Oggi Lewis Hamilton è sceso in pista per la prima volta con la Ferrari, dopo che ieri sera per la prima volta veniva condivisa una sua foto in tuta rossa, anziché il solito fotomontaggio o la solita immagine ottenuta tramite AI. Ovviamente, come è giusto che sia, il fatto ha catturato l'attenzione della stampa, degli addetti ai lavori e dei tifosi... l'impressione, però, è che si stia perdendo totalmente il lume della ragione.
Orde di ferraristi si comportano come se l'arrivo di Hamilton in Ferrari coincida con la nascita della Ferrari stessa, ovviamente con grande disappunto dei fan di Leclerc, che invece sostengono come tutto sia iniziato con Charles. In sintesi: sembra che si stia lavorando per rendere il ferrarista medio un individuo non tanto più senziente del leclerchino, il che spana la strada a un'imminente scontro tra lati della tifoseria. Una buona parte dei tifosi si comportano come se fossero sessualmente eccitati dal vedere un pilota come Hamilton indossare la tuta rossa e si comportano esattamente come se fossero invece di fronte a Lewis con quelle mutande rosse che mettevano in risalto il pacco in uno scatto fotografico per Tommy Hilfiger dell'epoca in cui non portava ancora le treccine. Ma questo è niente, perché ho visto anche qualcosa di agghiacciante.
C'era una foto di LH affiancata a quella di Michael Schumacher e la didascalia affermava che non vi fosse alcuna differenza in quanto entrambi sette volte campioni del mondo. Il discorso filerebbe liscio, se a farlo fosse chi non tifa e non ha mai tifato Ferrari, o se non si parlasse nella prospettiva ferrarista. A me pare che ci sia una grossa differenza tra le due situazioni: se Schumacher di sette titoli ne ha vinti cinque con la Ferrari, Hamilton li ha vinti prima. Di conseguenza, mentre una parte abbondante dei successi di Schumacher erano successi della Ferrari, al momento attuale le vittorie di Hamilton corrispondono agli INSUCCESSI della Rossa.
I titoli di Hamilton sono iniziati dal 2008 in poi, quando la Ferrari non vince il titolo piloti dal 2007. Corrispondono interamente a stagioni in cui la Ferrari o ha perso o era irrilevante, nonché ad anni di delusioni che sono ancora lì e non saranno cancellati dal fatto che il Sir sia sceso in pista al volante di una vettura rossa. Considero i titoli di uguale spessore indipendentemente dalla squadra con cui sono stati vinti, ma appunto, quelli di sono legati indissolubilmente al fatto che la Ferrari o fosse irrilevante o sia uscita perdente dagli scontri per il titolo.
Più ci penso e più mi chiedo come sia possibile che ci siano tifosi ferraristi che si comportano come se fossero felici che la Ferrari non vinca il titolo piloti dal 2007, perché vedere Hamilton vincere con la McLaren o letteralmente collezionare titoli con la Mercedes sembra essere divenuto improvvisamente l'obiettivo più importante per un ferrarista.
Non sarebbe stato forse più auspicabile che Lewis arrivasse a Maranello con qualche titolo in meno, ma che i mondiali a lui mancanti fossero finiti in mano ai piloti Ferrari di un tempo? Tanto il numero dei titoli è solo un numero, oggi sono tutte celebrazioni, ma avere vinto sette titoli anziché che ne so, un numero a caso tipo quattro, sarà davvero così fondamentale, quando Hamilton verrà messo da parte a contemplare le rane che gracidano in uno stagno come se fosse un Sebastian Vettel qualsiasi?
Aggiungo una cosa: non ricordo tifosi della Mercedes che, con il membro eretto al vento, nel 2010 autoproclamassero come appartenenti alla Mercedes i titoli vinti da Schumacher in Benetton e Ferrari. È pur vero che quindici anni fa c'era una maggiore attenzione al mostrarsi agli occhi degli altri come individui senzienti, rispetto a quanta ce ne sia ora, ma la tifoseria non starà rasentando il rischio di coprirsi di ridicolo?
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine