il gradino più basso del podio, mentre poco dopo Glock ha parcheggiato in giro per i prati, con un altro ingresso della safety car e un "indy restart".
In un qualche momento Muller doveva avere vinto il duello per la terza posizione, dato che è esattamente lì che l'abbiamo trovato.
Rast era quarto davanti a Di Siesta, Wittmann era irreperibile nel mezzo di un duello tra vetture random, con Werly in giro per prati, dietro c'erano vetture affiancate da tutte le parti e nessuno si filava neanche lontanamente Juncadella in testa alla gara...
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...che all'ultimo giro si è beccato un drive through per jump-restart, mentre Rast superava Muller e poi anche Rockenfellahhhh sulla linea del traguardo: sono tutti piloti Audi, la location è il Redbullring e Rast è terzo in classifica dietro a Di Resta e Paffett... Peccato che una gara così epica sia finita così.
Essenzialmente Juncadella è stato il primo a passare sotto la bandiera a scacchi, ma è stato mandato via dalla prima piazza a calci nel cu*o arrivando penultimo (ultimo Eriksson, il destino è scritto nel nostro nome ma a volte anche nel nostro cognome). Rast ha ereditato la vittoria, Rockenfellahhhh ha ereditato la seconda posizione e, per quanto abbia tagliato il traguardo al quarto posto, Muller si è appropriato del gradino più basso del podio (segno che, a meno che non sia andato all'anagrafe a farsi cambiare nome, a volte nel nostro nome non c'è scritto il nostro destino).
Domenica è stata la volta di Gary Paffett: i presunto pilota della Prodrive ha ottenuto la pole position davanti a Muller, Di Resta, Werly, Eriksson, Glock, Rast, Juncadella, Mortara, Eng, "Frains", Green, Rockenfellahhhhh, Auer, Spengler, Farfus #MaiUnaGioia, Wittmann, Duval e il guest driver Ogier.
Rast è partito like a boss, portandosi in quarta posizione dietro al trio Paffet/ Muller/ Di Siesta, ma le inquadrture sono andate nelle zone basse dela top-ten, dove c'erano diversi duellihhhh e sorpassihhhh. C'era anche Auer da quelle parti e, per via della sua aura ferrarista di seconda generazione, era una gara molto emozionante nonostante la presenza del DRS.
Grazie al DRS Muller ha preso la testa della gara al terzo giro, rimanendo davanti a lui esattamente per tutta la durata della gara.
Curiosità: Farfus ad un certo punto è stato penalizzato per essere partito da una piazzola sbagliata sulla griglia di partenza. La cosa doveva essere di buon auspicio, roba da #FinalmenteUnaGioia, dato che in Formula 1 di posizionarsi a caso sulla griglia di partenza capitò sia a Bianchi sia a Wehrlein e in quelle occasioni entrambi arrivarono a punti con la Sacra Cenerentola... ma niente, Farfus è Farfus ed è #MaiUnaGioia quasi al livello di Brendon Bitch in Formula 1. Si è infatti ritirato decisamente anzitempo, parcheggiando a lato della pista a metà gara, quando peraltro non era in una posizione di particolare prestigio.
Un quarto d'ora più tardi, con Auer che andava a parcheggiare ai box, la gara ha perso la sua aura ferraristahhhh che non la rendeva falsata.
A quel punto, però, c'era una vettura rossa in testa, per parcondicio: mentre veniva inquadrato il ritiro di Auer, Rast ne aveva approfittato per superare Muller e portarsi in testa alla gara, dopo avere già superato tutti like a boss dopo il pitstop.
Di Resta, arrivato quarto, è ancora in testa alla classifica, con +4 nei confronti di Paffett e +30 nei confronti di Rast.
RISULTATO GARA 1: 1. René Rast (Audi), 2. Mike Rockenfeller (Audi), 3. Nico Muller (Audi), 4. Paul Di Resta (Mercedes), 5. Jamie Green (Audi), 6. Lucas Auer (Mercedes), 7. Marco Wittmann (BMW), 8. Philipp Eng (BMW), 9. Edoardo Mortara (Mercedes), 10. Augusto Farfus (BMW), 11. Gary Paffett (Mercedes), 12. Robin Frijns (Audi), 13. Sebastien Ogier (Mercedes), 14. Pascal Wehrlein (Mercedes), 15. Daniel Juncadella (Mercedes), 16. Joel Eriksson (BMW), Rit. Timo Glock (BMW), Rit. Bruno Spengler (BMW), Rit. Loic Duval (Audi).
RISULTATO GARA 2: 1. René Rast (Audi), 2. Nico Muller (Audi), 3. Gary Paffett (Mercedes), 4. Paul Di Resta (Mercedes), 5. Joel Eriksson (BMW), 6. Pascal Wehrlein (Mercedes), 7. Timo Glock (BMW), 8. Mike Rockenfeller (Audi), 9. Philip Eng (BMW), 10. Edoardo Mortara (Mercedes), 11. Daniel Juncadella (Mercedes), 12. Jamie Green (Audi), 13. Robin Frijns (Audi), 14. Marco Wittmann (BMW), 15. Bruno Spengler (BMW), 16. Loic Duval (Audi), 17. Sebastien Ogier (Mercedes), Rit. Lucas Auer (Mercedes), Rit. Augusto Farfus (BMW).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
lunedì 24 settembre 2018
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