giovedì 16 giugno 2022

Il podio del Royal Trio // GP Spagna 1993

Carissimi lettori, oggi facciamo un viaggio nel 1993 e parliamo di quando il Royal Trio è salito sul podio. O per meglio dire, prima parliamo di quando il Royal Trio sembrava destinato a salire sul podio ma non c'è riuscito, per poi passare a quella volta in cui tutto ha funzionato a dovere. Se vogliamo partire dal tentativo fallito, dobbiamo spostarci al GP di San Marino: sul suolo bagnato imolese destinato ad asciugarsi (è venuto a piovere prima della gara - in passato ho anche visto un video del giorno precedente Rubens Barrichello, degno nipote di nonna Izaura, affermava di prevedere una gara asciutta) c'è in realtà un quartetto di piloti di un certo livello nelle prime quattro posizioni. Non solo: a procacciarsi la leadership è anche il meno quotato di tutti e quattro, sulla Williams numero zero.

Damon Hill si invola al comando inseguito da Ayrton Senna, Alain Prost e Michael Schumacher mandando un saluto a tutti quelli che gli daranno dello scarso vent'anni più tardi. Purtroppo per lui c'è un piccolo intoppo quando di lì a qualche giro giunge il momento di effettuare il cambio gomme ai box, visto l'asciugamento della pista. Inseguito da Prost e Senna (tra la Royal Couple c'è stato un duello che ha portato a uno scambio di posizioni) adesso ce li ha entrambi molto vicini perché ha avuto un problema nella sosta e ha perso molto tempo. Non solo, è anche destinato alla sofferenza: prima infatti viene superato da entrambi i Prosenna in due minuti contati, poi la sua vettura lo abbandona costringendolo al ritiro come se fosse un Gerhard Berger qualsiasi - questo significa che il ferrarista si è ritirato per un guasto, cosa che succederà più avanti anche a Jean Alesi.

Con il ritiro di Hill, il trio Prost/ Senna/ Schumacher si trova nelle prime tre posizioni e tutto potrebbe andare per il meglio... se non fosse che anche la McLaren di Senna, a due terzi di gara, decide di averne abbastanza costringendolo a ritirarsi. Schumacher risale quindi al secondo posto, mentre terzo risale Martin Brundle sulla Ligier. Seguono poi in quarta e quinta posizione le Sauber, anche se Karl Wendlinger è destinato al ritiro, una delle tante vittime dell'altissimo attrition rate di questa gara. J.J.Lehto riesce a proseguire fino a un paio di giri dalla fine, quando rompe il motore: il pilota della Sauber viene comunque classificato quarto, perché i piloti che seguono (Philippe Alliot sulla Larrousse, Fabrizio Barbazza sulla Minardi e Luca Badoer sulla Lola-Scuderia Italia) sono ampiamente doppiati. Sulla pista su cui nel 1991 ha ottenuto il suo unico podio, quindi, Lehto riesce tutto sommato a portarsi a casa una gioia.

Due settimane più tardi si va in Spagna e a Montmelò Hill riesce nuovamente a trollare Prost che, ancora una volta, parte dalla pole ma viene superato al via dal suo compagno di squadra. Hill passa anche qualche giro in testa, venendo tuttavia superato da Prost. Secondo c'è Senna, davanti alle Benetton di Michael Schumacher e Riccardo Patrese, mentre completa la zona punti virtuale Michael Andretti: il pilota della McLaren è ancora a secco di punti, uscito da una serie di ritiri consecutivi. Le Ferrari sono nel frattempo abbastanza in alto mare, il pilota meglio posizionato è Alesi, settimo, che a un certo punto potrebbe anche risalire in sesta posizione a causa di un ritiro illustre, se non fosse che lui stesso si ritira a sua volta più o meno nello stesso momento. Il ritiro illustre è quello di Hill, che fino a metà gara inoltrata si trova negli scarichi di Prost.

Con la sua uscita di scena e con quella di Alesi, è Lehto che risale in sesta posizione, ma il pilota della Sauber non è destinato a vedere la gloria della zona punti: si ritira infatti per un guasto al motore. Tocca quindi ad Alessandro Zanardi risalire al sesto posto, ma ugualmente anche il motore della Lotus non arriva al termine. Il sesto posto andrà a Gerhard Berger, dopo avere superato in extremis la Ligier di Mark Blundell, mentre le prime cinque posizioni, Prost/ Senna/ Schumacher/ Patrese/ Andretti rimangono invariate, non senza un ulteriore colpo di scena. Vi ricordo che siamo nel 1993, in epoca in cui ci si può fermare a cambiare gomme, ma anche no, dipende da come vanno le cose. Senna è uno dei piloti che si fermano e, per di una sosta abbastanza lunga, si ritrova Schumacher molto vicino, verso fine gara. È il ritiro di Zanardi ad allontanarli: Schumacher infatti mette le ruote sull'erba perdendo terreno per evitare la Lotus che emana fiamme.

Finisce così, con la Royal Couple e il Royal Baby nelle prime tre posizioni, con Prost e Schumacher che sul podio ridono e scherzano tra di loro. Dopo lo champagne, Senna è il primo ad allontanarsi, mentre in realtà Prost e Schumacher hanno ancora le bottiglie in mano. Poi le posano e, loro due, dal podio, lanciano giù i cappelli. Ed è così che, in una sera di giugno del 2022, mentre vedo su Youtube queste scene, ho l'impressione che mi si stia sbloccando un ricordo... non un ricordo fabbricato dalla mia mente, ma proprio un ricordo che ho chiaro e definito, ma che non sono mai riuscita a collegare a un evento ben preciso. Inizio a pensare che *quel* ricordo possa effettivamente riferirsi a questo momento, quando da bambina ho chiesto a mia madre se poi i piloti andassero a riprendersi i cappelli che avevano lanciato - avevo cinque anni, anzi se era questa gara neanche ancora compiuti.

Mia mamma mi ha spiegato che i piloti non si riprendevano i cappelli, ma che tra il pubblico c'era chi si portava a casa il cappello dei piloti. Che ci fosse Schumacher su quel podio in tuta gialla me lo ricordo con chiarezza - era uno dei piloti citati anche da mia madre. Però ricordo anche che insieme a lui c'era solo qualcuno in tuta blu. Eppure ho il vago ricordo che mia madre abbia citato anche il nome di Senna oltre che quello di Schumacher. Il fatto che Senna sia salito su quel podio, ma che non me lo ricordo mentre Schumacher e "qualcuno in tuta blu" lanciavano cappelli avrebbe perfettamente senso (e spiegherebbe anche come mai, pur conoscendo il nome di Hill a quei tempi non mi ricordassi Hill sul podio - per qualche motivo ai tempi non conoscevo il nome di Prost, forse perché non aveva gareggiato in maniera continuativa dalla stagione precedente, di lui mi ricordo in prevalenza l'epoca in cui possedeva la sua omonima scuderia epica).

Non potrò mai essere certa di avere assistito alla diretta TV di questo podio, ma all'improvviso ho l'impressione che il primo podio che ricordo sia questo. Sarebbe meraviglioso se fosse così e sarebbe meraviglioso se potessi dire a mia madre che, grazie alle sue parole di una domenica di ventinove anni fa che per qualche motivo mi sono rimaste in testa, sto seriamente pensando di avere visto in diretta televisiva Prost, Senna e Schumacher sullo stesso podio. Mia madre, però, non segue la Formula 1 e sostiene di non esserne mai stata interessata, il che è in contrasto con il fatto che ci siano momenti in cui ricordo di avere seguito la Formula 1 anche con lei da bambina, quindi un minimo di interesse doveva provarlo, ed è anche in contrasto con il fatto con altri piccoli indizi che ho raccolto nel corso del tempo (tipo che si ricorda nomi di piloti anche anni '70 e '80, magari neanche quelli più noti in assoluto).

PS. Qualcuno magari si starà domandando perché non chiedo alla diretta interessata spiegazioni sul suo possibile passato interesse per la Formula 1. Per un motivo specifico: personalmente sono una persona abbastanza riservata sui miei interessi e credo che lei sia altrettanto riservata. I casi sono due, o io ho preso una cantonata micidiale e non gliene è mai importato un fico secco, oppure è qualcosa di cui, per qualche ragione, non vuole parlare, dato che non l'ha mai fatto.



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