Mentre il magico mondo dei fanboy (Answers Yahoo) è sempre più infestato da soggetti deliranti, ho pensato bene di dare un'occhiata all'altro lato della medaglia oggi. Diciamo la verità, ci sono capitata per caso, cercando notizie sulla ex fidanzata di un pilota... e sono finita in un meandro oscuro del fangirlismo elevato alla massima potenza.
Già finire in un mondo dove ci si esprime come all'interno di un eterno sms, o peggio (i sms che invio e ricevo, seppure contenenti qualche abbreviazione sensata, sono generalmente comprensibili), è stato un certo trauma per me... Ma poi vedere commenti così pesanti fatti da ragazzine sgrammaticate mi sembra veramente ridicolo.
Preferisco evitare di dirvi il nome del sito in questione, non vi dico nemmeno se è italiano o straniero, anche perché non credo che gradireste vedere quel ciarpame, però una cosa la devo dire: BAMBINE, SIETE RIDICOLE! E che cavolo, mi spiegate che senso ha insultare tutte le mogli e fidanzate dei piloti, dicendo che sono brutte, che fanno schifo, e cose del genere? Se ogni tanto vi guardaste allo specchio, prima di criticare qualsiasi modella sia stata vista accanto a un pilota, forse fareste più bella figura. Poi è vero che alcune di loro sono un po' troppo invadenti e vogliono sempre essere al centro dell'attenzione (ogni riferimento a Jessica Michibata è puramente casuale XD), però cavolo, se loro fanno così schifo, che cosa dovremmo dire noi comuni mortali?
E finché sono modelle ci si arrampica sugli specchi dicendo che fanno schifo, quando sono comuni mortali, beh ovviamente il pilota in questione si poteva trovare di meglio. Ma mi fate il piacere di tacere una buona volta?
Veramente, certi commenti sgradevoli non si possono vedere... e poi bimbeminchia che criticavano l'aspetto esteriore di tutti i piloti eccetto quelli che tifano. Mi verrebbe da chiedere, ma queste si guardano davvero la Formula 1 e supportano davvero un pilota solo perché lo ritengono bello? Mah, io non ho parole, veramente.
Cioè, io capisco fangirleggiare... finché si tratta di ragazzine fanatiche che adorano il loro idolo ci può stare... ma quando si inizia a delirare al solo scopo di criticare e prendere per i fondelli gli altri, secondo me si sta davvero toccando il fondo.
Detto questo, la chiudo qui. Penso comunque che certa gente dovrebbe crescere un po', perché veramente, scrivono cose che non si possono leggere. -.-
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
sabato 29 settembre 2012
venerdì 28 settembre 2012
(In)attese ufficializzazioni: Hamilton in McLaren, Perez in Sauber
La verità è che tutti vedevamo Perez in Ferrari. Complice
anche il fatto che Mazzoni ripeteva di continuo che Perez faceva parte della
Ferrari Driver Academy, lo davamo ormai per scontato. Invece no: non sarà Perez
a prendere il posto di Massa nel 2013, che a livello teorico potrebbe perfino
rimanere in Ferrari. Ma di questo probabilmente ne parleremo più avanti, non
appena ci sarà qualcosa di ufficiale anche da questo punto di vista.
Adesso, che sono passati tre anni da quel giorno di
settembre del 2009 in cui fu annunciato l’ingaggio di Alonso da parte della
Ferrari, è capitato di nuovo qualcosa di altrettanto sconvolgente per il
mercato piloti in vista del 2013. Sia chiaro, sconvolgente nel senso buono del
termine, non sto certo ad accodarmi a quei tifosi McLaren che ora accusano
Hamilton di averli traditi... d’altronde poi è ovvio: vai alla Mercedes? allora
sei un traditore!
Ebbene sì: oggi 28
settembre 2012 la Mercedes ha annunciato l’ingaggio di Lewis Hamilton per il
2013, che ci piaccia o no. Personalmente mi sembra soltanto l’ovvia fine di
un rapporto, quello con la McLaren, che ormai si era prolungato troppo nel
tempo. La Mercedes non è al livello della McLaren, almeno quest’anno. Sì, è
vero. È altrettanto vero, però, che quando Schumacher lasciò la Benetton per la
Ferrari, in quella che ormai è un’altra epoca, anche lì si presentava una
situazione similare, se non peggiore. Sappiamo tutti come andò a finire. Per Hamilton
potrebbe essere un flop, ma anche la svolta della sua carriera. Detto questo,
gli auguro il meglio possibile.
Veniamo all’altra notizia, sempre ufficializzata oggi: Sergio Perez correrà per la McLaren nel
2013, e questo mette definitivamente la parola fine alle indiscrezioni
sulla sua vicinanza alla Ferrari. Sul suo futuro in Ferrari, a lunga scadenza,
quello non lo si può escludere al 100%. Sauber, McLaren e poi Ferrari è una
storia già vista, anche se a parte il titolo del 2007, poi per Raikkonen si è
rivelata una scelta forse non del tutto ottimale.
Se da un lato la scelta di Hamilton può non convincere, è
innegabile che la McLaren abbia ingaggiato uno dei piloti emergenti di maggiore
talento, ed è altrettanto innegabile che, dal momento che la McLaren sembra più
intenzionata della Ferrari a lasciare i propri piloti liberi di lottare
entrambi per il mondiale, probabilmente Perez abbia fatto la scelta migliore.
La Sauber non ha ancora annunciato chi saranno i suoi
piloti per il 2013. C’è chi dice che possa ingaggiare Schumacher (visti i
legami esistenti tra Schumacher e la Sauber in altre categorie prima del suo
debutto in F1), che così chiuderebbe il cerchio di questi spostamenti di
mercato. C’è chi dice che possa ingaggiare Massa, che sarebbe sostituito da non
si sa ancora chi in Ferrari.
Non ci resta che attendere, a questo punto, e a
prepararci per altri ipotetici futuri shock. Non so voi, ma essere al corrente
di questi sviluppi mi ha lasciata un po’ senza fiato. Finché si tratta di
notizie puramente teoriche, a cui puoi credere o non credere, c’è una certa
differenza. #SottoShock.
giovedì 27 settembre 2012
Di tifosi da bar, di fangirl e di piloti dalle mascelle aguzze
Era da un po’ che non preparavo un bel post di quelli
seri, che trasmettessero a pieno l’essenza dell’esistenza di una ragazza a cui
piace la Formula 1. Immagino quindi la vostra gioia, miei cari lettori, nello
scoprire che oltre al tempo per i commenti ai gran premi e per l’aggiornamento
in consistente ritardo della versione inglese del blog (cosa peraltro scontata:
iniziare a settembre a riepilogare i gran premi della stagione comporta
notevoli difficoltà gestionali), nello scoprire che sto dando vita a un nuovo
post che probabilmente sarà linkato tra ciò che più merita di stare in
homepage, a fare compagnia all’intramontabile mistero di Marutama Foods e alle
mie dieci previsioni molto realistiche che prevedevano Kovalainen o Petrov in
zona punti con la Caterham, vittorie della Lotus, piloti Williams sul podio,
inni brasiliani che risuonano a Interlagos e tante altre cose impossibili,
tanto che per assurdo perfino quando ho ipotizzato che Webber avrebbe perso
posizioni in un certo gran premio non sono riuscita ad azzeccarsi. C’est la
vie. A fine stagione farò ciò che mi ero auto-imposta di fare se non fossi
riuscita ad azzeccare almeno sei previsioni, e tenendo conto che hanno ancora
la non totale impossibilità di verificarsi solo quattro di esse, nell’obiettivo
non ci entrerò mai. U.U
Tra le auto-imposizioni c’era quella di dedicare un post
a Charles Pic, tra le varie cose, e sono sicura che proverò una particolare
soddisfazione nel farlo, dal momento che questo pilotino che a inizio anno
snobbavo per l’aspetto da quattordicenne quest’anno non ha sicuramente fatto
brutta figura e peraltro talvolta l’ha pure messo in quel posto a Glock e la
cosa non guasta, dal momento che provo una certa avversione per Glock
specialmente quando penso a gomme slick, a diluvi e a titoli mondiali persi per
un punto da piloti che non avranno altre speranze di vincere un mondiale.
Ma non siamo qui per parlare di Pic, bensì di una vasta
categoria di persone che senza ombra di dubbio permangono indifferenti di
fronte al ricordo dell’epico duello tra Glock e Pic per qualcosa come la
quindicesima posizione in Belgio, in cui purtroppo fu Glock a uscirne
vincitore. Queste persone non hanno nemmeno fatto caso alla dodicesima
posizione di Glock sulla Marussia a Singapore, tanto che quando era tredicesimo
ho iniziato a sperare che capitasse un miracolo di qualche sorta e che potesse
vedere la luce irradiata dalla zona punti. A costo di trasformarmi in una
tifosa da bar ho sperato che a qualche pilota capitasse qualche problema, che
magari si ritirassero in tre e che Glock finisse decimo!
Il destino si è accanito ulteriormente contro la
Williams, spero non a causa delle mie gufate dato che da qualche tempo a questa
parte sto iniziando a provare una spiccata simpatia per la Williams: infatti quando
mancava tipo un giro alla fine Bruno Senna, uno dei tanti che stavano davanti a
Glock, si è fermato per un problema tecnico. Ora me mancavano due!
#RisataMalefica. Ora, nella speranza che Senna non mi aspetti sotto casa con la
bottiglia rotta tipo Sutil in mano, aggiungo che mi sono ritrovata a sperare
che a quel punto anche altri due illustri individui subissero qualche problema
inaspettato, in quanto Glock sarebbe arrivato decimo!
Ma troppi miracoli non capitano. Glock è arrivato
soltanto dodicesimo. Meglio così: ci sono possibilità che il primo pilota della
Marussia ad entrare in top-ten possa essere il sommo Pic! *-*
Sto divagando, vero? ^_^ Veniamo alle cose serie: parlo
dei soliti deliziosi, classici e pucciosi tifosi da bar, insomma, una categoria
di tifosi molto rispettosi delle opinioni altrui. Uno dei punti su cui si fonda
l’essenza del tifoso da bar è quello di spargere quintali di escrementi su
chiunque non vada a genio alle loro sublimi menti. U.U
Ed ecco la loro realtà dei fatti:
Le esponenti del sesso femminile seguono la
Formula 1
perché ritengono che i piloti siano uomini
estremamente sexy.
Oh, certo, se confrontiamo un qualsiasi pilota con un
qualsiasi tifoso da bar potrebbe anche essere, però mi sembra decisamente
riduttivo pensare a una cosa del genere.
Guardiamo le cose come stanno: se a una ragazza non piace
la Formula 1, secondo voi se ne sta due ore incollata al televisore perché ci
sono piloti attraenti? O.O E magari lo fa alle sette di domenica mattina il
giorno del gran premio d’Australia? Se i piloti sfilassero per due ore in
mutande, il discorso dei tifosi da bar potrebbe anche avere un senso... ma chi
si guarderebbe, non interessata, una corsa automobilistica che a un non
appassionato sembra di una lunghezza infinita, piuttosto che passare la
domenica pomeriggio a gironzolare davanti alle vetrine del centro sbavando
davanti alle borse di Dolce & Gabbana?
Tra parentesi è terribile per me pensare all’idea di
passare un pomeriggio a contemplare vetrine, ma direi che c’entra poco con
l’argomento di cui mi sto occupando.
Guardiamo di nuovo le cose come stanno: uomini, ma voi
davvero pensate che le donne seguano la Formula 1 perché ritengono che Michael
Schumacher sia attraente? Qui i casi sono due: o per qualche strana ragione trovate
fascinose le mascelle acuminate, oppure non è Schumacher che con l’età perde
diottrie [CIT. Mazzoni] e quelli che devono fare una visita oculistica, e anche
alla svelta, siete voi! U.U A questo si aggiungono i baffetti inguardabili di
Alonso, la calvizie precoce di Massa, l’aspetto da dodicenne di Vettel, il
mono-sopracciglio di Chandhok...
CARI TIFOSI DA BAR, UNA RAGAZZA CHE SEGUE LA FORMULA 1 LO
FA PERCHÉ AMA LA FORMULA 1, PUNTO E BASTA. Accettate questa amara realtà, please.
Poi sì, Nelsinho Piquet faceva un gran bel vedere, ma non
mi sono mai sognata di tifarlo per questo o addirittura di sostenere che fosse
il miglior pilota di sempre per questo! :-P
Che poi ci siano fangirl che considerano la Formula 1
come qualcosa su cui fangirleggiare, è un dato di fatto. Ma sono davvero loro isoggetti peggiori? Fino a prova contraria a insultare la gente sono i tifosi da
bar, non le tredicenni che sperano di fidanzarsi con Charles Pic! ;-)
Review stagione 2006 *-*
Formula 1 2006: #18 Brasile (22/10)
Sono un po’ in ritardo, direi! :-)
Avrei dovuto vedermi questo gran premio già un mese fa, e invece ho atteso...
Va beh, meglio tardi che mai! ^^
♦
“Barrichello è cresciuto nella
casa dei nonni proprio di fronte a questo tracciato e giocava con Barros che
poi è diventato uno dei campioni del motomondiale.” [CIT. Mazzoni, dopo sei
minuti di Q1]
♦
“Barrichello è cresciuto nella
casa dei nonni, proprio di fronte a questo tracciato.” [CIT. Mazzoni, al
15° giro della gara]
♦
“Un dato curioso, a proposito di
pastasciutta e di Massa la parola ‘pasta’ in portoghese si traduce con la
parola ‘massa’ e questo è un segno che si trova bene dalle nostre parti con la
nostra dieta mediterranea.” [CIT. Ettore Giovannelli, mentre Schumacher si
appresta a superare Fisichella a fine gara]
Siamo giunti all’ultimo capitolo
della stagione 2006, ripercorsa a sei anni di distanza. Il Gran Premio del
Brasile 2006 credo che per certi versi abbia segnato la fine di una storia che
fino a quel momento sembrava già scritta. Credo che tra 2006 e 2007 si sia
venuta a formare una profonda spaccatura, determinata da fatti che già alla
fine del 2006 ci sembravano scontati:
> Michael Schumacher si è
ritirato dalle competizioni – di lì a qualche anno sarebbe tornato, ma la cosa
è abbastanza irrilevante;
> Fernando Alonso ha lasciato la
Renault per la McLaren – di lì a un anno sarebbe tornato indietro, ma anche
questo è abbastanza irrilevante per certi versi;
> Kimi Raikkonen ha lasciato la
McLaren dopo sei stagioni per andare alla Ferrari, quello che avrebbe dovuto
essere il team presso il quale sarebbe rimasto molto a lungo...
Non è stato solo questo a dare vita
alla spaccatura di cui sopra, ma alla fine del 2006 ancora non sapevamo che
cosa ci aspettava.
Me li ricordo ancora i miei
commenti, con un mio caro amico e allora mio compagno di scuola: “il futuro
compagno di squadra di Alonso in McLaren? Sì, un raccomandato ventunenne...”
Raccomandato?! Cioè, sia chiaro, non metto in discussione il legame già
antecedente di Hamilton con la McLaren, ma visto quello che ha fatto negli anni
a venire, credo che il debutto nel 2007 di quello che al momento ritengo il
miglior pilota attuale sia stato un altro punto di rottura. E non è finita qui.
Me li ricordo i commenti con un’altra mia cara amica di lì a qualche mese, a
giugno del 2007: “sì, Kubica non gareggerà a Indianapolis... sarà sostituito da
un pilota che ha più o meno la nostra età.” Ed ecco che Vettel, altro futuro
campione del mondo, andava ad aggiungersi ai numerosi punti di rottura del
2007.
Se da un lato è vero che sono tanti
i fattori che cambiano più o meno radicalmente l’andamento delle cose, è anche
vero che in quel periodo ne sono capitati tanti uno dietro l’altro, e non
esattamente cose da poco.
Tornando più in topic: i miei ricordi dell’epoca quali sono?
Innanzi tutto le qualifiche: stavo
studiando storia dell’arte quel sabato pomeriggio, non sapevo con esattezza a
che ora fossero le qualifiche e a causa dello studio pensavo che avrei dovuto
perdermele. Poi quando ho finito di studiare (al giorno d’oggi rimanderei lo
studio a dopo le qualifiche oppure studierei il giorno prima XD) sono andata
davanti alla TV nella speranza di vedermi la Q3 e invece... sorpresa! le
qualifiche non erano all’ora che pensavo io, ma un’ora dopo e me le sono vista
interamente! #EpicWin!
Poi il giorno dopo c’è stata la
gara... momento epico! E i miei genitori che erano andati fuori quel pomeriggio
mi chiamano proprio nel momento clou, quando Schumacher fora, per dirmi di
andare ad apparecchiare che hanno comprato della pizza al taglio in un take
away (nel 2007 situazione simile: i miei genitori mi suonano al campanello nel
momento in cui Raikkonen passa in testa... ma va beh! XD)... #GiornoStorico.
Al lunedì mattina ricordo che
mentre la prof di storia dell’arte interrogava alcuni miei compagni io, il mio
amico di cui ho già detto e la sua compagna di banco ce ne stavamo a sfogliare
“La Repubblica” nelle pagine che parlavano del gran premio... tutti articoli
che ho prontamente conservato e che custodisco preziosamente accanto ad altri
articoli del 2007 altrettanto preziosi, relativi a un certo gran premio di cui
prima o poi parlerò (Spagna).
Ritengo inoltre che la tuta verde
che indossava Massa in quell’occasione sarebbe una giustificazione accettabile
per qualsiasi episodio di fangirleggio elevato all’ennesima potenza, ma direi
di risparmiarvi... cioè, almeno ci provo!
Sabato 21 ottobre: qualifiche
Aaaaaaaaaaaaaaahhhhhh! (Urlo di
gioia!) Hakkinen intervistato prima delle qualifiche! *-* Quanti ricordi mi
risveglia questa intervista! Quell’uomo è un mito. U.U Vorrei tornare indietro
di dodici anni solo per rivedere Hakkinen e Schumacher gareggiare di nuovo insieme!
*_______* Va beh, tralasciamo! ^^
NB. Le qualifiche avevano al
momento un format lievemente diverso da quello attuale, con Q1, Q2 e Q3 avevano
uguale durata ed erano tutte e tre di quindici minuti.
Q1: Monteiro esce di pista dopo tre
minuti di qualifiche finendo in testacoda all’uscita dalla Ferradura, e vengono
esposte bandiere gialle.
Soltanto a metà della Q1 i piloti
di Ferrari e Renault scendono in pista. A cinque minuti dalla fine Michael
Schumacher fa registrare il miglior tempo, tempo che però viene battuto da
Massa due minuti dopo che gli rifila nove decimi (anche se Massa ha gomme
nuove, mentre MSC gira su gomme usate). Alonso conquista la terza posizione
dietro ai due, ma il tempo verrà battuto in extremis da Ralf Schumacher.
Liuzzi riesce alla fine a risalire in sedicesima
posizione, mentre escono Speed, Albers, Coulthard (rallentato da problemi di
assetto della vettura), Sato, Yamamoto e Monteiro.
Q2: dopo un inizio senza colpi di
scena, le due Renault e Michael Schumacher scendono in pista verso la metà
della sessione. MSC inizia a girare su tempi record fin da subito. A sette
minuti dalla bandiera a scacchi Alonso si porta in testa, ma Michael è il più
veloce tra i piloti in pista al momento e batte Alonso per otto decimi. Il
tempo è ancora migliore rispetto a quello effettuato da Massa nella sessione
precedente.
Massa esce dai box a sei minuti dal
termine della Q2. Fisichella e Raikkonen sono nono e decimo mentre Massa e
Button non hanno ancora fatto registrare alcun tempo, se non migliorano i tempi
possono rischiare l’esclusione. Massa nel frattempo sta effettuando il suo
primo tentativo, su tempi piuttosto buoni. Chiude infatti secondo a quattro
decimi e mezzo da Schumacher. Fisichella scende in undicesima posizione.
Button è undicesimo nel suo primo
tentativo, davanti a Fisichella. Entrambi però riescono a passare sul traguardo
prima della bandiera a scacchi e hanno un ulteriore tentativo a disposizione.
Fisichella risale, così come diversi altri piloti, in top ten rientrano MSC,
Massa, Alonso, Trulli, Raikkonen, Fisichella, RSC, Barrichello, Kubica e
Heidfeld. Esclusi: Webber, De La Rosa, Rosberg, Button, Doornbos e Liuzzi.
Doornbos partirà in ultima posizione a causa della retrocessione di dieci
posizioni per avere sostituito il motore.
Q3: tutte le vetture sono già
pronte all’uscita della pit-lane in quanto conviene consumare la maggior
quantità possibile di carburante allo scopo di avere la vettura più leggera
alla fine e riuscire a fare tempi migliori. Tutti scendono in pista fin da subito
e dopo pochi secondi la Ferrari di Schumacher inizia a rallentare, lasciando
sfilare le altre vetture uscite dai box dietro di lui. Pare che ci siano
problemi, infatti Michael rientra ai box dove parcheggia la vettura. Sembra ci
sia stato un problema al limitatore.
Massa fa registrare fin da subito
il miglior tempo, che migliora nel suo secondo tentativo di ben sei decimi e di
altri quattro nel terzo tentativo.
Quando mancano sei o sette minuti
alla fine delle qualifiche la maggior parte delle vetture rientrano per un
cambio gomme e tornano in pista.
I tempi di Massa continuano ad essere
migliori rispetto a quelli dei piloti che seguono, in pista sono nove in totale
dal momento che MSC a causa dei problemi riscontrati sulla sua vettura non è
riuscito a tornare in pista. Si presume che ci siano problemi di alimentazione.
Massa conserva la leadership e
conquista la pole position, seguito da Raikkonen in 2^ posizione. Quando tutti
i piloti hanno completato il loro ultimo giro seguono Trulli, Alonso, Barrichello,
Fisichella, Ralf Schumacher, Heidfeld, Kubica e Michael Schumacher.
La gara (totale giri: 71)
Giro 1: Massa, Raikkonen e Trulli
rimangono nelle prime tre posizioni, segue poi Alonso, mentre Michael Schumacher
già dopo poche curve inizia a rimontare diverse posizioni superando le BMW e portandosi
alle spalle del fratello. Nel frattempo c’è stata una collisione tra due Williams: Webber perde l’ala anteriore,
mentre Rosberg procede, ma nel tentativo di raggiungere pit-lane perde il
controllo della propria vettura e impatta violentemente contro un muro,
rimbalzando in pista.
Giro 2: entra in pista la safety
car a causa della vettura incidentata di Rosberg ferma in pista. Dietro la gara
di sicurezza Massa è leader seguito da Raikkonen, Trulli, Alonso, Fisichella
(che ha rimontato una posizione su Barrichello alla fine del primo giro), Michael
Schumacher (che ha superato prima Ralf e poi Barrichello alla fine del primo
giro), Barrichello, Ralf Schumacher. Questi sono i primi otto.
Giro 7: riprende la gara, con
Raikkonen che cerca di avvicinarsi a Massa (che riesce comunque dopo poche
curve a recuperare e a distanziare il finlandese), mentre MSC riesce ad
avvicinarsi a Fisichella.
Giro 8: Alonso è in lotta con
Trulli per la terza posizione, lo spagnolo è quarto e tiene dietro Fisichella e
Schumacher.
Giro 9: Schumacher supera
Fisichella, ma nel sorpasso vi è un contatto tra i due: Schumacher fora la
posteriore sinistra e deve effettuare un giro quasi completo prima di rientrare
ai box. Viene sfilato da tutte le vetture e, quando finalmente esce dai box,
esce esattamente alle spalle di Massa, quindi è doppiato di un giro. Massa, che
nel frattempo ha quasi sei secondi di vantaggio su Raikkonen, lo lascia
sdoppiare.
Giro 10: Ralf Schumacher esce di
scena, rientrando ai box a causa di un problema al retrotreno che gli costa il
ritiro. All’11° giro è la volta dell’altra Toyota di Trulli, che si ritira per
un problema analogo a quello del compagno di squadra.
Giro 13: Schumacher ha mezzo minuto
di distacco da Monteiro, che è penultimo. In zona punti virtuale troviamo
invece: Massa, Raikkonen, Alonso, Fisichella, Barrichello, Button, Kubica e De
La Rosa.
Giro 14: sfruttando un errore di
Raikkonen, Alonso riesce a guadagnare circa due secondi sul finlandese. Intanto
Coulthard procede lentamente verso i box, dove si ritirerà
Giro 17: Massa ha circa nove secondi
e mezzo di vantaggio su Raikkonen. Schumacher sta rimontando su Monteiro a
circa tre secondi al giro, i due sono 16° e 17°, in pratica sono gli ultimi,
dal momento che già cinque piloti si sono ritirati.
Giro 22: iniziano i primi pit-stop
con il rientro di Raikkonen, Fisichella e Barrichello (con questi due che
rischiano la collisione nella pit-lane). Raikkonen rientra in pista alle spalle
di De La Rosa e Heidfeld. È 7°, mentre Fisichella e Barrichello rientrano in
pista rispettivamente 8° e 9°.
Giro 25: rientra Massa, mentre Alonso
prosegue e al momento è al comando della gara, seguito da Button. Massa esce in
terza posizione dietro allo spagnolo e all’inglese. Button rientra al 26° giro,
per poi tornare in pista in 7^ posizione alle spalle di Raikkonen, e davanti a
Fisichella e Barrichello.
Giro 26: Alonso si ferma ai box,
quando torna in pista è quinto dietro a Massa, Kubica (che si fermerà al 28°
giro), De La Rosa e Heidfeld (il suo primo pit-stop sarà al 29° giro). Dal momento
che i due piloti della BMW e De La Rosa non si sono ancora fermati, Alonso è
virtualmente secondo: infatti è ritornato in pista davanti alla McLaren di
Raikkonen.
Giro 29: Button supera Raikkonen e
ora è quarto (virtualmente terzo dato che DLR che è secondo si deve ancora
fermare).
Giro 30: mentre alcuni piloti delle
retrovie si sono fermati ai box, Schumacher supera Monteiro per la tredicesima
posizione. Kubica danneggia la propria vettura in un contatto con la Toro Rosso
di Speed.
Giro 32: Schumacher supera Doornbos
per la 12^ posizione. Un giro più tardi è 11° dopo avere superato anche Liuzzi.
Giro 36: Schumacher è 10° e si sta
avvicinando le BMW. Rientra intanto ai box De La Rosa (unico pilota su una sola
sosta), che fino a quel momento aveva “rallentato” Alonso e Button. I due
piloti sono in lotta per la seconda posizione, a oltre venti secondi di
distacco da Massa.
Giro 37: c’è meno di mezzo secondo
tra Schumacher e Heidfeld, il pilota della Ferrari va più veloce rispetto alla
BMW e riesce a superare Heidfeld recuperando l’8^ posizione.
Giro 39: Heidfeld rientra ai box
per la sua seconda sosta, dove gli viene anche sostituita l’ala anteriore
danneggiata in un contatto con la Toro Rosso di Liuzzi al 32° giro.
Giro 40: Schumacher supera Kubica
per la 7^ posizione. A causa di un errore però perde immediatamente la
posizione recuperata sul pilota della BMW. Inizia comunque subito a recuperare
il gap dovuto all’errore che ha fatto e lo supera nuovamente al giro
successivo.
Giro 46: Fisichella e Barrichello
sono in lotta per la quinta posizione, a meno di un secondo l’uno dall’altro.
Schumacher ancora distaccato dai due ha comunque pista libera e, grazie a un
miglior ritmo, si avvicina a loro.
Giro 47: Barrichello si ferma ai
box per il secondo e ultimo pit-stop. Un giro più tardi si ferma Michael
Schumacher. I due sono rientrati in pista rispettivamente in settima e ottava
posizione, davanti a De La Rosa (che non si fermerà più fino alla fine).
Barrichello, Schumacher e De La Rosa sono abbastanza vicini.
Giro 50: effettuano la sosta anche
Fisichella e Kubica, mentre Schumacher si trova a due decimi di distanza da
Barrichello. Fisichella ritorna in pista davanti a Barrichello e Schumacher.
Giro 51: si ferma ai box Button, mentre
Schumacher sorpassa Barrichello e ora è sesto a qualche secondo di distacco da
Fisichella.
Giro 53: Massa si ferma ai box in
prima posizione, visto l’elevato margine che aveva su Alonso, unico pilota
della top-8 che ancora si deve fermare (si fermerà al 55° giro conservando la
seconda posizione su Button). Gli altri piloti virtualmente a punti sono al
momento Button, Raikkonen, Fisichella, Schumacher, Barrichello e De La Rosa. I
piloti della top-8, a parte Massa e De La Rosa, sono tutti molto vicini: tra
Alonso in 2^ posizione (dopo la sosta) e Barrichello che è 7° ci sono soltanto
12 o 13 secondi di gap.
Giro 55: rallentato dal doppiaggio
di Yamamoto, Schumacher perde lievemente terreno nei confronti di Fisichella. Riuscirà
comunque a recuperare e un giro dopo sarà distaccato di meno di un secondo dal
pilota della Renault.
Giro 59: Schumacher fa un errore,
arrivando lungo e perdendo terreno nei confronti di Fisichella. Recupera nuovamente
e al 61° giro è distaccato di due decimi.
Giro 61: Fisichella arriva lungo in
una curva e Schumacher lo supera, recuperando la quinta posizione, mentre
Fisichella deve vedersela anche con Barrichello. Ora Schumacher ha davanti la
McLaren di Raikkonen.
Giro 64: a causa di un cedimento di
una sospensione Heidfeld, che era 11°, finisce in testacoda e va a sbattere
contro le barriere in fondo al rettilineo dei box. Le bandiere gialle esposte
dopo l’incidente sembrano frenare la rimonta di Schumacher, che in quel tratto
avrebbe potuto tentare un sorpasso a Raikkonen, al quale ormai è davvero
vicino.
Giro 67: Schumacher quasi affianca
Raikkonen, che riesce a conservare la posizione... almeno per ora! Al 69° giro
infatti Schumacher riesce a effettuare il sorpasso e conquista il quarto posto
strappandolo al proprio successore in Ferrari.
Giro 70: Alonso e Button sono in
lotta per la seconda posizione, tra di loro c’è meno di un secondo. I due hanno
un margine di circa sei secondi su Schumacher.
Giro 71: Massa inizia l’ultimo giro
e rimane al comando, con parecchi secondi di vantaggio, fino alla bandiera a
scacchi. Conquista la sua seconda vittoria in carriera nella gara di casa, con
Alonso e Button – a posizioni invariate – che vanno a completare il podio. Arrivano
a punti anche Schumacher, Raikkonen, Fisichella, Barrichello e De La Rosa. Completano
la top-ten Kubica, ultimo pilota a pieni giri, e Sato che porta la Super Aguri
in 10^ posizione!
Il risultato
Considerazioni finali
È stato un ultimo gran premio
grandioso, quello del 2006. Tutto è stato fantastico. Vedere Massa che sventola
una bandiera brasiliana nel giro d’onore è spettacolare. Scoprire che Sato –
cosa che non ricordavo – è arrivato 10° è spettacolare! *_______*
Complimenti ad Alonso per il suo
secondo titolo, ma non riesco a trattenermi, il mio interesse è più che altro
per i miei tre piloti preferiti: uno ha dominato la gara, uno ha rimontato dall’ultima
alla quarta posizione, uno ha portato la Super Aguri in top-ten (peccato che
all’epoca non ci fossero punti per la decima posizione). *-* #MomentoEpico.
È meglio se non aggiungo niente sul
podio, in modo da conservare un po’ di serietà per questo post. ^^ Comunque io
l’inno brasiliano lo voglio risentire, prima o poi. U.U
Iscriviti a:
Post (Atom)