lunedì 18 luglio 2022

Una questione di carburante // GP Brasile 1995

Questa gara è al momento introvabile su Youtube, anche in forma di extended highlights (ma sono certa di averne visto uno anni fa), c'è solo una sintesi di dieci minuti. Cercherò comunque di narrarvela meglio che posso. È il 1995. A Interlagos inizia la stagione, la Williams di Damon Hill e la Benetton di Michael Schumacher affiancate in prima fila. Quando la gara parte è Schumacher a spuntarla, Hill è costretto ad accodarsi e gli rimane negli scarichi. Dietro di loro ci sono, più distanziati, David Coulthard, Mika Hakkinen e le Ferrari. Dopo un inseguimento molto da vicino tra gli Schumill, il turning point nella leadership sarà il primo rifornimento. Schumacher rientra per primo, si trova davanti nella corsia box la Jordan di Rubens Barrichello che procede lentamente andando a ritirarsi per un guasto al cambio, poi torna in pista alle spalle della Ferrari di Gerhard Berger. Superare quest'ultimo non sarà sufficiente a evitare l'overcut di Hill.

Hill è il nuovo leader e sembra staccare Schumacher, ma prima ancora di arrivare a metà gara la rottura di una sospensione gli provoca un improvviso testacoda che lo costringe al ritiro. Schumacher si trova di nuovo al comando, seguito da Coulthard, Salo (su diversa strategia) Hakkinen e le Ferrari. Jean Alesi, in precedenza alle spalle del compagno di squadra, adesso gli è davanti dopo che Berger ha perso tempo a causa di difficoltà di montaggio di una ruota durante la prima sosta ai box. Si innesca nel frattempo un duello tra i MikaX2 da cui Salo esce perdente. Il pilota della Tyrrell effettua infatti un testacoda (sembra a causa di un crampo a un braccio) perdendo posizioni e spianando la porta al proprio connazionale. Il pilota della McLaren sembra destinato al podio ma subirà un overcut da parte di Berger in occasione della sosta successiva. Berger andrà a prendersi senza difficoltà il gradino più basso del podio.

Hakkinen si deve acconentare della quarta piazza, precedendo la Ferrari di Alesi e la McLaren del compagno di squadra Mark Blundell, mentre Salo giunge in settima posizione. Precede la Ligier di Aguri Suzuki (il cui compagno di squadra Olivier Panis si è ritirato alla partenza proprio per un contatto con Salo, Suzuki stesso poi protagonista di un contatto con la Benetton di Johnny Herbert causandone il ritiro), la Pacific di Andrea Montermini e la Forti di Pedro Diniz. Solo dieci vetture arrivano al traguardo su un totale di ventisei (anzi venticinque, Pierluigi Martini con la Minardi sembra non essere neanche arrivato alla partenza causa problema al cambio). Sembra tutto finito ma non lo è: tacciati di avere guidato vetture con carburante irregolare, sia Schumacher sia Coulthard vengono squalificati poche ore dopo la gara. In appello entrambi recuperano prima e seconda posizione, ma con i team penalizzati in classifica costruttori.

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Milly Sunshine