venerdì 1 luglio 2022

L'era delle polemiche e delle partite a Monopoli // GP Gran Bretagna 1994

Silverstone è una delle location che hanno fatto la storia della Formula 1 e per aprire bene questo fine settimana motoristico direi di iniziare proponendo un viaggio nel tempo per rivivere un'edizione vintage del GP di Gran Bretagna. So che anche voi avete voglia di immergervi in un passato ormai dimenticato. Per intenderci, quel passato in cui la direzione gara era precisa e accurata, le regole erano chiare e i rappresentanti dei team non contrattavano con la direzione di gara in merito alle penalità da scontare. Quindi eccoci qui a narrar-... no, eccoci qui per niente, oggi ci infiliamo in un caos del quale capiremo poco e niente, anzi decisamente niente, sembra di stare in un contesto in cui tutto succede in maniera random. E dire che è iniziata così bene, con Damon Hill e Michael Schumacher appaiati in prima fila, neanche con cose strane tipo una prima fila tutta Simtek o Pacific.

Si parte per il giro di formazione, Hill parte al rallenty, Schumacher parte a razzo e per un tratto di giro di formazione sta davanti a Hill. Poi si parte per la gar-... anzi no, c'è un aborted start perché la Williams di David Coulthard ha problemi. C'è un nuovo giro di formazione con la stessa trafila di prima e quando si va per partire di nuovo dal retrotreno della McLaren di Martin Brundle si alza un'enorme fiammata. Stavolta si riesce comunque a partire, Hill e Schumacher mantengono le posizioni e terzo si installa Jean Alesi. Per effetto del doppio giro di formazione, i giri da percorrere totali sono stati depennati di uno, arrivando a un totale di sessanta. Per il momento sembra una gara normale, che non darà vita ad alcun tipo di polemica, ma siamo destinati ad assistere all'esatto contrario. Tutto è iniziato prima del via: parliamo dunque del formation lap.

Partiamo anzi dal regolamento vigente nel 1994. Secondo quanto sono riuscita a ricostruire, l'azione di Schumacher è resa illegale da una regola in vigore fin dal 1992 secondo cui è vietato superare altre vetture nel formation lap. Tutto chiaro, almeno in teoria. Perché nella realtà dei fatti, nessun pilota può sapere con certezza se chi gli parte di fianco al rallenty stia effettivamente partendo o se ha problemi a partire e resterà fermo. L'impressione è quindi quella di essere di fronte a una casistica in cui tutto viaggia sulla base dell'interpretazione di quanto stia effettivamente succedendo e che dal 1992 fino a questo momento non si sia mai pasticciato in proposito più che altro per una questione puramente di fortuna, perché o non si sono verificati casi in cui fosse possibile pasticciare o perché non sono state intraprese azioni.

Sembra che, per effetto del caos inglese del 1994, il regolamento sia stato modificato in seguito proprio per evitare controversie analoghe, passando in seguito al regolamento attuale in cui, se qualcuno per effetto di una partenza lenta perde posizioni durante il formation lap, può riprendere la propria posizione nel corso del formation lap stesso. Fine della digressione, torniamo a Hill e Schumacher in prima e seconda posizione e ai sessanta giri di gara. Siamo al 13° quando viene comunicata alla Benetton una penalità di cinque secondi per Schumacher per avere superato durante il giro di formazione. Il team in seguito si difenderà sostenendo che, nelle conversazioni frenetiche tra i rappresentanti del team e la direzione gara, l'interpretazione è stata "cinque secondi post-gara".

La direzione gara, però, sostiene che si tratti di uno stop and go, che dovrebbe quindi essere scontato entro tre giri nell'apposita piazzola - non nel proprio box come in epoca attuale nel senso di anni 2020 e almeno nei vent'anni precedenti agli anni 2020 stessi. Schumacher non si ferma, se non per il pitstop quando giunge il momento del primo rifornimento. Per effetto dei pitstop e della loro durata, Schumacher si trova davanti a Hill e, dopo avere superato una Ferrari che ancora deve fermarsi, i due sono primo e secondo, ma a parti invertite. Nel frattempo tutto tace fino al 22° giro. Come da regolamento dei tempi viene esposta bandiera nera, con accanto il numero 5. Ciò sta a significare che Schumacher viene blackflaggato per non avere scontato la penalità di cinque secondi di cui abbiamo parlato fino a questo momento.

Riparte una nuova trattativa tra i rappresentanti della Benetton e la direzione gara e ne emerge che se Schumacher si ferma a scontare uno stop and go di cinque secondi come comunicato in precedenza, la squalifica è annullata. Va bene, io capisco tutto, giocare a monopoli nella cabina dei commissari/ della direzione gara ci può stare, ma decidere l'andamento della gara sulla base della partita a monopoli stessa mi sembra un tantino esagerato. A questo punto dal box della Benetton danno segnale a Schumacher di fermarsi per uno stop and go di cinque secondi, cosa che avviene dopo ventisei giri di gara. Dobbiamo arrivare a sessanta e miracolosamente nell'oltre metà gara che segue tutto sembra andare nella maniera più normale possibile, almeno in gara, non saprei nel monopoli.

Hill, Schumacher, Alesi, queste sono le prime tre posizioni dopo la penalità di Schumacher e sono destinate a rimanerlo anche a pitstop ultimati. C'è solo una Ferrari ancora in pista, Gerhard Berger è stato costretto al ritiro. Solo all'ultimo giro la lotta per il quarto posto tra la McLaren si Mika Hakkinen e la Jordan di Rubens Barrichello si conclude con un incidente che comunque permette a entrambi di proseguire e mantenere le posizioni. Coulthard partito dal fondo è il primo dei doppiati sesto al traguardo precedendo la Tyrrell di Ukyo Katayama. La gara finisce così, con Hill, Schumacher e Alesi sul podio e un mezzo abbraccio tra gli Schumill durante la conferenza stampa post-gara. Aiutohhhh, non sono abituata a vederli come best friend forever, però bella ship, peccato che con il matrimonio in Australia si rovinerà l'armonia di coppia.

Torniamo a noi: abbiamo un pilota squalificato dalla gara per non avere scontato una penalità la cui squalifica è stata annullata in corso d'opera dopo una trattativa team/ direzione gara scontando la precedente penalità... cosa potrà mai andare storto? Meglio continuare a giocare a monopoli, a questo punto. Lanciando i dadi, la direzione gara decide di squalificare Schumacher per il non rispetto della bandiera nera (il ban di due gare non avviene in questo momento). La questione viene poi passata a Max Mosley che manda tutti a ca*are, pilota, team e direzione gara compresa (forse non in questi termini). Per il loro incidente, frattanto, sia Hakkinen sia Barrichello ricevono in modo random un ban di una gara ma con pena sospesa. Al momento sono salvi, ma Hakkinen riuscirà in breve tempo a cambiare il proprio destino.

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Milly Sunshine