venerdì 23 febbraio 2024

Formula Regional Middle East Champioship 2024: Tuukka Taponen vince il titolo

A partire da metà gennaio, per cinque fine settimana consecutivi, di cui l'ultimo quello passato, si è svolto il campionato di Formula Regional Middle East (FRMEC), per intenderci, quella che in passato si chiamava Formula Regional Asian Championship. Si è svolto in concomitanza con la Formula 4 UAE, di cui intendo parlarvi nel prossimo post, tra Abu Dhabi e Dubai, per un totale di cinque eventi, di cui il primo, il secondo e il quarto disputati a Yas Marina, di cui quello inaugurale sul layout Corkscrew, gli altri sul layout sul quale si svolge il Gran Premio di Abu Dhabi.
La presenza è stata ottima, con 25+ vetture presenti al via di ogni evento, ciascuno dei quali composto da tre gare, la prima e la terza con griglia di partenza stilata da sessioni di qualifiche e la seconda con reverse grid.

A vincere il titolo è stato il finlandese Tuukka Taponen, che ha ottenuto cinque vittorie, diversi piazzamenti a podio e, in generale, nel peggiore dei casi ha chiuso una gara in settima piazza. Il vantaggio nei confronti di Taylor Barnard è stato piuttosto abbondante, nonostante anche il britannico abbia vinto cinque volte, seppure con una vittoria da reverse grid.
Le gare con griglia "normale" erano dieci in totale, cinque vinte da Taponen, quattro da Barnard... quella mancante se l'è aggiudicata il brasiliano Rafael Camara, che ne ha vinta anche una da reverse grid e ha conquistato il terzo posto nella classifica piloti, con Zachary David, Mari Boya, James Wharton, Ugo Ugochukwu, Martinius Stenshorne presente solo part time, Tasanapol Inthraphuvasak e il nostro connazionale Brando Badoer (figlio di Luca) a completare la top-ten. Nessuno di costoro ha mai visto la luce della vittoria.

A vincere una gara ciascuno, tutte da reverse grid, sono stati invece i piloti classificati dall'undicesima alla tredicesima posizione: Theophile Näel, Nikhil Bohra e Arvid Lindblad, quest'ultimo pilota part time. Costa Toparis, quattordicesimo, è stato il pilota più arretrato in classifica a ottenere almeno un podio.
Dietro di lui, Alexander Abkhazava e Bruno Del Pino hanno disputato l'intera stagione conquistando punti in diverse occasioni e hanno preceduto due italiani, Valerio Rinicella e Matteo De Palo, che hanno entrambi disputato soltanto i primi due eventi della stagione.
Hanno completato la top-20 della classifica Noah Lisle ed Emmo Fittipaldi Jr, figlio avuto in tarda età da Emerson (a proposito, il fratello maggiore di quest'ultimo, Wilson è purtroppo venuto a mancare oggi all'età di 80 anni).

Oltre agli italiani già citati, ce n'era anche un altro al via, Giovanni Maschio, che ha chiuso il campionato ventunesimo, davanti al part time Kunato Le e a John Bennet, ultimi piloti a conquistare almeno un punto nel corso del campionato.
Dietro di loro si sono classificati il part time Enzo Peugeot, Jesse Carrasquedo Jr, Liu Ruiqi, i part time José Garfias, Pedro Clerot e Isaac Barashi, lo one-off Noah Stromsend, Gao Yujia, il part time Edgar Pierre, infine Yaroslav Veselaho, Finley Green e Wang Zhongwei, quest'ultimo senza avere mai fatto meglio del ventesimo posto in gara.



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