martedì 19 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 7 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Buongiorno! Questo fine settimana ritornerà la Formula 1, proprio con il GP di Las Vegas che, per qualche verso, dà il titolo a questa long fiction, in cui sventuratamente per noi ce ne siamo dovuti sorbire un'edizione addirittura mai disputata nella nostra realtà!
In attesa del fine settimana, vi propongo un nuovo capitolo.

lunedì 18 novembre 2024

Formula 4 indiana 2024: Aqil Alibhai vince il titolo

Nel weekend appena passato è terminato il campionato indiano di Formula 4, con la vittoria del titolo da parte del sudafricano Aquil Alibhai, che ha vinto oltre i due terzi delle gare disputate, sei su un totale di quindici, ripartite in tre eventi, disputati tra Madras, Chennai e Kari a partire dalla fine di agosto. Alibhai è anche andato a podio in quasi tutte le gare, con le eccezioni di un sesto posto e di un DNS. Ha comunque preceduto di pochi punti, 282 vs 260, il diretto inseguitore, l'indiano Ruhaan Alva, che ha completato la stagione mai oltre la top-5, con tre vittorie e altri nove piazzamenti a podio.

Il terzo e il quarto posto in classifica se lo sono aggiudicati altri due indiani, Jaden Pariat, che ha disputato i primi quattro eventi conquistando in corso d'opera due vittorie, e Divy Nandan, che invece non ha mai avuto questo onore. Nonostante la presenza di un certo numero di piloti full time o che hanno comunque disputato buona parte della stagione (non è che ci fosse una griglia così abbondante, ma in ogni caso una quindicina di vetture c'erano sempre), il quinto posto in classifica è andato all'australiano Hugh Barter, che ha disputato solamente i primi due eventi stagionali, ma vincendo ben tre volte. Ha preceduto il connazionale Isaac Demellweek e l'indiano Veer Sheht, i quali hanno preso parte solo ai primi quattro eventi. Sheht ha anche conquistato una vittoria nel corso della stagione ed è il pilota meno "altolocato" tra quelli che hanno visto la luce del gradino più alto del podio. Dietro di lui l'indiano Abhay Mohan e il canadese Hady-Noah Mimassi, quest'ultimo partecipante solo ai due eventi conclusivi, sono gli unici altri piloti (così come i non vincitori già citati in precedenza) ad essere saliti sui gradini più bassi del podio.

Curiosità: tre ragazze hanno disputato alcuni eventi della stagione, una di queste è Alba Hurup Larsen, che ha vinto l'edizione 2023 di Rising Stars e ha esordito al volante di una monoposto nei primi due eventi della stagione, ottenendo come miglior risultato un sesto posto. Anche Esmee Kosterman sembra avere esordito sulle monoposto in questa stagione, disputando un solo evento e ottenendo come miglior risultato una nona posizione. Negli stessi eventi di Larsen ha gareggiato anche una nostra vecchia conoscenza, Mira Erda - miglior risultato un decimo posto - che nel 2019 prese parte alle selezioni della W Series, senza ottenere un ingaggio.


domenica 17 novembre 2024

GP Macao 2024: vittoria per Ugo Ugochukwu, pilota junior McLaren, statunitense di nascita, di origini italiane e nigeriane

In questo fine settimana si è svolto il Gran Premio di Macao di Formula 3, per la prima volta nella storia con le vetture di Formula Regional. C'è chi ha parlato di downgrade, dato che negli ultimi anni si era svolto con vetture di Formula 3 internazionale (ovvero quella che un tempo era la GP3), ma ci terrei a ricordare che la Formula Regional altro non è che una sorta di versione contemporanea della Formula 3 Europea che ha gareggiato a Macao fino al 2018 e che, esattamente come succedeva a quei tempi, gareggiano a Macao piloti che progrediranno verso la Formula 3/ Formula 2, ai tempi note come GP3 e GP2. Doveva esserci, come categoria open wheel di contorno, anche la Formula 4 cinese (che invece costituiva il main-event in epoca covid), ma in realtà ciò non è mai accaduto. Le uniche monoposto presenti a Macao erano le Formula Regional e, come da tradizione, erano l'ultima gara della domenica pomeriggio (le 8.30 in Italia), dopo tutte le altre categorie. Prima, però, c'erano qualifiche e qualifying race, che si è svolta sabato alla stessa ora.

Main race, pre-gara

La pole position se l'è aggiudicata il pilota Ugo Ugochukwu (R-ace GP), pilota della McLaren Academy che dopo avere vinto in vari campionati di Formula 4, nel 2024 ha gareggiato in Formula Regional by Alpine chiudendo undicesimo in classifica piloti, con una vittoria nell'ultimo evento della stagione. Pare che per il 2025 passerà alla Formula 3 internazionale.
Pilota statunitense, ho scoperto essere di origini italiane da parte di padre, lo stilista Luca Orlandi con un passato nel motorsport (pare che nel 2012 abbia anche testato una indycar) e nigeriane da parte di madre, la modella Oluchi Onweagba, dalla quale sembra avere ereditato la statura molto elevata, cosa che potrebbe non essere ottimale per un pilota.
Ho cercato di scoprire da dove salti fuori il cognome Ugochukwu dato che i genitori si chiamano in modo diverso, ma tutto ciò che ho scoperto è che il nome completo è Ugo Ugochukwu Orlandi e un utente di Xwitter ha ipotizzato che Ugochukwu sia un middle name (e che, di conseguenza, sia un caso simile a quello della Figueiredo che gareggiava negli States come Ana Beatriz).

Alle spalle di Ugochukwu si sono qualificati Oliver Goethe (MP Motorsport), Noel Leon (Pinnacle Motorsport), Enzo Deligny (R-ace GP), Mari Boya (Pinnacle Motorsport), Cooper Webster (Evans GP), Freddie Slater (Theodore/Prema), Theophile Nael (Sainteloc Racing), Evan Giltaire (ART Grand Prix) e Matteo De Palo (PHM Racing) a completare i primi dieci per la griglia della qualifying race.
A seguire c'erano Rashid Ad Dhaheri (PHM Racing), Jin Nakamura (TOM's Formula), Mattia Colnaghi (MP Motorsport), James Wharton (ART Grand Prix), Dino Beganovic (Theodore/Prema), Valerio Rinicella (MP Motorsport), Alexander Abkhazava (Sainteloc Racing), Alex Dunne (Theodore/Prema), Sota Ogawa (TGM Grand Prix), Tuukka Taaponen (R-ace GP), Tiago Rodrigues (Evans GP), Liu Ruiqi (PHM Racing), Rikuto Kobayashi (TOM's Formula), Jett Bowling (Kiwi Motorsport), Rintaro Sato (TGM Grand Prix), Kai Daryanani (Evans GP) e Kanato Le (ART Grand Prix).
Piccola curiosità: Rintaro Sato è il figlio di una nostra vecchia conoscenza, Takuma definito come un pilota skarsohhhh e inconcludente da un po' di fenomeni su Zuckenbook. A questo proposito vorrei ricordare che Takuma Sato ha vinto due volte la Cinquecento Miglia di Indianapolis, nel 2017 e nel 2020.

La qualifying race prevedeva dieci giri, preceduti da un formation lap nel quale Boya è rimasto fermo, poi ha superato vetture a random, prima di andare a rintanarsi in pitlane da dove è partito. La sua manovra gli sarebbe costata la bandiera nera e, di conseguenza, l'ultima piazza in griglia nella main race, più indietro anche di Ogawa e Taponen che ci hanno salutati subito al via, andando entrambi a sbattere contro le barriere alla partenza.
In sintesi, subito bandiere gialle e poi la safety car, con Ugochukwu stabilmente in testa e destinato a rimanerci quando la safety car si è tolta di torno. Sarebbe comunque rientrata molto presto a causa di un incidente di Colnaghi, per poi avere la gara redflaggata perché ha iniziato a piovere. Erano stati completati sette giri e per qualche motivo si è deciso di fare il restart, una ventina di minuti dopo, dietro safety car... la quale è rimasta fino alla bandiera a scacchi, sotto la quale sono passati in successione Ugochukwu, Goethe, Leon, Slater, Deligny, De Palo, Wharton, Al Dhaheri, Giltaire, Beganovic, Nael, Dunne, Nakamura, Rinicella, Webster, Sato, Rodrigues, Bowling, Le, Daryanani, Kobayashi, Riuqi e Alkhazava.

La gara della domenica prevedeva quindici giri ed è iniziata dietro safety car, perché era piovuto in precedenza e c'erano zone bagnate sul tracciato, griglia compresa. Non c'è stato quindi il formation lap e, al termine del primo giro, la safety car si è levata di torno, in modo che potessero esserci quattordici giri di pura azione, senza ulteriori interruzion-... wait, wait, wait, potrebbe essere un'ambizione troppo altisonante su un circuito così stretto e una mandria di ragazzini scatenati, una parte dei quali destinata a cambiare mestiere, al volante di ventisette monoposto.
Eppure tutto sembrava finare liscio, Ugochukwu allungava nei confronti dei diretti inseguitori... e niente, dietro qualcuno aveva altri progetti, tipo un'ammucchiata di grande classe alla Lisboa. Non è inconsueto che in quella curva qualcuno sbatta e altri, colti di sorpresa, gli finiscano addosso. Succede anche ai migliori... e dico in senso letterale, perché vent'anni fa, nel 2004, contro quelle barriere ci finì Nico Rosberg, giusto per vedersi piombare addosso Lewis Hamilton. Rosbilton vibes. <3 Quelli, però, almeno erano solo due, il che non è esattamente quanto successo stamattina.


Fuori Wharton, Giltaire, Sato, Rodrigues, Bowling, Le e Daryanani, mentre Kobayashi è riuscito a ripartire. La gara è stata redflaggata e anche oggi si è capito che sarebbe stata una lunga mattinata! Tra una cosa e l'altra, tre giri risultavano completati quando le vetture sono rientrate in pitlane, con dodici giri ancora da percorrere, oltre venti minuti più tardi.
La ripartenza è avvenuta dietro safety car e, quando questa è uscita di scena, è rientrata subito dopo a causa di un incidente di Ruiqi. E successivamente ce n'è stata un'altra per un incidente di Owasa, con tanto di due giri ancora da completare quando la vettura di sicurezza è rientrata in pitlane.
Tra un restart e l'altro, Ugochukwu nel frattempo non aveva avuto nessuno che insidiasse la sua leadership e nulla lasciava pensare che ciò avvenisse nel finale, con Goethe a lieve distanza e dietro Leon e Slater a lottare per il gradino più basso del podio. Al restart, ancora una volta Ugochukwu ha mantenuto senza problemi la testa della gara, mentre Nakamura è andato a sbattere, ma la gara per il momento è proseguita, tanto che quando è iniziata l'ultima tornata c'è stato anche un ulteriore incidente, di Colnaghi, senza nulla che andasse oltre la bandiera gialla locale.
La gara è stata tuttavia neutralizzata, e definitivamente, quando Slater, arrivando lungo dopo un attacco su Leon, ha sbattuto contro le barriere della Lisboa. Con il risultato congelato, Ugochukwu ha vinto davanti a Goethe e Leon, con la top-ten completata da Deligny, De Palo, Al Dhaheri, Webster, Dunne, Boya e Beganovic. Hanno completato la gara nelle posiziono retrostanti Abkhazava, Taponen, Rinicella, Nael e Kobayashi.



sabato 16 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 6 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Carissimi lettori, oggi finalmente ne scopriamo un po' di più sul passato di Tina, con qualche flashback relativo alle sue vicende passate, che mi auguro possano coinvolgervi.

Buona lettura! *-*

venerdì 15 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 5 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Yaaaayyyyy! Ben ritrovati a tutti, andiamo avanti con il capitolo 5.
Ringrazio ancora una volta chi mi sta seguendo e, se avrete pazienza, in questo capitolo scoprirete qualcosa di più sul passato di Tina Menezes. Non tanto di più, ma mancano ancora parecchi capitoli e non potevo rivelare tutto adesso!

mercoledì 13 novembre 2024

MISS VEGAS - Capitolo 4 // Long fiction ambientata in un AU motoristico

Siamo arrivati al quarto capitolo, nel quale faranno la propria comparsa personaggi che già si erano visti in "Il Sussurro della Farfalla", ribadisco tuttavia che questa è una vicenda indipendente, quindi siamo in una botte di ferro. :-PPP

Buona lettura! *____*

martedì 12 novembre 2024

Formula 4 Spagnola e Eurocup 3 2024: sintesi dei campionati

Il campionato di Formula 4 spagnola e quello di Eurocup 3 hanno condiviso una parte del loro calendario, terminando entrambi nello scorso fine settimana. Nel caso della F4, la stagione prevedeva sette eventi, di cui cinque in Spagna e, nella prima parte della stagione, uno in Portogallo e uno in Francia. L'Eurocup 3, invece, prevedeva in totale nove eventi, di cui quello inaugurale non championship. Anche se buona parte della stagione si è svolta in Spagna, un maggior numero di eventi si sono svolti in altri paesi, quali Belgio, Austria, Portogallo, Francia e Olanda.

La Formula 4, con una griglia di 30+ vetture, aveva il tradizionale format con tre gare per ciascun evento, per un totale di ventuno. Sei sono state vinte dal pilota italiano Mattia Colnaghi, poi vincitore del titolo battendo Keanu Al Azhari, salito sul gradino più alto del podio in quattro circostanze.
Le gare restanti sono state vinte dai piloti classificati nelle prime otto posizioni, a eccezione di uno: rispettivamente tre e quattro per il terzo Maciej Gladysz e il quarto Juan Cota, una per il quinto classificato Ernesto Rivera, nessuna per James Egozi che ha chiuso sesto, una vittoria per il settimo Thomas Strauven e infine due per l'ottavo classificato Lucas Fluxa.
Ci sono state alcune presenze femminili, in primis quella di Lia Block che ha disputato alcuni eventi, ottenendo come miglior risultato in gara un diciassettesimo posto. Oltre a lei ha preso parte a due eventi Nerea Martì, ventiduesima come migliore risultato. Ha disputato due eventi come guest driver, inoltre, Joanne Ciconte, che ha all'attivo come miglior piazzamento un ventesimo posto.

La stagione di Eurocup 3 aveva una griglia di 20+ vetture e ha visto la vittoria del campionato da parte di Javier Sagrera, anche se ho letto la notizia di un ricorso che potrebbe portare il titolo a Christian Ho, secondo classificato nella graduatoria generale.
Dopo le due gare non championship vinte dall'italiano Valerio Rinicella, che non ha disputato che quel singolo evento, hanno vinto rispettivamente quattro e cinque gare, sulle sedici disputate in totale, mentre ha vinto tre gare Bruno Del Pino, il loro inseguitore.
Hanno ottenuto una vittoria ciascuno anche i piloti che hanno chiuso la top-5, Owen Tangavelou ed Emerson Fittipaldi Jr (figlio di Emmo), quest'ultimo tra le polemiche per avere apparentemente spinto fuori Ho. Il ricorso per assenza di penalità nei suoi confronti è proprio ciò che cambierebbe le sorti di Ho in classifica piloti.
Alexander Abkhazava e Jesse Carrasquedo Jr sono gli unici altri due piloti che hanno conquistato una vittoria nel corso del campionato.
Purtroppo nemmeno qui si segnalano grandi exploit femminili: l'unica ragazza era Emely De Heus che ha gareggiato part-time ottenendo come migliore risultato un tredicesimo posto.