giovedì 14 marzo 2019

Ricordi motoristici legati alla vecchia casa

Ve l'avevo anticipato quasi due mesi fa, in occasione del mio trasferimento, che prima o poi avrei provato a fare un elenco dei ricordi motoristici legati alla vecchia casa e credo che sia arrivato il momento.
Ci tengo a specificare che farò una selezione di momenti, quelli che mi sono rimasti più impressi, e che solo una parte dei momenti che mi sono rimasti impressi li ho visti in casa mia, vista l'abitudine di pranzare a casa di mia nonna la domenica, cosa che ha fatto sì che molte gare le vedessi là invece che a casa mia.

Il primo ricordo in assoluto risale a quando ero bambina. Dovevo avere tre anni o giù di lì.
In un servizio di un telegiornale, di un TG sportivo oppure di un approfondimento inquadrarono una Benetton e menzionarono che si trattava di una Benetton.
Ho il ricordo di me che ripetevo il nome "Benetton" collegandolo a quello dei negozi di abbigliamento di 0-12 Benetton.
Un altro ricordo di quando ero piccola è quello di un podio sul quale i piloti, due in tuta blu e uno in tuta gialla (da me poi identificati verosimilmente come Prost, Hill e Schumacher) lanciavano giù cappellini al pubblico, e io chiesi spiegazioni a mia madre, qualcosa del tipo: ma come? lanciano giù i propri cappelli e dopo come fanno a riprenderseli? Avevo cinque anni, all'incirca, beata innocenza.

Ricordo di avere visto raramente delle qualifiche, ma ne ricordo due, risalenti agli anni successivi.
In entrambe le occasioni probabilmente stavo giocando con i lego sul tappeto del soggiorno con la TV accesa e mio padre che guardava le qualifiche.
Sulla prima è meglio sorvolare.
Sulla seconda... beh, qui capitò un episodio divertente, dato che Hakkinen fece il quindicesimo tempo provvisorio e io chiesi a mio padre "Hakkinen non è un bravo pilota, vero?"
Scusami, Hakkinen, sappi che al giorno d'oggi ti considero un eroe e che sei kawaii alla massima potenza.

Mi ricordo di Barrichello in testa al gran premio del Brasile su una Stewart... non finì bene, sia chiaro.
Mi ricordo di R.Schumacher che forava, mi ricordo di Fisichella che si ritirava, mentre erano in testa al gran premio d'Europa, mi ricordo di Herbert che vinceva...
Mi ricordo l'epoca di Irvine e Salo in Ferrari e quella un po' successiva in cui disegnavo schizzi di monoposto di cui una che era una Minardi giallo limone, quella di Mazzacane.
Poi venne il GP del Brasile dell'anno dopo, quando arrivammo a casa dopo essere stati a comprare delle pizze al taglio e vedemmo la partenza giusto in tempo. Vedere Montoya speronato da Verstappen Sr non aveva così tanto fascino, a quell'epoca, considerando che non sapevamo che secondo Verstappen Jr essere speronati da un doppiato significa che il doppiato è un idiota. Mi chiedo che cosa ne pensi suo padre...

Ricordo le polemiche per un DNS di Barrichello, ricordo le polemiche per quel famoso ordine di scuderia, ricordo incidenti tra le Williams ai tempi di R.Schumacher e Montoya...
Ricordo di quella sera in cui Fisichella vinse finalmente il suo primo gran premio, anzi no, anzi sì.
Per parcondicio mi ricordo anche di Trulli, che vinceva a Montecarlo con Button negli scarichi. Ricordo quando pensavo che un giorno Alonso e Button si sarebbero messi stabilmente a vincere dei gran premi e Alonso si mise effettivamente a vincere stabilmente dei gran premi.

Ricordo sei vetture sulla griglia di partenza, ricordo che stavo per uscire di casa con i miei genitori, ma io e mio padre ci soffermammo un attimo in soggiorno e prima di spegnere la tv vedemmo Monteiro che festeggiava da solo.
Poi venne l'incidente tra M.Schumacher e Sato, quello tra Trulli e Sato, le critiche a Sato, il passaggio in Super Aguri...
Poi venne il colpo di fulmine, venne Massa che sul podio per la prima volta imitava Schumacher in tutto e per tutto sembrando un bambino spaesato.
Venne anche la vittoria di Button, poi venne la tuta verde di Massa... aaaawwww la tuta verde.

Ricordo Massa che faceva sdoppiare Schumacher.
Ricordo i miei genitori che rientravano a casa suonando il campanello con i cartoni delle pizze in mano un anno più tardi, proprio nel momento più opportuno: mi impedirono di vedere il momento in cui Massa entrava ai box da leader e ne usciva secondo dietro a Raikkonen.
Ricordo il finale di stagione successivo, con Massa in testa alla gara e in attesa di un miracolo. Ricordo il folle scroscio di pioggia, ricordo quando Vettel superò Hamilton e la situazione fu stravolta, poi ricordo Mazzoni che calcolava quanti secondi di vantaggio avesse Glock nei confronti di Vettel e Hamilton...
Nel frattempo era accaduto almeno un paio di volte, forse decisamente prima, che Mazzoni osservasse cose come: "la migliore delle BMW è in nona posizione, quindi se non si ritirerà nessuno, oggi la BMW non farà punti".
Tre.
Due.
Uno.
Un ritirato a caso, BMW a punti.

Ricordo che mio padre osservava che l'accostamento inno tedesco + inno italiano ricordava l'epoca in cui Schumacher stava in Ferrari, mentre guardavamo il podio del GP d'Italia che Vettel aveva vinto su una Toro Rosso.
Ricordo il servizio di un probabile TG sport, in cui veniva mostrato un meccanico della BMW che prendeva la scossa a causa del kers, che la BMW stava sviluppando.
Ricordo l'ascesa di Brawn e Redbull, ricordo la discesa della BMW, ricordo l'essermi dovuta abituare al fatto di non avere più un pilota per cui tifare nel vero senso della parola...

Ero in soggiorno a guardare le qualifiche di quel giorno in Ungheria.
Sono felice di come sia andata, poi. Massa è tornato, è rimasto lì per anni e anni e a quasi dieci anni di distanza gareggia ancora, seppure altrove.
Quel giorno avrei potuto perdere un pilota al quale mi sentivo legata e al quale mi sento tuttora legata. Non è successo e credo che questa sia la cosa migliore che potesse accadere.

Poi venne il ritorno di Schumacher, vennero i risultati altalentanti da un gran premio all'altro, venne "Fernando is faster than you" e venne quell'ultimo giro di Abu Dhabi in cui mi parve che Alonso fosse sul punto di superare Petrov, ma ormai era troppo tardi in ogni caso, perché gli serviva un quarto posto e c'erano anche altri piloti tra lui e il quarto posto, che stavano già arrivando sul traguardo.
Ricordo Kovalainen che andava a fuoco e Kovalainen con il casco degli Angry Birds, ricordo i sette vincitori in sette gran premi consecutivi e gli otto vincitori in una stagione, ricordo il podio di Schumacher a Valencia...
...
...
...
...avevo appena finito di pensare "OMG, Hulkenberg va a podio" e non potevo immaginare che anche a causa di Schumacher, Hulkenberg fosse destinato a diventare leggendario per certe ragioni.
Ricordo di avere perso il telecomando della tv durante il GP del Brasile e di avere dovuto usare quello della cucina finché non lo ritrovai... ricordo Hulkenberg in testa, poi ricordo che non finì bene.

Fu l'ultima stagione al cento per cento in diretta sulla Rai ed è la stagione con cui scelgo di concludere questo post.

[To be continued...]

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