lunedì 14 novembre 2022

Commento al Gran Premio del Brasile 2022

Mentre inizio a scrivere questo commento, i fatti di cui si discute sono i seguenti: alcuni ferraristi sono indignati perché a Leclerc non vengono assegnate d'ufficio le posizioni di Sainz sempre e comunque indipendentemente dal fatto non ci sia una lotta per il titolo, in casa Redbull i piloti litigano per una faccenda di ordini di scuderia non rispettati, la madre di Verstappen scrive post sui social nei quali accusa pubblicamente Perez di avere tradito la moglie a Montecarlo e mezzo fanbase invoca che Perez venga radiato dalle competizioni perché ci sono prove che abbia innescato un incidente di proposito in qualifica a Montecarlo, dove per "prove" si intende che un giornalista amico di Tom Coronel abbia scritto un tweet in proposito e che Coronel abbia iniziato a mettere follow e successivi unfollow a gente che aveva condiviso il tweet. Sembra una trama da reality show, di quelle che vengono messe su per allungare il brodo quando non c'è niente di cui parlare. Poi sì, nel corso del weekend c'è stato un nuovo poleman partito davanti a tutti a bordo di una bagnarola, ci sono state due gare avvincenti e c'è stato un nuovo vincitore. Poi, tra una cosa e l'altra, c'è stato anche un ennesimo clamoroso errore da parte della direzione gara a proposito di un doppiato che non è stato fatto sdoppiare in regime di safety car facendogli perdere una posizione e un giro, ma vuoi mai, meglio parlare di quanto sia idolahhhh Sophie Kumpen o quanto sia tossica. In tutto ciò chissà com'è contenta la moglie di Perez di vedere sbandierati ai quattro venti ancora una volta i suoi fatti privati, specie alla luce del fatto che, comunque siano andate le cose, ha deciso di non mettere il marito alla porta, quindi se anche fosse appurato che è stata cornificata, magari gradirebbe che non se ne parlasse 24/7 da qui all'eternità.
Da dove possiamo iniziare? Magari dalle qualifiche, che si sono svolte di venerdì perché al sabato c'era la sprint. Si sono anche svolte in condizioni meteo altalenanti, di quelle in cui probabilmente Button ci avrebbe potuto vincere una gara. Tutto è iniziato con Latifi primo degli esclusi in Q1, tenendosi dietro Zhou, Bottas, Tsunoda e Schumacher. Qualcuno potrebbe chiedersi come mai Latifi non fosse ultimo e ci fossero ben quattro piloti alle sue spalle, ma la spiegazione è abbastanza semplice: questi non hanno saputo sfruttare a loro favore i pochi nanosecondi nei quali hanno girato sulle slick a fine sessione. Tutto sommato, per il momento, non stavamo neanche assistendo a una qualifica con risultati del tutto a caso, anche se il potenziale mostrato dalle monoposto degli ultimi quattro sembrava leggermente superiore al qualificarsi nelle ultime quattro posizioni. Poi via di Q2, con fuori Albon, Gasly, Vettel, Ricciardo e Stroll. Di fatto l'unica scheggia impazzita sembrava essere Magnussen che passava in top-ten, ma neanche troppo. In circostanze normali, nel senso, senza pioggia, il team avrebbe potuto posizionare entrambe le vetture diciamo in Q2, con la possibilità vaga di una vettura in Q3 in caso di qualche estro clamoroso. L'estro clamoroso di Kmag, comunque, è arrivato a inizio Q3, quando è stato il primo ad andare in pista mentre il cielo si faceva sempre più grigio e a fare un gran tempone portandosi in pole provvisoria davanti a Verstappen, Russell, Norris, Sainz, Ocon, Alonso, Hamilton, Perez... e poi Leclerc che era l'unico in pista su gomme intermedie nonostante non piovesse. Quando ha iniziato a piovere, Russell è finito fuori pista, impantanandosi insieme a tutte le sue -L, è stata data bandiera rossa e, nonostante la qualifica sia poi formalmente ripresa, la pioggia ha impedito a tutti di migliorarsi, il che significa che Kmag è stato ufficialmente autore della pole position! In casa Haas si sono messi a fare casino per festeggiare, Gunthahhhh Steinahhhh sembrava piuttosto scalmanato e sono accadute cose completamente folli.
Steinahhhh: "F*ck, f*ck, f*ck, we're f*cking legends! E ora mi metto a pomiciare con il primo venuto."
Piccolo Principe: "Ma il primo venuto sono io."
Steinahhhh: "Chi se ne frega, abbracciami anche se sei tu. Tanto ammmmore e soprattutto tanta dimensione del DRS."
Nel frattempo dato che i piloti Haas erano primo e ultimo, molta gente ha iniziato a dibattere di quanto fosse accaduto per l'ultima volta che due piloti fossero primo e ultimo in griglia, non a causa di penalità o di incidenti/ problemi tecnici che impedissero a un pilota di far registrare un tempo. Mi sono messa a fare ricerche in proposito, scoprendo che l'ultima volta era accaduto in casa Brabham nel GP di Spagna del 1970, in cui Jack Brabham ottenne la pole e il suo compagno di squadra Rolf Stommelen partì dall'ultima casella della griglia. Ci sono stati poi due casi di compagni di squadra del poleman non qualificati, entrambi nel 1981 al GP degli Stati Uniti Ovest e di Montecarlo, in cui la pole fu ottenuta rispettivamente da Riccardo Patrese e Nelson Piquet e i loro compagni di squadra alla Arrows e alla Brabham, Siegfrid Stohr e Hector Rebaque, non si qualificarono.
Però eravamo solo a venerdì e, per quanto la pole quest'anno sia attribuita a chi parte dalla pole in sprint race nei weekend sprint, Kmag aveva ancora tanta strada da fare e sembrava palese che non avrebbe potuto fare grandi cose, inseguito da tante vetture più competitive della sua. È esattamente quello che è successo sabato con l'asciutto, anche se al momento del via, che per poco la regia non si è persa, ha mantenuto la posizione. Non è durato comunque molto, superato in pochi giri prima da Verstappen, poi da Russell, poi dalle -L, poi dai piloti che gli stavano dietro. Di lui ne parleremo dopo, adesso abbiamo altri argomenti di cui discutere. In primo luogo c'è stato un incidente tra le Alpine degli Alocon, in cui Alonso ha danneggiato la vettura ed è stato costretto a una sosta ai box. Anche Ocon ha danneggiato la vettura, ma si è limitato a perdere posizioni, verso fine gara anche a favore dello stesso Alonso. Quest'ultimo, dopo avere tenuto un comizio via radio sbraitando contro Ocon, è stato tuttavia riconosciuto colpevole dell'incidente dai commissari e penalizzato scivolando nuovamente dietro a Ocon.
In questo weekend litigare tra compagni di squadra andava molto di moda, quindi poco dopo la partenza anche in casa Aston Martin c'è stato un momento ad alta tensione, con Stroll che ha frenato a caso davanti a Vettel, che invece di centrarlo è riuscito a tagliare per prati. In un successivo momento è riuscito a superare il compagno di squadra, mettendosi a gesticolare contro di lui mentre faceva il sorpasso. Si è sentito un "cra, cra, cra" ed è stato chiaro a tutti che sul volante c'erano in quel momento le zampe della rana. Nel frattempo Stroll si è ritrovato dietro altre vetture e ha tentato - prima di essere penalizzato post-gara per la faccenda con Vettel - di ostacolare i suoi inseguitori in modo leggermente fuori dagli schemi. Prima è stato superato da Gasly, poi si è ritrovato Schumacher negli scarichi. Il Vanz ha scambiato Schumacher per Magnussen chiedendosi cosa ci facesse dietro una Aston Martin, poi quando si è accorto che era Schumacher dietro a Stroll si è lamentato della regia che li inquadrava invece di inquadrare la gara vera. Poi, a gara completata, quando ha letto il risultato, ha detto che la rimonta di otto posizioni di Schumacher non era stata inquadrata, quindi non ce n'eravamo accorti.
La "gara vera" è quella che ha contrapposto prima i Russelstappen, con Russell che dopo un duello piuttosto intenso è riuscito a passare davanti a Verstappino e portarsi in testa involandosi verso la sua prima non-vittoria in carriera, mentre Verstappen, partito con gomme più dure di tutti gli altri, se la stava vedendo brutta. Superato da Sainz (che ha chiuso secondo poi è stato retrocesso di cinque posizioni in griglia la domenica per sostituzione di componenti del motore) l'ha tamponato lievemente vedendosi partire un pezzo di ala anteriore e a quel punto ha dovuto arrendersi anche a Hamilton, che con la retrocessione di Sainz è salito da terzo a secondo sulla griglia della domenica. Verstappen ha chiuso quarto davanti a Perez, che via radio aveva chiesto se poteva avere la posizione in nome della lotta per il secondo posto in classifica piloti, che sembra essere il risultato più rinomato, a cui chiunque cerca di puntare. Leclerc è arrivato sesto precedendo Norris e, infine, Magnussen ultimo pilota a punti venendo superato proprio verso fine gara da Norris, che nei giorni antecedenti alla gara era stato vittima di un intossicazione alimentare. Chissà se aveva fatto un giro dalle parti delle case popolari del progetto Singapura... Vettel, Gasly, Zhou, Bottas, Tsunoda, Stroll, Ocon, Alonso, Latifi e il ritirato Albon sono stati chiamati a completare la griglia della domenica in quelle posizioni, ma causa modifiche in regime di parco chiuso Tsunoda è partito dalla pitlane invece che dalla griglia.
Russell e le sue -L: "One-one-one, sono in testa con tutte le mie -L!!111!!111!!!"
Gangster Hammi: "E io sono davanti alle Redbull!!11!!!11!! Verstappino guardami il cu*o!!!11!!!11!!"
Dietro alle Redbull si è accodato Norris che con uno scatto fulmineo si è appropriato della posizione davanti alle due Ferrari (in realtà ha superato il solo Leclerc, perché Sainz era già dietro), mentre il suo compagno di squadra Ricciardo era in lotta con Magnussen in bassa top-ten. La gara dei due è durata molto poco e Kmag e Dani-Smile sono finiti entrambi fuori pista, con relativo ingresso della safety car. Vettel, Gasly e Schumacher si sono quindi accodati, poi di seguito anche gli altri piloti. La safety car, frattanto, è rimasta in pista abbastanza a lungo e, quando si è levata di mezzo, tutto è andato per il verso giust-... azz, no, ecco che Verstappen ha affiancato Hamilton e tra i due c'è stato un contatto. Hanno perso varie posizioni, poi Verstappen è stato costretto a rientrare ai box. Era in buona compagnia, Norris ha preso un cordolo e poi ha cozzato contro Leclerc, che è finito fuori e a sua volta ai box, ritrovandosi ultimo alle spalle di Verstappino. Hamilton, frattanto, ha dovuto superare Schumacher, Gasly, Vettel e poi lo stesso Norris per portarsi quarto alle spalle di Russell, Perez e Sainz.
Trollando: "Cosa ci fa Sainz davanti a me?"
L'Autrice(C): "Mi ero scordata di dire che ti aveva superato."
Frattanto in tutto ciò Vettel era in piena versione Crazy Frog e si è ritrovato nientemeno che sesto, il tutto mentre a Verstappen e Norris venivano segnalate penalità da scontare per i loro incidenti. Quella di Norris gli avrebbe fatto perdere varie posizioni, quella di Verstappen l'avrebbe fatto scivolare dietro a Leclerc, ma sarebbe comunque avvenuto tutto nel successivo giro di pitstop.
A proposito di pitstop e di strategie, c'erano piloti che con gomma medium sono andati più a lungo, da centro gruppo in poi, e piloti con le gomme soft. I piloti con le gomme soft sono riusciti a rimontare molto di undercut, mettendolo in quel posto a gente tipo le Haas e le Williams. Anzi, a gente tipo LA Haas e LE Williams, dato che Kmag ci aveva salutato da tempo. Le rimonte più altisonanti sembravano quelle di Alonso e di Bottas. Tra i piloti di testa Sainz era il solo sulle gomme medium, ma è stato costretto a fermarsi prima degli altri, in quanto gli si è incastrata nella vettura una bandiera a strappo non si sa bene di chi e ciò l'ha costretto a una strategia a una probabile sosta in più. Effettuata la seconda, comunque, è riuscito a undercuttare Hamilton e Perez che si sono ritrovati terzo e quarto."
Checo: "Cosa ci fa il Gangster Rapper davanti a me?"
Gangster Hammi: "Ti ho superato senza che l'Autrice(C) lo scrivesse perché impegnata a parlare d'altro."
Checo: "Mi è tutto chiaro. Va beh, mettiamoci a caccia di Sainz che ha le gomme più usurate delle nostre e per bene che gli vada arriverà una virtual safety car in corrispondenza della quale effettuare un pitstop perdendo poco terreno, ritrovandosi dietro di noi."
Gangster Hammi: "Come ragione della safety car propongo la rottura del motore di Norris e il suo successivo parcheggio a bordo pista."
Checo: "Mi piace. Facciamo anche che i commissari cercano di spostare la vettura a mano in virtual safety car, ma non riescono e quindi devono chiamare il trattore e la safety car. In questo modo ci ricompattiamo tutti, possiamo fare più caos e magari possiamo dare la possibilità alla direzione gara di mostrare che, quando ci sono solo tre doppiati, è facilissimo farli sdoppiare."
I doppiati erano Albon, Tsunoda e Latifi, ma solo ai due piloti della Williams è stata data la possibilità di sdoppiarsi. Per un errore del sistema non è uscita la segnalazione a Tsunoda che doveva sdoppiarsi a sua volta ed è rimasto doppiato, perché il direttore di gara non si è accorto dell'errore. Non era neanche ultimo, quindi ha perso così, d'ufficio, una posizione nei confronti di Latifi. Poi è rimasto doppiato alle spalle del quartetto di testa, cosa alla quale non è stato dato molto peso, ma che comunque poteva avere i suoi risvolti. Innanzi tutto l'Alpha Tauri si sta giocando la posizione nel mondiale costruttori con la Haas. Se a Tsunoda fosse stata data la possibilità di sdoppiarsi, si sarebbe ritrovato a poca distanza da Schumacher e avrebbe magari potuto lottare con lui per la posizione (cosa che ha fatto Gasly peraltro vincendo il duello, ma ritrovandosi dietro per penalità causa eccesso velocità nella pitlane). Il fatto che la Haas non abbia colto punti, ha impedito che fosse in qualche modo falsata la classifica costruttori. In più, al restart, il pilota immediatamente dietro a Tsunoda era Bottas, risalito fino a quel momento in quinta piazza grazie al giusto timing dei suoi pitstop. Ora, il vampiro famelico avrebbe sicuramente perso posizioni comunque (dietro aveva tra gli altri Leclerc e un po' più indietro Verstappen), ma se non avesse avuto davanti un doppiato che non sapeva dove andare, forse avrebbe avuto vita più semplice.
Comunque davanti Russell ha messo tutte le sue -L tra sé e Hamilton, senza dargli la possibilità di avvicinarsi. Per Hamilton, dopo l'incidente, un secondo posto era comunque un risultato brillante. Perez, frattanto, faticava. Gli si sono fatte dietro le Ferrari e prima Sainz e poi Leclerc l'hanno passato. Alonso ha fatto lo stesso e a quel punto si avvicinava Verstappen, il quale l'ha superato venendo istruito di lasciargli la posizione qualora non fosse riuscito a superare Alonso. Nel frattempo Leclerc citofonava ai box chiedendo con insistenza che gli dessero la posizione di Sainz, who kers se questo significava rischiare di perdere terreno nei confronti di Alonso che era lì dietro. Dopo la gara, si è lamentato che il team gli aveva PrOmEsSoHhHhHhH che Sainz gli sarebbe arrivato dietro e che non avevano mantenuto le promesse impedendogli di raggiungere l'obiettibo massimo della seconda posizione in classifica piloti. Ora, so che quello che dico è impopolare, ma sia nel suo caso sia in quello di Perez inseguire così fermamente la seconda posizione in griglia lo trovo un po', senza offesa, da pezzenti. Per quanto riguarda le "promesse" pre-gara, inoltre, penso che sia abbastanza difficile accordarsi pre-gara su cosa fare se il pilota che deve arrivare davanti viene speronato da un pilota di un altro team e deve fare una gara in rimonta. Chiaramente se Leclerc e Sainz fossero stati uno davanti all'altro fin dalle prime battute, un congelamento di posizioni sarebbe stata la cosa più normale. Nel momento in cui ci si ritrova con un pilota a lottare per il podio e con l'altro ultimo a dovere risalire, mi sembra anche palese che la gara di chi lotta per il podio non sia più da impostare sulla base della gara di chi, secondo i piani originari, doveva stare davanti. Se devo esprimere un giudizio esterno, per quanto mi riguarda il team deve innanzi tutto evitare di farsi cogliere di sorpresa ogni volta. Una volta non si sa che gomme mettere, una volta non si sa come gestire le soste in caso di safety car, una volta si pianificano gli ordini di scuderia senza prendere in considerazione il fatto che la gara possa non essere lineare come è stata programmata... fossi in Leclerc mi preoccuperei di più di essere mandato in pista con gomme da bagnato quando la pista è asciutta, piuttosto che del team kattivohhhh che non gli regala posizioni. Che si lamenti di Norris che l'ha speronato, piuttosto, perché la terza posizione (o forse qualcosa di meglio) l'ha persa lì e non certo perché non gli hanno dato quello che voleva quando si è messo a lamentarsi via radio.
Comunque in casa Ferrari va tutto relativamente bene, non ci sono genitori di piloti che sparlano della vita privata dei compagni di squadra dei propri figli a random. È in Redbull che sembra le cose vadano decisamente peggio, i Pereztappen si starebbero tirando i piatti e starebbe finendo tutto molto più in caciara di quanto ci si aspetterebbe. Sui social nell'arco di mezza giornata si è passati da "Verstappen kattivohhhh perché ha ignorato gli ordini di scuderia" a "Perez merita di essere cacciato per via del fatto che Verstappen non ha rispettato un ordine di scuderia". E tutto per una sesta piazza. Cos'avevo detto, polemiche da pezzenti... Aiuto, meno male che tra una settimana c'è Abu Dhabi.

RISULTATO: 1. George Russell (Mercedes), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Charles Leclerc (Ferrari), 5. Fernando Alonso (Alpine), 6. Max Verstappen (Redbull), 7. Sergio Perez (Redbull), 8. Esteban Ocon (Alpine), 9. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 10. Lance Stroll (Aston Martin), 11. Sebastian Vettel (Aston Martin), 12. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 13. Mick Schumacher (Haas), 14. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 15. Alex Albon (Williams), 16. Nicholas Latifi (Williams), 17. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), Rit. Lando Norris (McLaren), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Daniel Ricciardo (McLaren).



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