Giusto per sintetizzare per chi non sa come vanno le cose, ci sono l'olandese Dilano Van't Hoff e il figlio d'arte Enzo Trulli che svettano su tutto e su tutti, con il russo Kirill Smal e l'eroina di casa Hamda Al Qubaisi che si contendono le posizioni di spessore che fanno da contorno. Van't Hoff è sempre in pole (l'unica gara senza reverse grid in cui non aveva la pole è stata la seconda di questo fine settimana in cui a partire davanti a tutti è stato Pepe Martì), ma non sempre in gara mantiene la posizione.
Il resto è composto da una decina di altri piloti che stanno solitamente dietro, con qualche sprazzo nella quarta gara, quella da reverse grid. Da una griglia di quattordici siamo passati a undici vetture: un pilota part-time non presente (Francesco Braschi), un infortunato (Nikita Bedrin) e uno su cui ci si pongono pochi dubbi in caso d'assenza (Saud Al Saud, generalmente ultimo).
Circuito di Abu Dhabi, layout diverso da quello della Formula 1 (questo si chiama Yas Marina Corkscrew): è qui che è iniziato il drama con un incidente tra Van't Hoff e Qubaisi: Hamda ha commesso un'azione che un Vettel qualsiasi avrebbe etichettato come "coming like a torpedo" e si è auto-eliminata, mentre l'olandese leader della classifica ci ha rimesso solo qualche posizione, giungendo quarto, alle spalle del trio Trulli/ Smal/ Martì.
Questo succedeva ieri, ma stamattina presto ci siamo ritrovati di nuovo con Van't Hoff e Qubaisi (partita arretrata di tre posizioni per l'incidente di ieri) in lotta tra di loro per il terzo posto. Una safety car (incidente di Oleksandr Partyshev) ha sigillato il risultato, con Van't Hoff a podio alle spalle di Martì e di Trulli. Niente di particolare, per ora... ma il meglio, o il peggio, doveva ancora venire.
Affiancati nella partenza della terza gara i Vanbaisi si sono ritrovati ancora a tu per tu: Hamda è scattata meglio, il leader del campionato non l'ha lasciata andare... e poi eccoli, lui che perdeva posizioni, lei che tagliava per le chicane, uscendone comunque davanti a tutti e staccando chi andava per la parte normale del circuito. In sintesi, mentre veniva quasi forzata fuori pista, la Qubaisi si sbizzarriva nell'azione di "leaving the track and gaining advantage".
Cinque secondi di penalità, che potevano significare, nel momento in cui sono stati assegnati (ovvero subito) tutto e niente. Poteva vincere con dieci secondi di gap sul secondo e mantenere la vittoria, oppure finire con un trenino dietro di lei e perdere una marea di posizioni. Delle due è accaduta la prima, ha preceduto di parecchio il duo Van't Hoff/ Trulli con Dilano in rimonta ma ormai troppo lontano da lei.
I sostenitori di questo pilota sono insorti: non è giusto che sia stata solo penalizzata e che non abbia dovuto restituire la posizione a Van't Hoff, favoritismohhhh. Ora, credo ci siano molte cose da dire su quanto accaduto, ma parlare di favoritismi mi pare avventato. Quello che ha fatto Hamda Al Qubaisi non è stato corretto e, appunto per non avere restituito la posizione, ha ricevuto la penalità. Ma appunto, dopo essere stata penalizzata non doveva più renderla, era comunque una questione già gestita.
In più subito dopo il fattaccio Van't Hoff era quarto o quinto, quindi la posizione non era così fattibile rendergliela. Credo che tutto ciò di cui si dovrebbe discutere è se cinque secondi di penalità siano proporzionati a quanto commesso (dieci secondi di gap su chi insegue non è che sia la prassi in F4 Emirati) e se eventualmente modificare questa regola per le stagioni futute (perché adesso si devono applicare le regole correnti).
Fun fact: i tagli di curve e di chicane hanno condizionato e non di poco la quarta gara, quella da reverse grid. Il traguardo davanti a tutti l'ha tagliato Jonas Ried, ma come mezza griglia ha subito una penalità che l'ha fatto scivolare giù dal podio. In un primo momento mi sono detta: wtf! ...perché questo Ried è un tedesco che corre su una vettura color Force India, un Hulkenberg formato baby.
Vincitore Jamie Day, pilota degli Emirati ma di origini occidentali, secondo in origine Van't Hoff... invece no, mentre Ried si è consolato venendo classificato terzo alle spalle di Tasanapol Inthrapovasak, quindi andando a podio anche se non matetialmente, il leader della classifica è stato squalificato dall'ultima gara per vettura irregolare, venendo anche retrocesso ultimo sulla griglia della prossima gara e ritrovandosi con un solo punto di vantaggio su Trulli (anche Smal è ancora in lotta per il titolo e, seppure lei solo per l'aritmerica, anche Hamda). Quindi i suoi fan saranno ancora più inferociti, immagino.
Concludo con una riflessione: chi dice che nel nostro nome si nasconda il nostro destino non ha tutti i torti. Curve tagliate, chicane tagliate, questa è stata la sinfonia odierna a Yas Marina Corkscrew. Esatto, Corkscrew, cavatappi, come quella famosa curva di Laguna Seca in cui nel lontano 1996 Alex Zanardi fece un celebre sorpasso su Bryan Herta... tagliando la curva, appunto.
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