lunedì 7 febbraio 2022

Race of Champions 2022: lo scontro Loeb vs Vettel visto dai fanboy

Ci siamo, è arrivata la Race of Champions, di ritorno dopo una lunga assenza, e con essa è ripartito il motorsport "mainstream", considerato che ci prendono parte piloti famosi e che, di conseguenza, anche il tifoso medio ci presta l'attenzione che dovrebbe. Anzi, ci presta l'attenzione che non dovrebbe, dato che non sempre commenta in maniera costruttiva, senza capire che cosa stia effettivamente commentando. Mi spiego meglio: la ROC è un evento al quale i piloti partecipano PER CAZZEGGIARE e che generalmente dice poco e niente sul loro valore nelle competizioni alle quali prendono regolarmente parte. In più vi prendono parte piloti provenienti da categorie molto diverse tra di loro, alcuni dei quali si troveranno a guidare in condizioni più compatibili di altri con il loro mondo di provenienza. Aspettarsi che in una gara di rally sul ghiaccio che si svolge in Svezia a svettare siano i piloti di open wheel è quantomeno un tantino azzardato.

Per quanto ci riguarda, tra i piloti di open wheel attuali c'erano dalla Formula 1 Sebastian Vettel e Mick Schumacher, dalla Indycar Helio Castroneves, Colton Herta e Jimmie Johnson, dalle formule minori Jamie Chadwick ed Emma Kimilainen (che ha preso il posto nel quale in origine era stato annunciato Valtteri Bottas). Poi c'erano anche delle vecchie glorie, ritirati da un sacco di anni. O per meglio dire, c'era una vecchia gloria ritirata da anni come David Coulthard e un pilota che si è preso una breve pausa di riflessione e che si trova nel corso di un ventennio sabbatico, ovvero Mika Hakkinen. Già questo sarebbe bastato per far andare qualsiasi persona senziente, ma invece no, a quanto pare c'è chi ha pensato bene che fosse opportuno commentare le gare come se fossero serie e soprattutto spesso non dare il giusto credito ai piloti che vi hanno preso parte.

Perché mi dispiace, ma dire che Sebastien Loeb è un 47enne quindi un V3KkY0 PeNsI0nAt0 significa non sapere un ca**o e sbandierare ai quattro venti di non sapere un ca**o. Con questo non intendo dire che una persona che conosce solo ed esclusivamente la Formula 1 e che magari la segue da poco non avendo la minima idea di chi siano i piloti che gareggiano in altri tipi di motorsport debba sapere per forza chi è Loeb. Però, appunto, se una persona che non sa chi è Loeb sente il desiderio smodato di commentare Loeb, forse oltre a leggere la sua età potrebbe leggere anche il suo palmares. Magari si renderebbe conto che è un pilota in attività, dove per "pilota in attività" non si intende uno che gareggia just for fun fregandosene dei risultati, quanto piuttosto che è ancora un pilota competitivo e di primissimo livello. Non tutto esiste in funzione della Formula 1 e screditare Loeb solo per usarlo come elemento per screditare piloti di Formula 1 mi sembra fuori luogo.

Neanche a dirlo, tutto è iniziato sabato durante la Nation Cup, quando l'unico team formato interamente da piloti di Formula 1, quella della Germania in cui facevano coppia Vettel e Schumacher, si è rivelato abbastanza deludente venendo eliminato nelle primissime fasi della competizione, una competizione in cui hanno svettato in prevalenza i vari team di paesi nordici, che avevano nella propria line-up essenzialmente piloti di rally. Oltre a questi ha fatto una bella figura anche il team States composto da Herta/Johnson, ma evidentemente a chi segue la ROC importa poco di Johnson, il che è comunque un notevole passo avanti, credo che capiti raramente che nessuno sia focalizzato su Johnson, magari per criticarlo. Per la cronaca, il flop della Germania è da attribuirsi a Vettel, dal momento che Schumacher sembra avere vinto tutte le gare al quale ha preso parte nella giornata dedicata alla Nation Cup.

Evidentemente Vettel ha una presenza attention seeker, tanto che se fosse nato trent'anni prima provabilmente avrebbe guidato la Toleman sponsorizzata Candy mandandola in testacoda ogni cinque minuti venendo imbottito di soldi dallo sponsor stesso felice di tante inquadrature televisive. Il suo risultato nella Nation Cup ha fatto sì che fosse decretato che è un pilota scarso che dovrebbe ritirarsi ed essere sostituito da chi se lo merita. Per fortuna non c'erano delle trollander a commentare, altrimenti il suo posto sarebbe stato da attribuire a qualche FiGoN3 BeLiXiM0. Che poi, peraltro, parliamone, Vettel si è presentato con il riporto ben ordinato e in generale i capelli ben pettinati che gli davano un'aria piuttosto curata e seppure non l'abbia mai ritenuto di particolare bellezza aveva molto l'aria da filf. Però sì, era uno scarso, come secondo alcuni più si addice ai compagni di squadra di Mick Schumacher...


La domenica è iniziata in modo diametralmente opposto, come potrete intuire dalla foto soprastante (a proposito, veniamo ai credits: la foto di gruppo l'ha postata Jamie Chadwick, quella del podio dovrebbe averla postata il profilo twitter della ROC), tra i piloti open wheel Vettel si è mostrato fin da subito uno dei più competitivi. Che sia questa la ragione per cui è venuto a nevicare? Ad ogni modo, eliminato da Jamie Chadwick, stavolta è stato Schumacher quello al centro di critiche, molto minori perché non ha una presenza altrettanto attention seeker. Tra parentesi, la Chadwick è anche pilota di Extreme E, quindi tra i piloti di open wheel non doveva necessariamente essere quella più svantaggiata. Ad ogni modo Herta l'ha eliminata, scontrandosi poi con Vettel. Vettel ha continuato a dare un senso alla neve che cadeva e ad andare avanti. Risultato, si è ritrovato in finale... e quelli che l'avevano screditato il giorno prima tutti muti. Nello specifico, tutti muti a pensare freneticamente a una nuova ragione per criticarlo.

Il finale si preannunciava abbastanza scontato: Sebastien Loeb vs Sebastian Vettel a guidare sulla neve, chiunque non pensasse che Loeb era solo un 47enne che non significa niente per il motorsport avrebbe dovuto comprendere che era il favorito. Dagli aggiornamenti social, mi è parso di capire che la prova finale fosse costituita da cinque scontri, in cui vinceva il primo che arrivava a quota tre. Loeb ha vinto i primi due, mentre Vettel ha battuto Loeb nel terzo. Quello decisivo dovrebbe essere stato il quarto, in cui Loeb ha sigillato il 3:1 che gli assegnava la vittoria. È stata la sua quarta vittoria in carriera alla Race of Champions, eguagliando il record di Didier Auriol, ex pilota di rally 63enne che era presente anche quest'anno alla competizione, penso come compagno di squadra di Loeb nella Nation Cup dato che è francese anche lui. Complimenti a Loeb, che ha aggiunto anche una vittoria per cazzeggio al suo palmares ricco di successi.

A proposito di Loeb, ci tengo a ricordarvi che nel 2021 ha anche gareggiato (e continuerà a gareggiarvi) in Extreme E, nello specifico nel team X44 di proprietà di Lewis Hamilton (che dopo la propria assenza dai social che perdurava fin dalla fine del mondiale è apparso su Twitter per la prima volta dopo mesi proprio sabato, nel giorno della Nation Cup, pubblicando una foto in cui sembra essere sprovvisto di coda e treccine, cosa che sinceramente mi dispiace parecchio, mi ero affezionata alla sua acconciatura). Quindi Vettel è stato battuto da un "affiliato" di Hamilton il che avrebbe contribuito a dare la possibilità di fare commenti divertenti sui fatti, se qualcuno avesse voluto. Invece no, meglio dire che Vettel ha perso contro un 47enne sconosciuto e che uno che si fa battere da un 47enne sconosciuto non dovrebbe neanche farsi vedere in giro, perché sì, Loeb esiste solo allo scopo di criticare Vettel.

Oppure, per chi volesse spingersi oltre, esiste un'ulteriore possibilità... ed è accaduta anche questa: Vettel è stato criticato per non essere riuscito ad aprire la bottiglia di champagne sul podio, di cui dovrebbe essersi rotto il tappo. Credo sia la prima volta in cui ho letto di qualcuno che criticava in tono serio un pilota per come apriva una bottiglia e questo dovrebbe dire molte cose sul grado di decadimento dei fanboy di oggi. Peraltro hanno usato per fare critiche una scena divertentissima, dato che Vettel, in assenza di champagne da spruzzare, ha festeggiato raccogliendo ghiaccio o neve da terra e lanciando quella per imitare uno spruzzo. Non mi resta che fare un sentito appello ai fanboy che hanno usato la ROC per commentare il motorsport e i piloti in maniera sera: cercate di prendere le cose con un po' di leggerezza e lasciate che le cose divertenti rimangano semplicemente cose divertenti.

PS. Alle cose serie ci possiamo pensare la prossima settimana, quando inizierà il campionato di Stock Car Brasil con la Corrida das Duplas (nella quale i piloti titolari corrono in coppia con un "guest driver" spesso scelto da loro stessi). E se non capite perché si inizierà a fare sul serio, informatevi sulla line-up. Altrimenti potete scegliere di restarne all'oscuro per un'intera settimana e scoprire cosa sta per succedere una volta che sarà già accaduto... perché vi assicuro che è una cosa che merita un post e lo avrà.

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