lunedì 29 agosto 2022

Commento al Gran Premio del Belgio 2022

Non so se avete presente quella bella sensazione di ripensare indietro ai gran premi che si sono svolti fino a un certo punto della stagione e di rendervi conto che ricordate tutto con chiarezza, okay magari vi sarà sfuggito qualche piccolo dettaglio, ma siete in grado di affermare con certezza chi abbia vinto la tale gara e chi sia arrivato a podio, oppure quale evento glorioso sia accaduto e in che posizione random ma gloriosa si sia classificato il pilota random qualsiasi che di solito non si trova con frequenza in quelle posizioni. Non so, tipo immaginare di essere nel 2007 e di avere vividi ricordi di Raikkonen che vince il GP d'Australia mentre Massa parte dal fondo della griglia e risale verso la bassa zona punti, poi Massa che mette le ruote sull'erba lottando con Alonso al via in Malesia e Alonso che mette le ruote sull'erba lottando con Massa in Spagna, le polemiche per un presunto congelamento di posizioni in McLaren a Montecarlo, Kubica che sbatte in Canada mentre Hamilton vince e si ripete negli Stati Uniti, all'ultima di Indianapolis che coincideva con il debutto di Vettel al posto di Kubica. Poi la spy story, i piatti che si tiravano gli Hamonso, i piatti che Alonso si tirava con Ron Dennis, la gente che guardando il gran premio in TV dopo un pranzo a seguito di una gara di pesca a cui aveva partecipato mio padre non distingueva Alonso da Hamilton... ma basta parlare di front runner e affini, c'era anche Liuzzi che in Giappone arrivava ottavo al traguardo ma veniva penalizzato per un sorpasso in regime di bandiera gialla su Yamamoto, facendo sì che risalisse ottavo Sutil, compagno di squadra proprio del giapponese alla Spyker, con tanto di Toro Rosso ancora a zero punti, prima dell'exploit della settimana seguente, con Vettel e Liuzzi quarto e sesto, acclamati anche da un trafiletto sul giornale a diffusione gratuita che prendevo la mattina in stazione a Bologna dopo essere scesa dal treno, spesso insieme alla mia amica che studiava scienze della formazione. Ricordo anche un quinto posto di Button forse in mezzo alle due Toro Rosso(?), a seguito di una stagione terribile per la Honda color verde acqua, anche se ecco, devo dirlo, mi sfugge in questo momento se sia avvenuto in Giappone o in Cina. Ho controllato, era in Cina ed era proprio in mezzo alle due Toro Rosso.
Tutto quello che ho appena raccontato per introdurre una riflessione da summer break che mi è stata inevitabile l'ho scritto di getto, senza andare a verificare niente a parte appunto quando Button sia arrivato quinto, e nel momento stesso in cui vi ho detto che non ricordavo con esattezza se fosse stato in Giappone o in Cina, nonostante di fatto me lo ricordassi, se ho citato che era in mezzo alle Toro Rosso. Ho dato questo sfoggio della mia memoria non per sbattervi davanti agli occhi la mia memoria, quanto piuttosto perché utile per ciò che sto per affermare. Sono passati quindici anni dal 2007 e ricordo ancora gli episodi dei gran premi. Non solo, ho citato un gran premio visto a un raduno di pescatori, che era quello d'Italia. Posso aggiungere anche che in Malesia si è corso il giorno di Pasqua e che al martedì ultimo giorno di vacanze scolastiche sono andata a prendere un gelato in un bar all'aperto nel mio paese e ho sfogliato una Gazzetta dello Sport in cui veniva criticato Massa per il suo risultato, che Montecarlo si è svolto il giorno del battesimo di mio cugino, che il Canada è stato il gran premio che seguiva la fine dell'anno scolastico e precedeva l'inizio dell'esame di maturità e che nei giorni immediatamente precedenti al gran premio d'Italia io e la mia amica che si era iscritta a scienze della formazione - colei che mi aveva narrato via SMS del rallentamento di Alonso ai danni di Hamilton in Ungheria mentre mi perdevo le qualifiche perché ero al mare - siamo andate insieme ad altre due ragazze a vedere dove si trovassero le sedi dove dovevamo fare i test d'ingresso, rispettivamente io per economia e lei per scienze della formazione (le due "accompagnatrici" erano un'altra mia amica che si era iscritta a un altro corso sempre alla facoltà di scienze della formazione e una sua conoscente che invece andava ancora alle superiori ed era venuta semplicemente per fare un giro). Sull'autobus io e la mia amica ci siamo messe a sfogliare un giornale che abbiamo trovato e c'erano varie pagine che parlavano dell'imminente gran premio d'Italia, con tanto di un sacco di foto in bianco e nero di piloti antichi che avevano vinto le passate edizioni a partire dagli anni '50. Quando siamo tornate a casa, abbiamo realizzato che non ci ricordavamo minimamente il percorso che avevamo fatto, dato che avevamo passato il nostro tempo a parlare di Formula 1!
Bene, quindici anni e mi ricordo un sacco di cose di quella stagione e di tutto quello che c'era come contorno, di come la mia vita si è intrecciata alla storia dei gran premi... ecco, se mi guardo indietro e cerco di ricostruire quanto accaduto prima del summer break nel mondiale 2022 sono molte di più le cose che dovrei andare a controllare, idem il mondiale 2021, per gli episodi più clamorosi. Voglio mettere una cosa in chiaro: quando guardo le gare, le trovo piuttosto interessanti e belle da vedere, in genere. Non me ne sono persa una, anche se a partire dal 2021 quando non ci sono le dirette vedo le gare in genere in differita, ma nel 90% dei casi senza spoiler (e nel 10% dei casi in cui c'è lo spoiler spesso è indipendente dalla mia volontà). Com'è possibile che stia succedendo questo? E lo ribadisco, non si tratta solo di 2007, perché ci sono altri mondiali anche molto più vicini nel tempo che ritengo piuttosto memorabili. Credo che potrei riuscire a elencare in fila i gran premi del 2016, ad esempio, con tanto di vincitore. Questo per dire che non si tratta di "mondiali dominati da un team poco memorabili", sia perché la faccenda del team dominante è un po' da prendere con le pinze già da vari anni, sia perché ricordo perfettamente le gare vinte da Rosberg e le gare vinte da Hamilton. In questo summer break ho provato a farmi qualche domanda, a chiedermi cosa mi abbia portato in questa direzione, al trovare tutto molto meno memorabile di un tempo (con questo non voglio dire che non ci siano gare memorabili, quella di oggi penso che me la ricorderò bene) e ho provato a formulare varie teorie. Non so quale corrisponda a verità, ma ritengo comunque abbastanza utile analizzare la situazione.
Innanzi tutto mi viene un dubbio esistenziale: non è che semplicemente le gare staranno iniziando a diventare troppe? Ho iniziato a chiedermelo proprio perché è dal 2021/22 che tendo a ricordare in prevalenza gli eventi più salienti e clamorosi lasciando un po' da parte tutto il resto. Quindi starebbe succedendo nel post-2020, quando abbiamo avuto il mondiale più breve della storia recente. Mi viene il fortissimo dubbio che ci si stia spingendo troppo oltre, non solo per la faccenda dei costi, degli spostamenti, dello stress di chi fa parte del mondo della Formula 1... forse semplicemente il calendario così ricco, con tanti double e triple header, inizia a diventare estenuante e faticoso anche da seguire, dovendo stare dietro a tutto.
In più l'impressione è che ci sia una deriva a focalizzarsi soprattutto sugli eventi più altisonanti. Per esempio, è da un anno a questa parte che si nomina a ogni soffio di vento la curva Copse e dell'incidente tra Hamilton e Verstappen. Non è che per parlare, ad esempio, di Hamilton e Verstappen e delle loro controversie si è lasciato da parte tutto il resto, facendo sì che venisse dimenticato tutto troppo in fretta? L'impressione è che si sia avuto un duello molto acceso per il titolo proprio quando non eravamo più abituati ad avere un duello molto acceso per il titolo, specie tra due piloti di squadre diverse (l'ultima volta era accaduto nel 2012 con Vettel e Alonso, campionato peraltro più deciso dall'alternanza di prestazioni e risultati tra i due nel corso della stagione, il tutto inserito in mezzo al mondiale di altri - il mondiale è stato assegnato mentre i due erano in due punti diversi della pista e Button transitava per primo sotto la bandiera a scacchi, mentre in precedenza erano stati Hulkenberg e Hamilton a duellare per la leadership, non è che siano stati presi Vettel e Alonso e che qualcuno li abbia convinti che dovevano assolutamente annientarsi a vicenda e chi fosse riuscito nell'intento sarebbe diventato campione del mondo). Questa non abitudine agli scontri per il titolo ha fatto sì che molte cose venissero perse di vista, alcune delle quali forse interessanti quanto la lotta per il titolo stessa, ma risucchiate proprio dallo scontro per il mondiale.
Inizia inoltre a venirmi il dubbio che ci sia anche in mezzo una faccenda di copertura televisiva. Nel 2021/22 ho pressoché sempre visto le gare con telecronaca italiana e, tra le tante differenze con certe vecchie telecronache, mi sembra che i Vanzené non parlino molto di aneddoti legati alle singole gare, a meno che non sia per questioni altisonanti, come ad esempio urlare "Copse" e lasciare intendere che sia un riferimento agli Hamilstappen. In generale viene dato poco peso a chiunque non sia nelle primissime posizioni e non sia un top-driver o qualcuno che in qualche momento è stato identificato come top-driver, quindi ci viene rinfrescata ben poco la memoria sui fatti della stagione. In più, parlando invece dei social media e dei luoghi virtuali in cui si discute di Formula 1, parlarne in modo costruttivo mi sembra che stia diventando pressoché impossibile. Basta guardare su Twitter cosa succede quando sul profilo ufficiale della Formula 1 viene pubblicato qualcosa: il 90% dei commenti un tempo erano di gente che aveva qualcosa di sensato da dire, o almeno la parvenza di qualcosa di sensato, oggi il 90% sono troll o soggetti strani che sono lì solo per dire cavolate o cercare di attirare l'attenzione altrui.
Questo summer break non è stato diverso, con driverstosurvivers vari, gente che si comporta come se i piloti fossero membri di boyband, gente che stalkera piloti. C'è stato addirittura un truffatore che si è finto un fanboy malato terminale di cancro per essere invitato a visitare la sede di un team facendosi così pubblicità e organizzando una campagna di crowdfunding che a suo dire serviva per pagarsi le spese mediche, che poi ha simulato la propria morte ed è stato smascherato da gente che sapeva che era vivo. Prima di questa "sorprendente rivelazione" - il truffatore in questione sosteneva di avere vent'anni ma faceva ragionamenti da dodicenne sulle tifoserie sostenendo di essere sorpreso che i tifosi di altri piloti non desiderassero la sua morte solo perché tifava per un altro - qualcuno aveva messo in discussione la veridicità della sua storia, supportata soltanto dal fatto di possedere un account con un nickname e un avatar non ricollegabili alla sua identità, con gente che era stata bullizzata pubblicamente e tacciata di essere krudelehhhh perché tutto quello che viene raccontato deve essere vero, soprattutto se la persona che la racconta conclude con "adesso devi assolutamente darmi dei soldi, altrimenti dirò a tutti che sei kattivohhhh". Poi, per fortuna, ci siamo spostati su faccende più soft, tipo tifosi di Leclerc e tifosi di Sainz che hanno passato le ultime due settimane a fare polemica tra di loro perché... non preoccupiamoci del perché, semplicemente qualcuno ha deciso che bisogna assolutamente fare polemiche tra tifosi di Leclerc e tifosi di Sainz, o gente che viene semplicemente etichettata come tifosa di Sainz perché non conclude ogni singola frase con lo slogan "il predestinatohhhh vincehhhh" ed eventuali allusioni all'enormità del membro del suddetto predestinato. Il tutto, naturalmente, mentre non si riscontra nessuna polemica esistente - al momento del summer break almeno e neanche dopo questo gran premio, presumo, dato che non si sono neanche incontrati in gara - tra Leclerc e Sainz. Ed è esattamente in questo clima che si avvicina sempre più la fine di agosto e inizi a sentirti combattuta. Da un lato ti viene da dire meno male che torna la Formula 1. Dall'altro, però, l'idea che la Formula 1 stia tornando ti fa venire voglia di scappare a gambe levate.
In tutto ciò diventa irrilevante che la composizione della griglia di partenza non rispetti le qualifiche. Ci sono Sainz, Perez, Alonso, Hamilton, Russell, Albon, Ricciardo, Gasly, Stroll, Vettel, Latifi e Magnussen che non hanno cambiato il motore e non hanno avuto penalità. Poi c'è Bottas (33 anni compiuti nel race day, che ha festeggiato guardandosi gli ultimi 40+ giri di gara dai box) che ha cambiato componenti del motore. Poi ci sono quelli che hanno cambiato tutto il motore ovvero Verstappen (autore del miglior tempo in qualifica), Leclerc (quarto), Norris, Ocon, Zhou e Schumacher. Poi c'è Tsunoda che parte dai box perché ha cambiato il motore dopo le qualifiche e senza darne preventiva comunicazione.
Al momento in cui scrivo non sono ancora entrata sui social, quindi non so cosa pensano le persone che stamattina scrivevano che Sainz avrebbe perso la prima posizione alla partenza e che uno come lui dovrebbe stare in Formula 3 e non in Formula 1. Non so neanche come abbiano reagito quelli che dicevano lo stesso di Perez, perché Sainz ha conservato la posizione e Perez no, rendendo il campionato di Formula 3 falsato. Alonso secondo con dietro le Mercedes, Hamilton tenta di superarlo ma gli passa per di sopra e Perez che sta finendo di superare tutte le -L di Russell si ritrova di botto secondo. Alonso si accoda a Russell, Hamilton cerca di accodarsi ma la sua gara è destinata a terminare per i danni alla vettura. Entra la safety car mentre è fermo, ma l'ingresso è innescato da Bottas a muro mentre evitava un testacoda di Latifi che invece riesce a proseguire. Leclerc viene colpito da una visiera a strappo altrui che gli si infila da qualche parte, la vettura perde fumo e deve rienteare ai box. Anticipa di molto la sosta, ma ne farà due come tutti gli altri piloti della top-5. Perché sì, dopo il primo giro di soste è quinto che si ritrova.
Prima della sosta era dietro a Verstappino già in bassa top-10 dopo un paio di giri e sembrava destinato alla rimonta, ma a ripensarci adesso immagino che la sua rimonta non potesse essere comunque tanto di più di com'è andata. Il passo di Verstappino è memorabile, li va a prendere tutti, uno dopo l'altro, anche Russell e le sue -L, anche Perez prima di fermarsi ai box, nonostante Perez non sembri stendergli il tappeto rosso (non sembra, dico, perché in quel momento su TV8 c'è stato un disguido e si sente la voce del Vanz che parla mentre una schermata bianca dice che presto tornerà l'immagine - una scena tanto anni '80) mentre frattanto Sainz è ai box.
Sainz torna in pista in testa come fosse una gara di Formula 3, ma Verstappino ha un passo davvero memorabile e lo raggiunge in due minuti contati. Lo supera senza neanche faticare e poi lo stacca come se non ci fosse un domani. Qualche giro dopo arriva Perez, Sainz scende terzo e perde contatto, ma Perez a parità di monoposto perde molto più contatto nei confronti del compagno di squadra. Verso la fine del secondo stint Sainz inizia a vedere Russell che si avvicina, ma non subisce overcut né viene effettivamente impensierito nel finale. Frattanto Leclerc è quinto, posizione che sarebbe assicurata se non fosse per il lampo di genio di richiamarlo ai box per una terza sosta e tentare il giro veloce. Capita una cosa di routine, ovvero che non ottiene il giro veloce. Ne capitano delle peggio: tipo che viene superato da Alonso, deve ripassarlo ma è inutile, sarà penalizzato per avere pasticciato con il limitatore nella pitlane e chiuderà sesto.
La gara degli altri non è da meno, assistiamo anche a un duello epico per la settima piazza: Vettel fa guidare la rana che supera Gasly ma mentre Gasly lo controsorpassa arriva Ocon che passa entrambi in un colpo solo. A quel punto la rana ha un guizzo e supera Gasly guadagnandosi l'ottavo posto. Albon frattanto deve difendersi da un ricco trenino di vetture e si difende bene, dato che porta a casa un punto, il tutto mentre la marmotta del Quebec è irreparabilmente ultimo. In qualche modo Ricciardo è riuscito a ritrovarsi nelle retrovie dopo una prima parte di gara in cui sembrava votato alla bassa zona punti. Gli Zhounoda invece sono protagonisti a più riprese di un duello con vari sorpassi e controsorpassi in genere persi dalla regia. Il momento clou comunque arriva quando Verstappino taglia il traguardo ed entra direttamente al parc fermé, prassi in uso perché la pista di Spa Francorchamps è troppo lunga per fare un giro d'onore. I piloti dalla seconda posizione in poi devono ancora tagliare il traguardo (a parte gli Haas e Latifi che sono doppiati quindi per loro la gara è già finita), ma la regia decide di ignorare tutto ciò e non assistiamo al loro arrivo. Si conclude così la giornata di domenica e anche il mio commento. Tra solo una settimana c'è Zandvoort, poi ci sarà Monza tra due, quindi meglio darsi da fare e non rimanere indietro con i commenti!

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Sergio Perez (Redbull), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. George Russell (Mercedes), 5. Fernando Alonso (Alpine), 6. Charles Leclerc (Ferrari), 7. Esteban Ocon (Alpine), 8. Sebastian Vettel (Aston Martin), 9. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 10. Alex Albon (Williams), 11. Lance Stroll (Aston Martin) 12. Lando Norris (McLaren), 13. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 14. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 15. Daniel Ricciardo (McLaren), 16. Kevin Magnussen (Haas), 17. Mick Schumacher (Haas), 18. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Lewis Hamilton (Mercedes).

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