venerdì 26 agosto 2022

GP Germania 1995: Michael Schumacher vince a casa per la prima volta!

Ultimamente la dura legge del copyright ha bloccato e rimosso un bel po' di video di Formula 1 vintage, perciò bisogna arrangiarsi con highlight anche brevi in certe circostanze ed è quello che mi è toccato fare per raccontarvi di un evento che ha scritto la lunga storyline della carriera di Michael Schumacher. Il sette volte campione del mondo, peraltro, debuttava in Formula 1 circa trent'anni fa, nel weekend del 25 Agosto - oggi è già il 26 ma non si può essere puntuali sempre. Siccome quella storia ve l'ho già raccontata da tempo, ve ne racconto un'altra, ovvero di quando ha vinto per la prima volta il suo gran premio di casa a Hockenheim. È il 1995 e la gara è quella successiva allo scontro con Damon Hill in Gran Bretagna. L'atmosfera è rovente, la tifoseria di Schumacher è una versione vintage della bolgia orange e Hill riceve minacce di morte. Secondo quanto ho letto, gli Schumill stessi cercano di calmare le acque proponendo a Bernie Ecclestone di fare la driver parade caricati sullo stesso veicolo, ma Ecclestone dice di no.

Le cose non vanno bene per Hill, che partito dalla pole position esce con un sbinnata al secondo giro, mentre vanno benissimo a Schumacher, che si appropria così della leadership e andrà in seguito a vincere il gran premio, conservando grazie agli stint con vettura più leggera la posizione nei confronti di Coulthard, nonostante questo effettui un pitstop in meno, rifornendo una sola volta. La gara è dolceamara per la Ferrari: Jean Alesi si ritira per un guasto al motore, mentre Gerhard Berger precipitato nelle retrovie per uno stop and go per jump start mentre era terzo, riesce a risalire fino al terzo posto salendo quindi sul podio. Pochissime vetture giungono al traguardo, in particolare a causa di problemi tecnici. Chiudono a punti, dal quarto posto in poi, Johnny Herbert su Benetton, Jean-Christophe Boullion su Sauber e Aguri Suzuki che in questa stagione si alterna con Martin Brundle al volante della Ligier.

Hill ha modo di riprendesi nel successivo GP d'Ungheria, quello che passa alla storia perché Taki Inoue, pilota della Footwork, viene investito da un mezzo dei commissari mentre si sta procurando un estintore per spegnere l'incendio del motore della propria monoposto dopo il ritiro. Hill, partito dalla pole, è leader pressoché incontrastato della gara, seguito da Schumacher e Coulthard. Michael è però costretto al ritiro a pochi giri dalla fine e la Williams fa 1/2. Rubens Barrichello sale quindi al terzo posto, ma proprio pochi metri prima di tagliare il traguardo vediamo la Jordan fermarsi: il carbutante è finito, la gara non ancora e Rubinho viene classificato settimo come primo dei doppiati. Terzo e quarto giungono Berger e Herbert, che in precedenza lottavano con il malcapitato Barrichello per il terzo posto. Anche stavolta una Sauber e una Ligier completano la zona punti, si tratta di Heinz-Harald Frentzen e Olivier Panis.


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Milly Sunshine