sabato 23 luglio 2022

Altra gara stesso podio // GP Belgio e Italia 1990

Il GP d'Ungheria 1990 si è concluso con la vittoria di Boutsen e proprio a "casa" di Boutsen si va a correre un paio di settimane più tardi. Il GP del Belgio è caratterizzato per ben tre partenze: la gara infatti viene redflaggata per incidente in partenza non una volta bensì due.
Le McLaren sono in prima e seconda posizione, ma ciò che spicca è quanto accade dietro di loro. Una delle Ferrari si gira e sbatte. È quella di Mansell... e oltre a lui sono incidentati almeno altri tre o quattro piloti. Si fa come se questa partenza non fosse mai esistita, muletti e ripartenza da distanza originale.
Stavolta per i piloti "importanti" non ci sono problemi ma c'è un grosso incidente per la Minardi di Barilla: nuova bandiera rossa e nuovo restart dalla distanza originale, come se le due partenze di prima non fossero mai esistite.

Le McLaren da 1/2 che sono rimangono 1/2, ma di lì a poco Prost supera Berger e si lancia all'inseguimento di Senna. In attesa di un potenziale duello tra best friend forever, il consumo di popcorn e Coca Cola sale alle stelle. Tra i due, però, non vi sarà alcuno scontro diretto.
Rientrati i box a cambiare gomme nello stesso giro rientrano l'uno davanti e uno dietro a Nannini: il pilota della Benetton diversamente da loro non effettuerà il cambio gomme. Quando Prost riesce a superarlo, sembra ormai tardi per andare a prendere Senna.
Nannini invece viene raggiunto da Berger in seguito, tra i due c'è anche un contatto durante il sorpasso di Berger. Nannini riesce comunque a chiudere quarto, con un certo vantaggio su Piquet e sulle Leyton House. Siamo in epoca di punti ai primi sei: uno per Gugelmin, ma zero per Capelli.

La gara termina con Senna/ Prost/ Berger sul podio e curiosamente è il podio anche del successivo GP di Monza, anch'esso caratterizzato da una bandiera rossa al primo giro, in quell'occasione per un violento incidente di Warwick. Il pilota della Lotus cappotta dopo un contatto con le barriere e la vettura capovolta striscia sull'asfalto fermandosi in mezzo alla pista.
Ne esce illeso e si dirige di corsa ai box, per la ripartenza con il muletto. È inseguito da un tizio armato di microfono che corre al suo fianco: si tratta di nientemeno che Ezio Zermiani, cosa confermata anche vedendo un estratto della telecronaca italiana.
Alla prima partenza Prost, che partiva secondo, aveva perso un paio di posizioni e adesso si ripete. Un brillante Alesi porta la Tyrrell al terzo posto, dove rimane fino al proprio ritiro per un testacoda.

Nel corso della gara Prost riesce a superare Berger e a portarsi secondo, da cui la ripetizione della top-3 precedente nello stesso ordine in cui l'avevano vista nella gara precedente. Mansell e Patrese chiudono quarto e quinto, mentre Boutsen è ritirato per problemi tecnici per la seconda volta di seguito.
La Tyrrell porta a casa un punto per opera di Nakajima che conclude la gara in sesta posizione, mentre stavolta la gara della Leyton House è da dimenticare: Capelli e Gugelmin hanno entrambi dei guasti e si ritirano.
Tutto finisce con un podio Prosenna in pieno stile Prosenna, con i due che cercano di stare il più lontano possibile l'uno dall'altro fin dal momento degli inni nazionali. Non pensavano proprio alle povere fangirl con il cuore spezzato... crudele da parte loro!

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Milly Sunshine