venerdì 29 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 11 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Questa settimana soltanto due capitoli, perché mi rendo conto che il weekend motoristico è sicuramente più focalizzante dei miei deliri "letterari".
Questo è il secondo capitolo settimanale (e anche l'ultimo del mese di novembre), dopodiché ci ritroviamo la prossima settimana.

giovedì 28 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 10 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Ben ritrovati, dopo qualche giorno, con la vostra long fiction preferita(?). Ringrazio ovviamente chi mi sta seguendo, anche se non ho idea se le view siano di effettivi lettori, di spambot o di gente che clicca per caso sul link e poi si dilegua.
Grazie a tutti, comunque. In particolare agli spambot, che mi danno l'illusione di avere un piccolo seguito!

mercoledì 27 novembre 2024

Sainz ha battuto Leclerc nella classifica da spogliatoio usando un righello contraffatto (il titolo è ironico, ma è meglio specificarlo perché vuoi mai che venga capita l'ironia)

Era da un po' che non mi lamentavo dei deliri del fanbase e credo che sia arrivato il momento, perché da un lato vedo gente che fa il countdown per la fine della stagione in attesa dello split tra due certi compagni di squadra, ma dall'altro ho l'impressione sempre meno vaga che non basterà la fine della stagione per mettere fine alle polemiche tra leclerchini e sainzini a cui la Formula 1 fa da contorno e ogni accadimento, sia esso reale o immaginario, darà vita a nuove polemiche, per non farsi mai mancare nulla. Il problema sarebbe facilmente arginabile, se si trattasse solo di gestire i bimbiminchia delle tifoserie, il punto è che siamo arrivati al livello in cui anche persone che dovrebbero essere superiori a certe retoriche le inseguono e le ripropongono in tutte le salse, senza un motivo ben precis-... ah no, il motivo c'è: si tratta di gente che si diletta a fare la personalità social, quindi che ha bisogno di like, condivisioni e magari anche contestatori, perché anche quelli aumentano le interazioni.

Ormai mi sono rassegnata, sui tifosi. Immagino il fanboy di Sainz come un buzzurro che dice assurdità mentre sta sdraiato sul divano a bere birra, a fare caciara finché ne ha voglia e ad assumere atteggiamenti in stile Answers Yahoo. Il fanboy di Leclerc, invece, me lo immagino come una sorta di k-popper del motorsport, convinto seriamente che il mondo ruoti intorno al proprio idolo e che, se la sua tifoseria ripete 24/7 che non è mai esistita la Formula 1 prima di Leclerc, ciò diventi realtà.
Però da chi si autoproclama giornalista, mentre in realtà è solo un blogger nel tempo libero, e si comporta come un analista di motorsport, mi aspetterei un atteggiamento sensato. Per dire, c'è qualcuno che riflette in modo serio sulla faccenda dei due Carli a Las Vegas? A un certo punto Leclerc si è messo a sbroccare alla radio contro Sainz che non rispettava gli ordini di scuderia e sono state prodotte decine di post e di articoli sul fatto che Sainz non abbia ceduto a Leclerc la posizione nello stint conclusivo della gara.
Generalmente tali ordini di scuderia comportano una ventina di minuti di trattative via radio. Nulla di tutto ciò è stato trasmesso e al momento non abbiamo alcuna prova che questa richiesta ci sia stata. Ci fosse qualcuno che l'abbia fatto notare, che si sia chiesto se effettivamente i due lati del box diano le stesse indicazioni ai piloti... Però chiedersi questo non trascina le folle, non permette di scrivere articoli sotto ai quali orde di bimbiminchia commentano con un "beliximohhhh kontinua!!!111!!!11!!"

Ne ho lette di tutti i colori. In questo specifico caso, povero cucciolo Leclerc, il compagno di squadra kattivohhhh gli fa i dispetti e la Ferrari, invece di smerdarlo pubblicamente, impone ai due piloti di mantenere un atteggiamento professionale. È davvero uno scandalo inaudito che i due non siano best friends forever, tutta colpa di Sainz che, istigato da Riccardo Adami, che è l'ex ingegnere di Vettel, ha deciso che il suo compito non è stendere il tappeto rosso al passaggio di Leclerc e di identificarsi con la squadra che l'ha messo a piedi, ma pensare alla propria gara, mentre Sainz padre paga il Vanz per tifare contro Leclerc durante le telecronache - se così fosse, credo potrebbe investire i propri soldi per qualcosa di più concreto.
A voi sembra normale tutto ciò? E che almeno una buona parte di questo venga scritto anche in quelli che dovrebbero essere articoli? A me no. Passi per la domenica pomeriggio, ma arrivati a mercoledì sarebbe anche ora di tornare alla realtà e di darsi un certo contegno, invece di auto-ridicolizzarsi in nome dei like. In più, già che ci sono, vorrei ricordare ai k-popper che il loro idolo - il povero cucciolo che pensa solo al bene della Ferrari - era quello che urlava e si indignava quando Vettel stava davanti a lui e, solo perché Sebastian era già caduto in disgrazia presso i tifosi, veniva incensato come il salvatore del mondo.
Forse vi stupirà, ma i piloti pensano a sé stessi, non al povero cuore spezzato dei tifosi degli avversari qualora portarsi a casa a malapena un podio li renda devastati.

Nessuno fa eccezione, mediamente, nemmeno il vostro idolo, e i ruoli di seconda guida vengono accettati dai diretti interessati se fanno comodo (e tendenzialmente fare la seconda guida in un top team dà maggiori garanzie che disputate le prequalifiche sulla Coloni o cercare di mettere una Eurobrun sulla griglia di partenza).
Appiedare un pilota a febbraio e poi pretendere che stenda tappeti rossi per altri mi sembra una prospettiva un po' troppo ottimista per trovare riscontri reali. Peraltro mi sfugge per quale motivo, con il titolo piloti già assegnati, un driver swap tra i due piloti perché anziché terzo e quarto arrivino quarto e terzo dovrebbe essere considerato necessario alla sopravvivenza del genere umano e non una polemica tra morti di fame.
Forse ce lo spiegheranno questi bimbiminchia che bevono ancora il latte con il biberon. Hanno ancora molte cose da imparare, sulla convivenza tra compagni di squadra e tra prime e seconde guide. Qualcuno riempia i loro biberon di Canberra milk!



domenica 24 novembre 2024

Formula 1 2024: #22 Commento al Gran Premio di Las Vegas

23.11.2024 // SCAPPIAMO IN NEVADA BUTTANDOCI GIÙ DALL'AEREO (cit.)

Carissimi telespettatori superfucsia di ogni singola sessione di prove libere, benvenuti a Las Vegas, dove si corre di sabato sera come se fosse Jeddah, con un circuito che ne ricalca le carattetistiche, con due principali differenze, ovvero che a Jeddah correre di notte ha senso per questioni di temperatura, mentre a Las Vegas in questo periodo si rasenta lo zero termico, e che sul tracciato arabo c'è un'illuminazione esotica stile pasticceria a cielo aperto che si abbina al contesto, mentre a Las Vegas c'è la sfera sulla quale vengono proiettate cose ridicole e altre amenità, e come sfondo un'accozzaglia di luci colorate a caso. Unico punto di forza: con qualifiche e gara alle dieci di sera del venerdì e del sabato del Nevada, in Italia sono le sette di mattina del sabato e della domenica, quindi qualifiche e gara sono trasmesse sulla TV dei povery alle 14.00 in punto, ovvero all'ora aurea (a tale proposito vorrei scusarmi con la TV dei povery, in quanto non è vero, ho scoperto, che le qualifiche del GP del Brasile non sono mai state trasmesse come ho scritto nel mio precedente commento, ma semplicemente non hanno aggiornato la programmazione sul loro sito, quindi me le sono perse perché non era specificato da nessuna parte che sarebbero state trasmesse).
Le qualifiche sono iniziate con il Vanz che si lasciava andare a statistiche sulle edizioni del Caesars Palace. Non c'è da stupirsi, comunque: esistono teorie secondo cui la Williams avrebbe sabotato deliberatamente Carlos Reutemann, quindi era un'occasione ghiotta per menzionare un kompl8 vintage. Ha quindi ricordato l'ultima vittoria in carriera di Alan Jones, il podio di Bruno Giacomelli con l'Alfa Romeo e la prima vittoria in Formula 1 di Michele Alboreto l'anno seguente. Poi le vetture sono scese in pista per il Q1 e, nel caso di Perez, proprio solo per il Q1.
Voce fuori campo: "Date una Force India a questo ragazzo."
Il resto della qualifica è proseguito tranquillo fino al Q2, verso la fine della sessione, quando il Vanz ha osservato "grande giro per Colapinto", immagino guardando i parziali. Ma ecco che, NEL MOMENTO STESSO in cui il Vanz ha pronunciato quelle parole, Colapinto deve avere avuto un'apparizione di Mazzoni che pronunciava la frase "sentite come suonano le trombe, perché al comando c'è Ralf Schumacher". Diversamente da costui, che aveva soltanto una foratura, Colapinto è andato a schiantarsi devastando la macchina, cosa che aveva già fatto, per ben due volte, sul suolo brasiliano.
Io l'ho detto fin da subito, che eravamo di fronte semplicemente a un pilota che aveva avuto un buon esordio e non era necessario dipingerlo come il salvatore della patria, ma niente... le voci fuori campo ripetevano: "Colapinto è il nuovo Senna, e se non mi credete ve lo dimostro. Come potete vedere da questi scatti, Ayrton aveva i capelli scuri mossi né corti né lunghi, prendeva il sole in mutande e non si depilava il petto, tutte caratteristiche condivise con Colapinto, che deve essere la sua reincarnazione."
E la cosa più preoccupante è che le voci fuori campo suddette non me le sono inventata come siparietto per questo commento, ma su Facebook ci sono decine di post di questo tipo. Meglio passare oltre e soffermarsi sulla griglia di partenza, sulla quale Bottas è stato retrocesso per sostituzione di componenti del motore:

Russell - Sainz
Gasly!!!111!!111!!! - Leclerc
Verstappen - Norris
Tsunoda - Piastri
Hulkenberg - Hamilton
Ocon - Magnussen
Zhou - Lawson
Perez - Alonso
Albon - Stroll
Bottas(19°) - Pitlane Colapinto(14°)

Solo quando è iniziata la gara su TV8 mi sono resa conto che, se Verstappen fosse arrivato davanti a Norris, avrebbe vinto il mondiale già oggi. Non so che calcoli avessi fatto io, dato che per tre settimane ho creduto che non fosse così, a quanto pare sto perdendo colpi. Russell con tutte le sue -L ha mantenuto la prima posizione, mentre Leclerc si è portato in seconda posizione seguito da Sainz e da Gasly. Quest'ultimo ha inizialmente tenuto dietro Verstappen, ma poi l'abbiamo visto cadere nel dimenticatoio e ritirarsi per un problema di motore (stessa fine che avrebbe fatto anche Albon), ma è stato relativamente fortunato, dato che Ocon sarebbe rientrato ai box per una sosta senza trovare i meccanici.
C'è stato un sorpasso di Sainz su Leclerc, ho ringraziato che i sainzini e leclerchini si fossero per forza di cose già sfogati alle sette di mattina, le gomme medium hanno iniziato a degradarsi dopo quindici minuti di gara e sono iniziate le soste. Dato che i piloti importanti erano finiti nelle retrovie, hanno effettuato qualche sorpasso prima che anche i vari Bottas di turno si fermassero, il che ha fatto incrementare il numero di sorpassihhhh e la reputazione della gara. Non capisco questa mentalità secondo cui il GP di Las Vegas non può essere considerato un gran premio qualsiasi, ma deve essere per forza considerato il best grand prix evahhhh.
Il primo stint è stato breve e indolore, soprattutto per le Mercedes che hanno avuto meno degrado e recuperato parecchio terreno. Russell ha messo molte -L tra sé e gli inseguitori, Verstappen era davanti alle Ferrari, i Leclainz avevano Hamilton negli scarichi e a quel punto in casa Ferrari hanno sfoderato una performance da manuale: hanno fatto uno swap tra piloti due minuti prima di fermarsi ai box, con Hamilton negli scarichi. Poi quando Sainz stava per fermarsi ai box gli hanno detto di stare fuori perché non erano pronti.
LH: "Povero me, dove andrò a finire... va beh, dato che nei frattempo dopo la seconda sosta sono terzo, facciamo che vado a prendere Verstappen e mi porto secondo."
MV: "Kome ti permettihhhh???22??22??"
LH: "Ti ricordo che devi andare a prendere il tuo quarto titolo. Io invece mi metto a caccia delle -L."
Voce fuori campo: "Dovete ripensarci, voi che gli date del bollito."
LH: "Come se la voce fuori campo non mi avesse dato del bollito fino a ieri..."
Hamilton ha recuperato cinque o sei secondi a Russell, ma ce n'erano altri cinque o sei quindi ha dovuto rassegnarsi. Verstappen, nel frattempo, era terzo davanti a Sainz e Leclerc - Sainz aveva superato Leclerc dopo la seconda sosta, scatenando faide tra tifoserie che per fortuna mi sono persa dato che non sono entrata sui social fino alla fine della differita - ma poi l'hanno superato entrambi.
GR: "Sto per vincere la gara con tutte le mie -L! E sul podio potrò tirare le treccine a quel V3KkYaCç10 del mio compagno di squadra!"
LH: "E sul podio non ci sarà neanche Verstappino!!!111!!!11!! Come se fosse ancora un bambino e fosse arrivato il suo badtime."
I tre podium finishers sono stati scortati verso il podio a bordo di un'enorme automobile e in quella situazione Sainz indossava una cuffia.
LH: "Per caso Leclerc ti ha strappato i capelli?"
CS: "No, mi ha detto che lo farà il prossimo anno con te perché strapparti le treccine è più stylish."
LH: "Ma è vero che siete in polemica tra di voi come una coppia di sposini annoiati? Per caso avete organizzato un matrimonio lampo?"
CS: "No, io mi sposo solo con Norris, anche se questo comporta di diventare runner-up consorte."
A proposito, i Papaya Bros hanno concluso fuori dalla top-5 e abbastanza lontani dalla top-5 stessa, comunque erano sempre messi meglio di Perez, il quale in ogni caso ha superato le aspettative riuscendo a portare a casa ben un punto. La cosa più sorprendente, in ogni caso, è che, nonostante Sylverster Stallone abbia sventolato la bandiera a scacchi, non ci siano stati cappottamenti e vetture finite dentro dei laghi.

RISULTATO:
1. George Russell/ Mercedes
2. Lewis Hamilton/ Mercedes
3. Carlos Sainz/ Ferrari
4. Charles Leclerc/ Ferrari
5. Max Verstappen/ Redbull
6. Lando Norris/ McLaren
7. Oscar Piastri/ McLaren
8. Nico Hulkenberg/ Haas
9. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
10. Sergio Perez/ Redbull
11. Fernando Alonso/ Aston Martin
12. Kevin Magnussen/ Haas
13. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
14. Franco Colapinto/ Williams
15. Lance Stroll/ Aston Martin
16. Liam Lawson/ Visa Cash App RB
17. Esteban Ocon/ Alpine
18. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
Rit. Alex Albon/ Williams
Rit. Pierre Gasly/ Alpine


venerdì 22 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 9 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Buongiorno! Siamo ormai nel pieno del weekend, quando vi propongo quello che sarà l'ultimo capitolo della settimana, nonché il giro di boa di questa long fiction.

Buona lettura!

giovedì 21 novembre 2024

martedì 19 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 7 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Buongiorno! Questo fine settimana ritornerà la Formula 1, proprio con il GP di Las Vegas che, per qualche verso, dà il titolo a questa long fiction, in cui sventuratamente per noi ce ne siamo dovuti sorbire un'edizione addirittura mai disputata nella nostra realtà!
In attesa del fine settimana, vi propongo un nuovo capitolo.

lunedì 18 novembre 2024

Formula 4 indiana 2024: Aqil Alibhai vince il titolo

Nel weekend appena passato è terminato il campionato indiano di Formula 4, con la vittoria del titolo da parte del sudafricano Aquil Alibhai, che ha vinto oltre i due terzi delle gare disputate, sei su un totale di quindici, ripartite in tre eventi, disputati tra Madras, Chennai e Kari a partire dalla fine di agosto. Alibhai è anche andato a podio in quasi tutte le gare, con le eccezioni di un sesto posto e di un DNS. Ha comunque preceduto di pochi punti, 282 vs 260, il diretto inseguitore, l'indiano Ruhaan Alva, che ha completato la stagione mai oltre la top-5, con tre vittorie e altri nove piazzamenti a podio.

Il terzo e il quarto posto in classifica se lo sono aggiudicati altri due indiani, Jaden Pariat, che ha disputato i primi quattro eventi conquistando in corso d'opera due vittorie, e Divy Nandan, che invece non ha mai avuto questo onore. Nonostante la presenza di un certo numero di piloti full time o che hanno comunque disputato buona parte della stagione (non è che ci fosse una griglia così abbondante, ma in ogni caso una quindicina di vetture c'erano sempre), il quinto posto in classifica è andato all'australiano Hugh Barter, che ha disputato solamente i primi due eventi stagionali, ma vincendo ben tre volte. Ha preceduto il connazionale Isaac Demellweek e l'indiano Veer Sheht, i quali hanno preso parte solo ai primi quattro eventi. Sheht ha anche conquistato una vittoria nel corso della stagione ed è il pilota meno "altolocato" tra quelli che hanno visto la luce del gradino più alto del podio. Dietro di lui l'indiano Abhay Mohan e il canadese Hady-Noah Mimassi, quest'ultimo partecipante solo ai due eventi conclusivi, sono gli unici altri piloti (così come i non vincitori già citati in precedenza) ad essere saliti sui gradini più bassi del podio.

Curiosità: tre ragazze hanno disputato alcuni eventi della stagione, una di queste è Alba Hurup Larsen, che ha vinto l'edizione 2023 di Rising Stars e ha esordito al volante di una monoposto nei primi due eventi della stagione, ottenendo come miglior risultato un sesto posto. Anche Esmee Kosterman sembra avere esordito sulle monoposto in questa stagione, disputando un solo evento e ottenendo come miglior risultato una nona posizione. Negli stessi eventi di Larsen ha gareggiato anche una nostra vecchia conoscenza, Mira Erda - miglior risultato un decimo posto - che nel 2019 prese parte alle selezioni della W Series, senza ottenere un ingaggio.


domenica 17 novembre 2024

GP Macao 2024: vittoria per Ugo Ugochukwu, pilota junior McLaren, statunitense di nascita, di origini italiane e nigeriane

In questo fine settimana si è svolto il Gran Premio di Macao di Formula 3, per la prima volta nella storia con le vetture di Formula Regional. C'è chi ha parlato di downgrade, dato che negli ultimi anni si era svolto con vetture di Formula 3 internazionale (ovvero quella che un tempo era la GP3), ma ci terrei a ricordare che la Formula Regional altro non è che una sorta di versione contemporanea della Formula 3 Europea che ha gareggiato a Macao fino al 2018 e che, esattamente come succedeva a quei tempi, gareggiano a Macao piloti che progrediranno verso la Formula 3/ Formula 2, ai tempi note come GP3 e GP2. Doveva esserci, come categoria open wheel di contorno, anche la Formula 4 cinese (che invece costituiva il main-event in epoca covid), ma in realtà ciò non è mai accaduto. Le uniche monoposto presenti a Macao erano le Formula Regional e, come da tradizione, erano l'ultima gara della domenica pomeriggio (le 8.30 in Italia), dopo tutte le altre categorie. Prima, però, c'erano qualifiche e qualifying race, che si è svolta sabato alla stessa ora.


Main race, pre-gara

La pole position se l'è aggiudicata il pilota Ugo Ugochukwu (R-ace GP), pilota della McLaren Academy che dopo avere vinto in vari campionati di Formula 4, nel 2024 ha gareggiato in Formula Regional by Alpine chiudendo undicesimo in classifica piloti, con una vittoria nell'ultimo evento della stagione. Pare che per il 2025 passerà alla Formula 3 internazionale.
Pilota statunitense, ho scoperto essere di origini italiane da parte di padre, lo stilista Luca Orlandi con un passato nel motorsport (pare che nel 2012 abbia anche testato una indycar) e nigeriane da parte di madre, la modella Oluchi Onweagba, dalla quale sembra avere ereditato la statura molto elevata, cosa che potrebbe non essere ottimale per un pilota.
Ho cercato di scoprire da dove salti fuori il cognome Ugochukwu dato che i genitori si chiamano in modo diverso, ma tutto ciò che ho scoperto è che il nome completo è Ugo Ugochukwu Orlandi e un utente di Xwitter ha ipotizzato che Ugochukwu sia un middle name (e che, di conseguenza, sia un caso simile a quello della Figueiredo che gareggiava negli States come Ana Beatriz).

Alle spalle di Ugochukwu si sono qualificati Oliver Goethe (MP Motorsport), Noel Leon (Pinnacle Motorsport), Enzo Deligny (R-ace GP), Mari Boya (Pinnacle Motorsport), Cooper Webster (Evans GP), Freddie Slater (Theodore/Prema), Theophile Nael (Sainteloc Racing), Evan Giltaire (ART Grand Prix) e Matteo De Palo (PHM Racing) a completare i primi dieci per la griglia della qualifying race.
A seguire c'erano Rashid Ad Dhaheri (PHM Racing), Jin Nakamura (TOM's Formula), Mattia Colnaghi (MP Motorsport), James Wharton (ART Grand Prix), Dino Beganovic (Theodore/Prema), Valerio Rinicella (MP Motorsport), Alexander Abkhazava (Sainteloc Racing), Alex Dunne (Theodore/Prema), Sota Ogawa (TGM Grand Prix), Tuukka Taaponen (R-ace GP), Tiago Rodrigues (Evans GP), Liu Ruiqi (PHM Racing), Rikuto Kobayashi (TOM's Formula), Jett Bowling (Kiwi Motorsport), Rintaro Sato (TGM Grand Prix), Kai Daryanani (Evans GP) e Kanato Le (ART Grand Prix).
Piccola curiosità: Rintaro Sato è il figlio di una nostra vecchia conoscenza, Takuma definito come un pilota skarsohhhh e inconcludente da un po' di fenomeni su Zuckenbook. A questo proposito vorrei ricordare che Takuma Sato ha vinto due volte la Cinquecento Miglia di Indianapolis, nel 2017 e nel 2020.

La qualifying race prevedeva dieci giri, preceduti da un formation lap nel quale Boya è rimasto fermo, poi ha superato vetture a random, prima di andare a rintanarsi in pitlane da dove è partito. La sua manovra gli sarebbe costata la bandiera nera e, di conseguenza, l'ultima piazza in griglia nella main race, più indietro anche di Ogawa e Taponen che ci hanno salutati subito al via, andando entrambi a sbattere contro le barriere alla partenza.
In sintesi, subito bandiere gialle e poi la safety car, con Ugochukwu stabilmente in testa e destinato a rimanerci quando la safety car si è tolta di torno. Sarebbe comunque rientrata molto presto a causa di un incidente di Colnaghi, per poi avere la gara redflaggata perché ha iniziato a piovere. Erano stati completati sette giri e per qualche motivo si è deciso di fare il restart, una ventina di minuti dopo, dietro safety car... la quale è rimasta fino alla bandiera a scacchi, sotto la quale sono passati in successione Ugochukwu, Goethe, Leon, Slater, Deligny, De Palo, Wharton, Al Dhaheri, Giltaire, Beganovic, Nael, Dunne, Nakamura, Rinicella, Webster, Sato, Rodrigues, Bowling, Le, Daryanani, Kobayashi, Riuqi e Alkhazava.

La gara della domenica prevedeva quindici giri ed è iniziata dietro safety car, perché era piovuto in precedenza e c'erano zone bagnate sul tracciato, griglia compresa. Non c'è stato quindi il formation lap e, al termine del primo giro, la safety car si è levata di torno, in modo che potessero esserci quattordici giri di pura azione, senza ulteriori interruzion-... wait, wait, wait, potrebbe essere un'ambizione troppo altisonante su un circuito così stretto e una mandria di ragazzini scatenati, una parte dei quali destinata a cambiare mestiere, al volante di ventisette monoposto.
Eppure tutto sembrava finare liscio, Ugochukwu allungava nei confronti dei diretti inseguitori... e niente, dietro qualcuno aveva altri progetti, tipo un'ammucchiata di grande classe alla Lisboa. Non è inconsueto che in quella curva qualcuno sbatta e altri, colti di sorpresa, gli finiscano addosso. Succede anche ai migliori... e dico in senso letterale, perché vent'anni fa, nel 2004, contro quelle barriere ci finì Nico Rosberg, giusto per vedersi piombare addosso Lewis Hamilton. Rosbilton vibes. <3 Quelli, però, almeno erano solo due, il che non è esattamente quanto successo stamattina.


Fuori Wharton, Giltaire, Sato, Rodrigues, Bowling, Le e Daryanani, mentre Kobayashi è riuscito a ripartire. La gara è stata redflaggata e anche oggi si è capito che sarebbe stata una lunga mattinata! Tra una cosa e l'altra, tre giri risultavano completati quando le vetture sono rientrate in pitlane, con dodici giri ancora da percorrere, oltre venti minuti più tardi.
La ripartenza è avvenuta dietro safety car e, quando questa è uscita di scena, è rientrata subito dopo a causa di un incidente di Ruiqi. E successivamente ce n'è stata un'altra per un incidente di Owasa, con tanto di due giri ancora da completare quando la vettura di sicurezza è rientrata in pitlane.
Tra un restart e l'altro, Ugochukwu nel frattempo non aveva avuto nessuno che insidiasse la sua leadership e nulla lasciava pensare che ciò avvenisse nel finale, con Goethe a lieve distanza e dietro Leon e Slater a lottare per il gradino più basso del podio. Al restart, ancora una volta Ugochukwu ha mantenuto senza problemi la testa della gara, mentre Nakamura è andato a sbattere, ma la gara per il momento è proseguita, tanto che quando è iniziata l'ultima tornata c'è stato anche un ulteriore incidente, di Colnaghi, senza nulla che andasse oltre la bandiera gialla locale.
La gara è stata tuttavia neutralizzata, e definitivamente, quando Slater, arrivando lungo dopo un attacco su Leon, ha sbattuto contro le barriere della Lisboa. Con il risultato congelato, Ugochukwu ha vinto davanti a Goethe e Leon, con la top-ten completata da Deligny, De Palo, Al Dhaheri, Webster, Dunne, Boya e Beganovic. Hanno completato la gara nelle posiziono retrostanti Abkhazava, Taponen, Rinicella, Nael e Kobayashi.

EDIT - De Palo e Al Dhaheri sono stati squalificati per irregolarità tecniche, Nael invece per push start.

sabato 16 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 6 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Carissimi lettori, oggi finalmente ne scopriamo un po' di più sul passato di Tina, con qualche flashback relativo alle sue vicende passate, che mi auguro possano coinvolgervi.

Buona lettura! *-*

venerdì 15 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 5 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Yaaaayyyyy! Ben ritrovati a tutti, andiamo avanti con il capitolo 5.
Ringrazio ancora una volta chi mi sta seguendo e, se avrete pazienza, in questo capitolo scoprirete qualcosa di più sul passato di Tina Menezes. Non tanto di più, ma mancano ancora parecchi capitoli e non potevo rivelare tutto adesso!

mercoledì 13 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 4 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Siamo arrivati al quarto capitolo, nel quale faranno la propria comparsa personaggi che già si erano visti in "Il Sussurro della Farfalla", ribadisco tuttavia che questa è una vicenda indipendente, quindi siamo in una botte di ferro. :-PPP

Buona lettura! *____*

martedì 12 novembre 2024

Formula 4 Spagnola e Eurocup 3 2024: sintesi dei campionati

Il campionato di Formula 4 spagnola e quello di Eurocup 3 hanno condiviso una parte del loro calendario, terminando entrambi nello scorso fine settimana. Nel caso della F4, la stagione prevedeva sette eventi, di cui cinque in Spagna e, nella prima parte della stagione, uno in Portogallo e uno in Francia. L'Eurocup 3, invece, prevedeva in totale nove eventi, di cui quello inaugurale non championship. Anche se buona parte della stagione si è svolta in Spagna, un maggior numero di eventi si sono svolti in altri paesi, quali Belgio, Austria, Portogallo, Francia e Olanda.

La Formula 4, con una griglia di 30+ vetture, aveva il tradizionale format con tre gare per ciascun evento, per un totale di ventuno. Sei sono state vinte dal pilota italiano Mattia Colnaghi, poi vincitore del titolo battendo Keanu Al Azhari, salito sul gradino più alto del podio in quattro circostanze.
Le gare restanti sono state vinte dai piloti classificati nelle prime otto posizioni, a eccezione di uno: rispettivamente tre e quattro per il terzo Maciej Gladysz e il quarto Juan Cota, una per il quinto classificato Ernesto Rivera, nessuna per James Egozi che ha chiuso sesto, una vittoria per il settimo Thomas Strauven e infine due per l'ottavo classificato Lucas Fluxa.
Ci sono state alcune presenze femminili, in primis quella di Lia Block che ha disputato alcuni eventi, ottenendo come miglior risultato in gara un diciassettesimo posto. Oltre a lei ha preso parte a due eventi Nerea Martì, ventiduesima come migliore risultato. Ha disputato due eventi come guest driver, inoltre, Joanne Ciconte, che ha all'attivo come miglior piazzamento un ventesimo posto.

La stagione di Eurocup 3 aveva una griglia di 20+ vetture e ha visto la vittoria del campionato da parte di Javier Sagrera, anche se ho letto la notizia di un ricorso che potrebbe portare il titolo a Christian Ho, secondo classificato nella graduatoria generale.
Dopo le due gare non championship vinte dall'italiano Valerio Rinicella, che non ha disputato che quel singolo evento, hanno vinto rispettivamente quattro e cinque gare, sulle sedici disputate in totale, mentre ha vinto tre gare Bruno Del Pino, il loro inseguitore.
Hanno ottenuto una vittoria ciascuno anche i piloti che hanno chiuso la top-5, Owen Tangavelou ed Emerson Fittipaldi Jr (figlio di Emmo), quest'ultimo tra le polemiche per avere apparentemente spinto fuori Ho. Il ricorso per assenza di penalità nei suoi confronti è proprio ciò che cambierebbe le sorti di Ho in classifica piloti.
Alexander Abkhazava e Jesse Carrasquedo Jr sono gli unici altri due piloti che hanno conquistato una vittoria nel corso del campionato.
Purtroppo nemmeno qui si segnalano grandi exploit femminili: l'unica ragazza era Emely De Heus che ha gareggiato part-time ottenendo come migliore risultato un tredicesimo posto.



lunedì 11 novembre 2024

Super Formula 2024: Sho Tsuboi vince il titolo

Il campionato di Super Formula, terminato in questo fine settimana, si è svolto per un totale di sette eventi, gli ultimi due dei quali double header, nelle seguenti locatiom: Suzuka I, Autopolis, Sportsland Sugo, Fuji I, Motegi, Fuji II+III, Suzuka II+III. Il campione in carica Ritomo Miyata non ha preso parte alla stagione, in quanto è passato alla Formula 2. Questa era la line-up che ha disputato la stagione, con due team che hanno cambiato pilota in corso d'opera:

KONDO RACING: Kenta Yamashita, Kazuto Kotaka
DOCOMO TEAM DANDELION RACING: Tadasuke Makino, Kakunoshin Ohta
KIDS COM TEAM KCMG: Kamui Kobayashi, Nirei Fukuzumi
THREEBOND RACING: Atsushi Miyake
DOCOMO BUSINESS ROOKIE: Kazuya Oshima
TEAM MUGEN: Ayumu Iwasa, Tomoki Nojiri
ITOCHU ENEX TEAM IMPUL: Yuji Kunimoto, Theo Purchaire/ Ben Barnicot/ Hibiki Taira, Nyck De Vries
VANTELIN TEAM TOM'S: Sho Tsuboi, Ukyo Sasahara
VERTEX PARTNER CERUMO INGING: Sena Sakaguchi, Toshiki Oyu
SAN-EI GEM B-MAX: Iori Kimura
TGM GRAND PRIX: Juju Noda, Nobu Matsushita/ Hiroki Otsu
PONOS NAKAJIMA RACING: Naoki Yamamoto, Ren Sato

Sho Tsuboi (il pilota che anni fa rimase coinvolto a Macao nell'incidente con Sophia Florsch, rischiando di rimetterci la testa) è diventato campione, dopo avere collezionato tre vittorie tutte quante al Fuji. I tre piloti che si sono classificati dalla seconda alla quarta posizione hanno ottenuto due vittorie ciascuno. Si tratta di Tomoki Nojiri, vincitore della gara inaugurale a Suzuka e poi a Sportsland Sugo, Tadaduke Makino, vincitore ad Autopolis e a Motegi, infine Kokunoshin Ohta, che ha vinto le due gare conclusive della stagione a Suzuka.
Ayumu Iwasa, Nirei Fukuzumi, Kenta Yamashita, Naoki Yamamoto, Toshiki Oyu e Kamui Kobayashi hanno completato la stagione in top-ten. Yamamoto ha annunciato di recente che questa è stata la sua ultima stagione nella categoria.

Ha fatto un certo scalpore il debutto di Juju Noda, che ha gareggiato con lo pseudonimo "Juju", visto il suo percorso precedente: proviene infatti dall'Euroformula Open, mentre in precedenza aveva gareggiato nella Formula 4 danese, non certo categorie che potessero far pensare a un passaggio in una categoria di così alto livello.
Le aspettative erano basse ed effettivamente Noda è stata il fanalino di coda, unico lato positivo è che ha completato tutte le gare, anche se molto spesso all'ultimo posto. A sorpresa il suo dodicesimo posto ottenuto nella prima gara del weekend finale le ha permesso di non concludere in ultima piazza la stagione in classifica piloti.



domenica 10 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 3 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Per prima cosa voglio ringraziare chi mi ha seguita finora e continuerà a farlo (si spera). Come potete immaginare il timore è sempre quello di fare una figura di m****... quindi spero che la vostra considerazione di me non peggiori. A meno che non fosse già a livelli inesistenti, quindi in quel caso non posso fare molto. ;-)

sabato 9 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 2 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Carissimi lettori, oggi vi propongo il secondo capitolo di questa vicenda, in cui fa la propria comparsa, in maniera più altisonante, Tina Menezes! Buona lettura!

venerdì 8 novembre 2024

Impressioni sul test femminile di Formula E

Non è la prima volta nella storia in cui la Formula E organizza una sessione di test per sole ragazze ed è quello che è successo oggi al Jarama nell'ambito di alcune giornate di test della categoria. Tra i nomi che vi hanno preso parte, era incluso quello altisonante di Simona De Silvestro, che in passato fu pilota titolare in quella categoria, anche se pare abbia percorso soltanto pochi giri. Accanto a lei, altre donne d'esperienza come Jamie Chadwick, Tatiana Calderon, Beitske Visser, Alice Powell e Miki Koyama. Avrebbe dovuto esserci anche Sophia Florsch, ma la sua presenza è saltata a causa del posticipo di un giorno del test a causa dell'alluvione a Valencia, che doveva essere la sede dei test prestagionali.
A parte Lilou Wadoux pilota di endurance (che non ha girato per un guasto) e la reject della W Series Gabriela Jilkova, il resto delle presenti provengono dalla Formula Academy del passato, del presente o, nel caso di Alisha Palmowski ed Ella Lloyd, del futuro. Proprio Abbi Pulling, la leader del campionato di Formula Academy ha svettato strappando il miglior tempo, anche se i distacchi non sono tanto indicativi, come dimostra per esempio De Silvestro nelle retrovie.


Se posso dire la mia, credo che la Formula Academy dovrebbe investire in qualche genere di partnership con la Formula E. Mi sembra abbastanza palese - parlando con realismo - che nessuna delle ragazze che attualmente gareggiano nei campionati minori open wheel arriverà in Formula 1, o quantomeno che non ci arriverà dalle serie minori propedeutiche (quanto piuttosto, chissà, magari un giorno dall'endurance), dato che non vedo realistico che tra di loro ci sia qualcuna che un giorno chiuderà il campionato di Formula 2 tra le prime posizioni, o almeno quello di Formula 3.
Al contrario, per chi di loro intenda rimanere nelle open wheel in futuro, la Formula E mi sembra uno sbocco decisamente più plausibile e credo che questo particolare non andrebbe sottovalutato.

giovedì 7 novembre 2024

Formule minori americane 2024 // Formula Regional Americas, Formula 4 USA, Ligier JS F4

Oggi parliamo di campionati minori americani di "ispirazione europea" se così li possiamo chiamare, ovvero la Formula Regional Americas e i campionati di Formula 4 e affini che vengono disputati negli States.
La Formula Regional Americas è campionato analogo, in linea molto teorica, alla Formula Regional by Alpine, ha tuttavia una griglia molto più ridotta (circa quindici vetture) e un diverso format, in quanto i fine settimana prevedono tre gare ciascuno.
Sulla Formula 4 USA non c'è molto da dire, se non che le presenze sono drasticamente calate rispetto alle scorse stagioni (sette vetture), e che parallelamente quest'anno si è svolta la Ligier JR F4 Series, ovvero un campionato con la vecchia generazione di Formula 4.

Il campionato di Formula Regional è stato vinto dal canadese Patrick Woods-Toth, con una serie di vittorie niente male e un vantaggio tale da non prendere nemmeno parte all'ultimo evento del campionato. Lo seguivano, invece, molto vicini tra di loro, tre statunitensi, Ryan Shehan, Jett Bowling e Titus Sherlock, dei quali segnalo che Bowling non ha ottenuto nessuna vittoria, a differenza invece del quinto classificato, il cileno Nicolas Ambiado, e di due one-off, lo statunitense Cole Kleck e il brasiliano Bruno Ribeiro.
Una ragazza canadese, Nicole Havrda, si è classificata sesta collezionando quattro terzi posti, mentre nell'ultimo evento un'altra ragazza ha gareggiato one-off con un decimo posto come migliore risultato, si tratta di Hailie Deegan, pilota di stock car che nella prossima stagione passerà alle open wheel gareggiando in Indynxt.

Due australiani, Daniel Quimby e Nicolas Stati, hanno lottato per il titolo in Formula 4, con Quimby vincitore per pochi punti. Come già specificato, la griglia era ridotta in maniera imbarazzante, con sole sette vetture nella maggior parte del campionato, nonché otto come record nell'evento conclusivo della stagione.
È andata un po' meglio nella Ligier JS F4 Series, con tredici vetture nel peggiore dei casi e un record di diciotto in finale di stagione. Il titolo è andato allo statunitense Teddy Musella, staccando di parecchi punti il connazionale Kekai Hanuanio. Si segnala il terzo posto in classifica piloti dell'uruguayana Maite Caceres, già vista all'opera in Formula Academy nel 2023, e il fatto che abbia ottenuto cinque podi (un secondo e quattro terzi posti) mi fa dubitare della competitività della categoria, visti i risultati imbarazzanti rispetto alle colleghe l'anno scorso.


mercoledì 6 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 1 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Ammetto che ci ho pensato un po', prima di prendere questa decisione, infatti questo lavoro è stato scritto tra novembre e dicembre 2023 e terminato durante le ferie la prima settimana di gennaio 2024. È ambientato, come ho detto, nello stesso universo letterario de "Il Sussurro della Farfalla" che avevo pubblicato nel 2021 su questo blog, ma può essere considerato un'opera indipendente. Non ci sarà solo motorsport, quindi ero un po' titubante, ma comunque i motori saranno parte cruciale, quindi perché no. Ci sarà anche Tina Menezes, già apparsa in altri lavori, ma questo è da considerarsi un universo parallelo. Un personaggio con il nome di Dalila Colombari era già apparso in una mia fan fiction pubblicata in passato, ma nulla ha a che vedere con quel personaggio e con quella vicenda.

Buona lettura! *-*

martedì 5 novembre 2024

Miss Vegas // una long fiction sul motorsport - presentazione

Mi ero promessa e ripromessa che non l'avrei mai più fatto, pubblicare un vero e proprio racconto a capitoli sul blog. Eppure eccomi qui, sebbene a molti mesi di distanza da quando ho terminato di scrivere "Miss Vegas" (avrei voluto chiamarlo Queen Vegas, ma poi ho scoperto essere il nome di un sito di poker online, quindi ho optato per Miss), una long fiction mystery ambientata nel mondo del motorsport e, nello specifico, nello stesso universo in cui era ambientato "Il Sussurro della Farfalla" pubblicato su questo blog nel 2021 (ma si tratta di una vicenda a sé stante, nonostante uno dei protagonisti sia lo stesso). In questo universo c'è stato uno split tra la Formula 1 e un campionato alternativo, chiamato Diamond Formula, avvenuto indicativamente a fine anni '90/ primissimi anni 2000. Al termine delle vicende di SDF, la Diamond Formula viveva una grossa crisi in seguito a un grosso scandalo. In "Miss Vegas" scopriremo che c'è stata una riunificazione tra i due campionati e che alcuni team della Diamond sono confluiti nel mondiale di Formula 1. Per questa ragione ci sarà spazio per alcuni piloti di fantasia (per sottostare alle stringenti regole di EFP, i personaggi sono tutti di mia invenzione), tra i quali Tina Menezes, già comparsa in altre mie storie, che vanno considerate tuttavia come alternate universe.

LA TRAMA: dopo avere svelato un grosso segreto della Diamond Formula, il giornalista sportivo Oliver Fischer si è rifugiato in un piccolo paesino del nord Italia, per stare lontano dal caos che in passato ha fatto parte della sua vita professionale, e si è reinventato come ghost writer per testate che scrivono di automobilismo.
Subito dopo avergli fatto una proposta di lavoro, un suo passato collega viene assassinato. Il delitto è circondato da un alone di mistero più totale, gli unici elementi su cui indagare sono una canzone trap cantata da un'artista sconosciuta, il Gran Premio di Las Vegas disputato nella stagione precedente e un presunto video hard che ritrarrebbe Tina Menezes, stella dell'automobilismo open wheel, la quale ha ingaggiato proprio lo stesso Fischer per indagare sui messaggi inquietanti che riceve da uno stalker.
Ad affiancare Oliver nella sua indagine, che lo porterà a stretto contatto con la team principal di una squadra della Diamond Formula, ci sarà anche Dalila Colombari, affascinante fotografa di motorsport con la quale ha collaborato in passato.
Con due sole eccezioni (Las Vegas 2022 - quando ancora non era in calendario - e Imola 2023 - annullato per l'alluvione e mai riprogrammato) i gran premi citati si sono realmente svolti nel periodo di ambientazione.


Arrivati a questo punto vi informo che i capitoli sono in totale 17, il primo verrà pubblicato a breve e, in generale, pianifico di pubblicarli tutti tra novembre e dicembre. "Miss Vegas" è stato pubblicato lo scorso inverno su EFP.
I personaggi citati sono di pura fantasia, ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale. Sono appassionata di gialli classici, quindi troverete qualche cliché di quel genere.
Non ho idea di chi siano i modelli delle foto, reperite su google, di come immagino i personaggi principali.



EDIT - link ai capitoli:
1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17

lunedì 4 novembre 2024

Formula 1 2024: #21 Commento al Gran Premio del Brasile

03.11.2024 // L'amore è un apostrofo rosa tra Ocon e Gasly

Quando si corre a Interlagos, tutti attribuiscono a nonna Izaura il ruolo di nonna di Barrichello residente accanto al circuito di Interlagos. Tuttavia a risiedere accanto al circuito di Interlagos erano i nonni paterni di Rubinho, mentre Izaura era la nonna materna (cosa documentata in passato sul profilo instagram della signora Idely, madre di Rubens). Ci ho provato a spiegarlo, ma nessuno mi prende in considerazione, quindi proseguiamo, che ci sarà un bel po' di roba di cui parlare, dato che è stato un weekend ricco di accadimenti.
Siamo arrivati al Brasile, ma per Magnussen sembrava che sia ancora il GP di Singapore: non è stato chiarito esattamente quale problema di salute lo tenesse lontano dalla pista, ma venerdì è stato annunciato che Kevin non avrebbe preso parte alla gara sprint, mentre dopo le qualifiche sprint è stato annunciato che non sarebbe nemmeno stato presente nel resto del weekend. Al suo posto è stato schierato Bearman, con tanto di molti detrattori di Kmag che sperano che quest'ultimo non torni più.

GRIGLIA SPRINT, con le relative qualifiche che incredibilmente sono state mandate in diretta sulla TV dei povery venerdì alle 19.30: Piastri, Norris, Leclerc, Verstappen, Sainz, Russell, Gasly, Albon, Bearman, Hamilton, Hulkenberg, Perez -.- tanto per cambiare, Colapinto, Bottas, Ocon, Tsunoda / partenza dalla pitlane per Alonso (16° tempo), Stroll (19°), Zhou (20°) per modifiche in regime di parco chiuso.

La gara sprint si è svolta alle 15.00 di sabato in diretta sulla TV dei povery, con Piastri che, come se fosse stato un Verstappen qualsiasi, andava a chiudere Norris, con i due che, di fatto, sono rimasti a posizioni invariate così come gli inseguitori. Per lungo tempo ci siamo trovati con Piastri, Norris, Leclerc e Verstappen in trenino.
Nel frattempo Hamilton aveva perso posizioni al via e le Haas battagliavano tra di loro. Ciò ha permesso a Bearman di sognare brevemente la zona punti, ma i due sarebbero stati superati entrambi da... Perez?!?! Sono certa che il duo Hulkenberg/ Magnussen se fosse stato presente avrebbe studiato qualcosa di diabolico per portare a casa almeno un punticino... fatto sta che Hulkenberg non ha finito la gara: è rimasto fermo a pochi giri dalla fine, quando Verstappen aveva già superato Leclerc ed era all'inseguimento dei Papaya Bros, che avevano tuttavia allungato.
Si era parlato a lungo di swap all'ultimo giro, anche perché prima era impossibile con gli inseguitori negli scarichi. Le tempistiche della virtual safety car hanno fatto gridare al kompl8 dato che i due papaya hanno fatto in tempo a swapparsi le posizioni.
Box McLaren: "Driiiiin."
OP: "Sì?"
Box McLaren: "Per cortesia, potresti cedere la vittoria su un piatto d'argento a Norris?"
OP: "Perché dovrei?"
LN: "Perché tanto è una gara sprint e, in quanto tale, tra circa tre ore verrà rimossa dalla memoria collettiva."
OP: "Effettivamente il discorso ha molto senso."
Tornando alle polemiche per le tempistiche della virtual safety car, io aspetterei a urlare allo scandalo (più del solito, almeno), dato che la teoria del kompl8 sopra esposta si basa comunque su due fondamenti che fanno acqua da tutte le parti: 1) l'assunzione, assolutamente non riscontrata nella realtà, secondo cui il ritardo di VSC o safety car sarebbe l'eccezione anziché una prassi di cui ci si è lamentati in diverse occasioni, 2) essendo la VSC terminata almeno un giro prima della fine della gara, l'anticipare le operazioni di spostamento della Haas l'avrebbe fatta terminare ancora prima, il che non avrebbe assolutamente precluso la possibilità per le McLaren di fare lo swap dopo la fine della VSC... non era assolutamente una situazione da "now or never".
Frattanto Verstappen ne ha approfittato per non rispettare il delta time e perdere una posizione per penalità post gara, sollevando indignazione da parte dei ferraristi convinti che se Verstappen batte Norris, Leclerc vincerà il mondiale.
CL: "Ma io dalla penalità di Verstappen ci guadagno una posizione. Non capisco il senso di queste lamentele."
MV: "Il fatto che tu perda tempo ad ascoltarli spiega bene perché non sei ancora riuscito a vincere un mondiale. E comunque non ce l'hanno con Norris per la sua posizione nel mondiale, ma perché è amico di Sainz, di conseguenza nemico tuo."

RISULTATO SPRINT: Norris, Piastri, Leclerc, Verstappen, Sainz, Russell, Gasly, Perez, Lawson, Albon, Hamilton, Colapinto, Ocon, Bearman, Tsunoda, Bottas, Zhou, Alonso, Stroll, Rit. Hulkenberg.

Al posto delle qualifiche, sabato sera ci siamo ritrovati con la Redbull che tacciava la McLaren di utilizzare vapore acqueo all'interno delle gomme per ridurre il degrado, argomento destinato a cadere nel dimenticatoio ancora più in fretta del risultato della gara sprint. Le gomme, comunque, in quel momento non si degradavano affatto, perché scendeva il diluvio su Interlagos, non c'erano vetture in pista e non c'erano indicazioni chiare su quando le sessioni sarebbero iniziate. Però c'era il pubblico che cantava, saltellava e faceva la ola: una giornata di ordinaria amministrazione a Interlagos.
Mara Sangiorgio ha successivamente intervistato Sainz... solo lui però, ai vecchi Ettore Giovannelli sarebbe andato a intervistare mezza griglia passando dall'inglese al tedesco e chissà, magari Stella Bruno avrebbe invitato piloti a giocare a carte!
Ci siamo salvati con Hamilton che videobomberava un'intervista a Domenicali per lamentarsi che le gomme wet attuali non permettono di andare in pista. Le qualifiche sono state rimandate alla domenica, con l'intensa soddisfazione del palinsesto di TV8, che poteva sospendere la differita in largo anticipo e coronare il sabato sera mandando in onda a sorpresa una replica di "Quattro Ristoranti", con le qualifiche della domenica mattina destinate ad andare in ond-... ad andare in fumo come un motore Honda sulla McLaren di Alonso, sia mai saltare una replica di "Cucine da incubo".
Senza alcuna replica prevista dal palinsesto di TV8, ho seguito gli update su Xwitter e poi visto gli highlight ufficiali. In sintesi pioveva ancora, c'era bassa visibilità, Colapinto è finito a muro nel bel mezzo della Q1 e questa stessa sessione sarebbe terminata con Hamilton fuori. Nella Q2 qualcuno è timidamente passato alle intermedie, quindi sono aumentate le scivolate e le bandiere rosse. Inizialmente è stato Sainz e poi una successiva bandiera rossa è arrivata con Stroll in finale di sessione. Leggendo sui social mi ero convinta, vista l'indignazione popolare, che il ritardo di questa redflag fosse un kompl8 dovuto al far migliorare Norris affinché passasse in Q3 e impedire a Verstappen di fare altrettanto. Vedendo l'highlight, tuttavia, ne è venuto fuori che se la bandiera rossa fosse stata immediata Norris sarebbe passato in Q3 con il settimo tempo anziché con il primo, mentre Verstappen a quel punto sarebbe stato dodicesimo quindi ugualmente fuori. In sintesi, il timing non avrebbe cambiato le cose, dato che mancava un minuto e mezzo alla fine della sessione e non ci sarebbe stato il tempo di fare il giro out, se fosse ripresa. Sul leader del mondiale pendevano cinque posizioni di penalità, il che ha fatto recuperare una posizione a Perez che era fuori anche senza presunti complotti.
In Q3 ci sono state due ulteriori bandiere rosse, per la gioia di Aston Martin e Williams che già avevano una vettura incidentata; la prima è arrivata con Alonso e la seconda con Albon, il quale era secondo prima dello schianto e ha devastato la macchina. Norris e Russell hanno monopolizzato la prima fila, mentre le Torohhhh Rossohhhh di Faenzahhhh toccavano vette altissime.

GRIGLIA: Norris, Russell, Tsunoda, Ocon, Lawson, Leclerc, (casella vuota Albon), Piastri, Alonso, Stroll, Bottas, Perez, Gasly, Hamilton, Bearman, Colapinto, Verstappen (12° tempo), Hulkenberg, Zhou/ partenza dalla pitlane per Sainz (14° tempo).

La gara è stata anticipata di un'ora e mezza rispetto a quella prevista come da annuncio del sabato sera, ma per noi povery non è cambiato niente, dato che sul canale a noi dedicato era sempre prevista alle 21.30 e a quell'ora a dire il vero mancavano ancora dieci minuti buoni alla partenza.
Non pioveva, ma la pista era ancora bagnata, le vetture sono scese in pista con le intermedie. Nel giro di formazione Strollino l'ha sbinnata e mentre cercava di rimettersi in strada si è andato a insabbiare. Si sono quindi accese le luci dell'aborted start, una parte dei piloti sono partiti alla cazzum per un secondo giro di formazione inesistente, poi seguiti da tutti gli altri che inizialmente erano rimasti fermi, con la sola eccezione di Sainz che era fermo in attesa di partire dalla pitlane. In attesa della nuova procedura di partenza, Norris è stato messo sotto investigazione.
Alla partenza, con pioggia lieve, Russell si è portato in testa insieme a tutte le sue -L e si sono accodati Norris, Tsunoda, Ocon, Leclerc, Lawson che aveva frenato per non toccarsi con Tsunoda, Piastri e Alonso. Hamilton e Verstappen hanno recuperato varie posizioni e poi Max ha superato il suo vecchio rivale.
LH: "Preferirei essere definito rivale di un'epoca passata."
MV: "Naaaahhhh, definirti vecchio è il termine giusto. Però potrebbe andarti peggio, pensa che Perez ha appena fatto un testacoda ed è precipitato ultimo. Ora scusami, però, devo andare a superare Gasly."
Tra un contatto Colapinto vs Bearman per cui è stato penalizzato quest'ultimo nonostante fosse stato l'unico a rimetterci e un sorpasso di Verstappen su Alonso, anche Russell e le Torohhhh Rossohhhh di Faenzahhhh sono stati messi sotto investigazione, perché giustamente, se Norris si mettesse a girare nudo urlando "ce l'ho enormehhhh" non sarebbe una buona ragione per fare la stessa cosa.
MV: "Infatti bisognerebbe comportarsi in maniera sensata, tipo installarsi negli scarichi di Baby Papaya e vederlo mentre trema terrorizzato all'idea di vedersi sottrarre il ciuccio."
OP: "Noooohhhh, il ciuccio no!!!11!!11!!"
MV: "E invece ora il ciuccio è mio e lo sto mostrando a Lawson... che ne è moooolto impressionato, tanto che ho superato anche lui."
Hamilton è andato per prati ed è tornato in pista giusto in tempo per mettersi a duellare con Colapinto, che l'ha superato. Sarebbe stato meglio se non l'avesse fatto, dato che 1) ciò ha comportato lunghe inquadrature del pubblico anziché della pista, 2) ho letto un commento secondo cui Colapinto sarebbe degno di essere considerato al livello dei più grandi campioni di sempre. Credo che si stia delirando un po' troppo.
Frattanto è stato annunciato che i quattro di cui sopra sarebbero stati investigati dopo la gara ed effettivamente sarebbe accaduto dopo che la gara era finita anche su TV8. Norris e Russell sarebbero stati multati, i due della Toro Rosso non avrebbero riportato conseguenze e tutto il resto della griglia partito ugualmente alla cazzum era apparentemente autorizzato a partire alla cazzum senza neanche essere investigato perché sì.
Ocon, nel frattempo, al grido "guarda, nonna, sono in TV!" ha deciso di tenersi dietro i Leclestappen. Dopo un lieve svarione di Leclerc, Verstappen gli si è avvicinato, intanto il conteggio dei giri è diminuito di uno (da 70 a 69 - in origine erano 71, segno che nessuno aveva conteggiato il giro di formazione alla cazzum fino a quel momento) senza che nessuno in cabina di commento ci facesse caso. Sainz nel frattempo aveva superato Hamilton, ma è finito in giro per prati tornando dietro a a Hamilton.
Leclerc è stato il primo a fermarsi ai box e come tipica masterclass Ferrari è uscito nel traffico, mentre Ocon ha superato Tsunoda. Qualche giro dopo la pioggia è incrementata, frattanto Hulkenberg l'ha sbinnata, c'è stata una virtual safety car, mentre alcuni piloti si erano fermati ai box. Pare che la Haas sia ripartita a spinta da parte dei commissari.
Ocon, Verstappen e Gasly erano i primi tre senza avere fatto soste, seguito da Russell e Norris di nuovo con intermedie, da Tsunoda unico della top-ten su full wet, da Leclerc e Piastri con Baby Papaya su cui pendeva una penalità per un contatto con Lawson che come Tsunoda era su full wet e stava rimontando dato che la pioggia è molto aumentata. Norris ha fatto in tempo a superare Russell e tutte le sue -L e poco dopo è stata messa safety car per questioni di sicurezza. Mentre il Vanz sosteneva che non ci fossero ragioni per la safety car, Colapinto è andato a muro smentendolo prontamente.

La gara è stata redflaggata, così che le Alpine e Verstappen hanno cambiato gomme a gara ferma. In quella situazione di stallo, tagliata sulla TV dei povery, Hulkenberg è diventato un verohhhh uomohhhh e, come se fossimo stati nel 1980, è stato blackflaggato per push start.
Tutti sono ripartiti su gomme intermedie dietro la safety car, Bearman è finito in giro per prati, Ocon ha mantenuto la leadership, Norris è finito sull'erba perdendo la posizione su Russell, Leclerc idem ma senza perdere posizioni, mentre Tsunoda ne aveva perse un paio.
Poi è accaduto un momento memorabile: il Vanz ha elogiato Bearman che andava all'attacco di Sainz il quale si era lamentato di essere stato mandato in pista con gomme usate... a quel punto Bearman ha avuto una visione mistica di Ralf Schumacher e delle trombe che suonavano. Dopo una lunga giravolta ha baciato il muretto, poi è ripartito. In quei frangenti, Gené ha affermato che Ocon meritava la vittoria.
EO: "No, ti prego, non gufarmi, che Verstappen inizia a guadagnare qualche decimo."
Vanz: "Abbiamo Sainz dietro a Perez, per superare devi crederci."
CS: "L'unica cosa a cui sto credendo è la consistenza del muro su cui mi sto spalmando."
Voce fuori campo: "E alle trombe non ci credi?"
CS: "Credo anche a quelle, così come all'esistenza di Ralf Schumacher. Non mi resta altro da fare che ritirarmi a riflettere sull'esistenza del cambio della Minardi di Badoer."
Le vetture si sono allineate dietro la safety car. Al restart ecco un micidiale: "DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINO! Supera Russell e Norris in un colpo solo e Norris taglia per prati. Dietro, nel frattempo, c'è caos dappertutto e Alonso taglia per i prati."
MV: "Io ho anche superato Ocon, se qualcuno se n'è accorto."
EO: "Sapevo che quella di prima era una gufata."
Russell ha superato Leclerc, Norris dopo uno swap con Piastri gli è arrivato negli scarichi. Poi è arrivato un altro momento memorabile a tematica suono di trombe: il Vanz ha menzionato la "debacle McLaren" e in quel momento stesso Piastri ha fatto uno svarione! Però non ha perso posizioni, restando davanti a Tsunoda, anche se comunque c'era la penalità a suo carico per effetto della quale dopo la gara gli sarebbe finito dietro.
Poco dopo un duello Lawson vs Perez si è concluso con quest'ultimo che perdeva la decima piazza a vantaggio di Hamilton ritrovandosi fuori dalla zona punti, il tutto mentre Verstappen staccava le Alpine come se non ci fosse un domani.
Vanz: "Bico de Pato, che significa Becco di Papero."
Voce fuori campo: "Perché è necessario tradurre curve molteplici volte nello stesso commento?"
Vanz: "Perché non siamo a Silverstone, dove avrei potuto menzionare l'intraducibile curva di Co-..."
Voce fuori campo: "No, ti prego, non dire niente. Vorrei solo fare notare che il becco del papero era il segno celebrativo di Alonso in Renault e che proprio su questo circuito ha vinto due mondiali quando i Gaslocon erano ancora bambini ed erano best friends forever. Adesso i due non si sopportano, ma per celebrare insieme il doppio podio della Alpine si metteranno a pomiciare come se non ci fosse un domani."
EO: "Aaaawwww."
PG: "Aaaawwww al quadrato."
EO: "Aaaawwww al cubo."
PG: "È stato un giorno molto emozionante, who kers dei nostri dissapori personali su cui rimane il riserbo più assoluto."
EO: "Detta così, i telespettatori penseranno che ti abbia morso la lingua durante un bacio tra connazionali."
PG: "Ma infatti è proprio così. Però non fa niente, quello che conta è che siamo sul podio a sbevazzare like a boss. Dubito che ci succeda di nuovo nel prossimo futuro."

RISULTATO:
1. Max Verstappen/ Redbull
2. Esteban Ocon/ Alpine
3. Pierre Gasly/ Alpine
4. George Russell/ Mercedes
5. Charles Leclerc/ Ferrari
6. Lando Norris/ McLaren
7. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
8. Oscar Piastri/ McLaren
9. Liam Lawson/ Visa Cash App RB
10. Lewis Hamilton/ Mercedes
11. Sergio Perez/ Redbull
12. Oliver Bearman/ Haas
13. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
14. Fernando Alonso/ Aston Martin
15. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Carlos Sainz/ Ferrari
Rit. Franco Colapinto/ Williams
DNS. Lance Stroll/ Aston Martin
DNS. Alex Albon/ Williams
DSQ. Nico Hulkenberg/ Haas



sabato 2 novembre 2024

Oggi ho deciso di spiegare ai rincoglioniti perché, se la Renault ha barato, non si può accusare Hamilton (pilota McLaren) di avere derubato Massa (pilota Ferrari)

Stamattina ho visto quel lato della tifoseria ferrarista ancora immune alla Hamilton-mania affermare che il 2 novembre 2008 Hamilton ha derubato Massa del mondiale, a causa del crashgate (ed è già buona che non abbiano detto "il crashgate ordito da Glock", perché ho letto anche questo in passato). Visto il nonsense di una simile affermazione e l'analfabetismo funzionale, mi sembra doveroso fare una piccola ricostruzione schematica.

28 settembre - Singapore: Massa e Hamilton sono 1/2 al momento del fattaccio. I due gareggiano rispettivamente per Ferrari e McLaren, il fattaccio viene innescato dalla Renault, per il proprio tornaconto personale e non per influenzare direttamente il risultato dei championship contenders.
Al box Ferrari toppano il pitstop, in McLaren no. Se Massa finisce fuori zona punti, Hamilton si trova in una posizione che gli permetterà di terminare la gara al sesto posto e conquistare sei punti.

2 novembre - Interlagos: se Massa vince la gara, a Hamilton basta un quinto posto per diventare campione del mondo. Per quasi tutta la gara occupa stabilmente il quarto posto, per poi perdere due posizioni nel caos innescato dalla pioggia: Glock non si è fermato e ha tenuto le gomme da asciutto, Vettel sorpassa Hamilton subito dopo i rispettivi pitstop.
Mentre insegue la quinta piazza di Vettel, entrambi all'ultimo giro riescono a superare Glock, che corre per la Toyota e nulla ha a che vedere con il crashgate che qualche soggettone senza alcuna conoscenza della storia recente del motorsport gli ha attribuito nel magico mondo di zuckerbuck.

In sintesi, Ferrari e McLaren si sono ritrovate con i loro piloti a lottare per un mondiale in cui UN'ALTRA SQUADRA ha commesso un illecito (parlo della Renault, non certo di quei poveretti della Toyota che hanno azzardato una strategia alternativa senza sapere che gli sarebbero piovuti addosso insulti).
Gli illeciti altrui hanno in parte influenzato il mondiale e non esiste alcuna regola scritta, nonostante sia stata millantata, che in caso di illecito si debba invalidare un evento. In che modo, esattamente, Massa sarebbe stato derubato DA HAMILTON, che esattamente come Massa e come gli altri piloti non aveva la benché minima idea di quali fossero i piani della Renault?

A mio parere è sbagliato trasformare una vicenda complessa come quella del crashgate in una fanwar tra i sostenitori dell'uno e dell'altro championship contender, entrambi ignari delle trame altrui.
In più c'è chi lo fa senza alcuna conoscenza dei fatti e senza nemmeno sapere che il crashgate è un fatto avvenuto qualche gran premio prima, e non certo un termine con cui si indicano fatti accaduti nel finale di gara a Interlagos (dove il tempo perso da Glock all'ultimo giro è tale e quale a quello del compagno di squadra che ugualmente stava su gomme da asciutto).
Il mio suggerimento è: datevi una svegliata. Se proprio dovete ripetere a pappagallo quello che hanno detto altri, almeno assicuratevi di sapere di cosa si stia parlando. Perché palesemente molti di voi non lo sanno.




venerdì 1 novembre 2024

GP Brasile 2004: la delusione soft di Rubens Barrichello

Nel lontano 2004, per la prima volta, il GP del Brasile si è svolto nella fase conclusiva della stagione invece che nella parte iniziale. Nello specifico, si è trattato dell'ultimo evento in assoluto del mondiale 2004, che già da tempo era stato assegnato alla Ferrari e a Michael Schumacher, che in questa occasione è partito dalla penultima fila a causa di una retrocessione di dieci posizioni per la sostituzione del motore. Il suo compagno di squadra Barrichello ha invece conquistato la pole position, precedendo la Williams di Juan Pablo Montoya, la McLaren di Kimi Raikkonen e un outsider molto stylish che menzionerò quando verrà il momento. Per Raikkonen viene il momento di insidiare la prima piazza di Rubinho e la leadership del pilota di casa dura poco e niente. Però la gara è partita con pista umida e con gomme intermedie e tutto può cambiare.
Causa brutta partenza di Montoya, si trova quarto. Al terzo posto c'è Jenson Button sulla gara, poi perde posizioni, infine il motore Honda perde fumo, perde molto fumo... just B.A.R. things! Barrichello, invece, si porta negli scarichi di Raikkonen, poi lo passa, si porta in testa, mentre a centro gruppo, poco prima, Michael Schumacher ha fatto una sbinnata, mentre un certo Sebastian Vettel che guardava la gara da casa esclamava: "Aaaawwww, sei il mio idolo!"

A parte le Renault e la McLaren di David Coulthard, tutti sono partiti su gomme intermedie, ma devono rientrare dopo pochi giri per passare a quelle da asciutto. Così facendo, l'outsider che partiva quarto si fa un paio di giri in testa... Se possedete un'auto, andate immediatamente a prenderla e percorrete le strade delle vostre città/ paesi di residenza e suonate il clacson all'impazzata, vomitando arcobaleni nel frattempo: si tratta di Felipe Massa al volante di una Sauber. Poi rientra anche lui e lascia strada libera a Fernando Alonso (come già detto, le Renault sono partite sulle dry).
Un duello in pitlane tra Raikkonen e Montoya si è concluso con il sorpasso di Juan Pablo, che diventa leader più avanti, quando Alonso si ferma ai box per il rifornimento di rito. Kimi insegue da vicino ed è quello che succederà anche due giri di pitstop più tardi, con Montoya che manterrà la prima posizione fino alla fine andando a vincere l'ultima gara disputata con la Williams.
Alonso sembra avviato per il terzo posto, mentre Barrichello è anche alle spalle della Williams di Ralf Schumacher e dalla B.A.R. di Takuma Sato. Superato quest'ultimo a soste ultimate è in terza piazza, con Alonso, Sato, Ralf Schumacher, Michael Schumacher e Massa a completare la zona punti.
Diciassette vetture su venti tagliano il traguardo: oltre a Button si sono ritirati anche Nick Heidfeld su Jordan per un guasto e Mark Webber su Jaguar dopo una collisione con il compagno di scuderia Christian Klien. Piccolo flashforward: nel 2005 e nel 2006 in Williams, a Interlagos Webber sarà coinvolto in incidenti anche con i successivi compagni di squadra, Antonio Pizzonia e Nico Rosberg.
Siamo rimasti a Massa ottavo, nono c'è il suo compagno di squadra Giancarlo Fisichella, mentre Jacques Villeneuve su Renault chiude la top-ten. Coulthard è undicesimo davanti alle Toyota di Jarno Trulli e Ricardo Zonta, che precedono Klien, dopodiché Timo Glock sulla Jordan e infine le Minardi di Zsolt Baumgartner e Gimmi Bruni.


Se Montoya ha vissuto il suo happy ending con la Williams, ottenendo l'unica vittoria stagionale, non si può dire che per Barrichello ci sia stato un finale altrettanto positivo. Per quanto abbia terminato il gran premio di casa per la seconda volta in carriera (la prima era stata nel lontanissimo 1994 - quarto posto), la pole position faceva sperare in quella che poteva essere una gloriosa vittoria. Quindi Rubens ha dovuto aspettare ancora per ottenere il gradino più alto del podio nel proprio circuito di cas-... ah no. E non ha vinto a Interlagos neanche in Stock Car, nonostante in quella location sia riuscito a vincere un titolo.