sabato 25 agosto 2018

Il passaggio da Force India a Racing Point e le ultime news di Mercato Piloti

FORCE INDIA - Mie carissime pantere rosa, è giunto il momento di parlare degli avvenimenti che sono capitati di recente nel mondo del motorsport, uno dei quali è stata la fine e la rinascita di uno dei team che stanno prendendo parte a questo campionato.
Per chi avesse perso un po' di colpi, ci terrei a ricordare che la squadra ha iniziato a gareggiare come Jordan nel 1991 e che ha mantenuto la vecchia proprietà per quindici anni, fintanto che, al termine della stagione 2005, è stata acquistata dalla Midland.
Il team come Midland ha avuto una vita molto breve e, prima ancora che terminasse la stagione 2006, aveva già cambiato proprietà, divenendo Spyker, per intenderci, la squadra che poi ha messo in pista vetture arancioni.

La Spyker è a sua volta durata fino alla fine del 2007, iscrivendosi al campionato 2008 con il nome di Force India, dopo essere passata nelle mani di un nuovo proprietario indiano.
Inaspettatamente, nel giro di pochi anni, la Force India è passata dall'essere una delle lumache della Formula 1 ad essere un team che contava, ottenendo nel 2009 una pole position e, da allora in poi, diversi piazzamenti a podio. Nel 2017 si è addirittura classificata quarta nella classifica costruttori, che è stato un risultato decisamente di tutto rispetto...
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...ma c'è sempre stato un problema che si trascinava dagli albori della Force India, a volte in modo più intenso e a volte in modo meno intenso: i debiti e il rischio di fallimento, con la tendenza, a quanto pare, di non pagare le forniture di motori.
I debiti della Force India sono stati protagonisti indiscussi di molte telecronache dell'epoca di Mazzoni, in particolare a suo tempo il team indiano non ha pagato alla Ferrari i motori avuti per il campionato 2008 e la cosa si è risolta soltanto dopo Spa 2009. Era l'epoca in cui Badoer era in Ferrari al posto di Massa e la Ferrari cercava qualcuno che andasse in Ferrari al posto di Badoer. La Force India non ha pagato i motori, ma li ha barattati cedendo Fisichella alla Ferrari.
Stavolta non pagava i motori alla Mercedes e, in realtà, pare che non pagasse nemmeno lo stipendio a Perez.

Sia la Mercedes sia Perez hanno fatto causa alla Force India, che è finita in amministrazione controllata circa un mese fa. Si cercava un nuovo titolare che acquistasse il team e ne pagasse i debiti e il nuovo titolare è arrivato: si tratta di un consorzio di proprietà di Lawrence Stroll, padre di Lance. Tutto ciò ha provocato le polemiche del caso, che hanno avuto quasi più rilievo del fatto che, in ogni caso, la squadra si è salvata e che, tecnicamente, l'obiettivo è stato realizzato. Poi se Strollino finirà in Force India amen, è sempre meglio che vedere una squadra andare via e che centinaia di persone perdano il lavoro, giusto?
Il fatto che a prendere il posto di Strollino in Williams potrebbe essere Kubica pare avere calmato un po' gli animi, disposti ad accettare un piccolo sacrificio in cambio di ciò che desiderano da tanti anni (o meglio, da quando si è iniziato a parlare del ritorno di Kubica, prima lo prendevano per i fondelli per i suoi incidenti nei rally).

La vicenda ha avuto non poche complicazioni e, per questioni burocratiche, il team è arrivato in Belgio con il rischio di non potere prendere parte al gran premio.
Il consorzio di Stroll Sr è titolare degli asset della squadra, ma il marchio Force India è ancora dei vecchi proprietari, o meglio, delle banche che in fase di amministrazione controllata sono succedute alla vecchia proprietà.
C'erano due soluzioni: saltare il gran premio e attendere di entrare in possesso del marchio ma saltare un gran premio non è una cosa esattamente praticabile oppure cambiare nome che a sua volta è una cosa meno praticabile di quanto possa sembrare.

Giovedì è stato annunciato il nuovo nome del team, Racing Point Force India eccetera eccetera eccetera, che prenderà parte al resto del campionato.
Tuttavia non c'è più continuità con il vecchio team: la Force India è divenuta ufficialmente inesistente e con essa non sono più esistenti nemmeno i punti finora conquistati dalla Force India come costruttore. Mentre Perez e Ocon manterranno ovviamente i loro punti, la Racing Point inizierà da zero nella classifica costruttori.

STROLL / OCON / VANDOORNE / KUBICA - Con la nuova proprietà si è intensificato un rumour arrivato tempo fa dalla Polonia, che voleva Stroll in Force India, Ocon in McLaren al posto di Vandoorne e Kubica in Williams già a partire dal gran premio del Belgio.
Ciò non è ovviamente accaduto, ma è bastato un piccolo ritocco per mantenere il rumour inalterato: tutto ciò potrebbe accadere a partire dal GP d'Italia, che sarà disputato tra una sola settimana.
Tendenzialmente sarei propensa a non credere che avverrà nulla di tutto ciò, ma dato che non credevo che Gasly avrebbe preso il posto di Sainz in corso d'opera dopo il passaggio di Sainz in Renault al posto di Palmer, l'anno scorso, ho la tendenza a non escludere più nulla così, per partito preso.

GASLY @ REDBULL - Con il passaggio di Ricciardo in Renault nel 2019 restava da definire chi andrà a occupare il suo volante e, da qualche settimana a questa parte, si sono fatte varie ipotesi.
Si era parlato di Alonso, che non mi sembra corrispondesse tanto alla definizione di pilota junior proveniente dalla Toro Rosso, almeno finché Chris Horner in persona non ha lasciato intendere, secondo la mia parafrasi, che l'hobby di Alonso tende a portare polemiche nei team presso i quali si accasa e che dato che un soggetto del genere già ce l'hanno, Alonso non è esattamente il pilota più adatto da affiancare a Verstappino.
Si era parlato di Raikkonen, che ugualmente non mi sembra un pilota junior, dato che l'alternativa delle news di mercato piloti è vederlo fuori dalla Formula 1 per sopraggiunti limiti di età.
Poi Alonso ha annunciato che lascerà la Formula 1 a fine stagione, quindi ciò lo escludeva automaticamente. Sainz ha annunciato che prenderà il posto del suo idolo, pertanto anche il nome di Sainz non era più un'ipotesi possibile. Infine è stato annunciato l'arrivo di Gasly e ciò è possibile.

Nessun pilota junior della Redbull dispone attualmente della Superlicenza (in realtà ce l'ha Buemi, ma non è più un pilota junior), pertanto Hartley sembra avere possibilità di conservare il volante in Toro Rosso.
Su chi lo affiancherà, non mi è chiaro, ma c'è gente che afferma che il programma dei piloti junior della Redbull si sia rivelato un fallimento da sempre.
Sono perplessa. Il fatto che apparentemente al giorno d'oggi non esistano piloti junior che possono essere piazzati su una Toro Rosso dall'oggi al domani significa che portare in Formula 1 piloti che hanno vinto mondiali come Vettel o piloti che hanno vinto dei gran premi come Ricciardo e Verstappen, o piloti validi come Buemi, Kvyat, Sainz, eccetera... sia stato un fallimento? A volte se si facessero discorsi oggettivi dimenticandosi di essere hater della Redbull, forse si apparirebbe un po' più obiettivi.

TICKTUM @ TORO ROSSO? - Il pilota junior più associato alla Toro Rosso al giorno d'oggi è Dan Ticktum, attuale leader della classifica nel campionato di Formula 3 Europea. Se lo vincesse, otterrebbe 30 punti su 40 di quelli che servono per entrare in possesso della Superlicenza.
Al momento nulla lascia pensare che possa arrivare a 40 punti entro la fine del 2018, ma non si sa mai perché esistono campionati nazionali che si svolgeranno più avanti nel corso dell'autunno/inverno e non è detto che la Redbull non lo mandi a correre là perché ottenga punti ulteriori.
Ticktum ha un passato travagliato alle spalle, con una squalifica di un anno per avere commesso un'azione decisamente *molto* fuori dagli schemi, quando in Formula 4, dopo essere stato coinvolto in un contatto al via, ha superato una decina di vetture in regime di safety car per andare a speronare il pilota che aveva innescato il contatto al via.
Personalmente rimango del parere che Ticktum sia un "personaggio decisamente fuori dagli schemi" (la locuzione tra virgolette non è quella a cui avevo pensato, ma l'ho scritta nel rispetto dei eventuali lettori minorenni), ma non vedo il senso delle polemiche se un giorno dovesse arrivare in Formula 1. In fin dei conti la sua squalifica l'ha già scontata molto tempo fa e sta dimostrando di avere risultati positivi. Poi che possa non piacermi come soggetto è un altro discorso, ma l'essere stato un "personaggio decisamente fuori dagli schemi" agli albori della sua carriera non significa che non abbia performance all'altezza dei suoi colleghi della Formula 3.

FERRUCCI HAAS GOT THE POWER - Il soggetto protagonista del maggior numero di polemiche, tuttavia, è il fenomeno che un mese e mezzo fa ha innescato in un weekend due incidenti con il compagno di squadra, nel giro d'onore l'ha speronato per vendicarsi di due incidenti in realtà innescati da lui stesso, si è vantato di averlo fatto con dei tweet da bimbominchia, ha disertato una convocazione dei commissari, è stato accusato dal team di atti di bullismo e insulti razzisti prolungati per mesi nei confronti del suo compagno di squadra e, ciliegina sulla torta, ha guidato una monoposto in pitlane smanettando sul cellulare mentre era al volante.
Ho già detto a suo tempo che la sua squalifica per due gran premi e il suo licenziamento da parte della Trident non mi avrebbero fatto perdere il sonno, anzi, erano più un bene che un male, specie considerando che stavamo parlando di un pilota che in Formula 2 non stava dimostrando risultati particolarmente positivi (per intenderci, era 19esimo in classifica, se non ricordo male) e che aveva scambiato la Formula 2 per la NASCAR e che sfruttava i vantaggi che l'essere in Formula 2 invece che in NASCAR gli offriva (che vada a speronare Kyle Busch nel giro d'onore, non penso che Busch reagisca lamentandosi alla radio come Arjun Maini).

Ferrucci ha recentemente ottenuto un ingaggio in Indycar da parte del team Coyne, per cui ha già disputato due gare quest'anno, e prenderà parte agli ultimi due eventi della stagione come terzo pilota del team.
Sono rimasta abbastanza perplessa di fronte alla scelta del team, perché la mia impressione è che ci siano tanti piloti migliori. Anzi, la mia impressione è che ci siano anche tanti *piloti paganti* migliori (Gutierrez, che è stato con il team l'anno scorso, era sicuramente uno di questi), o quantomeno piloti paganti con una migliore reputazione (perché no, De Melo, mi ricorda Karthikeyan, ma così come Karthikeyan non è mai stato coinvolto in particolari polemiche, che io sappia).
La Haas, che intendeva attendere prima di decidere se rimuoverlo dal ruolo di "development driver", ha deciso, per ora, di attendere di vedere quello che combinerà in Indycar. Ciò ha provocato un'insurrezione popolare da parte del popolo della rete, con tanto di insulti nei confronti del team Haas.

Ora, certe accuse che ho letto nei confronti della Haas mi sembrano abbastanza esagerate, dato che tutto il team è stato accusato di promuovere tutte le cose molto fuori dagli schemi di Santino Ferrucci.
Credo che queste persone dovrebbero rendersi conto di come funziona la vita reale. Molta gente del popolo dei social network, specie americana, sembra convinta che, se chiunque fa qualcosa fuori dagli schemi svolge qualche genere di professione, chiunque abbia con lui un rapporto di lavoro approvi ogni genere di comportamento fuori dagli schemi e che lo promuova, a meno che non lo licenzi immediatamente.
Dunque, insisto sostenendo che Ferrucci non mi sembra avere dimostrato performance tali da giustificare la sua presenza come development driver in un team di Formula 1 (per cortesia, niente paragoni come quelli che ho letto con Stroll e Sirotkin, Stroll ha vinto la F3 europea, non è arrivato 12°, mentre Sirotkin è arrivato terzo in GP2, non si è classificato 19°), ma esistono legami contrattuali di cui non siamo informati e, per quanto ne sappiamo noi, è possibile che per la Haas sia più conveniente liberarsi di lui alla scadenza del suo contratto, piuttosto che farlo oggi. Inoltre non vedo perché dovremmo metterci delle preoccupazioni: l'unico modo che ha Ferrucci per ottenere i punti necessari per la Superlicenza è vincere il campionato di Indycar. È probabile? Tanto quanto che la Racing Point vinca il titolo costruttori quest'anno. Di conseguenza, dubito che Ferrucci riuscirà mai ad arrivare in Formula 1.

Per quanto riguarda i piloti 2019, la Haas pare non avere ancora annunciato nessuno, tuttavia si vocifera che Magnussen sia vicino al rinnovo con il team americano.
Non è ancora chiaro quale sia il destino di Grosjean, ma sono deliziata dal fatto che ci sia gente, in rete, che si auspica uno scambio con Leclerc. Se Grosjean andasse al posto di Leclerc, diventerebbe compagno di squadra del suo best friend forever Ericsson!
Quella di Leclerc/Grosjean, tuttavia, ci tengo a precisare che è solo una supposizione del popolo della rete, che in certe occasioni ha anche di meglio da fare che insultare dei team sulla base di chi sono i loro development driver, ovvero gente che ha possibilità generalmente nulle di appoggiare il fondoschiena su un sedile.
Con questo vi saluto, ricordandovi che ci attende un lungo weekend: ci saranno la Formula 1, la Formula 2, la GP3, la MotoGP, non ci sarà la NASCAR ma l'Indycar sì, il DTM, la Formula 3 europea. Inoltre ci sarà il ventesimo anniversario di un celebre evento del motorsport a proposito di tamponamenti sotto al diluvio universale e di mascelle di abbondanti dimensioni...

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