Ho deciso di mettere alla prova ChatGPT, per vedere se riuscisse a ricostruire un evento movimentato come uno dei miei gran premi preferiti, ma con un inizio in media res: "Raccontami gli eventi del GP di Montecarlo 1982, ma a ritroso partendo dalla fine".
La risposta di ChatGPT è stata molto interessante:
+++ Il Gran Premio di Monaco del 1982 è stato un evento memorabile, ricco di colpi di scena e sorprese. Ecco una cronaca a ritroso, partendo dalla fine:
La fine della gara:
La gara si è conclusa con una vittoria di Riccardo Patrese, che, alla guida della sua Alfa Romeo, ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1. Patrese approfittò degli imprevisti che colpirono gli altri contendenti e di una serie di incidenti per tagliare il traguardo come vincitore.
La penultima parte della gara:
Al 70° giro, la corsa stava entrando nella fase finale. Patrese si trovava in testa, ma la tensione era alta con molti piloti che cercavano di rimanere in gara dopo vari incidenti e ritiri. La maggior parte dei favoriti, come Alain Prost e Nelson Piquet, erano ormai fuori causa a causa di problemi tecnici o errori strategici. La gara era quindi molto incerta, con diversi piloti che potevano approfittare della situazione.
Incidenti e ritiri:
Nel corso della gara, Didier Pironi (Ferrari), che stava lottando per la vittoria, fu costretto al ritiro a causa di un guasto meccanico. Pironi stava conducendo la gara quando la sua Ferrari si fermò improvvisamente. Niki Lauda, che stava lottando per il podio, fu coinvolto in un altro incidente, così come Keke Rosberg (Williams), che dovette ritirarsi a causa di un incidente all'80° giro. La gara divenne sempre più una lotta tra chi riusciva a rimanere in pista.
Situazione della gara a metà:
A metà gara, il leader della corsa era Alain Prost con la sua Renault, ma la sua gara fu compromessa da un problema alla sua vettura, che lo costrinse a fermarsi. Questo evento aprì la porta a una serie di sorpassi e cambiamenti al vertice della classifica.
I primi giri e le qualifiche:
Durante le qualifiche, Ayrton Senna, all'epoca pilota della Toleman, aveva sorpreso tutti con un'ottima prestazione, ma la sua vettura non aveva abbastanza velocità in gara per mantenere il ritmo dei top team. In partenza, Gilles Villeneuve (Ferrari) era una delle figure più attese, ma purtroppo la sua gara finì prematuramente. Anche il compagno di squadra di Patrese, Andrea de Cesaris, ebbe una gara difficile con la sua Alfa Romeo, ma riuscì a rimanere in gara a lungo.
In sintesi, il GP di Monaco del 1982 fu una gara caotica con molti ritiri e una vittoria inaspettata per Riccardo Patrese, che approfittò degli incidenti e dei problemi degli altri per cogliere il primo successo della sua carriera. +++
Sconcertata da una simile serie di cavolate, ho replicato: "Per favore, puoi riscrivere la cronaca? Ho letto non più di due frasi corrette."
ChatGPT ha raggiunto l'apoteosi (anche se quantomeno ha avuto la decenza di menzionare solo piloti viventi all'epoca dei fatti):
+++ Mi scuso per l'errore! Ecco la cronaca corretta, a ritroso, del Gran Premio di Monaco del 1982:
La fine della gara:
La gara si concluse con la vittoria di Stefan Bellof, ma il suo successo fu messo in discussione a causa di un incidente che coinvolse diversi piloti. Alla fine, Bellof si aggiudicò la vittoria, ma non senza una lunga e discussa battaglia con Nelson Piquet, che finì secondo. La gara fu segnata da una serie di incidenti e imprevisti che cambiarono rapidamente la classifica.
Gli ultimi giri:
L'ultimo tratto di gara fu caratterizzato dalla continua lotta tra Nelson Piquet e Stefan Bellof. Mentre Bellof era in testa, Piquet cercò di sorpassarlo, ma alla fine Bellof riuscì a mantenere la posizione e vinse la gara. Tuttavia, molti ritenevano che Piquet avesse avuto la possibilità di vincere, se non fosse stato per un errore nelle fasi finali.
La metà della gara:
A metà gara, la situazione era estremamente incerta. Il pilota Alain Prost, che stava facendo una buona gara con la Renault, fu costretto al ritiro a causa di un guasto tecnico. Niki Lauda, invece, stava combattendo per la posizione in top 5, ma un incidente lo costrinse a fermarsi prima della fine.
Gli incidenti di metà gara:
Nel corso della gara, ci furono numerosi ritiri e incidenti. Keke Rosberg, uno dei favoriti per la vittoria, dovette abbandonare la gara dopo aver avuto problemi al motore. Allo stesso modo, Didier Pironi, che stava facendo una buona gara con la Ferrari, fu costretto a fermarsi per un guasto meccanico.
Le qualifiche:
Durante le qualifiche, Ayrton Senna sorprese tutti con una prestazione straordinaria, qualificandosi nelle posizioni alte nonostante la sua Toleman non fosse tra le auto più competitive. Questo fece presagire che la gara sarebbe stata molto combattuta.
La gara del GP di Monaco del 1982 è ricordata per il suo carattere imprevedibile e per il numero di incidenti che coinvolsero molti dei piloti favoriti. Nonostante le difficoltà, la vittoria finale andò a Stefan Bellof, un pilota che si distinse in quel GP per la sua determinazione. +++
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
sabato 5 aprile 2025
venerdì 4 aprile 2025
Eurocup 3 Spanish Winter championship 2025: Maciej Gladysz vince il titolo
Nello scorso fine settimana è terminato l'ultimo dei campionati minori invernali, nel quale si sono svolti tre eventi, tra febbraio e la fine di marzo, sui circuiti di Jerez, Algarve e Aragon, con un totale di otto gare, dato che nell'ultimo evento se ne sono svolte solamente due, anziché tre come in quello precedenti (non si è svolta quella con reverse grid).
Maciej Gladysz, pilota polacco che aveva concluso terzo nella Formula 4 spagnola 2024, ha conquistato la vittoria del campionato. Ha vinto due gare, esattamente come l'italiano Mattia Colnaghi, che invece ha chiuso la stagione in seconda posizione, precedendo lo statunitense James Egozi, ugualmente due volte sul gradino più alto del podio, di cui in una delle gare da reverse grid.
Ha chiuso quarto il peruviano Andres Cardenas, che ha vinto l'altra gara da reverse grid, mentre si segnala un altro italiano al quinto posto in classifica piloti, ovvero Valerio Rinicella, che ha disputato due eventi esordendo con una vittoria. Hanno completato la top-ten Emerson Fittipaldi Jr, Jules Caranta, Jesse Carrasquedo e due piloti part-time, ovvero Lucas Fluxa e Juan Cota.
Ci sono state parecchi partecipanti, con 20+ vetture al via di ogni gara, arrivando anche a 25+, quindi un'ottima partecipazione.
giovedì 3 aprile 2025
03.04.2005: vent'anni fa in Bahrein il gran premio più caldo della storia
Il 3 Aprile 2005 si è svolto il gran premio più caldo della storia: la temperatura dell'atmosfera ad Al Sakhir era di 42,5 gradi. Nel corso di quell'evento è stato anche fatto registrare il giro più veloce del circuito, che resiste fino al giorno d'oggi. A suo tempo non ho visto la gara, perché non era stata trasmessa in diretta Rai a seguito della morte avvenuta il giorno precedente del Papa Woytila.
Ho scoperto solo di recente che era stata successivamente trasmessa l'indomani in terza serata, quindi la prima volta in cui l'ho vista è stata qualche anno fa mi pare su dailymotion. L'ho rivista una seconda volta in questi giorni per rinfrescarmi la memoria prima di scrivere questo post. Ricordavo la pole position di Fernando Alonso, che ha preceduto Michael Schumacher, la Toyota di Jarno Trulli, le Williams di Nick Heidfeld e Mark Webber, dopodiché l'altra Toyota di Ralf Schumacher.
Mentre la Renault di Alonso manteneva la prima posizione, il compagno di squadra Giancarlo Fisichella è stato ben presto costretto al ritiro a causa di un guasto al motore. Michael Schumacher è rimasto in seconda posizione per diversi giri, salvo poi effettuare un testacoda, probabilmente causato da un problema meccanico dato che è subito dopo rientrato ai box per ritirarsi. È stato il suo primo ritiro per un problema tecnico dal GP di Germania 2001.
Trulli si è ritrovato dunque in seconda posizione, con Webber terzo, mentre Heidfeld è stato costretto al ritiro per la rottura del motore. Nel corso del secondo stint, a causa di un testacoda, Webber avrebbe perso due posizioni, a vantaggio di Kimi Raikkonen e Ralf Schumacher. Il pilota della McLaren quindi otteneva un'ambita terza piazza, ma purtroppo per lui era in terra di podio analcolico.
Sull'unica Ferrari rimasta in corsa, Rubens Barrichello stava avendo una gara abbastanza difficile, tallonato da Pedro De La Rosa, che poco prima del secondo rifornimento avrebbe segnato il giro più veloce - quello che resiste tuttora - qui immortalato in sovrimpressione, mentre l'immagine mostra la Ferrari di Rubinho con il musetto nero in segno di lutto per la scomparsa del pontefice.
Il pilota spagnolo gareggiava sulla seconda McLaren, mentre Juan Pablo Montoya si era infortunato a una spalla giocando a tennis. Questa, almeno, era la versione ufficiale, pare che l'infortunio fosse invece avvenuto a seguito di una caduta mentre, all'insaputa della squadra di Woking, stava provando una moto da cross. Da buon rivale di Michael Schumacher, molto probabilmente era all'insaputa del fatto che i mezzi a due ruote abbiano la necessità di rimanere in equilibrio!
I commenti trovati su youtube si complimentato per la velocità sul giro secco di De La Rosa, ma sostengono che la performance in gara non sia stata troppo brillante. Mi permetto di dire che, avendo alla fine strappato la quinta piazza a Webber, il risultato finale può essere considerato buono. Detto questo, Webber ha preceduto al traguardo Felipe Massa, che nel terzo e ultimo stint aveva relegato Barrichello all'ottavo posto, celebrando con i punti del settimo il gran premio numero 200 della storia della Sauber.
Rubinho è stato superato anche dalla Redbull di David Coulthard, quindi ha chiuso nono, nonché fuori dai punti: l'ultima volta che la Ferrari non aveva visto neanche un punto era stata il GP del Brasile 2003, dove Schumacher era uscito per incidente e Barrichello era rimasto senza benzina.
Doppio ritiro per la B.A.R., di cui quello di Jenson Button qui immortalato all'uscita della pitlane, fermo per un guasto dopo peraltro una sosta interminabile e caotica, con attrezzature finite a terra. Anche Takuma Sato era stato messo out da un problema tecnico, ma incredibilmente per nessuno dei due si è trattato di una fumata di motore.
Per la squadra sponsorizzata Lucky Strike, tuttavia, sarebbero presto venuti tempi miglior-... ah no. Button sarebbe salito sul terzo gradino del podio fisicamente nel gran premio seguente, ma quel risultato sarebbe poi stato attribuito ad Alex Wurz, nuovo sostituto di Montoya. Questa, tuttavia, è un'altra storia e ne parleremo quando sarà ora di dedicare spazio al GP di San Marino.
Ho scoperto solo di recente che era stata successivamente trasmessa l'indomani in terza serata, quindi la prima volta in cui l'ho vista è stata qualche anno fa mi pare su dailymotion. L'ho rivista una seconda volta in questi giorni per rinfrescarmi la memoria prima di scrivere questo post. Ricordavo la pole position di Fernando Alonso, che ha preceduto Michael Schumacher, la Toyota di Jarno Trulli, le Williams di Nick Heidfeld e Mark Webber, dopodiché l'altra Toyota di Ralf Schumacher.
Mentre la Renault di Alonso manteneva la prima posizione, il compagno di squadra Giancarlo Fisichella è stato ben presto costretto al ritiro a causa di un guasto al motore. Michael Schumacher è rimasto in seconda posizione per diversi giri, salvo poi effettuare un testacoda, probabilmente causato da un problema meccanico dato che è subito dopo rientrato ai box per ritirarsi. È stato il suo primo ritiro per un problema tecnico dal GP di Germania 2001.
Trulli si è ritrovato dunque in seconda posizione, con Webber terzo, mentre Heidfeld è stato costretto al ritiro per la rottura del motore. Nel corso del secondo stint, a causa di un testacoda, Webber avrebbe perso due posizioni, a vantaggio di Kimi Raikkonen e Ralf Schumacher. Il pilota della McLaren quindi otteneva un'ambita terza piazza, ma purtroppo per lui era in terra di podio analcolico.
Sull'unica Ferrari rimasta in corsa, Rubens Barrichello stava avendo una gara abbastanza difficile, tallonato da Pedro De La Rosa, che poco prima del secondo rifornimento avrebbe segnato il giro più veloce - quello che resiste tuttora - qui immortalato in sovrimpressione, mentre l'immagine mostra la Ferrari di Rubinho con il musetto nero in segno di lutto per la scomparsa del pontefice.
Il pilota spagnolo gareggiava sulla seconda McLaren, mentre Juan Pablo Montoya si era infortunato a una spalla giocando a tennis. Questa, almeno, era la versione ufficiale, pare che l'infortunio fosse invece avvenuto a seguito di una caduta mentre, all'insaputa della squadra di Woking, stava provando una moto da cross. Da buon rivale di Michael Schumacher, molto probabilmente era all'insaputa del fatto che i mezzi a due ruote abbiano la necessità di rimanere in equilibrio!
I commenti trovati su youtube si complimentato per la velocità sul giro secco di De La Rosa, ma sostengono che la performance in gara non sia stata troppo brillante. Mi permetto di dire che, avendo alla fine strappato la quinta piazza a Webber, il risultato finale può essere considerato buono. Detto questo, Webber ha preceduto al traguardo Felipe Massa, che nel terzo e ultimo stint aveva relegato Barrichello all'ottavo posto, celebrando con i punti del settimo il gran premio numero 200 della storia della Sauber.
Rubinho è stato superato anche dalla Redbull di David Coulthard, quindi ha chiuso nono, nonché fuori dai punti: l'ultima volta che la Ferrari non aveva visto neanche un punto era stata il GP del Brasile 2003, dove Schumacher era uscito per incidente e Barrichello era rimasto senza benzina.
Doppio ritiro per la B.A.R., di cui quello di Jenson Button qui immortalato all'uscita della pitlane, fermo per un guasto dopo peraltro una sosta interminabile e caotica, con attrezzature finite a terra. Anche Takuma Sato era stato messo out da un problema tecnico, ma incredibilmente per nessuno dei due si è trattato di una fumata di motore.
Per la squadra sponsorizzata Lucky Strike, tuttavia, sarebbero presto venuti tempi miglior-... ah no. Button sarebbe salito sul terzo gradino del podio fisicamente nel gran premio seguente, ma quel risultato sarebbe poi stato attribuito ad Alex Wurz, nuovo sostituto di Montoya. Questa, tuttavia, è un'altra storia e ne parleremo quando sarà ora di dedicare spazio al GP di San Marino.
mercoledì 2 aprile 2025
Quando i fan deliranti si augurano incidenti mortali memando(?) su veri incidenti mortali
In questi ultimi giorni ho notato che si è parlato tanto di un/una tiktoker che avrebbe fatto un video molto sgradevole, dando a costui/costei anche troppo spazio. Tuttavia, come sempre, quando ci sono pagine famose che scrivono allo scopo di fare tante interazioni, ci sono state tante interazioni, alcune delle quali mi hanno lasciato perplessa.
Non sono su tiktok e non ho visto il video, ma è stato raccontato così: il filmato dell'incidente in cui morì Jules Bianchi, con la scritta in sovrimpressione che il prossimo weekend a Suzuka dovrebbe accadere la stessa identica cosa anche a Lando Norris.
Non so se l'ho mai raccontato, ma quando ero in prima media - sì, avevamo undici anni - io e la mia compagna di banco di tanto in tanto parlavamo di Formula 1. Era la mia epoca "tifosa da bar" quindi non disdegnavo di augurare disgrazie ai piloti che non mi piacevano, ma erano disgrazie quali rotture del motore e vittoria del Benehhhh Assolutohhhh o cose simili. L'altra ragazzina menzionò ipotetici incidenti e disse: "speriamo che (pilota che non le piaceva) muoia".
Per fortuna ai tempi non esistevano i social e l'unica persona che sentì quelle parole fui io. Ma le trovai maledettamente stonate. Tutto ciò che posso dedurre e che non avesse mai visto un incidente mortale. Perché va bene, ero una tifosa da bar, ma mai e poi mai avrei desiderato vedere qualcuno morire di nuovo.
Credo che, oltre a non dare alla vita il valore che danno ai like e alle condivisioni (perché poi uno che augura la morte a un pilota mettendoci come sfondo l'incidente in cui è morto un altro pilota dovrebbe ricevere like e condivisioni, o commenti che non siano "fatti curare"?), certi soggetti non si rendano conto che il motorsport non è un film e che i piloti non sono personaggi di fantasia.
La cosa che mi lascia basita, tuttavia, è che tra le reazioni viste sulle millemila pagine con seguito che ne hanno parlato, è che ci sia chi giustifichi un simile atteggiamento con affermazioni tipo "è normale insultare i piloti", "succede anche ad altri", "Norris guida la migliore macchina pur non essendo il migliore pilota, quindi se lo merita".
Forse non si rendono conto che il problema non è Norris, né qualsiasi altro pilota, chiunque fosse quello preso di mira sarebbe la stessa cosa. Premesso che l'insulto a mio vedere dovrebbe sempre evitato, c'è comunque modo e modo di insultare. Augurare a un pilota di morire perché... non ti piace come guida? non ti sta simpatico? sta in testa alla classifica piloti e non concepisci la correlazione tra questo e i risultati ottenuti nei primi due gran premi? non mi sembra un comportamento edificante e ragionevole. Ma addirittura arrivare a farlo PUBBLICANDO IL VIDEO DI UN *VERO* INCIDENTE MORTALE?!?!?! E magari cercare di buttarla in "era un meme"?
Penso che a tutto debba esserci un limite e che il "normale insultare i piloti" sia interpretato in maniera molto sbagliata.
Aggiungo con alcune considerazioni: 1) chi ha fatto quel post è un bimbominchia/ una bimbaminchia incapace di comprendere che il motorsport non è un reality show o una serie televisiva, 2) non trovo Norris affascinante, ma molte ragazzine a quanto pare sì, mentre Bianchi era un bel ragazzo, quindi non mi stupirei che chi ha scritto il post sia un incel che sfoga così il proprio odio nei confronti di chi ha/ aveva più successo di lui, 3) quelli che invocano incidenti mortali, molto probabilmente se dovesse avvenire la morte che invocavano, poi finirebbero per mettersi la foto del defunto come avatar come se fosse una sorta di badge per gli autoproclamati influencer.
Non sono su tiktok e non ho visto il video, ma è stato raccontato così: il filmato dell'incidente in cui morì Jules Bianchi, con la scritta in sovrimpressione che il prossimo weekend a Suzuka dovrebbe accadere la stessa identica cosa anche a Lando Norris.
Non so se l'ho mai raccontato, ma quando ero in prima media - sì, avevamo undici anni - io e la mia compagna di banco di tanto in tanto parlavamo di Formula 1. Era la mia epoca "tifosa da bar" quindi non disdegnavo di augurare disgrazie ai piloti che non mi piacevano, ma erano disgrazie quali rotture del motore e vittoria del Benehhhh Assolutohhhh o cose simili. L'altra ragazzina menzionò ipotetici incidenti e disse: "speriamo che (pilota che non le piaceva) muoia".
Per fortuna ai tempi non esistevano i social e l'unica persona che sentì quelle parole fui io. Ma le trovai maledettamente stonate. Tutto ciò che posso dedurre e che non avesse mai visto un incidente mortale. Perché va bene, ero una tifosa da bar, ma mai e poi mai avrei desiderato vedere qualcuno morire di nuovo.
Credo che, oltre a non dare alla vita il valore che danno ai like e alle condivisioni (perché poi uno che augura la morte a un pilota mettendoci come sfondo l'incidente in cui è morto un altro pilota dovrebbe ricevere like e condivisioni, o commenti che non siano "fatti curare"?), certi soggetti non si rendano conto che il motorsport non è un film e che i piloti non sono personaggi di fantasia.
La cosa che mi lascia basita, tuttavia, è che tra le reazioni viste sulle millemila pagine con seguito che ne hanno parlato, è che ci sia chi giustifichi un simile atteggiamento con affermazioni tipo "è normale insultare i piloti", "succede anche ad altri", "Norris guida la migliore macchina pur non essendo il migliore pilota, quindi se lo merita".
Forse non si rendono conto che il problema non è Norris, né qualsiasi altro pilota, chiunque fosse quello preso di mira sarebbe la stessa cosa. Premesso che l'insulto a mio vedere dovrebbe sempre evitato, c'è comunque modo e modo di insultare. Augurare a un pilota di morire perché... non ti piace come guida? non ti sta simpatico? sta in testa alla classifica piloti e non concepisci la correlazione tra questo e i risultati ottenuti nei primi due gran premi? non mi sembra un comportamento edificante e ragionevole. Ma addirittura arrivare a farlo PUBBLICANDO IL VIDEO DI UN *VERO* INCIDENTE MORTALE?!?!?! E magari cercare di buttarla in "era un meme"?
Penso che a tutto debba esserci un limite e che il "normale insultare i piloti" sia interpretato in maniera molto sbagliata.
Aggiungo con alcune considerazioni: 1) chi ha fatto quel post è un bimbominchia/ una bimbaminchia incapace di comprendere che il motorsport non è un reality show o una serie televisiva, 2) non trovo Norris affascinante, ma molte ragazzine a quanto pare sì, mentre Bianchi era un bel ragazzo, quindi non mi stupirei che chi ha scritto il post sia un incel che sfoga così il proprio odio nei confronti di chi ha/ aveva più successo di lui, 3) quelli che invocano incidenti mortali, molto probabilmente se dovesse avvenire la morte che invocavano, poi finirebbero per mettersi la foto del defunto come avatar come se fosse una sorta di badge per gli autoproclamati influencer.
giovedì 27 marzo 2025
Il declassamento di Liam Lawson... dopo due gran premi?
È il 27 marzo e sono passati appena tredici giorni da quando le vetture sono scese in pista per la prima sessione di prove libere. Neanche due settimane più tardi, due qualifiche pietose, una qualifica sprint e nessun punto più tardi è invece Liam Lawson a dovere scendere dalla vettura, finito nel tritarifiuti come un Pierre Gasly qualsiasi, ma molto prima del summer break e in un'epoca storica che forse non gli consentirà di uscirne a testa alta tanto quanto Gasly.
Correva l'anno 2019 e Max Verstappen era affiancato al primo dei piloti del post-Ricciardo. Con l'uscita di scena di Danielone, il nostro Pokemon preferito faceva il grande passo, con il risultato di essere sesto a debita distanza dai primi cinque, oppure sporadicamente dietro alla McLaren di turno, in bassa top-ten. Quando è stato rimandato a Faenza a calci nel fondoschiena e rimpiazzato da Alexander Albon, qualcuno si è chiesto che cosa il gattaro avesse in più di lui. Niente, si sarebbe scoperto, se non la capacità di resistere per un anno e mezzo prima di essere messo alla porta e soprattutto di finirci con rispettabilità alla fine della stagione.
Poi è venuto Checo Perez, che inizialmente ha convinto per poi iniziare a precipitare. È stato ridicolizzato, i commenti di suo padre sono stati sbeffeggiati in tutte le salse, si è detto che era bravo solo a concepire figli (quattro, ammesso che lui e la sua signora non ne abbiano già in cantiere un altro), che doveva essere cacciato... e in effetti è stato pagato per non correre, in modo che potesse essere rimpiazzato da una giovane promessa concreta.
Il povero Figlio della Legge (nel senso di traduzione inglese/italiano del suo cognome, non che sia figlio di Katherine) è finito immediatamente in un calderone social-mediatico dal quale è molto difficile venire fuori. Non che abbia mai mostrato il massimo della simpatia, questo no. Certe sue sparate stile adolescente di Tumblr l'hanno reso anche un po' ridicolo, come quando ha fatto proclami indignati contro il fatto che la scuderia McLaren corra con licenza british seppure fondata da un neozelandese, ignorando bellamente il fatto che Bruce McLaren abbia fondato la squadra in Gran Bretagna con licenza britannica.
Al di là di questo, però, è solo un ragazzino al quale qualcuno dovrebbe ricordare di tacere, di tanto in tanto. Declassarlo in Toro Rosso (vivo nel negazionismo dei rebranding, lo so) dopo neanche due settimane dall'inizio del mondiale è come bocciare uno studente alla fine di settembre, anziché a giugno. I risultati nei primi due eventi del campionato sono stati indubbiamente pessimi, ma considerato che è il quarto pilota dietro fila che delude al fianco di Verstappen, non sono sicura che il fallimento maggiore sia quello di Lawson. C'è chi ha verosimilmente pagato prima Ricciardo per farsi da parte in Toro Rosso, poi sicuramente Perez per farsi da parte in Redbull... per uno che non è durato neanche due settimane!
Al suo posto Yuki Tsunoda, mentre il povero Lawson, che non mi stupirebbe se nel team faentino almeno qualche punto lo portasse a casa, non credo sarà visto dal pubblico con la stessa simpatia a suo tempo riservata a Gasly. Saranno sicuramente di più le voci che lo insulteranno e lo derideranno, piuttosto che quelle che lo sosterranno in un momento complicato della sua carriera. Oggi siamo tutti molto peggiorati, rispetto a sei anni fa.
Non lo so se siamo peggiorati noi o se è peggiorato tutto in generale e ci lasciamo trascinare, ma siamo in un'epoca in cui tutti devono essere Grandihhhh Eroihhhh oppure Skarsonihhhh. Non che i piloti tacciati di essere dell'una o dell'altra categoria non esistessero un tempo, ma quantomeno ce n'erano tre o quattro dell'uno e dell'altro tipo e più di mezza griglia non veniva tirata in ballo ogni tre per due, ma semplicemente ignorata.
Basta pensare all'improvvisa follia collettiva al momento del debutto di Franco Colapinto, definito il nuovo Ayrton Senna dopo che, salito su una Williams, ha completato la gara in dodicesima piazza. Nulla da togliere a Colapinto, sia chiaro, ma certi paragoni anche no. E comunque alla prima su una Williams, Senna l'ha sbinnata e si è impantanato. Era il 27 marzo di trentun anni fa, quindi perché non citare anche il GP del Brasile 1994 alla cazzum? È la prima gara che ricordo per certo di avere visto (nonostante non sia la prima), grazie anche a quell'episodio. Ero nel soggiorno dei miei nonni e il giorno dopo ho raccontato la gara alla mia maestra d'asilo.
Torniamo a Colapinto: dopo poche gare l'entusiasmo collettivo non solo era già passato, se non teniamo conto dei colapinters più accaniti (per intenderci, quei fenomeni che insultano Jack Doohan per avere un volante nel stesso team in cui è riserva), ma parte dei suoi ex ammiratori hanno anche iniziato a insultarlo. Ecco, questo è il mondo nel quale Lawson è stato appiedato dalla Redbull e declassato in Toro Rosso.
Correva l'anno 2019 e Max Verstappen era affiancato al primo dei piloti del post-Ricciardo. Con l'uscita di scena di Danielone, il nostro Pokemon preferito faceva il grande passo, con il risultato di essere sesto a debita distanza dai primi cinque, oppure sporadicamente dietro alla McLaren di turno, in bassa top-ten. Quando è stato rimandato a Faenza a calci nel fondoschiena e rimpiazzato da Alexander Albon, qualcuno si è chiesto che cosa il gattaro avesse in più di lui. Niente, si sarebbe scoperto, se non la capacità di resistere per un anno e mezzo prima di essere messo alla porta e soprattutto di finirci con rispettabilità alla fine della stagione.
Poi è venuto Checo Perez, che inizialmente ha convinto per poi iniziare a precipitare. È stato ridicolizzato, i commenti di suo padre sono stati sbeffeggiati in tutte le salse, si è detto che era bravo solo a concepire figli (quattro, ammesso che lui e la sua signora non ne abbiano già in cantiere un altro), che doveva essere cacciato... e in effetti è stato pagato per non correre, in modo che potesse essere rimpiazzato da una giovane promessa concreta.
Il povero Figlio della Legge (nel senso di traduzione inglese/italiano del suo cognome, non che sia figlio di Katherine) è finito immediatamente in un calderone social-mediatico dal quale è molto difficile venire fuori. Non che abbia mai mostrato il massimo della simpatia, questo no. Certe sue sparate stile adolescente di Tumblr l'hanno reso anche un po' ridicolo, come quando ha fatto proclami indignati contro il fatto che la scuderia McLaren corra con licenza british seppure fondata da un neozelandese, ignorando bellamente il fatto che Bruce McLaren abbia fondato la squadra in Gran Bretagna con licenza britannica.
Al di là di questo, però, è solo un ragazzino al quale qualcuno dovrebbe ricordare di tacere, di tanto in tanto. Declassarlo in Toro Rosso (vivo nel negazionismo dei rebranding, lo so) dopo neanche due settimane dall'inizio del mondiale è come bocciare uno studente alla fine di settembre, anziché a giugno. I risultati nei primi due eventi del campionato sono stati indubbiamente pessimi, ma considerato che è il quarto pilota dietro fila che delude al fianco di Verstappen, non sono sicura che il fallimento maggiore sia quello di Lawson. C'è chi ha verosimilmente pagato prima Ricciardo per farsi da parte in Toro Rosso, poi sicuramente Perez per farsi da parte in Redbull... per uno che non è durato neanche due settimane!
Al suo posto Yuki Tsunoda, mentre il povero Lawson, che non mi stupirebbe se nel team faentino almeno qualche punto lo portasse a casa, non credo sarà visto dal pubblico con la stessa simpatia a suo tempo riservata a Gasly. Saranno sicuramente di più le voci che lo insulteranno e lo derideranno, piuttosto che quelle che lo sosterranno in un momento complicato della sua carriera. Oggi siamo tutti molto peggiorati, rispetto a sei anni fa.
Non lo so se siamo peggiorati noi o se è peggiorato tutto in generale e ci lasciamo trascinare, ma siamo in un'epoca in cui tutti devono essere Grandihhhh Eroihhhh oppure Skarsonihhhh. Non che i piloti tacciati di essere dell'una o dell'altra categoria non esistessero un tempo, ma quantomeno ce n'erano tre o quattro dell'uno e dell'altro tipo e più di mezza griglia non veniva tirata in ballo ogni tre per due, ma semplicemente ignorata.
Basta pensare all'improvvisa follia collettiva al momento del debutto di Franco Colapinto, definito il nuovo Ayrton Senna dopo che, salito su una Williams, ha completato la gara in dodicesima piazza. Nulla da togliere a Colapinto, sia chiaro, ma certi paragoni anche no. E comunque alla prima su una Williams, Senna l'ha sbinnata e si è impantanato. Era il 27 marzo di trentun anni fa, quindi perché non citare anche il GP del Brasile 1994 alla cazzum? È la prima gara che ricordo per certo di avere visto (nonostante non sia la prima), grazie anche a quell'episodio. Ero nel soggiorno dei miei nonni e il giorno dopo ho raccontato la gara alla mia maestra d'asilo.
Torniamo a Colapinto: dopo poche gare l'entusiasmo collettivo non solo era già passato, se non teniamo conto dei colapinters più accaniti (per intenderci, quei fenomeni che insultano Jack Doohan per avere un volante nel stesso team in cui è riserva), ma parte dei suoi ex ammiratori hanno anche iniziato a insultarlo. Ecco, questo è il mondo nel quale Lawson è stato appiedato dalla Redbull e declassato in Toro Rosso.
martedì 25 marzo 2025
Indycar 2025: #2 Gran Premio di Thermal Club
23.03.2025 - nella domenica sera italiana si è svolta la seconda gara della stagione di Indycar, che ho recuperato al lunedì durante la pausa pranzo grazie agli extended highlight pubblicato sulla pagina ufficiale del campionato. I commenti erano equamente suddivisi in due parti: da un lato gli elogi, dall'altro quelli che si lamentavano del fatto che Thermal Club è un gran premio per ricconi e che il circuito lascia molto desiderare, ma che la gara è stata avvincente. Credo di avere letto le stesse cose l'ultima volta in cui la Formula 1 ha corso a Las Vegas!
Pato O'Ward ha conquistato la pole position davanti al compagno di squadra Christian Lundgaard e al vincitore della scorsa gara Alex Palou. Completavano la top-ten Colton Herta, Marcus Ericsson, Alexander Rossi, Marcus Armstrong, Kyle Kirkwood, Felix Rosenqvist e Louis Foster.
Alla partenza, O'Ward ha mantenuto la prima posizione, precedendo Lundgaard che si è difeso da Palou. In sintesi, dopo un 1/2 McLaren in Formula 1 in Cina, si poteva ipotizzare un remake anche in versione Indycar nella stessa giornata. Palou, tuttavia, aveva altri piani per loro e, a seguito dell'ultima sosta, è stato protagonista di un ottimo duello con Lundgaard al termine del quale si è procacciato la seconda posizione, per mettersi a caccia anche di O'Ward. Dopo alcuni giri e dopo avere staccato Lundgaard, Palou ha superato anche O'Ward, portandosi in prima posizione, che ha mantenuto fino alla fine.
Mentre Palou vinceva per la seconda volta in due gran premi, il team Prema ha avuto un fine settimana complicato, con il miglior piazzato Robert Shwartzman soltanto 22°. Callum Ilott, invece, dopo un contatto a inizio gara, ha terminato in ultima posizione, ovvero 26° su ventisei piloti in pista, dato che il solo Scott McLaughlin non ha completato la gara, dopo essere stato speronato nelle fasi iniziali da Devlin DeFrancesco (dopo la gara i due sono stati inquadrati in un momento molto stile "impara a imparare").
RISULTATO:
1) #10 Alex Palou - Chip Ganassi Racing Honda
2) #5 Pato O'Ward - Arrow McLaren Chevrolet
3) #7 Christian Lundgaard - Arrow McLaren Chevrolet
4) #26 Colton Herta - Andretti Global Honda
5) #60 Felix Rosenqvist - Meyer Shank Racing Honda
6) #12 Will Power - Team Penske Chevrolet
7) #66 Marcus Armstrong - Meyer Shank Racing Honda
8) #27 Kyle Kirkwood - Andretti Global Honda
9) #20 Alexander Rossi - Ed Carpenter Racing Chevrolet
10) #9 Scott Dixon - Chip Ganassi Racing Honda
11) #15 Graham Rahal - Rahal Letterman Lanigan Racing Honda
12) #21 Christian Rasmussen - Ed Carpenter Racing Chevrolet
13) #2 Josef Newgarden - Team Penske Chevrolet
14) #14 Santino Ferrucci - AJ Foyt Enterprises Chevrolet
15) #8 Kyffin Simpson - Chip Ganassi Racing Honda
16) #76 Conor Daly - Juncos Hollinger Racing Chevrolet
17) #18 Rinus VeeKay - Dale Coyne Racing Honda
18) #4 David Malukas - AJ Foyt Enterprises Chevrolet
19) #6 Nolan Siegel - Arrow McLaren Chevrolet
20) #30 Devlin DeFrancesco - Rahal Letterman Lanigan Racing Honda
21) #28 Marcus Ericsson - Andretti Global Honda
22) #83 Robert Shwartzman - PREMA Racing Chevrolet
23) #77 Sting Ray Robb - Juncos Hollinger Racing Chevrolet
24) #45 Louis Foster - Rahal Letterman Lanigan Racing Honda
25) #51 Jacob Abel - Dale Coyne Racing Honda
26) #90 Callum Ilott - PREMA Racing Chevrolet
27) #3 Scott McLaughlin - Team Penske Chevrolet
domenica 23 marzo 2025
Formula 1 2025: #2 Commento al Gran Premio della Cina
23.03.2025, Shanghai - A solo una settimana di distanza dall'evento inaugurale in Australia, la Formula 1 ci ha regalato il secondo fine settimana di una lunghissima stagione 2025, che prevede in totale ventiquattro gran premi con anche sei sprint in corso d'opera. Questo era uno di quei fine settimana con la gara sprint, quindi ripercorrerò fatti e misfatti del weekend e in questo commento mi soffermerò sull'una e sull'altra gara. Specifico che l'evento principale era il gran premio numero 1100 nella storia della Ferrari... qualcosa poteva mai andare storto?
Lewis Hamilton, Max Verstappen, Oscar Piastri, Charles Leclerc, George Russell, Lando Norris, Kimi Antonelli, Yuki Tsunoda, Alexander Albon, Lance Stroll, Fernando Alonso, Ollie Bearman, Carlos Sainz, Gabriel Bortoleto, Isack Hadjar, Jack Doohan, Pierre Gasly, Esteban Ocon, Nico Hulkenberg, Liam Lawson, questo è l'ordine con cui i piloti si sono qualificati nello sprint shoutout, anche se Hulk è partito poi dalla pitlane. Questa sessione è stata trasmessa in diretta sulla TV dei povery, peccato che tendenzialmente noi povery alle 8.30 di venerdì mattina fossimo impegnati a procacciarci uno stipendio, anziché starcene a casa davanti alla TV a vedere le qualifiche sprint. Oserei dire che, se Lawson fosse stato seduto a una scrivania davanti al computer come me, venendo interpellato da un cliente a proposito della data di consegna di un container contenente merce urgente, il quale si trovava ancora a bordo di una nave appena entrata nel porto di Veracruz in Messico, la cui consegna ritardo rischia di fermare un impianto produttivo, anziché essere al volante di una Redbull, forse la sua giornata lavorativa sarebbe stata meno deprimente, ma se non altro sta contribuendo a una giusta causa, ovvero dimostrare che tutti quei poveri disgraziati che abbiamo insultato dal 2019 in poi perché ottenevano risultati scadenti sulla Redbull forse non erano tutti quanti dei pipponi clamorosi, il che spiegherebbe come mai in altri momenti della loro carriera abbiano fatto ottime cose in altre scuderie. Rimane un mistero cosa succeda esattamente a chi ha la sventura di appoggiare il posteriore sul sedile della seconda Redbull, ma inizierei a chiedermi se Daniel Ricciardo non abbia sorriso a trentadue denti scagliando una maledizione, il giorno in cui ha lasciato Milton Keynes. Il povero Lawson, ovviamente, non può andare contro una legge non scritta... non lui, peraltro, che di cognome fa proprio "figlio della legge".
Voce fuori campo: "Scusa, ma non hai nient'altro da dire?"
Autrice(C): "Che è il 21 marzo, cioè il compleanno onorario di Colapinto?"
Voce fuori campo: "Naaaahhhh, parlavo di qualcosa di più immediato. Non vedi forse dei ferraristi festanti?"
Autrice(C): "In effetti sì, vedo parecchia gente che su Facebook si sta masturbando davanti al fatto che Sainz sia uscito in SQ2."
Voce fuori campo: "Le priorità, quelle importanti."
LH: "Bisogna capirli. Sono tutti ancora intimoriti di fronte alle proporzioni del mio DRS, che ho mostrato loro in anteprima andandomi a procacciare la..."
Vanz: "POLE POSITION, POLE POSITION, POLE POSITION! DONNE, È ARRIVATO UN NUOVO ARROTINO, E LA METTE IN POLE POSITION!"
Naturalmente, avendo visto solamente una sintesi di sette minuti delle qualifiche, senza audio (ma sarebbe stato quello ufficiale del canale youtube, in inglese), perché l'ho guardata in velocità 1,5x mentre ero in bagno a metà della mattinata, come facciamo noi very uominy invece di lamentarci che il GP della Cina non segue il fuso orario europeo (il che significa che chi si lamenta non lavora, perché al venerdì pomeriggio altrimenti sarebbe nella stessa situazione), ma posso immaginare le urla del Vanz.
Noi very uominy, quando scopriamo che c'è una diretta TV8, ci entusiasmiamo sempre: la TV dei povery ha deciso di mostrarci in diretta anche la sprint. Era alle quattro di notte, ma sono sottigliezze. Una volta, nel lontano 2007, andai in discoteca la sera prima del GP d'Australia e quando tornai a casa per un attimo valutai l'idea di aspettare le quattro di notte per vedermi il gran premio in diretta, opzione che poi scartai e che non si ripresentò mai più dato che poi l'orario fu spostato più avanti e, in seguito, peraltro, le dirette sono diventate via via sempre più inesistenti.
Ho sempre sognato, un giorno, di guardare una gara di Formula 1 alle quattro di notte dopo essere tornata dalla discoteca. Diciamo che ho avverato la seconda parte di questo desiderio, avendo guardato una gara in diretta alle quattro di notte, ma dopo cinque ore di sonno. Ho messo la sveglia alle 3.55, quella del telefono che vibra e basta, per non disturbare nessuno, dopodiché ho indossato un paio di pantaloni da tuta sotto la camicia da notte e una felpa e mi sono recata in cucina ad accendere la TV. A dire il vero mi sono messa anche gli occhiali, ma questi sono dettagli... per voi almeno, non per me!
Hamilton ha mantenuto la prima posizione e a un certo punto della gara è stato insidiato da Verstappen, ma poi questo ha iniziato a soffrire problemi di degrado gomme venendo superato da Piastri. Norris, che aveva perso posizioni al via, ha superato Stroll in corso d'opera procacciandosi l'ultimo punto disponibile. Esattamente come la volta scorsa in Australia, è stato criticato perché è uno skarsonehhhh mentre Piastri è un fenomeno, con la sostanziale differenza che almeno stavolta non è stato criticato per avere vinto con un gap troppo basso e Piastri è stato elogiato per un podio anziché per essersi impantanato e arrivato nono tra l'una e l'altra Ferrari.
OP: "Oggi sono arrivato tra gli Hamilstappen, quindi sto diventando un bambino grande."
LH: "Io invece ho vinto, quindi non sono più un vecchio pensionato."
Vanz: "Infatti sei stato assunto come arrotinohhhh. DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINOHHHH E VINCE LA SPRINT!"
Voce fuori campo: "Vittoria alla seconda gara come Vettel."
LH: "Quindi finirò come il mio amico Sebby? Momentaneamente elogiato, per poi essere messo da parte e criticato ogni tre per due?"
Voce fuori campo: "Sì, con l'aggravante che il fanbase è divenuto progressivamente più delirante rispetto ai tempi suoi. Quindi cerca di ricordare a lungo questa vittoria."
LH: "Cra, cra, cra."
Mentre Hamilton cercava di nascondere la rana, che insisteva a volere uscire dal taschino della tuta, tutti hanno iniziato a dimenticare, perché era solo una sprint e in quanto tale sarebbe stata dimenticata giusto in tempo per le qualifiche della main race.
Mi sembra doveroso, tuttavia, segnalare un'azione pittoresca a fine gara: Doohan e Bortoleto si sono scontrati mentre lottavano per la quartultima piazza, ostruendo la pista. Hulkenberg che era penultimo si è fermato in stile ingorgo a Montecarlo, mentre Sainz che era ultimo essendo l'unico ad avere effettuato un cambio gomme, ha superato tutti e tre in un colpo solo allargandosi sull'erba. Sarebbe stato ovviamente più pittoresco se avesse fatto strike, ma di lì a poche ore c'erano le qualifiche e forse le squadre non sarebbero state molto soddisfatte.
RISULTATO: Hamilton, Piastri, Verstappen, Russell, Leclerc, Antonelli, Norris, Stroll, Alonso, Albon, Gasly, Hadjar, Lawson, Bearman, Ocon, Sainz, Bortoleto, Hulkenberg, Doohan.
Qualche ultrà del TeamLH affermava sui social che prima di Hamilton mai nessuno nella storia aveva vinto gare con la Ferrari risparmiando gomme, un'affermazione quantomeno altisonante anche per gli espertoni, dato che "nella storia" non significa "da quando ho memoria", ma include anche gli anni '50, '60, '70, '80, ecc... incluse epoche in cui risparmiare gomme contava anche più di oggi.
Se mi è permesso fare una digressione, la mia principale critica al format della sprint è che la gara dura abbastanza da far consumare le gomme, ma non abbastanza da decidere come gestirlo. Ricollegandomi al quartetto di cui sopra, segnalo che nell'ultimo terzo di gara, ovvero il tempo intercorso tra l'unico cambio gomme visto in gara e la fine della gara stessa, il gap tra Hulkenberg e Sainz è calato di circa venti secondi. Questo significa che la maggior parte dei piloti stava letteralmente girando sui cerchioni. La breve durata di una gara sprint, tuttavia, fa sì che non ci sia alcuna possibilità di differenziazione strategica per arginare il consumo gomme.
Vero che chi consuma meno le gomme risulta generalmente il favorito, ma una gara di Formula 1 non dovrebbe essere uno show in cui si misurano i membri dei piloti e la classifica viene stilata sulle dimensioni. L'impressione è che il format sia costruito 1) per approfittare del fatto che l'assenza di cambi gomme in una gara che dura di più della vita ottimale di un set di gomme possa generare sorpassi nelle fasi finali, 2) per far sì che si generi possibilità di polemica; labile e di breve durata, perché ci si dimentica subito della sprint, ma pur sempre polemica.
Se da un lato concepisco il far passare il concetto che chi vince è il migliore, a mio parere l'obiettivo dovrebbe essere invece quello di dare a chi non è il migliore la possibilità di giocarsi le proprie carte. Quando pensiamo che i migliori debbano vincere sempre e comunque, dov'è finito il nostro animo romantico? Non siamo forse quelli che si entusiasmano rivedendo le vittorie di Olivier Panis o Johnny Herbert? E allora perché dovremmo disprezzare a priori tutto ciò che potrebbe essere la versione moderna di questi eventi?
Fine della riflessione su Panis e Herbert, veniamo alle qualifiche, la cui griglia di partenza è stata la seguente: Piastri, Russell, Norris, Verstappen, Hamilton, Leclerc, Hadjar, Antonelli, Tsunoda, Albon, Ocon, Hulkenberg, Alonso, Stroll, Sainz, Gasly, Bearman, Doohan, Bortoleto, Lawson. Il povero Figlio della Legge se la sarebbe cavata molto meglio, se anziché scendere in pista fosse stato a casa a guardarsi la diretta delle qualifiche incredibilmente trasmessa su TV8 alle 8.00, vaneggiando su Panis e Herbert, ma non si può avere tutto. Dopo il secondo ultimo tempo in due giorni, la sua vettura ha subito modifiche in regime di parco chiuso ed è stato spedito in pitlane.
Alla domenica la TV dei povery è tornata a essere TV dei povery, con la differita alle 14.00, alla quale sono arrivata evitando ogni possibile spoiler, riuscendoci per la seconda volta in due gran premi. Mi sembra un notevole passo avanti, così come il fatto che stavolta alle 14.00 è partito in effetti il giro di formazione su TV8.
Al momento dello start, Piastri ha mantenuto la posizione, mentre Norris si è procacciato la seconda piazza superando Russell e tutte le sue -L. Questo l'avrebbe superato like a boss subito dopo la sosta, quando era andato vicino all'undercut, ma Norris si sarebbe ripreso la posizione di lì a dopo passando tutta la gara a tre/quattro secondi di distanza da Piastri.
LN: "Perché la gara di noi Papaya Bros viene descritta interamente nel primo paragrafo dedicato?"
OP: "Casomai la tua, io sono stato a malapena citato."
LN: "È quello che succede ai vincitori, non sei neanche stato inquadrato. Ora che mancano due giri alla fine, però, ho seri problemi di freni, temo di ritirarmi come un Alonso qualsiasi per questa ragione, e Russell si sta avvicinando notevolmente. Dovresti essere contento di non essere inquadrato."
Russell ha chiuso terzo, nonostante si fosse avvicinato notevolmente a Norris, mentre dietro di lui c'era Verstappen con a debita distanza le due Ferrari in quinta e sesta piazza.
La gara delle Rosse merita sicuramente di essere approfondita nel dettaglio, perché oggi hanno superato di gran lunga tutte le aspettative. Venivamo dal mondiale in tasca di ieri, ma oggi tanto per cominciare c'è stato un lieve contatto al via tra gli Hamlerc. Leclerc ha danneggiato l'ala anteriore, da cui si è staccato un pezzo. Poteva essere lo scoppio di una guerra tra tifoserie, ma le guerre tra tifoserie possono essere messe da parte quando si ha il sentore che tutto possa solo peggiorare.
CL: "Prosciuttello, sono più veloce di te."
LH: "Ma hai l'ala rotta."
CL: "Infatti credo che dovremmo essere equamente preoccupati da tutto ciò."
LH: "Naaaahhhh, non ho tempo da perdere a pensare alla tua ala. È successa una cosa terribile: la rana è scappata dopo avermi detto che si rifiutava di guidare."
L'unico lato positivo era che i due avevano superato Verstappen al via, quindi erano quarto e quinto. Per un po' è andato tutto bene e, a sorpresa, dopo la sosta non hanno subito né undercut né overcut. Però in compenso si è optato per un driver swap perché bisognava fare team work per vincerehhhh la garahhhh e in quel momento Leclerc era il miglior arrotino di Shanghai.
OP: "Solo perché io vado ancora alle medie e non ho ancora iniziato a lavorare."
Swappato con Hamilton, Leclerc si è lanciato all'inseguimento di Russell, mentre iniziava a emergere il fatto che le hard, montate per la prima volta nel corso del fine settimana, potevano permettere a tutti di arrivare in fondo, a parte quelli che avevano anticipato di gran lunga il pitstop, ovvero nessuno dei piloti di punta.
Leclerc non si è avvicinato a Russell, mentre Hamilton è stato convocato ai box perché... non preoccupiamoci del perché! L'obiettivo doveva essere scivolare dietro a Verstappen per poi andare a riprenderselo. Peccato che le hard avessero molto meno degrado del previsto e la cosa fosse del tutto impossibile. Anzi, Verstappen verso la fine della gara è andato a prendere anche Leclerc e l'ha superato portandosi quatto. Leclerc adesso era quinto e Hamilton sesto, un risultato non proprio altisonante per festeggiare i 1100 gran premi nella storia.
Poi la macchina di Leclerc è risultata sottopeso: squalifica per irregolarità tecniche, così come per il suo partner in crime Gasly. Quella di Hamilton invece è risultata avere il fondo troppo basso: doppia squalifica per irregolarità tecniche, prima volta nella storia!
CL: "Ma non avevamo il mondiale in tasca, fino a poco tempo fa?"
LH: "Il mondiale ce l'avrai tu, ragazzino ingenuo. Io in tasca tengo solo articoli di vitale importanza, tipo un passaporto falso e un biglietto di sola andata per Città del Messico."
La Haas che aveva fatto un incredibile settimo e decimo posto si è vista promossa in quinta e ottava posizione: Ocon è andato a completare la top-5! Precedeva Antonelli, che pare avesse il fondo danneggiato, e da Albon che aveva fatto il figo con un paio di giri in testa nel giorno del suo ventinovesimo compleanno essendo su una diversa pitstop window. Bearman che aveva recuperato posizioni like a boss nel secondo stint, invece era arrivato davanti a Gasly, che è stato squalificato, facendo sì che Stroll e Sainz venissero promossi in zona punti.
Le Sauber hanno fatto due soste e infatti sono arrivate entrambe nelle retrovie perfino a debita distanza da Lawson, mentre neanche per le Toro Rosso di Faenza ha funzionato. Tsunoda ha chiuso ultimo dopo una sosta ulteriore per la rottura dell'ala anteriore, mentre Hadjar ha battagliato con uno scatenato Doohan che si è procacciato una penalità. Le scene più intense del duello sembrano non essere mai state trasmesse, perché al contempo Piastri si apprestava a tagliare il traguardo. Jack ne è uscito vincente, ma è stato preso per le orecchie e trascinato perfino dietro a Lawson, che a forza di penalità e squalifiche altrui è riuscito ad arrivare ben dodicesimo a debita distanza da una zona punti in cui pressoché chiunque era entrato a caso.
RISULTATO: 1. Piastri/ McLaren, 2. Norris/ McLaren, 3. Russell/ Mercedes, 4. Verstappen/ Redbull, 5. Ocon/ Haas, 6. Antonelli/ Mercedes, 7. Albon/ Williams, 8. Bearman/ Haas, 9. Stroll/ Aston Martin, 10. Sainz/ Williams, 11. Hadjar/ Racing Bulls, 12. Lawson/ Redbull, 13. Doohan/ Alpine, 14. Bortoleto/ Kick Sauber, 15. Hulkenberg/ Kick Sauber, 16. Tsunoda/ Racing Bulls, Rit. Alonso/ Aston Martin (guasto ai freni) - DSQ Leclerc/ Ferrari (sottopeso - 5°), Hamilton/ Ferrari (fuori misura - 6°), Gasly/ Alpine (sottopeso - 11°).
Lewis Hamilton, Max Verstappen, Oscar Piastri, Charles Leclerc, George Russell, Lando Norris, Kimi Antonelli, Yuki Tsunoda, Alexander Albon, Lance Stroll, Fernando Alonso, Ollie Bearman, Carlos Sainz, Gabriel Bortoleto, Isack Hadjar, Jack Doohan, Pierre Gasly, Esteban Ocon, Nico Hulkenberg, Liam Lawson, questo è l'ordine con cui i piloti si sono qualificati nello sprint shoutout, anche se Hulk è partito poi dalla pitlane. Questa sessione è stata trasmessa in diretta sulla TV dei povery, peccato che tendenzialmente noi povery alle 8.30 di venerdì mattina fossimo impegnati a procacciarci uno stipendio, anziché starcene a casa davanti alla TV a vedere le qualifiche sprint. Oserei dire che, se Lawson fosse stato seduto a una scrivania davanti al computer come me, venendo interpellato da un cliente a proposito della data di consegna di un container contenente merce urgente, il quale si trovava ancora a bordo di una nave appena entrata nel porto di Veracruz in Messico, la cui consegna ritardo rischia di fermare un impianto produttivo, anziché essere al volante di una Redbull, forse la sua giornata lavorativa sarebbe stata meno deprimente, ma se non altro sta contribuendo a una giusta causa, ovvero dimostrare che tutti quei poveri disgraziati che abbiamo insultato dal 2019 in poi perché ottenevano risultati scadenti sulla Redbull forse non erano tutti quanti dei pipponi clamorosi, il che spiegherebbe come mai in altri momenti della loro carriera abbiano fatto ottime cose in altre scuderie. Rimane un mistero cosa succeda esattamente a chi ha la sventura di appoggiare il posteriore sul sedile della seconda Redbull, ma inizierei a chiedermi se Daniel Ricciardo non abbia sorriso a trentadue denti scagliando una maledizione, il giorno in cui ha lasciato Milton Keynes. Il povero Lawson, ovviamente, non può andare contro una legge non scritta... non lui, peraltro, che di cognome fa proprio "figlio della legge".
Voce fuori campo: "Scusa, ma non hai nient'altro da dire?"
Autrice(C): "Che è il 21 marzo, cioè il compleanno onorario di Colapinto?"
Voce fuori campo: "Naaaahhhh, parlavo di qualcosa di più immediato. Non vedi forse dei ferraristi festanti?"
Autrice(C): "In effetti sì, vedo parecchia gente che su Facebook si sta masturbando davanti al fatto che Sainz sia uscito in SQ2."
Voce fuori campo: "Le priorità, quelle importanti."
LH: "Bisogna capirli. Sono tutti ancora intimoriti di fronte alle proporzioni del mio DRS, che ho mostrato loro in anteprima andandomi a procacciare la..."
Vanz: "POLE POSITION, POLE POSITION, POLE POSITION! DONNE, È ARRIVATO UN NUOVO ARROTINO, E LA METTE IN POLE POSITION!"
Naturalmente, avendo visto solamente una sintesi di sette minuti delle qualifiche, senza audio (ma sarebbe stato quello ufficiale del canale youtube, in inglese), perché l'ho guardata in velocità 1,5x mentre ero in bagno a metà della mattinata, come facciamo noi very uominy invece di lamentarci che il GP della Cina non segue il fuso orario europeo (il che significa che chi si lamenta non lavora, perché al venerdì pomeriggio altrimenti sarebbe nella stessa situazione), ma posso immaginare le urla del Vanz.
Noi very uominy, quando scopriamo che c'è una diretta TV8, ci entusiasmiamo sempre: la TV dei povery ha deciso di mostrarci in diretta anche la sprint. Era alle quattro di notte, ma sono sottigliezze. Una volta, nel lontano 2007, andai in discoteca la sera prima del GP d'Australia e quando tornai a casa per un attimo valutai l'idea di aspettare le quattro di notte per vedermi il gran premio in diretta, opzione che poi scartai e che non si ripresentò mai più dato che poi l'orario fu spostato più avanti e, in seguito, peraltro, le dirette sono diventate via via sempre più inesistenti.
Ho sempre sognato, un giorno, di guardare una gara di Formula 1 alle quattro di notte dopo essere tornata dalla discoteca. Diciamo che ho avverato la seconda parte di questo desiderio, avendo guardato una gara in diretta alle quattro di notte, ma dopo cinque ore di sonno. Ho messo la sveglia alle 3.55, quella del telefono che vibra e basta, per non disturbare nessuno, dopodiché ho indossato un paio di pantaloni da tuta sotto la camicia da notte e una felpa e mi sono recata in cucina ad accendere la TV. A dire il vero mi sono messa anche gli occhiali, ma questi sono dettagli... per voi almeno, non per me!
Hamilton ha mantenuto la prima posizione e a un certo punto della gara è stato insidiato da Verstappen, ma poi questo ha iniziato a soffrire problemi di degrado gomme venendo superato da Piastri. Norris, che aveva perso posizioni al via, ha superato Stroll in corso d'opera procacciandosi l'ultimo punto disponibile. Esattamente come la volta scorsa in Australia, è stato criticato perché è uno skarsonehhhh mentre Piastri è un fenomeno, con la sostanziale differenza che almeno stavolta non è stato criticato per avere vinto con un gap troppo basso e Piastri è stato elogiato per un podio anziché per essersi impantanato e arrivato nono tra l'una e l'altra Ferrari.
OP: "Oggi sono arrivato tra gli Hamilstappen, quindi sto diventando un bambino grande."
LH: "Io invece ho vinto, quindi non sono più un vecchio pensionato."
Vanz: "Infatti sei stato assunto come arrotinohhhh. DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINOHHHH E VINCE LA SPRINT!"
Voce fuori campo: "Vittoria alla seconda gara come Vettel."
LH: "Quindi finirò come il mio amico Sebby? Momentaneamente elogiato, per poi essere messo da parte e criticato ogni tre per due?"
Voce fuori campo: "Sì, con l'aggravante che il fanbase è divenuto progressivamente più delirante rispetto ai tempi suoi. Quindi cerca di ricordare a lungo questa vittoria."
LH: "Cra, cra, cra."
Mentre Hamilton cercava di nascondere la rana, che insisteva a volere uscire dal taschino della tuta, tutti hanno iniziato a dimenticare, perché era solo una sprint e in quanto tale sarebbe stata dimenticata giusto in tempo per le qualifiche della main race.
Mi sembra doveroso, tuttavia, segnalare un'azione pittoresca a fine gara: Doohan e Bortoleto si sono scontrati mentre lottavano per la quartultima piazza, ostruendo la pista. Hulkenberg che era penultimo si è fermato in stile ingorgo a Montecarlo, mentre Sainz che era ultimo essendo l'unico ad avere effettuato un cambio gomme, ha superato tutti e tre in un colpo solo allargandosi sull'erba. Sarebbe stato ovviamente più pittoresco se avesse fatto strike, ma di lì a poche ore c'erano le qualifiche e forse le squadre non sarebbero state molto soddisfatte.
RISULTATO: Hamilton, Piastri, Verstappen, Russell, Leclerc, Antonelli, Norris, Stroll, Alonso, Albon, Gasly, Hadjar, Lawson, Bearman, Ocon, Sainz, Bortoleto, Hulkenberg, Doohan.
Qualche ultrà del TeamLH affermava sui social che prima di Hamilton mai nessuno nella storia aveva vinto gare con la Ferrari risparmiando gomme, un'affermazione quantomeno altisonante anche per gli espertoni, dato che "nella storia" non significa "da quando ho memoria", ma include anche gli anni '50, '60, '70, '80, ecc... incluse epoche in cui risparmiare gomme contava anche più di oggi.
Se mi è permesso fare una digressione, la mia principale critica al format della sprint è che la gara dura abbastanza da far consumare le gomme, ma non abbastanza da decidere come gestirlo. Ricollegandomi al quartetto di cui sopra, segnalo che nell'ultimo terzo di gara, ovvero il tempo intercorso tra l'unico cambio gomme visto in gara e la fine della gara stessa, il gap tra Hulkenberg e Sainz è calato di circa venti secondi. Questo significa che la maggior parte dei piloti stava letteralmente girando sui cerchioni. La breve durata di una gara sprint, tuttavia, fa sì che non ci sia alcuna possibilità di differenziazione strategica per arginare il consumo gomme.
Vero che chi consuma meno le gomme risulta generalmente il favorito, ma una gara di Formula 1 non dovrebbe essere uno show in cui si misurano i membri dei piloti e la classifica viene stilata sulle dimensioni. L'impressione è che il format sia costruito 1) per approfittare del fatto che l'assenza di cambi gomme in una gara che dura di più della vita ottimale di un set di gomme possa generare sorpassi nelle fasi finali, 2) per far sì che si generi possibilità di polemica; labile e di breve durata, perché ci si dimentica subito della sprint, ma pur sempre polemica.
Se da un lato concepisco il far passare il concetto che chi vince è il migliore, a mio parere l'obiettivo dovrebbe essere invece quello di dare a chi non è il migliore la possibilità di giocarsi le proprie carte. Quando pensiamo che i migliori debbano vincere sempre e comunque, dov'è finito il nostro animo romantico? Non siamo forse quelli che si entusiasmano rivedendo le vittorie di Olivier Panis o Johnny Herbert? E allora perché dovremmo disprezzare a priori tutto ciò che potrebbe essere la versione moderna di questi eventi?
Fine della riflessione su Panis e Herbert, veniamo alle qualifiche, la cui griglia di partenza è stata la seguente: Piastri, Russell, Norris, Verstappen, Hamilton, Leclerc, Hadjar, Antonelli, Tsunoda, Albon, Ocon, Hulkenberg, Alonso, Stroll, Sainz, Gasly, Bearman, Doohan, Bortoleto, Lawson. Il povero Figlio della Legge se la sarebbe cavata molto meglio, se anziché scendere in pista fosse stato a casa a guardarsi la diretta delle qualifiche incredibilmente trasmessa su TV8 alle 8.00, vaneggiando su Panis e Herbert, ma non si può avere tutto. Dopo il secondo ultimo tempo in due giorni, la sua vettura ha subito modifiche in regime di parco chiuso ed è stato spedito in pitlane.
Alla domenica la TV dei povery è tornata a essere TV dei povery, con la differita alle 14.00, alla quale sono arrivata evitando ogni possibile spoiler, riuscendoci per la seconda volta in due gran premi. Mi sembra un notevole passo avanti, così come il fatto che stavolta alle 14.00 è partito in effetti il giro di formazione su TV8.
Al momento dello start, Piastri ha mantenuto la posizione, mentre Norris si è procacciato la seconda piazza superando Russell e tutte le sue -L. Questo l'avrebbe superato like a boss subito dopo la sosta, quando era andato vicino all'undercut, ma Norris si sarebbe ripreso la posizione di lì a dopo passando tutta la gara a tre/quattro secondi di distanza da Piastri.
LN: "Perché la gara di noi Papaya Bros viene descritta interamente nel primo paragrafo dedicato?"
OP: "Casomai la tua, io sono stato a malapena citato."
LN: "È quello che succede ai vincitori, non sei neanche stato inquadrato. Ora che mancano due giri alla fine, però, ho seri problemi di freni, temo di ritirarmi come un Alonso qualsiasi per questa ragione, e Russell si sta avvicinando notevolmente. Dovresti essere contento di non essere inquadrato."
Russell ha chiuso terzo, nonostante si fosse avvicinato notevolmente a Norris, mentre dietro di lui c'era Verstappen con a debita distanza le due Ferrari in quinta e sesta piazza.
La gara delle Rosse merita sicuramente di essere approfondita nel dettaglio, perché oggi hanno superato di gran lunga tutte le aspettative. Venivamo dal mondiale in tasca di ieri, ma oggi tanto per cominciare c'è stato un lieve contatto al via tra gli Hamlerc. Leclerc ha danneggiato l'ala anteriore, da cui si è staccato un pezzo. Poteva essere lo scoppio di una guerra tra tifoserie, ma le guerre tra tifoserie possono essere messe da parte quando si ha il sentore che tutto possa solo peggiorare.
CL: "Prosciuttello, sono più veloce di te."
LH: "Ma hai l'ala rotta."
CL: "Infatti credo che dovremmo essere equamente preoccupati da tutto ciò."
LH: "Naaaahhhh, non ho tempo da perdere a pensare alla tua ala. È successa una cosa terribile: la rana è scappata dopo avermi detto che si rifiutava di guidare."
L'unico lato positivo era che i due avevano superato Verstappen al via, quindi erano quarto e quinto. Per un po' è andato tutto bene e, a sorpresa, dopo la sosta non hanno subito né undercut né overcut. Però in compenso si è optato per un driver swap perché bisognava fare team work per vincerehhhh la garahhhh e in quel momento Leclerc era il miglior arrotino di Shanghai.
OP: "Solo perché io vado ancora alle medie e non ho ancora iniziato a lavorare."
Swappato con Hamilton, Leclerc si è lanciato all'inseguimento di Russell, mentre iniziava a emergere il fatto che le hard, montate per la prima volta nel corso del fine settimana, potevano permettere a tutti di arrivare in fondo, a parte quelli che avevano anticipato di gran lunga il pitstop, ovvero nessuno dei piloti di punta.
Leclerc non si è avvicinato a Russell, mentre Hamilton è stato convocato ai box perché... non preoccupiamoci del perché! L'obiettivo doveva essere scivolare dietro a Verstappen per poi andare a riprenderselo. Peccato che le hard avessero molto meno degrado del previsto e la cosa fosse del tutto impossibile. Anzi, Verstappen verso la fine della gara è andato a prendere anche Leclerc e l'ha superato portandosi quatto. Leclerc adesso era quinto e Hamilton sesto, un risultato non proprio altisonante per festeggiare i 1100 gran premi nella storia.
Poi la macchina di Leclerc è risultata sottopeso: squalifica per irregolarità tecniche, così come per il suo partner in crime Gasly. Quella di Hamilton invece è risultata avere il fondo troppo basso: doppia squalifica per irregolarità tecniche, prima volta nella storia!
CL: "Ma non avevamo il mondiale in tasca, fino a poco tempo fa?"
LH: "Il mondiale ce l'avrai tu, ragazzino ingenuo. Io in tasca tengo solo articoli di vitale importanza, tipo un passaporto falso e un biglietto di sola andata per Città del Messico."
La Haas che aveva fatto un incredibile settimo e decimo posto si è vista promossa in quinta e ottava posizione: Ocon è andato a completare la top-5! Precedeva Antonelli, che pare avesse il fondo danneggiato, e da Albon che aveva fatto il figo con un paio di giri in testa nel giorno del suo ventinovesimo compleanno essendo su una diversa pitstop window. Bearman che aveva recuperato posizioni like a boss nel secondo stint, invece era arrivato davanti a Gasly, che è stato squalificato, facendo sì che Stroll e Sainz venissero promossi in zona punti.
Le Sauber hanno fatto due soste e infatti sono arrivate entrambe nelle retrovie perfino a debita distanza da Lawson, mentre neanche per le Toro Rosso di Faenza ha funzionato. Tsunoda ha chiuso ultimo dopo una sosta ulteriore per la rottura dell'ala anteriore, mentre Hadjar ha battagliato con uno scatenato Doohan che si è procacciato una penalità. Le scene più intense del duello sembrano non essere mai state trasmesse, perché al contempo Piastri si apprestava a tagliare il traguardo. Jack ne è uscito vincente, ma è stato preso per le orecchie e trascinato perfino dietro a Lawson, che a forza di penalità e squalifiche altrui è riuscito ad arrivare ben dodicesimo a debita distanza da una zona punti in cui pressoché chiunque era entrato a caso.
RISULTATO: 1. Piastri/ McLaren, 2. Norris/ McLaren, 3. Russell/ Mercedes, 4. Verstappen/ Redbull, 5. Ocon/ Haas, 6. Antonelli/ Mercedes, 7. Albon/ Williams, 8. Bearman/ Haas, 9. Stroll/ Aston Martin, 10. Sainz/ Williams, 11. Hadjar/ Racing Bulls, 12. Lawson/ Redbull, 13. Doohan/ Alpine, 14. Bortoleto/ Kick Sauber, 15. Hulkenberg/ Kick Sauber, 16. Tsunoda/ Racing Bulls, Rit. Alonso/ Aston Martin (guasto ai freni) - DSQ Leclerc/ Ferrari (sottopeso - 5°), Hamilton/ Ferrari (fuori misura - 6°), Gasly/ Alpine (sottopeso - 11°).
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