Il film è di durata molto breve, poco più di un'ora. Ciò nonostante riesce a racchiudere una quantità notevole dei cliché che nei quasi novant'anni a venire si sono visti nei film motoristici e nelle fan fiction motoristiche in cui la presenza femminile si limita ad avere un ruolo sentimentale. In compenso comprende scene di gara vintage, di un'epoca molto remota... giusto per intenderci, vediamo vetture girare sull'ovale con tanto di meccanico caricato a bordo, letteralmente si respira un'altra epoca.
Nonostante ciò, la storyline ci dice che non importa se sia il 1936 o il 2025, il protagonista sarà il Best Drivahhhh Evahhhh e il suo avversario sarà il Kattivo. Tra i due c'è un odio feroce perché sì. Qui ci superiamo, perché il film inizia con una rissa tra i due dopo che il Kattivo ha criticato il meccanico del protagonista. Le leggi della fisica non vengono smentite in macchina, ma fuori, basta infatti una lieve spintatella per fare stramazzare l'altro a terra.
Dopodiché troviamo il Best Drivahhhh a pranzo al bar, dove litiga con la barista che lo accusa di mettere in pericolo la vita del suo meccanico, con il quale è fidanzata. Bella donna non più giovanissima = partner dell'aiutante del protagonista, ruolo aggiudicato come da prassi. Il Best Drivah, intanto, firma un autografo a un appassionato, il quale gli dice che spera che non morirà nella gara imminente. Il Best Drivahhhh, per nulla turbato, invita ad andare a cena con lui la bella figlia del team owner, appena conosciuta.
A cena incontrano il Kattivo che sembra mettere gli occhi su di lei. Mi aspettavo l'ennesimo cliché del triangolo amoroso, ma non c'è. Peccato, sarebbe stato divertente. Invece qui protagonista e meccanico cappottano, il protagonista rischia di perdere l'uso delle gambe e il meccanico, per amore della cameriera con cui si sta per sposare, decide di andare a lavorare nelle competizioni di midget car, dove il meccanico non viene caricato a bordo.
La figlia del team owner, che alla cena era stata indispettita quando il protagonista aveva annunciato pubblicamente un imminente matrimonio in realtà inesistente, solo perché quel gossip finisse sui giornali, litiga con lui ancora una volta quando questo in ospedale sostiene di non volerla vedere.
Nelle midget car tutti si ritrovano: il team owner cerca un pilota affinché guidi la sua macchina, il protagonista si rifiuta perché psicologicamente traumatizzato dal suo incidente, il Kattivo ordisce un kompl8 mandando due complici a rubare il progetto della macchina - una spaistory! - e trovando un pilota che si offra di guidare per il team owner allo scopo di sabotarlo. Dopo un inseguimento, il protagonista salva la situazione.
Irrompe a causa dei due complici e, dopo essere uscito vincente da una rissa due contro uno in cui i suoi due avversari erano armati, recupera il progetto che si trova dentro un mobile del soggiorno, e che purtroppo non è stato dimenticato in una copisteria di Maranello. Poi si dirige verso la pista e così a random, a dieci giri dalla fine, comunica al team il sabotaggio, fa fermare il pilota sabotatore e, infilato un casco in testa, sale in macchina in abiti borghesi con tanto di cravatta al collo. Nonostante non gareggi da tempo immemore, come nelle migliori trame rimonta, vince la gara e ottiene finalmente l'amore della figlia del team owner.
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