Miei carissimi lettori, quello di stasera è un post che per me è moooooolto importante, perché sto per condividere con voi qualcosa che per me rappresenta un ricordo di un certo livello. Si tratta di quello che è stato, almeno verosimilmente, il mio primo disegno a tematica Formula 1. In realtà sono una serie, di cui solo i primi due riusciti abbastanza decentemente da meritarsi un po' di spazio sul mio blog, anche perché osservandoli con attenzione ho notato un aspetto molto interessante.
Facciamo un breve riepilogo della situazione: durante gli anni della scuola materna passavo gran parte del pomeriggio a casa dai miei nonni. C'è stato un periodo in cui all'asilo ci andavo solo la mattina e, dato che al pomeriggio mia mamma lavorava, dopo avere pranzato mi portava dai nonni e rimanevo là fino alle 18.00 quando mia mamma finiva di lavorare. In alternativa quando mi venivano a prendere i miei nonni all'asilo, verso le quattro del pomeriggio o giù di lì, rimanevo là almeno un paio d'ore. Spesso disegnavo. Possiedo tuttora molti quaderni di quell'epoca, in cui a casa di mia nonna disegnavo.
La domenica andavo a pranzo dai miei nonni e talvolta io e mia mamma rimanevamo anche nel pomeriggio là insieme a mia nonna. Questo accadeva a volte anche nelle domeniche in cui c'erano i gran premi e, per quanto la questione del guardare i gran premi sia qualcosa che ancora mi sfugge, sono sicura al cento per cento che certe volte abbiamo tenuto la TV accesa durante i gran premi anche quando non c'era né mio papà né nessuno dei parenti che guardano la Formula 1. Mia nonna ha dimostrato anche in anni recenti un interesse quantomeno esistente per la Formula 1, mia mamma no. Eppure ci guardavamo. Eppure ci abbiamo sicuramente guardato una domenica pomeriggio del 1992, stando alle date scritte da mia mamma sulla prima pagina del quaderno. C'è scritto "M., 4 anni, 1992".
Alcuni miei ricordi legati alla Formula 1 del passato ce li ho ancora nella mia mente. Seppure vista la mia età non fossero così tanto vividi, quello è uno dei ricordi vividi. Immagino sia stato un pre-gara o un post-gara, uno di quelli in cui fanno vedere qualche momento random di edizioni passate di un certo gran premio o relativo alla carriera di un certo pilota. Su chi fossero quei due piloti, non è che avessi le idee molto chiare.
Quando vedemmo un pilota che, durante il giro d'onore caricava un altro pilota rimasto a piedi in quei frangenti, mia mamma fece anche un commento in proposito. Io mi misi a disegnare monoposto sul mio quaderno, con piloti caricati dietro. Le immagini erano un po' sommarie e, vista la mia tenera età, fatte un po' a caso, ma quelle immagini esistono tuttora e oggi ho scattato una foto delle prime due, per fare una riflessione in proposito.
Prima immagine: monoposto azzurra e gialla, pilota con casco blu (poi sì, il casco sembra una cuffia da nuoto, ma questi sono dettagli... avevo quattro anni), con un passeggero a bordo, curiosamente messo più o meno dove sta il motore, il che tutto sommato mi fa abbastanza ridere al giorno d'oggi.
Premesso che l'ala anteriore mi sembra quella di una Benetton, ma che visti i colori non può essere una Benetton (quella era gialla dove questa è blu e verde dove questa è gialla, colori simili a questa li ha avuti nel 1995 ma il mio disegno è stato fatto intorno al 1992), ne deduco che si tratti di una Williams dell'epoca Canon........ e che cosa successe a Silverstone 1991? nientemeno che Senna rimase senza benzina subito dopo avere tagliato il traguardo e Mansell lo scarrozzò ai box, scena iconica dei primi anni '90. Mansell guidava una Williams sponsorizzata Canon, con i colori della vettura da me disegnata, e indossava un casco che in cima era blu! Davanti era bianco, ma ciò che era bianco di solito lo riempivo con altri colori.
...Ma se riempivo il bianco con altri colori, il secondo disegno, che raffigura una monoposto rossa, potrebbe rappresentare una Ferrari, che era tutta rossa, o magari una McLaren, che era bianca e rossa e, di conseguenza, l'avrei verosimilmente disegnata rossa. Il pilota, al quale ho appioppato enormi occhi blu per ragioni abbastanza inspiegabili (all'epoca non avevo idea di che aspetto avessero i piloti), indossa un casco giallo (che sembra una cesta, ma va beh)... e ora ho un dubbio esistenziale: per caso quella voleva essere una McLaren e quello voleva essere Senna che a sua volta scarrozzava qualcuno? Stava dando un passaggio a Mansell per sdebitarsi del passaggio che aveva ricevuto?
Niente e nessuno potrà mai trovare risposta a questi dubbi esistenziali, però una certezza ce l'ho: quel pre- o post-gara ha davvero fatto vedere Mansell che dava un passaggio a Senna, perché la Williams color Canon di sicuro non me la sono inventata di sana pianta (e peraltro considerando che ricordo che eravamo in cucina e in cucina mia nonna aveva una TV in bianco e nero, la mia memoria fotografica era verosimilmente migliore di quanto pensassi)...
Il mio commento, alla fine, è uno solo: se la mia congettura fosse esatta, avrei shippato i Sennsell nel 1992, ovvero all'epoca in cui i Sennsell erano canon (battuta pessima, ma non potevo risparmiarmela... cioè, sì, avrei potuto farlo, ma ho preferito volontariamente non farlo pur sapendo che era pessima).
Inoltre questa cosa di disegnare piloti che si danno passaggi a vicenda mi sembra abbastanza anacronistica: l'hanno fatto i Webbonso vent'anni più tardi.
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