Che cosa c'è di meglio di un weekend di gara per iniziare la stagione 2021 relativamente alle serie su monoposto? Forse solo un "weekend" di gara che si svolge midweek, con i motori che si accendono già al giovedì: è iniziata la Formula 4 Emirati ed è iniziata nel midweek 14/15 Gennaio sul circuito di Dubai. Per via della concomitanza con la 24 Ore di Dubai, eccezionalmente, per questo primo evento, c'è stato qualcosa che (salvo stravolgimenti dell'ultima ora) non ci sarà per i prossimi: la copertura mediatica, con tanto di livestreaming su Youtube e di telecronaca. Però per ora abbiamo iniziato bene, quindi non guardiamo troppo al futuro e concentriamoci su questo roseo presente.
A questo primo evento hanno preso parte quattordici piloti, dei quali otto al volante di vetture del team Xcel: Dilano Van't Hoff, Pepe Marti, Kirill Small, Jamie Day, Nikita Bedrin (il pilota più giovane presente in pista, è un 2006 e ha raggiunto la fatidica età di 15 anni, che serve per gareggiare sulle F4 dei campionati gestiti dalla FIA, da qualcosa come una settimana), Tasanapol Inthrapovasak (nome di facile pronuncia), Matias Zagazeta e Oleksandr Partyshev.
Mucke Motorsport schierava invece due vetture, una guidata da Jonas Ried e l'altra dal nostro connazionale Francesco Braschi. I nostri connazionali in pista erano ben due, di cui uno abbastanza illustre: si tratta di Enzo Trulli, figlio di Jarno, che ha fatto il proprio debutto con il team Cram Durango come compagno di squadra di Enzo Scionti. C'erano poi due team monovettura, il team Abu Dhabi in partnership con Prema(?) con al volante Hamda Al Qubaisi, infine 3Y Technology, che schierava il pilota pressoché sconosciuto Saud Al Saud.
Tra i presenti molti piloti alla prima esperienza sulle monoposto, uno dei quali si è mostrato subito velocissimo: si tratta di Dilano Van't Hoff, che ha conquistato la pole position per tutte e quattro le gare, giovedì mattina non appena le vetture sono scese in pista per le qualifiche.
Credo a questo punto che sia opportuno spiegare come viene composta la griglia di partenza delle varie gare quest'anno: la prima sessione di qualifica serve a determinare la posizione in griglia della prima e della seconda gara (classifica dei migliori tempi e classifica dei secondi migliori tempi, rispettivamente), mentre la seconda qualifica determina la griglia di partenza della terza gara. La quarta invece è con reverse grid, i primi otto della terza gara invertiti.
Venendo ai risultati, Van't Hoff si è messo dietro gente tipo Marti, Braschi, Al Qubaisi... con quest'ultima al secondo posto nella seconda sessione di qualifiche e, come facilmente prevedibile, gli occhi abbastanza puntati su di lei.
Giovedì mattina, ore 10.50: Gara 1 prima di andare a lavorare, in diretta su Youtube, vista come meglio potevo mentre mi preparavo. Partenza abbastanza meh di Van't Hoff, Marti in testa alla gara, una vettura rosa da me identificata come Braschi che tentava di chiudere la Qubaisi senza raggiungere per niente l'obiettivo che si era preposto... dietro qualcuno che finiva in testacoda, vagamente identificato come Al Saud, già precedentemente identificato come potenziale fanalino di coda di questa serie.
In un primo momento sembrava una giornata tranquilla, invece no, circa dieci minuti dopo l'inizio della prima gara per monoposto dell'anno 2021 ci siamo ritrovati con nientemeno che 1) pezzi di pannelli sparsi per la pista, 2) una vettura con il retrotreno in fiamme, 3) una bandiera rossa. Autore di tutto ciò era Pepe Marti, il pilota che avevamo visto in testa alla gara.
Nel frattempo nasceva in me una consapevolezza non proprio soddisfacente: l'imminente sovrapposizionehhhh tra la seconda parte della gara e l'orario in cui avrei dovuto mettermi in macchina per andare a lavorare.
A tutto c'è una soluzione, invece di ascoltare la radio ho ascoltato, nella prima parte di strada, la telecronaca della gara, tenendo Youtube con il volume al massimo sul cellulare che avevo opportunamente messo dentro la borsa: l'arte di non fare a meno del motorsport, almeno a livello audio, nemmeno quando la vita impone di fare a meno del motorsport decidendo che non puoi vedere la fine della gara! Di solito non sono fuori fino a questo punto, ma cercate di capirmi, la prima gara open wheel dell'anno solare merita il suo rispetto.
Quello che non avevo ancora valutato era che stavamo per "assistere" a un evento pieno di romanticismo: nel giorno del compleanno di Fisichella, stavamo assistendo alla prima vittoria del figlio di Trulli! È stato Enzo infatti a svettare dopo la bandiera rossa, con Van't Hoff e la Qubaisi a completare il podio. Nel frattempo Al Saud balzava agli onori della cronaca per l'incidente che ha fatto terminare la gara in regime di safety car. Giù dal podio sono arrivati Smal, Braschi, Zagazeta, Inthra-cognome interminabile, Bedrin, Ried, Partyshev, Scionti e Day.
Pausa pranzo opportunamente rimandata rispetto al solito (non c'è un orario preciso, ci fermiamo nei momenti in cui c'è meno lavoro), ore 14.05: Gara 2 con dodici vetture al via, perché Marti e Al Saud avevano semi-demolito le proprie vetture un paio d'ore prima. Stavolta Vant'Hoff non si è fatto trollare da nessuno ed è rimasto in testa alla gara, seguito da Braschi in seconda posizione: i due hanno poi chiuso al primo e al secondo posto.
Hamda Al Qubaisi, inseguita da Enzo Trulli, ha passato quasi tutta la gara al terzo posto, ma i giri conclusivi sono stati controproducenti per i due: Smal e Day hanno superato entrambi, chiudendo terzo e quarto, la Qubaisi si è classificata quinta e Trulli soltanto sesto. Bedrin, Inthra-cognome impronunciabile, Ried, Zagazeta, Scionti e Partyshev hanno occupato le posizioni rimanenti e i motori delle F4 si sono spenti dandoci appuntamento alla giornata di venerdì.
Vibrazione della sveglia del cellulare, ore 7.00 di venerdì mattina: Gara 3 scattava proprio in quei frangenti, Hamda Al Qubaisi ha avuto uno scatto migliore di Dilano Van't Hoff, che però è tornato davanti in un nanosecondo, mentre dietro iniziavano le peripezie di Enzo Trulli, di cui parlerò tra un po'. Per il momento concentriamoci su Marti... che si è ritirato, fermandosi in mezzo alle scatole e facendo sì che entrasse la safety car. A quel punto sembrava che Van't Hoff stesse scappando a gambe levate, ma dopo il restart non è stato esattamente così. Seppure abbia conservato la testa della gara fino alla bandiera a scacchi, ci sono stati momenti in cui la Qubaisi gli è arrivata quasi negli scarichi, dovendo tuttavia accontentarsi della seconda posizione, con Kirill Smal a completare la zona podio. Hanno completato la reverse grid i piloti classificati fino all'ottava posizione, ovvero Day, Braschi, Inthrapuvasak, Bedrin e Trulli: la gara di quest'ultimo era iniziata con una partenza molto al rallenty e dopo la safety car con un contatto con Scionti, secondo ritirato della gara. Fuori reverse grid, ma giunti al traguardo, Zagazeta, Partyshev, Al Saud e Ried.
Un po' prima di prepararmi per andare a lavorare, ore 10.20: Gara 4 è iniziata con Trulli in pole position da reverse grid e ha trascorso tutta la prima parte della gara in prima posizione, mentre Van't Hoff dietro era uno dei piloti che sembravano rimontare di più... ma solo perché non tenevamo gli occhi molto puntati su Smal.
Nella seconda parte della gara, dopo una safety car entrata a seguito del ritiro di Partyshev, si è lanciato all'inseguimento di Trulli e gli ha strappato la leadership, diventando quindi il terzo vincitore della stagione. Trulli ha chiuso secondo, con terzo il pilota dal cognome di "facile" pronuncia chiamato per comodità con il first name Tasanapol da telecronisti e gente che commentava in chat su Youtube. Van't Hoff ha chiuso quarto, mentre Bedrin ha vinto un duello per il quinto posto contro la Qubaisi. Braschi, Ried, Zagazeta e Al Saud hanno completato la top-ten, Scionti è arrivato undicesimo e ultimo, Day sembra essere rientrato ai box(?) verso fine gara dopo che l'avevamo visto aggirarsi per la pista con il posteriore sfondato (prima era bassa top-ten)... mentre si era già ritirato Marti, che non ha concluso nessuna delle quattro gare di questo fine settimana.
Van't Hoff al momento sembra il favorito per il titolo, con i suoi 83 punti. Precede Smal, Trulli e Al Qubaisi rispettivamente a 67, 56 e 51, mentre Braschi completa la top-5 con 44. Sia quest'ultimo sia il suo compagno di squadra Ried sono stati confermati, prima della stagione, come piloti che avrebbero disputato il primo round con Mucke Motorsport, quindi non è chiaro al momento se li rivedremo in pista oppure no. Gli altri piloti, invece, sembrano confermati per l'intera stagione, che proseguirà nei prossimi quattro weekend (di solito si gareggerà venerdì e sabato, a giudicare dalle date), con il campionato che si concluderà tra circa un mese, a metà febbraio.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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