Una è Juju Noda, figlia quindicenne di Hideki Noda, più famoso per avere generato la suddetta figlia che per i suoi risultati al volante. Ha già corso lì una stagione, vincendo al debutto e collezionando poi una serie di alti e bassi. Doveva andare a correre negli States, ma non è chiaro cosa sia accaduto e la cosa non è andata a buon fine.
L'altro è Emmo Junior Fittipaldi, figlio quattordicenne di Emerson (sì, un figlio avuto in età abbastanza matura) nonché debuttante sulle monoposto. Completa il trio dei piloti internazionali un messicano, tale Jesse Carrasquedo, che ha mancato il primo evento e che comunque si filano in pochi, dopodiché c'è una di piloti danesi sconosciuti al grande pubblico.
Uno di questi è Mads Hoe, pluriveterano della categoria nei suoi mid 20s, possiede un team e corre lì da anni, che non passa inosservato perché il suo nome in inglese suonerebbe tipo "pu**ana dei matti" e con un nome del genere passi alla storia. Il mese scorso, a Padborg, ha vinto tre gare su tre. In due di queste Juju Noda è arrivata seconda precedendo lo stesso terzo classificato, Jacob Bjerring.
La terza gara, disputata sotto la pioggia, ha visto il ritiro della Noda e a podio, sui gradini più bassi, ci sono saliti William Wulf e il piccolo Emmo. Abbastanza convincente fin dalle qualifiche, aveva avuto sventure varie, ma si vedeva (o almeno si pensava, perché non c'era il livestreaming - stavolta invece sì) che poteva essere un nome da tenere d'occhio.
Stamattina sullo stesso circuito si è aggiudicato la pole, davanti a Noda e Carrasquedo, per l'unica griglia stilata sui tempi (la seconda gara parte con reverse grid parziale del risultato della prima, la terza sui tempi aggregati delle prime due gare), oggi pomeriggio ha tenuto la posizione al via, precedendo l'arrembante giapponese con la quale mi veniva anche voglia di shipparlo.
Emmo e Juju erano staccati di circa un secondo, a volte meno, mentre i loro padri venivano inquadrati mentre guardavano insieme la gara, di breve durata, quindici minuti più due giri. Nessuno a parte loro sembrava potere lottare per la vittoria (alla fine il vincitore è divenuto Carrasquedo, con Bjerring e Hoe secondo e terzo, ma questa è un'altra storia), poi il caos.
All'ultimo giro la Noda era vicinissima al giovane Fittipaldi, al punto da tentare il sorpasso. Il problema è che la sua idea di sorpasso doveva somigliare un po' ai sentimenti che Kvyat provava nei di Vettel alla partenza di quel gran premio in Russia di cinque anni fa.
I due si sono toccati, Fittilaldi Jr è finito fuori, la Noda è andata a tagliare il traguardo in prima posizione, ma i commissari le avrebbero comminato una squalifica di lì a poco... insomma, poco, quando la notizia è diventata di dominio pubblico neanche così poco, ma questo non ha importanza, perché dobbiamo parlare di quello che è successo fuori dalla pista.
Lo ricordo, in pista c'era stato un incidente (non me ne vogliano eventuali coetanei di questi piloti, a quei tempi anch'io mi sarei offesa di una simule definizione) TRA DUE BAMBINI DI QUATTORDICI E QUINDICI ANNI. E guess what? Fittipaldi padre, un uomo di oltre settant'anni, si è messo a sbraitare contro Hideki Noda, con il quale stava tranquillamente guardando la gara poco prima.
Noda non gli ha dato molto credito e si è allontanato. Fittipaldi gli è andato dietro gesticolando, poi un tizio random si è avvicinato e l'ha invitato a calmarsi. È stata una scena molto trash, dopo un incidente tra ragazzini in Formula 4 mi aspetterei che siano loro a litigare davanti alle telecamere, venendo presi per le orecchie dai rispettivi padri e invitati alla calma.
Invece no, sono stati i padri dei due ragazzini a mettersi a litigare in modo random davanti alle telecamere, finendo inevitabilmente sui social, laddove i fanboy hanno dato sfogo ai propri istinti, iniziando rigorosamente a fare ciò che fanno quando apprendono che qualcosa di controverso è accaduto: insultare piloti. E il weekend non è ancora finito, ci sarà una gara domani mattina (in cui i Fittinoda partiranmo vicini nelle retrovie) e una domani pomeriggio.
EDIT 20/06 - aggiorno dopo le gare della domenica. Quella di stamattina si è svolta sotto la pioggia battente, la gente che partiva dalla prima fila è stata risucchiata in un nanosecondo, il podio è stato William Wulf, Mads Hoe, Mads Riis. Carrasquedo è arrivato quarto, mentre i Fittinoda si sono appropriati della quinta e sesta posizione senza grossi problemi, Juju non ha fatto nulla che mettesse in pericolo la posizione del piccolo Emmo.
La terza gara è terminata con la vittoria di Carrasquedo, davanti a Fittipaldi e Hoe. La gara della Noda è stata un disastro, anzi, lei stessa è stata un disastro. Lottando per la sesta posizione con Bjerring, ha fatto lo stesso identico errore di ieri. Solo, Bjerring se l'è cavata con un testacoda, mentre lei ha rotto l'ala anteriore, ha fatgo una sosta ed è tornata in pista nelle retrovie.
La questione della squalifica di ieri non è chiusa, il team Noda ha annunciato di avere fatto ricorso. Non ho idea di come funzionino queste cose, ma in qualche modo sembra in maniera non troppo coerente dato che per lo stesso errore Juju oggi non ha ricevuto alcuna penalità. A quanto pare anche lì sembrano essere sanzionati gli effetti degli incidenti e non gli errori che li hanno innescati.
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