mercoledì 2 novembre 2022

Commento al Gran Premio del Messico 2022

Ogni GP degli Stati Uniti che si rispetti termina con una fuga in Messico nel weekend del Dia de los Muertos, che in teoria sarebbe il 2 novembre, ma il 2 novembre in Messico dà l'impressione di durate tutta la settimana che lo precede. Stavolta invece di arrivare a cavallo, Dani-Smile è arrivato indossando una maschera messicana a tema, commenti più gettonati "Ricciardo sei un pagliaccio, ti amavamo quando facevi le stesse trollate ma vincevi gran premi, adesso devi andare a contemplare le mucche al pascolo e lasciare la scena a chi è più competitivo di te". Insomma, non hanno neanche un minimo di pazienza, dato che probabilmente tra qualcosa come tre settimane la carriera in Formula 1 di Ricciardo sarà finita. Poi quando non ci sarà, come minimo tutti lo rivorranno indietro, ma non mettiamoci troppo avanti con i lavori e preoccupiamoci del fatto che tutto è iniziato sabato con le qualifiche.
Voce fuori campo: "Veramente ci sono sessioni di prove libere da seguire in religioso silenzio, altrimenti non si è very uominy."
L'Autrice(C): "Allora ho l'impressione che di very uominy ce ne siano pochi, dato che non mi risulta che la caciara con cui vengono commentate le prove libere sui social sia esattamente compatibile con il concetto di religioso silenzio."
Non so esattamente cosa sia successo venerdì, le prove libere in orario serale hanno il vantaggio di permettermi di sfuggire maggiormente alla lettura di commenti sui social. Il venerdì, quindi, possiamo considerarlo già terminato e passare al sabato, nello specifico alle qualifiche, che si sono svolte alle 22.00 ora italiana ma sono state trasmesse da TV8 alle 23.30. Prima sono andata a farmi la solita passeggiata che faccio molte sere d'estate, perché non sarà più estate ma le temperature sono quelle. Dopo un'ora di camminata o giù di lì mi sono seduta su una panchina a cazzeggiare con lo smartphone (senza accedere ai social per evitare spoiler) in attesa che arrivasse l'orario delle qualifiche in TV. Sono salita in casa una decina di minuti prima e mi sono messa a guardare la sessione senza accedere ugualmente ai social per evitare spoiler. Non c'è stato niente di particolarmente altisonante, sono uscite una Haas, due Aston Martin e due Williams, con una Haas e un'Aston che avevano fatto lo stesso identico tempo.
Piccolo Principe: "Sono stato eguagliato dal mio idolohhhh!!111!11!!!1!! Cra cra cra!!11!!!1!!!11!!"
Crazy Frog: "Come ti permetti di rubarmi la rana? Limitati a fare il principe, invece di fare il ranocchio, altrimenti vado a dire a Gunther Steinahhhh che non sei quel bravo ragazzo che sembri."
Piccolo Principe: "Sono sicuro che sarebbe molto contento di scoprirlo. F*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck!!11!!1!!!11!!!"
Crazy Frog: "Sorry what?"
Dietro di loro c'era Strollino, poi Albon, poi infine la marmotta del Quebec. Strollino, tuttavia, era destinato a partire ultimo perché la volta scorsa aveva frenato a random facendo credere ad Alonso di essere un trampolino.
Il Vanz ne ha approfittato per ricordare che il fanboy di Vettel era stato battuto stratosfericamente dal compagno di squadra (poi ultimo in Q2) e che anche lo stesso Vettel non aveva brillato nonostante lui fosse davanti al proprio compagno di squadra, mentre nessuno ha speso una sola parola per menzionare il confronto tra Bottas e Zhou. Non che ci sia qualcosa di cui lamentarsi, sia chiaro, perché sono anche piuttosto contenta che non sia stato sparso sterco sopra il povero Zhou. Sarebbe stato a mio parere opportuno menzionare il fatto che Bottas stava guidando come se si fosse appena nutrito di sangue umano, ma non si può avere tutto dalla vita. Mettiamo quindi Bottas da parte per tirarlo fuori al momento più opportuno e limitiamoci a segnalare l'uscita di scena di Dani-Smile, seguito da Zhou, da Tsunoda, dal Pokemon e poi da Kmag che è stato retrocesso di cinque posizioni per sostituzione di componenti ed è partito dall'ultima fila davanti a Strollino.
Nel frattempo Perez non sembrava brillare particolarmente e ciò avrà sicuramente provocato godimento stratosferico tra i driverstosurvivers e la gente che segue la Formula 1 da ottobre 2022 in generale: sembra sia il pilota più odiato, al punto che varia gente ha passato i giorni che precedevano il weekend a invocare che avesse un incidente grave e, se qualcuno faceva notare che non era molto elegante comportarsi così, sostenevano che quando si tratta di Perez tutto è concesso. Insomma, abbiamo capito che tutti i driverstosurviver sono convinti di essere mogli cornificate di Checo. A Verstappino e ai Mercedes Bros, frattanto, non importava niente di autoproclamarsi consorti di Perez, quanto piuttosto di accaparrarsi delle prime tre posizioni sulla griglia. Verstappino si è preso la pole, seguito da Russell con tutte le sue -L e poi dal Gangster Rapper. Il pilota di casa si è accodato al quarto posto davanti a Sainz, Bottas e Leclerc. Si sono scatenate nel frattempo le solite fanwar tra i tifosi dei Leclainz che hanno fatto polemica come al solito (avrei scoperto al momento di entrare nuovamente sui social) mentre nessuno si filava Bottas e il fatto che ce l'avesse enormehhhh. Dietro a Leclerc, frattanto, hnno chiuso Norris, Alonso e Ocon.
Nel frattempo il drama era elevato alla massima potenza dal fatto che, dopo che il telecronista di Sky UK ha tacciato in diretta televisiva pressoché mondiale Verstappen di avere rubato due titoli, la Redbull ha deciso di non rilasciare interviste a Sky per tutto il resto del weekend. La cosa ovviamente ha fatto molto discutere, c'è stato chi ha criticato pesantemente Verstappen e la Redbull per la scelta e chi invece ha compreso le loro ragioni sostenendo che i media non stiano mostrando molto equilibrio e imparzialità. A qualcuno potrebbe interessare sapere quale sia il mio punto di vista in proposito e avrei due osservazioni da fare. Il primo è che non mi immagino fino a pochi anni fa un silenzio stampa totale contro certe emittenti televisive da parte di piloti o scuderie specie di primo piano. Il secondo è anche che non mi immagino fino a pochi anni fa un telecronista che taccia pubblicamente un team o un pilota di furto. Per intenderci, a mio avviso bisognerebbe comportarsi in maniera conforme al contesto nel quale ci si muove. Kravitz è liberissimo di pensare che Verstappen sia un ladro di mondiali e di affermarlo e Verstappen è liberissimo di rifiutarsi di parlare con Kravitz per questa ragione, però il luogo più opportuno per tenere questi tipi di comportamento sarebbe il bar, non una diretta televisiva né il momento delle interviste post-sessioni.Domenica la gara era prevista per le 21.00 ma sarebbe stata trasmessa da TV8 con una sola ora di differita alle 22.00. Più o meno all'orario in cui la gara iniziava per chi aveva modo di vedere la diretta sono uscita a fare un giro, in attesa che arrivasse l'ora della differita. Avevo ormai finito la mia passeggiata ed ero a poche centinaia di metri da casa quando in un parco ho visto due persone che avevano portato i loro cani. I due cani si stavano rincorrendo e uno di loro chiamava il cane. Il cane si chiamava Yuki e ho pensato immediatamente a Tsunoda! Il cane, tuttavia, era di stazza abbastanza abbondante e faceva un certo contrasto con le piccole dimensioni del pilota.
Ad ogni modo sono rientrata a casa pochi minuti prima delle 22.00, mi sono piazzata su TV8 e ho atteso pazientemente che iniziasse la gara. È iniziata con Verstappino che manteneva la posizione, mentre tra le Mercedes era Hamilton a spuntarla. Non solo, Russell e le sue -L ingaggiavano un duello con Perez dal quale uscivano perdenti accodandosi al quarto posto. Frattanto c'era un duello tra i Leclainz e mi sono sentita soddisfatta di essere lontana dai social media per evitare spoiler, perché probabilmente in quel momento la gente avrebbe fatto polemiche. Le hanno fatte comunque dopo. Sainz, uscito vincente dal duello con Leclerc in quelle fasi, ha mantenuto la quinta posizione a debita distanza da tutto e da tutti. Leclerc, ugualmente, ha mantenuto la sesta posizione fino alla fine, a qualche secondo di distanza dal compagno di squadra. I due ovviamente, non hanno avuto la stessa visione di gara.
Fanboyz: "Negli ultimi due gran premi non sono neanche riuscito a completare un giro, stavolta invece sono arrivato alla bandiera a scacchi seppure andando a passo di tartaruga, ma almeno ho potuto accontentare mia nonna che non vedeva l'ora di vedere qualche mia inquadratura."
Predestinato: "Nelle ultime due gare sono salito sul podio e le urla del Vanz mi sono arrivate fino nell'abitacolo, il bilancio di questa gara è sicuramente negativo, non posso dire di essere soddisfatto."
La gente sui social ci ha tenuto a rimarcare che i due hanno dato visioni contrapposte senza tenere conto del contesto, perché ovviamente togliendo qualsiasi cosa dal proprio contesto è decisamente più facile fare polemica. Certo, è difficile anche che la nonna di Sainz sia soddisfatta dalle inquadrature televisive dato che non è che il nipote sia stato inquadrato più di tanto, ma dopotutto non è stato inquadrato neanche Verstappen.
Al primo giro avevamo Verstappen, Hamilton, Perez e Russell nelle prime quattro posizioni e alla fine abbiamo avuto i quattro nelle stesse posizioni di partenza, nonostante un tentativo della Mercedes di diversificare la strategia. Le Redbull erano partite con la mescola più morbida di gomme, in Mercedes con la medium, per passare alle hard e fare una sosta sola. Il problema è che anche in Redbull hanno fatto una sosta sola, quindi non c'è stata la possibilità di cambiare posizioni. L'unica differenza è che il Gangster Rapper nel primo stint era relativamente vicino a Verstappino, mentre nel secondo ne era lontano e aveva relativamente vicino Checo. Le Ferrari come già detto hanno chiuso 5/6 completamente abbandonate a sé stesse, del tutto incapaci di avvicinarsi al quartetto di testa, ma è stato un risultato brillante: se ci fossero state ventisei safety car e magari la gara fosse finta in regime di safety car, non avrebbero preso distacchi di un minuto. E poi, siccome Russell è rientrato insieme a tutte le sue -L al penultimo giro per tentare il giro più veloce (cosa che dovrebbe essergli riuscita) non si può dire che abbiano preso un minuto dal quarto.
La gara è stata definita da molti noiosa, con alcuni che si sono spinti ad affermare che in Messico non ci siano mai state gare avvincenti. Devono essersi scordati della caotica edizione del 2016 in cui Verstappen venne trascinato giù dal retropodio per penalità e in cui Vettel si mise a insultare Charlie Whiting in mondovisione, con il podio che andò poi a Ricciardo, ma post-podio stesso. Stavolta Ricciardo ha chiuso la gara in settima piazza, riuscendo a staccare di oltre dieci secondi l'Alpine che lo seguiva. Doveva infatti scontare una penalità per avere letteralmente messo fuori gara Tsunoda, dopo la quale aveva iniziato ad andare like a boss superando in pochi giri Norris e le Alpine, con una delle Alpine, quella di Alonso, che ha poi fatto la fine di una McLaren motorizzata Honda.
In generale le cose non sono neanche andate malaccio per il vampiro famelico, che ha portato a casa un punto da vero maschio alfa, mentre i maschi alpha faentini invece hanno avuto una gara fatta di maggiori peripezie. Tsunoda come già detto si è ritirato, mentre Gasly si è procacciato una penalità già nelle prime fasi di gara quando durante un duello con Strollino l'ha superato praticamente a ruote bloccate e Strollino ha messo le ruote su una via di fuga. Ogni tanto lasciare correre e non considerare azioni di questo genere come se fossero kriminihhhh contro l'umanità potrebbe avere maggiore senso, ma da quando ha criticato il trattore Gasly viene penalizzato per tutto ciò per cui è possibile trovare una scusa. Ha anche raggiunto dieci punti penalità sui dodici massimi consentiti prima del race-ban e i primi "scadono" in aprile o maggio del 2023, quindi da adesso in poi deve riuscire a comportarsi sempre bene.
Per il resto non è successo nulla di particolare, a parte che Zhou guidava in modo abbastanza scatenato e che l'Aston Martin sembrava in netta difficoltà. Poi, dietro a tutto e a tutti, c'erano le Haas. Anzi, dietro a tutto e tutti, ma non a Latifi, che ancora una volta ha pensato bene di chiudere ultimo.

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Sergio Perez (Redbull), 4. George Russell (Mercedes), 5. Carlos Sainz (Ferrari), 6. Charles Leclerc (Ferrari), 7. Daniel Ricciardo (McLaren), 8. Esteban Ocon (Alpine), 9. Lando Norris (McLaren), 10. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 11. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 12. Alex Albon (Williams), 13. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 14. Sebastian Vettel (Aston Martin), 15. Lance Stroll (Aston Martin), 16. Mick Schumacher (Haas), 17. Kevin Magnussen (Haas), 18. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri).



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