Ho voluto fare un esperimento: porre a un chatbot una domanda che una decina d'anni fa si poteva leggere con una certa frequenza su Answers Yahoo. Era una cerchia ristretta, con correnti che andavano in direzioni ben precise e definite, promuovendo al suo interno non solo il Pensiero Unico, ma anche cercando di contrastare chiunque non rispettasse certi semplici dettami. Fernando Alonso idolohhhh assolutohhhh, Sebastian Vettel rovina dell'automobilismo, Mark Webber vittima del sistema e perfetto per fare il secondo pilota in Ferrari, Lewis Hamilton rivale rispettabile (era l'epoca in cui non lottava per il mondiale), Felipe Massa peggior pilota della storia, Michael Schumacher traditorehhhh della patria.
Non si trattava solo di dovere pensare che questo fosse valido o quell'altro fosse scarso, era piuttosto doveroso tifare tutti per un ristrettissimo range di piloti e soprattutto prendere di mira chi non dico avesse elogiato le doti al volante di altri, ma anche solo tifasse a simpatia, oppure avesse un avatar con la foto di uno specifico pilota.
Quando iniziai a ricevere segnalazioni per far cancellare le mie domande, colpevole di avere utilizzato come avatar un edit di una foto di un pilota denigrato dai più, oppure venivo insultata pubblicamente, il tutto senza che avessi fatto nulla che non fosse rispondere alle domande più disparate sulla Formula 1 invitando talora gli utenti a mantenersi entro certi limiti di civiltà, una buona parte degli utenti seri continuò a trattarmi in modo serio e qualcuno si schierò anche pubblicamente a mio sostegno.
Oggi succederebbe ancora? Non ne sono sicura, perché purtroppo vedo molto radicata, nelle tifoserie (parlando nello specifico di Twitter, un tempo luogo in cui era facile discutere in modo serio di Formula 1), la convinzione che tutto ciò che non rientra nei loro specifici standard sia un male da estirpare. Ovviamente esistono tifoserie più disparate e quindi comportamenti o reciproci o orientati a seconda della tifoseria contro diversi piloti e relativi tifosi... e purtroppo credo che uno dei mali della nostra epoca social, sia avere totalmente sdoganato ciò che ai tempi di Answers Yahoo era riservato ai fanboy.
Sono un/a fan del pilota X?
Il pilota X è stato protagonista di una polemica vagamente innescata dal pilota Y, sia ciò accaduto ieri oppure cinque anni fa?
Bene, allora devo essere totalmente legittimato alla denigrazione pubblica non solo del pilota Y, ma anche di chiunque sia un/a suo/a fan.
Non importa che si tratti di fan di Y che stanno in qualche modo facendo polemica. No, piuttosto se io detesto Y, allora Y non deve avere nessun/a fan.
Qualora ne abbia, questi devono assolutamente rigettare ogni simpatia nei suoi confronti. Se non si adegueranno al principio di convivenza civile secondo cui Y è il malehhhh, allora sarà giusto bullizzarli e deriderli pubblicamente, non necessariamente per quello che dicono, ma anche solo per un semplice avatar.
Chiunque esprimerà anche solo in minima parte solidarietà nei confronti di chi riceve prese in giro pubbliche, è ugualmente da mettere in black list.
Inutile girarci intorno, un tempo atteggiamenti di questo tipo erano cose da Answers Yahoo, quindi cose da perdigiorno che spesso andavano là proprio perché avevano voglia di prendere parte a dei flame o deridere altri utenti giusto per fare venire sera. Senza contare che era difficile distinguere un utente che faceva sul serio da uno che trollava, comportamento stupido, ma pur sempre dettato da intento parodistico.
Mi sembra giorno dopo giorno che non sia più così, che tutto ciò sia sempre più comunemente accettato rasentando sempre più un tifo calcistico. Allo stesso tempo, tuttavia, per quanto il tifo calcistico spesso coincida con l'insultarsi a vicenda a seconda della squadra tifata, prevede il fatto che chi tifa per una squadra sia legittimato a tifarla, fosse anche una squadra che rischia la retrocessione. Per il motorsport sembra non funzionare così. Bisogna tifare per un pilota che vincerà dieci titoli, oppure per un team blasonato, anche in modo retroattivo perché il discorso si estende a piloti del passato, altrimenti si è feccia e si merita di essere trattati come feccia.
In sintesi, il mio invito è quello di non lasciarsi andare al cyberbullismo, ma soprattutto di non renderlo un comportamento considerato normale o di default.
Le persone non hanno il dovere di smettere di tifare per un pilota perché avete da ridire sul suo palmares o per come gestisce la sua vita privata. Hanno il dovere di non insultarvi a random, ovviamente, ma il dovere è reciproco. Quest'ultimo punto mi sembra spesso sottovalutato.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine