lunedì 5 giugno 2017

Commento al Gran Premio di Detroit I (Indycar 2017 #7)

Weekend 3/4 Giugno 2017 - La cosa più pittoresca della Indycar è che esattamente sei giorni dopo la Indy 500 c'è già un'altra gara e che, a condizione di esserne al corrente, tutte le eventuali polemiche post-Indy 500 vengono accantonate. Si tratta di Gara 1 del Gran Premio di Detroit, per cui le qualifiche si svolgono al sabato mattina e la gara al sabato pomeriggio. In Gara 2 capita esattamente la stessa cosa. Quando parlo di Indycar con amici che non seguono la Indycar, di solito gliela spiego così: "Hai presente in GP2, che la griglia di partenza di Gara 2 dipende dall'ordine d'arrivo, con le prime file invertite, di Gara 1? Ecco, dimenticati tutto. In Indycar Gara 1 viene dimenticata e il giorno dopo tutti si qualificano per Gara 2 come se Gara 1 non ci fosse mai stata."
Credo di avere introdotto da anni il commento con queste parole, ma il problema non è ripetersi, il problema è che magari c'è ancora qualcuno che non lo sa... e che non ha nemmeno guardato il Gran Premio di Detroit, nonostante numerosi eventi di un certo livello... anzi, uno, la presenza dello Scoiattolo Nerd al posto di "Bourdeeeeeyyyyy". Per questa ragione sarebbe stato bellissimo se il piccolo nerd avesse indossato gli occhiali sotto al casco come a Singapore 2014.
Purtroppo a nessuno importa un tubo dello Scoiattolo Nerd e, se c'è qualcuno che parla di Indycar, è per parlare di una polemica avvenuta a distanza, in tempi recenti, tra un certo pilota di Formula 1 e un certo pilota di Indycar.
Quel pilota di Formula 1 ha dichiarato, un paio di settimane fa, che se Ferniiii si era qualificato quinto da debuttante alla Indy 500, il livello dei piloti di Indycar doveva essere abbastanza scarso. Il pilota di Indycar coinvolto nella polemica ha ricordato al suddetto pilota di Formula 1 che, essendo arrivato secondo in un mondiale che solo in due potevano vincere, potrebbe badare ai fatti suoi.
Ho avuto la malsana idea di andare a vedere i commenti sotto a un sondaggio di un noto blog motoristico italiano, che chiedeva essenzialmente di schierarsi come #TeamHamilton, in rappresentanza del #TeamFormula1, o come #TeamKanaan, in rappresentanza del #TeamIndycar. Ammetto di avere letto anche cose sensate, per esempio che ogni serie va presa a se stante e che non è detto che in una serie debbano per forza essere tutti fenomeni e nell'altra tutti scarsi. Però ho letto anche commenti veramente da latte alle ginocchia, roba del tipo "in Indycar ci sono solo americani e sono tutti scarsi, e tra questi ci sono Chilton, Bourdais e Sato che in Formula 1 non cavavano un ragno dal buco e in Indycar dominano".
Ehm... non mi pare che Chilton stia dominando, mi pare che Bourdais dopo il ritorno negli States abbia dovuto attendere qualcosa come quattro anni per salire di nuovo sul podio e soprattutto che Sato abbia dovuto aspettare sei stagioni prima di essere preso in considerazione. Poi, peraltro, Chilton, Bourdais e Sato non sono americani, e almeno questo dovrebbe essere facilmente intuibile.
Se in Italia siamo messi così, non penso che negli States siano messi molto meglio... anzi, oserei dire che sono messi decisamente peggio. Ho trovato, anche su forum americano che un minimo di serietà ce l'aveva, osservazioni del tipo "la gente fa bene ad essere sconvolta per Sato, che ha osato mostrare una bandiera giapponese durante il memorial weekend, incurante del fatto che il Giappone ha bombardato Pearl Harbor qualcosa come APPENA settantasei anni fa, e non avrebbe dovuto farlo per rispetto degli americani". WHAT. THE. FUCK?! Questa gente cosa si fuma? Secondo me qualcosa di veramente pesante... anche perché, a questo punto, se esporre bandiere nazionali fosse un insulto nei confronti delle vittime delle guerre, bisognerebbe vietarle a tutti tranne che a Buemi. Ma forse anche gli svizzeri che si facevano i cavolacci propri mentre il resto dell'Europa era in guerra sono offensivi...
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...Okay, basta, procediamo, lasciamo perdere queste cose che poco hanno a che vedere con l'automobilismo e preoccupiamoci di Gara 1. Non ho potuto vederla in diretta, ma l'ho trovata domenica mattina sul Tubo. Ciò mi ha resa moooooolto felice e mi sono immediatamente immersa nello scenario suggestivo di Belle Isle.
La gara aveva telecronaca francese e prevedeva "soissante-dix tours". Qualcuno potrebbe obiettare che il sistema di numerazione francese è strano ed è dal lontano 1999 che concordo su questa affermazione. 60+10 come 70, comunque, è il nulla in confronto al 4x20+10 che è il 90.
La cosa più bella della telecronaca francese è che, accentando qualunque nome sulla sillaba finale, pronunciano il nome "Servià" accentato sul finale!

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: 1. Rahal (Rahal), 2. Castroneves (Penske)
2^ fila: 3. Sato (Andretti), 4. Rossi (Andretti/Herta)
3^ fila: 5. Hinchcliffe (Schmidt), 6. Dixon (Ganassi)
4^ fila: 7. Pagenaud (Penske), 8. Chilton (Ganassi)
5^ fila: 9. Newgarden (Penske), 10. Kimball (Ganassi)
6^ fila. 11. Power (Penske), 12. Hunter-Reay (Andretti)
7^ fila: 13. Andretti (Andretti), 14. Muñoz (Foyt)
8^ fila: 15. Kanaan (Ganassi), 16. Daly (Foyt)
9^ fila: 17. Pigot (Juncos), 18. J.R. Hildebrand (Carpenter)
10^ fila: 19. Gutierrez (Coyne), 20. Aleshin (Schmidt)
11^ fila: 21. Ed Jones (Coyne), 22. Servià (Rahal)
   
Ho guardato la griglia di partenza dicendomi che forse se Alonso ha ottenuto un quinto tempo a Indianapolis forse è perché se la cava sugli ovali molto meglio di quanto Gutierrez se la cavi su qualunque tipo di circuito. Poi ho guardato la griglia di partenza dicendomi che Guti si è qualificato davanti al suo compagno di squadra, che è quell'Ed Jones che per poco non spaccava il cu*o a tutti a Indianapolis, quindi tutto sommato non me la sentivo di criticarlo già così, sulla fiducia. Rimane il fatto che nutrivo comunque ben poca fiducia nei confronti dello Scoiattolo... ma si sa, lo Scoiattolo è sempre lo Scoiattolo e per me resterà sempre il Feliiii dei poveri.
Ho continuato a guardare la griglia di partenza dicendomi che è tipico della Indycar ritrovare in prima fila outsider e vecchi. In seconda fila c'erano il Samurai e Non Sono Valentino Rossi, che continuano a rivelarsi i piloti più performanti del team Andretti... ma non perché vengano dalla Formula 1, sia chiaro, perché chiunque, di recente, ha performato meglio di Sonniferetti, e mi pare che succeda da anni.
Willpowahhhhh mi ha sorpresa in negativo, perché ultimamente lo sta prendendo spesso in quel posto ed era il più lento tra tutti i suoi compagni di squadra, ma me ne sono fregata altamente di Willpowahhhh e mi sono messa a guardare la gara, sapendo ormai che non potevo più nutrire speranze di festeggiare ballando la samba una volta che la gara fosse finita, perché sapevo già perfettamente quale fosse stato il risultato.
La gara è stata breve e indolore.
Ci sono state soltanto due safety car.
La prima al via, quando Hinchy è andato a sbattere contro le barriere.
La seconda al 26° giro, quando apparentemente Kimball e Daly sono andati a sbattere l'uno contro l'altro.
Kimball ha terminato la gara, Daly no.
Per il resto c'è stato tutto ciò che se accadesse in Formula 1 verrebbe demonizzato. Non ci sono stati duellihhhh e sorpassihhhh per la prima posizione e men che meno duellihhhh e sorpassihhhh che riguardassero vetture rosse, anche se in realtà H3lio si è comunque appropriato della leadership verso metà gara approfittando dei pit-stop.
H3lio: "Tunz tunz tunz!!11!!11! Io sono figo e voi no. Parlando di cose serie, dov'è il mio ammmmmmore?"
Voce fuori campo: "Non credo che in questo momento ti possa sentire. È nelle retrovie."
H3lio: "Allora gli regalerò una delle mie piume fucsia per consolarlo. <3 Tanto ammmmmmore."
Il sosia di Vin Diesel: "Non distrarmi. Sto pensando a qualcosa di meraviglioso e di afrodisiaco."
H3lio: "Del tipo?"
Il sosia di Vin Diesel: "Tipo le basette di Franchitti. AAAAAAWWWWWW!"
H3lio: "OMG!!111!!11!!11! Se non avessimo già superato tutti e tre i quaranta, le fungirl scriverebbero fanfic esaltanti su di noi."
Il sosia di Vin Diesel: "Esatto. Come vorrei averti qui vicino a me..."
H3lio: "Vai tranquillo, presto sarò penalizzato per eccesso di velocità dietro la safety car, quindi mi avvicinerò parecchio a te."
Il sosia di Vin Diesel: "Naaaahhhhh, saresti comunque ancora troppo lontano."
Guess what? Tra una cosa e l'altra, Grammo Reale che era stato in testa per tutta la prima parte di gara si è ritrovato nuovamente in testa.
Dietro di lui c'era il Grande Samurai.
Dietro al Grande Samurai c'era Non Sono Valentino Rossi.
In perfetto stile "garahhhh noiosahhhh senza duellihhhh e sorpassihhhh" i due sono stati sorpassati da varie vetture sul finale, probabilmente perché avevano problemi nella gestione delle gomme.
Il Detersivo, uscito da un periodo traumatico a Indianapolis (ho scoperto che la sera della pole position è andato a prendere cibo take away insieme a Franchitti per il team Ganassi e che al bar/fast food/quello che era è stato rapinato da un uomo che gli ha puntato una pistola alla testa, dopodiché c'è stato l'incredibile cappottamento durante la gara), si è preso la seconda posizione davanti a Hinchy e si è preso la testa della classifica davanti a H3lio. Terzo c'è Sato, dopodiché seguono Nuovo Giardino e Non Sono Valentino Rossi.
A quel punto non rimaneva che attendere la gara successiva... ovvero la sera. Oppure potevo consolarmi con la MotoGP, al pomeriggio. In realtà sono stata estremamente soddisfatta, anche se ho visto soltanto la fine, del fatto che Andrea Dovizioso, su Ducati, abbia vinto il GP d'Italia. Ho passato la mezz'ora successiva a chiedermi perché fosse necessario trascorrere del tempo a criticare il fatto che Lorenzo sia andato più lento di Dovizioso e che stia sorprendendo in negativo. Mi chiedo davvero lo scopo di tutto ciò. Un italiano ha vinto il GP d'Italia su una moto italiana. Non possiamo, per una volta, esserne felici? So perfettamente che Dovizioso ha commesso il grave crimine di non chiamarsi Valentino di nome, ma dato che i nemicihhhh storicihhhh di Rossi sono altri, un mezzo sorriso è così difficile farlo? Passi se vince Lorenzo, che è considerato un bad boy, ma se vince Dovi qual è il problema? #Ducati4TheWin.

RISULTATO: 1. Graham Rahal (Rahal), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. James Hinchcliffe (Schmidt), 4. Josef Newgarden (Penske), 5. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 6. Mikhail Alehshin (Schmidt), 7. H3lio Castroneves (Penske), 8. Takuma Sato (Andretti), 9. Ed Jones (Coyne), 10. Spencer Pigot (Juncos), 11. Max Chilton (Ganassi), 12. Marco Andretti (Andretti), 13. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 14. Carlos Muñoz (Foyt), 15. Tony Kanaan (Ganassi), 16. Simon Pagenaud (Penske), 17. J.R. Hildebrand (Carpenter), 18. Will Power (Penske), 19. Esteban Gutierrez (Coyne), 20. Oriol Servià (Rahal), 21. Charlie Kimball (Ganassi), 22. Conor Daly (Foyt).

2 commenti:

  1. La cosa di Sato offensivo per via del Memorial Day era stata detta da un giornalista americano su Twitter, che poi si è scusato.

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  2. Sì, lo so, però ho trovato anche gente che dava ragione a quel giornalista. o.O

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