lunedì 10 novembre 2025

Formula 1 2025: #21 Commento al Gran Premio del Brasile

Vettelton vibes! <3
Benvenuti a Interlagos, dove il 9 novembre si svolge il GP di Sao Paulo, ma who kers, noi lo chiamiamo sempre GP del Brasile, nonché location in cui risiedevano, al di là dell'Arquibancadas, i nonni di Rubens Barrichello.
Vorrei iniziare con un approfondimento sulla questione dei nonni, oltre che correggere una mia affermazione passata, per la quale preferisco appigliarmi al "so di non sapere". Spesso è stato riportato che nonno Rubens e nonna Izaura abitassero vicino al circuito. Ciò è concettualmente scorretto: nonno Rubens è l'attualmente 97enne padre di papà Rubens, quindi il nonno paterno di Rubinho, mentre nonna Izaura era la defunta madre della signora Idely, quindi sta sotto la giurisdizione materna. Di conseguenza, ad abitare dietro l'Arquibancadas erano o nonno Rubens e nonna Cacilda - anche lei ancora in vita come affermato da Rubinho in un post di qualche mese fa in occasione della festa dei nonni brasiliana - oppure nonna Izaura e un fantomatico nonno materno di cui non conosciamo il nome.
Mazzoni sosteneva che quella fosse la casa dei nonni paterni, citando nonna Izaura per nome solo in relazione alle sue previsioni del tempo altisonanti, quindi ho dato per buono che ad abitarci fosse nonno Rubens. Tuttavia nel post sulla festa dei nonni, Rubinho racconta di come da ragazzino riuscisse a entrare nel circuito grazie all'aiuto di nonna Izaura, segno che l'informazione su cui avevo fondato le mie convinzioni potrebbe essere errata.
Rubinho ha recentemente raccontato che i suoi zii vivono tuttora in quella casa nei pressi del circuito e che quando morirà gli piacerebbe essere seppellito sotto l'asfalto a Interlagos. Aggiungerei che Barrichello ha disputato nel 2001 il GP del Brasile indossando un casco celebrativo con i colori della bandiera brasiliana, quindi un certo sette volte campione del mondo che nei giorni prima del gran premio sosteneva di essere il primo ferrarista a indossare un casco con bandiera brasiliana a Interlagos ha espresso una teoria giusto un po' campata in aria, cosa che mi auguro che Sebastian Vettel, presente in Brasile questo fine settimana e fotografato nel box della Ferrari al venerdì insieme ai Leclamilton, gli abbia prontamente ricordato, essendo un grande esperto di storia della Formula 1.
Vettel: "Capretta, hai studiato un po' di storia della Formula 1?"
Leclerc: "Sì, andando a scuola, dove c'erano i banchi monoposto."
Vettel: "E tu, Caprone Supremo? Oltre a studiare, hai preso gli integratori per la memoria? Ti è tornato in mente che Massa con casco verdeoro correva in Ferrari già ai tempi tuoi?"
Hamilton: "No, questa informazione non mi sovviene."
Vista la causa di Felipe contro la FIA relativa al crashgate da lui considerato determinante per l'assegnazione del titolo, quelli che considerano ciò uno scontro tra Massa e Hamilton a cui tutto il resto fa da contorno hanno acclamato Lewis per avere di fatto negato l'esistenza di Massa, kehhhh è kattivohhhh e se lo meritahhhh quindi who kers se anche lui portava il casco brasiliano guidando una Ferrari in Brasile.
Che cosa renda quel povero disgraziato di Rubinho kattivohhhh di default per una polemica con cui non ha a che fare (a Singapore, poco dopo l'incidente di Nelsinho Piquet, si è ritirato per un guasto al motore) resta un mistero, così come il fatto che l'unica curva destinata a essere tradotta sia il "Bico de Pato".
A tale proposito mi sono dilettata a tradurre tutti i tratti del circuito:

- S do Senna = S di Senna;
- Curva do Sol = Curva del sole;
- Reta oposta = rettilineo opposto;
- Descida do Lago = discesa del lago;
- Ferradura = ferro di cavallo;
- Laranjinha = piccola arancia;
- Pinheirinho = piccolo abete;
- Bico de Pato = becco di papero;
- Mergulho = tuffo;
- Junçao = giuntura;
- Subida do boxes = uscita dai box;
- Arquibancadas = tribune.

Forse è il caso di tornare a noi, sto divagando un po' troppo e non vi ho ancora detto che nella giornata di venerdì il profilo ufficiale della Ferrari ha twittato foto di gufi con le Rosse sullo sfondo. Dopo una tale scelta augurale, non restava altro da fare che vedere fino a che punto sarebbero stati capaci di gufarsi.
Lando Norris, Kimi Antonelli, Oscar Piastri, George Russell, Fernando Alonso, Max Verstappen, Lance Stroll, Charles Leclerc, Isack Hadjar, Nico Hulkenberg, Lewis Hamilton, Alexander Albon, Pierre Gasly, Gabriel Bortoleto, Oliver Bearman, Franco Colapinto, Liam Lawson, Esteban Ocon: in quest'ordine i piloti si sono allineati silla griglia di partenza della gara sprint, con Yuki Tsunoda (qualificato 18°) e Carlos Sainz (20°) che partivano dalla pitlane.
Se le qualifiche sprint sono state trasmesse alle 13.00 di sabato in differita di appena diciassette ore, la gara è invece stata mostrata in diretta alle 15.00 (presto per definirla gara spritz) anche sulla TV dei povery, così come sarebbe accaduto anche con le qualifiche alle 19.00.
Sulla pista ancora vagamente umida, Norris, Antonelli, Piastri, Verstappen, Alonso e le Ferrari erano i primi sette, mentre nelle retrovie Lawson e Bearman venivano a contatto. Paradossalmente, entrambi sarebbero stati penalizzati post gara, uno per avere forzato l'altro fuori pista, l'altro per essere la causa della collisione.
Non importa che abbia senso, anche perché who kers di questi, parliamo del momento in cui il Vanz ha detto che la gara sembrava congelata e che non stava succedendo niente. Piastri è finito a muro. Poi anche Hulkenberg e Colapinto sono finiti a muro, ma who kers. Hulkenberg è ripartito ed è riuscito a rientrare ai box. Sarebbe riuscito a rientrare in gara anche grazie a una bandiera rossa per le barriere danneggiate.
Durante la sosta forzata, i piloti partiti sulle soft sono passati alle medium, quelli partiti sulle medium sono passati alle soft. Poi siccome i tempi stringevano la direzione gara ha optato per un rolling start che avrebbe verosimilmente evitato altri danni.
Mancavano ancora due terzi di sprint, Norris ha allungato su Antonelli che nel frattempo battagliava con Russell e le sue -L, dietro Verstappen stava lì senza un ruolo ben preciso, mentre Alonso faceva il Vitaly Petrov della situazione tenendosi dietro le Ferrari. Leclerc a gara quasi finita sarebbe riuscito a superarlo, così come Gasly si sarebbe fatto largo verso la zona punti con un sorpasso su Stroll, ma levatevi tutti, Norris stava faticando sulle soft e Antonelli era entrato in zona DRS provocando un notevole entusiasmo vanziniano.
A quel punto mi sono sentita combattuta tra due fuochi: il primo era la speranza che il mio concittadino Kimino ne uscisse vincente, il secondo era la consapevolezza che, se Norris avesse conservato la posizione, almeno avrebbe contenuto le grida provenienti dalla cabina di commento: #LandoVsUrlando.
Poi ecco comparire la doppia bandiera gialla. I nomi di Bortoleto e Albon scivolavano giù nella classifica, ho pensato a un contatto tra di loro. Quando i piloti di testa hanno finito la gara e sono passati accanto a quello che restava della Sauber lo scenario è apparso più inquietante, ma tanti saluti, sono le 16.00 e sulla TV dei povery è l'ora della MotoGP, rimaniamo con il dubbio.

Risultato sprint: Norris, Antonelli, Russell, Verstappen, Leclerc, Alonso, Hamilton, Gasly, Stroll, Hadjar, Ocon, Bearman, Tsunoda, Sainz, Hulkenberg, Lawson, Albon, Bortoleto // Bearman non ha perso posizioni per la penalità, mentre Lawson ne ha perse tre.

Dopo la sprint, ho trovato un video dell'incidente di Bortoleto, che pare essere finito su un tratto bagnato, andando a sbattere violentemente e ritrovandosi sbalzato dall'altro lato sbattendo ancora più forte. Albon era semplicemente di passaggio, c'è mancato poco che venisse travolto. Il bilancio è stato positivo: Gabrielino non aveva niente di rotto e avrebbe anche preso parte alle qualifiche, tre ore più tardi, se solo avesse avuto una vettura pronta per farlo. Ha quindi ricevuto lo status di non qualificato, ma ammesso alla gara per decisione dei commissari.
La qualifica non è stata esente da drammi, che hanno permesso al Vanz di tenere in allenamento le corde vocali con urla varie nonostante non fosse arrivato l'arrotino a metterla in pole position: entrambe le Redbull, anziché la sola Redbull di Tsunoda, sono finite fuori in Q1, mentre in Q2 è finito fuori anche Hamilton.
Poi Norris, dopo essere stato davanti a Piastri nelle prime due manche, ha toppato il primo tentativo in Q3, per poi andare a fare la pole position alla fine della sessione: "queste sono le cose che ci piacciono, che soddisfazione potere dare del fallito prima all'uno e poi all'altro in maniera alternata cambiando idea ogni cinque minuti e fingendo di non averlo mai fatto!"
Questa era la griglia di partenza: Norris, Antonelli, Leclerc, Piastri, Hadjar, Russell, Lawson, Bearman, Gasly, Hulkenberg, Alonso, Albon, Hamilton, Stroll, Sainz, Colapinto, Tsunoda, Bortoleto. Verstappen (16°) e Ocon (18°) sono partiti entrambi dalla pitlane per modifiche in regime di parco chiuso.

La gara era prevista per le 18.00 ora italiana, ma è stata trasmessa alle 21.30 sulla TV dei povery. Norris, Antonelli e Leclerc sono rimasti 1/2/3 mentre Hadjar si affacciava timidamente salutando Piastri. Nel frattempo Hamilton finiva a contatto con tutti i piloti che si trovavano nelle sue immediate vicinanze, mentre Stroll ha tirato una sportellata a Bortoleto che è finito a muro venendo costretto al ritiro.
In regime di safety car, Hamilton è andato a procacciarsi un'ala anteriore intatta dato che aveva rotto quella precedente tamponando Colapinto e si è accodato in ultima posizione. Su cosa fosse accaduto, non è ben chiaro, forse qualcosa di questo tipo:
"Ehi, bimbo, hai visto che ho il casco giallo con i colori della bandiera brasiliana come il miohhhh idolohhhh?"
"E tu lo sai che io porto i capelli ricci vaporosi, ho preso il sole in mutande e ho indossato la tuta della Williams?"
Al restart Piastri si è buttato a cannone nel tentativo di superare Antonelli e Leclerc, ha colpito Antonelli che ha colpito Leclerc che ha colpito il muro: Oscar ha ottenuto l'obiettivo della seconda piazza, ma procacciandosi in seguito anche dieci secondi di penalità che secondo i suoi fanboy di Zuckerbook sono frutto di un complotto a favore di Norris e non del fatto che avesse cercato di fare piazza pulita dei suoi avversari.
La gara è andata in regime di virtual safety car e Verstappen è rientrato ai box per una foratura, cosa che non convinceva il Vanz: "Hanno fatto finta di avere una foratura, in modo da cambiare strategia e sorpendere la McLaren."
Voce fuori campo: "Infatti un McLaren non si sono accorti minimamente della sosta ai box..."
Al restart, Norris si è reso conto di avere dietro quel pazzo scatenato di Piastri, quindi si è allontanato a gambe levate per ogni evenienza. Oscar era secondo, Antonelli terzo, seguivano le Torohhhh Rossohhhh di Faenzahhhh, dopodiché Bearman che si è infilato superando Lawson. Dietro di loro, Russell stava tranquillo con tutte le sue -L almeno per il momento, mentre entrambe le Redbull si facevano largo verso la zona punti e Verstappen si portava addirittura in top-5, in una situazione in cui non era chiaro chi facesse una sosta, chi ne facesse due e che gomme avrebbero montato, cosa che permetteva molte elucubrazioni e complotti in cabina di commento.
Piastri ha fatto il figo per qualche giro in testa, ma poi è rientrato ai box per la penalità e la sosta, scivolando dietro a Bearman. Tra una cosa e l'altra Norris era uscito dietro a Verstappen, per poi superarlo, ma Max è poi rientrato ai box e, quando indicativamente per tutta la top-5 poteva esserci una sosta da fare, le posizioni erano: Norris, Antonelli, Russell, Verstappen, Bearman. Quando questo si è fermato, Piastri è risalito al quinto posto e il Vanz ha iniziato a teorizzare piloti che sarebbero andati fino alla fine, venendo prontamente smentito.
Le Mercedes si sono fermate. Le McLaren si sono fermate. Piastri ha superato Bearman in pista, mentre il Vanz si chiedeva se Verstappen sarebbe andato fino alla fine. Anche stavolta è stato presto smentito e dopo la sosta è uscito al quarto posto: i primi cinque erano di nuovo Norris, Antonelli, Russell, Verstappen e Piastri. Poi Max si è lanciato all'inseguimento di Russell.
Verstappen: "Ho superato tutte le -L e adesso vado a prendermi Antonelli!"
Russell: "Nohhhh, è un bambinohhhh pikkolohhhh, non spaventarlo."
Verstappen: "Anch'io sono stato un bambinohhhh pikkolohhhh, ma mi sono sempre tenuto ben stretto il biberon. Adesso vediamo se Kimino è capace di fare altrettanto o se riesco a portarglielo via così come se niente fosse!"
Antonelli: "Mi dispiace per te, ma il biberon me lo sono nascosto dentro le mutande, quindi non te lo porterai via!"
Essendo su un circuito dove non aveva mai gareggiato, Antonelli ha deciso che doveva fare bella figura anziché fare il demolitore sui circuiti europei e ha mantenuto la seconda piazza, mentre Russell difendeva le proprie -L dagli attacchi di Piastri. Norris nel frattempo andava a prendersi la vittoria.

Ho parlato solo della gara delle zone alte della classifica, quindi aggiungerei che nella parte centrale del gruppo tutti lottavano con tutti, c'era un certo caos, ma non hanno fatto danni.
Pare che a un certo punto, stando a quanto ha detto il Vanz, nel box della Williams avessero solo tre ruote pronte al momento del primo pitstop di Sainz, quindi ne approfitto per ricordare che oggi è lunedì 10 novembre ed è il sessantesimo compleanno dell'uomo su tre ruote per eccellenza, il nostro folletto irlandese preferito Eddie Irvine.
Venendo alla gara del team che aveva pubblicato le foto dei gufi, sappiamo già dell'out di Leclerc quindi aggiungo che Hamilton, dopo avere scontato una penalità per il tamponamento a Colapinto nel corso del primo giro, si è ritirato ai box dopo essersi lamentato a lungo della macchina inguidabile per presunti danni al fondo.
Nel frattempo, Tsunoda era stato penalizzato prima per un contatto con Stroll al restart e poi per non avere scontato bene la penalità, ritrovandosi inizialmente ultimo e poi ancora più ultimo, in una gara in cui il suo compagno di squadra è partito dalla pitlane ed è arrivato sul podio.
Nel frattempo, tutti quelli che odiavano Verstappen fino a un anno fa, adesso lo incensano affermando che il mondohhhh è ingiustohhhh se un pilota come lui non vince il mondiale in luglio. Mi permetterei di far notare che, se la Redbull non avesse scelto di correre praticamente con un solo pilota pur di tenerselo stretto vita natural durante, riuscendo a rendere un inetto qualsiasi secondo pilota avesse ottenuto buoni risultati in altre squadre, forse ogni tanto avrebbe concluso con due vetture davanti alle McLaren, con una situazione in classifica ben diversa.

RISULTATO: 1. Norris/ McLaren, 2. Antonelli/ Mercedes, 3. Verstappen/ Redbull, 4. Russell/ Mercedes, 5. Piastri/ McLaren, 6. Bearman/ Haas, 7. Lawson/ Racing Bulls, 8. Hadjar/ Racing Bulls, 9. Hulkenberg/ Kick Sauber, 10. Gasly/ Alpine, 11. Albon/ Williams, 12. Ocon/ Haas, 13. Sainz/ Williams, 14. Alonso/ Aston Martin, 15. Colapinto/ Alpine, 16. Stroll/ Aston Martin, 17. Tsunoda/ Redbull, Rit. Lewis Hamilton/ Ferrari, Rit. Charles Leclerc/ Ferrari, Rit. Gabriel Bortoleto/ Sauber.

PS. Ho fatto un disegno da abbinare a questo post, ma ce l'ho nel diario che ho nel cassetto del comodino e oggi sono a cena e a dormire da mia nonna. Non sarò in grado di inserire l'immagine a correlazione del post, ma ci tengo comunque a pubblicare oggi perché ho menzionato il compleanno di Irvine.


EDIT - ecco il disegno mancante. Dato che è uno dei più elaborati fatti quest'anno, mi dispiaceva non metterlo.




2 commenti:

  1. momento momento momento... ma quindi mi stai dicendo che il nonno del Rubens pilota di F1 si chiama anche lui Rubens come il padre?
    Perciò quello che ha corso in F1 non sarebbe Rubens Barrichello Jr ma Rubens Barrichello III di fatto? Raggiungerebbe Danny Sullivan in questo.
    Sul circuito invece alcuni nomi delle curve in effetti non li avevo mai sentiti, interessanti.

    Vanzini e le sue grida, Gené e i suoi "mai visto" e i commenti parziali... mamma mia, che differenza rispetto al mitico De Adamich (che così ho l'occasione anche di omaggiare a pochi giorni dalla sua scomparsa) che ho apprezzato in tv nei miei primi anni di F1 e che ho anche incrociato dal vivo una volta. Un signor commentatore e pilota, peraltro uno degli unici due piloti italiani ad aver corso sia per Ferrari che per McLaren. In McLaren poi penso fu un caso unico nella storia della F1, lui correva per la squadra ufficiale ma con un motore "proprio" portato in dote cioè l'Alfa Romeo e il resto della squadra ufficiale correva col Ford. Io credo non si sia mai più verificata una cosa del genere né prima né dopo in F1.

    Comunque come ho scritto via mail ribadisco che l'incidente a tre fra Piastri, Antonelli e Leclerc mi ha particolarmente impressionato per la dinamica (la sfortuna di Leclerc e la fortuna di Antonelli) e che ritengo sia di diritto nella lista top degli incidenti più assurdi della F1 (e che stranamente si verificano sempre negli anni terminanti col 5) :-)

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  2. Non solo il nonno di Barrichello si chiama Rubens, ma è anche stato l'allenatore della nazionale brasiliana di bocce!
    Effettivamente se fossero statunitensi anziché Rubens/ Rubao/ Rubinho sarebbero Rubens/ Rubens Jr/ Rubens III. XD

    Sulle urla in telecronaca, ti dico solo che ogni tanto mio padre "guarda" i gran premi e si addormenta davanti alla TV. Tengo il volume abbastanza basso per evitare di disturbare, nonostante ciò in diverse occasioni mio padre si è svegliato sentendo le urla del Vanz.
    Anche a me non piace il modo attuale di fare telecronaca. Essendo cresciuta con le telecronache di Mazzoni non mi dispiacerebbe una telecronaca un po' briosa, ma non mi piacciono le urla e soprattutto le urla fuori dal contesto.
    Da Vanzini si sentono a ripetizione urla simili a quelle fatte da Mazzoni quella volta in cui Kazuki Nakajima investì i meccanici rientrando ai box.

    Da Gené, a parte i "mai visto questo", invece si sentono costantemente preposizioni DI/ DA/ A usate le une al posto delle altre.
    Il fatto che, stando a google, parli fluentemente sei lingue ha sicuramente la mia ammirazione, il punto è che il suo modo di parlare italiano, a mio vedere, non è compatibile con il parlare due ore di fila in telecronaca, non solo perché dopo quasi vent'anni ripete ancora gli stessi errori, ma anche perché parla talmente in fretta da mangiarsi le parole.
    Aggiungerei che il fatto che sia sul libro paga della Ferrari non favorisce una telecronaca neutrale.

    Ho già letto l'email e mi prendo un po' di tempo per riflettere sugli incidenti più strani della storia della Formula 1.
    Per quanto riguarda i fischi, sono stati meno che in Messico, però una cosa la voglio dire: che non piaccia Norris ci può stare, ma ho trovato veramente fuori luogo il fatto che i fischi siano avvenuti dopo che Lando aveva dedicato la vittoria a Gil De Ferran.
    Il vincitore fa una dedica a un campione di Indycar *BRASILIANO* dopo avere vinto il gran premio del Brasile e gli spettatori brasiliani fischiano?!

    PS. Ho aggiunto il disegno.

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Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine