Ieri sera è arrivata alla stampa, e di conseguenza sui social, la notizia che Fernando Alonso è stato investito mentre faceva training in bicicletta in Svizzera, dove si presume sia almeno una delle sue residenze. Si parlava del suo ricovero in ospedale e non c'erano dettagli certi sulle sue condizioni di salute. Penso che di fronte a una simile notizia, ci siano due possibili opzioni: 1) augurare a chi è vittima di un incidente che non sia niente di grave o di guarire presto, 2) se si è indifferenti di fronte a tutto ciò, fare ciò che di base fa una persona indifferente, ovvero ignorare la notizia e preoccuparsi di altre cose.
Sbeffeggiare il pilota coinvolto, il team di cui fa parte oppure i suoi tifosi non mi sembra un comportamento particolarmente edificante. Eppure c'è chi ha fatto anche questo, perché evidentemente i/le poppanti vari/e che seguono il motorsport devono sempre farsi riconoscere e ricordarci di quanto una certa parte del fandom, pur avendo un'età mentale sufficiente a malapena a comprendere gli episodi di Peppa Pig, si ostini a seguire cose destinate prevalentemente a un pubblico adulto.
Vorrei ricordare a queste persone due cose, la prima delle quali è che incidenti del genere succedono continuamente anche a persone comuni e che c'è chi ci rimette la vita, quindi già scherzare su incidenti stradali random non è un comportamento particolarmente edificante, anzi, mi sembra una mancanza di rispetto bella e buona.
In secondo luogo, potrei citare almeno quattro piloti, tra due e quattro ruote, vittime di incidenti gravi avvenuti al di fuori della loro attività agonistica, mentre praticavano altri sport o mentre erano per strada, e che per questa ragione sono morti o hanno riportato gravi conseguenze fisiche. Un certo tipo di atteggiamento a mio parere sarebbe da evitare anche e soprattutto per questo, perché come appassionati di motori abbiamo tutti, chi più chi meno, delle ferite ancora aperte.
E poi, guardiamoci negli occhi e ammettiamo la verità: chi ha sbeffeggiato Alonso per l'incidente, come si sarebbe comportato se davvero fosse stata una cosa più grave di quella che è stata in realtà? Quanto sarebbe passato prima di spostarsi verso un'idolatria improvvisa? No, perché anche Nicky Hayden fu investito da un'auto mentre era in sella a una mountain bike e bastò che fosse chiaro che era sospeso tra la vita e la morte per incrementare in tre per due il suo fanbase, al punto che quando infine sopraggiunse il decesso, ormai tutti quelli che un tempo lo detestavano lo consideravano ormai un idolo.
Quindi, cari mancati telespettatori e mancate telespettatrici di Peppa Pig che mentendo a sé stessi/e si comportano quotidianamente come se fossero capaci di interagire con il mondo degli adulti, sappiate che non posso fare altro che pensare di voi le stesse cose che Alonso pensava dei motori Honda e che, diversamente da lui, il fatto di potere essere "boicottata" da voi e dal vostro modo di pensare non mi tocca minimamente. Se proprio volete continuare a seguire la F1, concentratevi sulle cose alla vostra portata. Non so, magari focalizzatevi sui videogiochi preferiti dei vostri idoli o cose del genere, rischiate seriamente di fare molta più bella figura.
Peraltro, se mi è permessa una domanda, perché ce l'avete così tanto con Alonso? Voglio dire, posso comprendere perché l'appassionato medio non apprezzi particolarmente quel pilota (io stessa non è che l'abbia mai trovato molto simpatico, anzi...), ma perché voi nello specifico? Tanto lo sanno tutti che avete iniziato a seguire la F1 per Netflix, per le live di Norris, per i video della Prema, ecc... insomma, quando Alonso effettivamente gareggiava in F1 non eravate nemmeno al corrente della sua esistenza e forse neppure della F1 stessa.
PS. Auguro ovviamente a Fernando Alonso di riprendersi il prima possibile. Così, quando starà bene, potremo ricominciare a prenderlo per i fondelli per i suoi trascorsi in GP2!
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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