lunedì 9 maggio 2022

Commento al Gran Premio di Miami 2022

Credo che nessun gran premio sintetizzi bene la cultura statunitense della Formula 1 tanto quanto quello di Miami. Andando ad analizzarne ogni singolo elemento, ne viene fuori un quadro che include QUALSIASI sfaccettatura che negli States è stata applicata alla Formula 1 nel corso della storia, dal circuito cittadino dalle fattezze discutibili alle presenze vip, passando per le manie di imperialismo motoristico e l'esposizione del prodotto a una schiera di drivertosurviver che fanno osservazioni molto profonde tipo "BeLiXiMo KoNtInUa!!!11!!!!11!!" Vorrei quindi partire da questa riflessione, andando ad analizzare gli aspetti trash e gli aspetti cringe di questo evento e di tutto ciò che vi gira intorno, partendo da un dato di fatto: non è una novità che Liberty Media sia molto aperta al pubblico americano, ma che abbia un'apertura molto diversa da quella che abbiamo visto a sprazzi nei decenni precedenti, a partire da quella degli anni '70/80 a quella dei primi anni 2000 e a quella dell'epoca post-Circuit of the Americas.
Obiettivamente parlando, credo che il modo migliore per diffondere la Formula 1 negli States sia stata la costruzione del COTA, forse uno dei migliori circuiti di nuova generazione, che ha trovato collocazione anche nei campionati continentali, oltre che in quello di motociclismo. Il COTA ha riportato la Formula 1 in America probabilmente meglio di come l'abbia fatto Indianapolis nel decennio precedente e si è conquistato un posto nel calendario decisamente meritato. Nulla di nuovo, in realtà, anche all'epoca di Nonno Bernie c'era la smania di organizzare un secondo evento negli States. Il punto è che quelle di Nonno Bernie spesso e volentieri erano sparate senza effettive conseguenze, Liberty Media invece sembra mettere in pratica le sparate di Bernie, quindi ecco che è arrivato il GP di Miami, che racchiude dentro di sé anche la natura della Formula 1 negli States negli anni '80.
Ci sono stati molti circuiti cittadini in quel periodo, Long Beach, Detroit, Dallas, Phoenix, potrei avere dimenticato qualcosa, comunque di solito erano due ogni anno, il GP degli Stati Uniti Ovest e il GP degli Stati Uniti Est. Sinceramente Long Beach non mi dispiace neanche, sugli altri ci sono molte cose da dire. Ah sì, ho dimenticato qualcosa, il Caesars Palace, il parcheggio. Ecco, il circuito di Miami è a sua volta un parcheggio. Ad ogni modo tutti quei tentativi di eventi negli States, a parte Long Beach che è durato abbastanza a lungo, hanno avuto una vita abbastanza breve e si sono spesso svolti in condizioni non ottimali, con asfalto che si sgretolava o cose simili, che sembravano rappresentare a pieno il punto di partenza: non si organizzavano gare negli States perché ci fossero location che meritavano assolutamente un proprio gran premio, quanto piuttosto perché ci doveva essere un gran premio a tutti i costi quindi lo si faceva lì. Certo, le logiche economiche che vi erano dietro ai tempi erano diverse da quelle attuali e quantomeno negli anni '80 un gran premio era un gran premio. Adesso, con il GP di Miami, sembra che si sia voluto organizzare un evento random nel quale infilare al suo interno anche un gran premio, perché i soldi non si fanno più con i soli sponsor che vogliono farsi inquadrare durante un gran premio, ma si fanno coinvolgendo un pubblico disposto a sborsare soldi per un evento in cui la parte motoristica è quella minoritaria, dopotutto la capacità di attenzione media deve essere all'incirca di cinque minuti. Non è una novità, questa, in ogni parte del mondo, ma rimpiango i vecchi tempi in cui, superati i cinque minuti di soglia di attenzione, i fanboy riprendevano a giocare a carte al bar invece di impuntarsi che era ingiusto che la gara durasse un'ora e quaranta e non solo cinque minuti e che bisognava cambiare le regole a loro piacimento, in modo che poi potessero giocare a carte a gara già finita. Cosa dire, questo pubblico di drivertosurviver deve essere molto redditizio, altrimenti non si spiega perché venga messo su un piedistallo fino a questo punto.
La questione degli ospiti vip si è già vista anche al COTA: personaggi di reality o cantanti tamarri, che non hanno la benché minima conoscenza di Formula 1, che mentre gironzolano sulla griglia di partenza dove sono stati invitati, vedono accorrere in loro soccorso i loro bodyguard perché "OMG!!!11!!11!!1 un tizio sconosciuto con un microfono in mano ha osato fare una domanda sul gran premio, come si permettehhhh!!111!!!11!!" e la gente sostiene perfino che si tratti di un certo Martin Brundle che fa il telecronista a SkySportF1 britannica, che sfacciati questi europei, osano affermare che Brundle sia più conosciuto nel mondo della Formula 1 che le rapper statunitensi, quante manie di grandezza che hanno questi europei, meno male che l'intervento salvifico degli States li riporterà sulla buona strada. E infatti l'intervento salvifico degli States sembra richiedere la cancellazione immediata del GP di Montecarlo e la damnatio memoriae della sua storia: è completamente anacronistico che al giorno d'oggi si corra in una location popolata da milionari e celebrità... nel senso, una location popolata da milionari europei e celebrità in prevalenza europee. Cosa credono, di essere americani? Quindi via i big money europei, ci vuole Las Vegas, a partire dal prossimo anno, e soprattutto non si può correre in una location come Montecarlo con un circuito cittadino accanto al porto, tutto ciò è sbagliatohhhh.
Bene, dopo tutte queste invettive contro il GP di Montecarlo, perché "è un circuito cittadino accanto al mare dove ci sono solo delle celebrità sugli yacht", mi aspetterei quantomeno che organizzare gran premi cittadini contornati da celebrità non sia una cosa ben vista e che nei salvifici States organizzassero gran premi diversi. E invece no! Non solo hanno organizzato un gran premio cittadino in un parcheggio convocando ogni genere di celebrità... ma ci hanno messo perfino gli yacht senza avere il mare. Nel senso, hanno fatto un panorama con il mare finto e poi ci hanno messo sopra gli yacht, e qualcuno va ad affermare che siccome adesso c'è Miami non serve più il GP di Montecarlo. Il concetto di fondo è: "vogliamo cancellare Montecarlo fingendo che ci faccia schifo, ma la realtà è che vogliamo avere un gran premio che a noi sembra del tutto analogo". A me non sembra molto normale come cosa... e poi in generale una cosa la vorrei dire: il mondiale 2020 ha dimostrato pienamente che nessun circuito è indispensabile e ci sta benissimo che molte persone non siano fan del GP di Montecarlo (anche se l'argomento "dovrebbe essere eliminato perché non mi piace" lo trovo abbastanza infantile), però il fatto che uno specifico gran premio non piaccia non dovrebbe ridurlo a diventare qualcosa che non è. Stiamo parlando di uno dei gran premi più antichi, che ha una storia che non può essere sminuita in "gran premio vetrina per le celebrità". No, il GP di Montecarlo è stato specie in passato molto di più di una vetrina per le celebrità e questa non può essere replicata in modo random. Anche perché adesso è Montecarlo l'obiettivo, ma leggo sempre più spesso di drivertosurviver vari che si lamentano che in Europa ci sono troppi gran premi e che gli europei non vogliono condividere con loro la loro passione per il motorsport. Chissà come mai, se il concetto di condivisione è "facciamo tutto all'americana perché noi siamo meglio e voi europei dovete tacere e dirci che siamo più bravi, perché siamo noi che stiamo inventando un campionato nato in Europa". Con l'annuncio di altre due stagioni di Drive to Survive, questo tipo di pubblico potrebbe ulteriormente incrementare e il problema è che ultimamente sembra che si facciano un po' troppe cose in nome del pubblico. Per fortuna ogni tanto quando il pubblico prende il sole su una spiaggia finta nei pressi del circuito e si vedono donne travestite da sirene accanto a piscine in cui non ho capito se ci fosse acqua vera o finta, si possono anche disputare le qualifiche che, qualora vi interessino più delle celebrità del posto, possono essere sintetizzate in questo risultato:

Leclerc - Sainz
Verstappen - Perez
Bottas - Hamilton
Gasly - Norris
Tsunoda - Stroll
Alonso - Russell
Vettel - Ricciardo
Schumacher - Magnussen
Zhou - Albon
Latifi - Ocon

Poi è arrivata la domenica sera e l'ora della gara (o meglio, esattamente così come al sabato era arrivato l'orario in cui TV8 ha trasmesso le qualifiche, domenica è arrivata l'ora in cui TV8 ha trasmesso la gara, con solo un'ora e mezza di delay a dire la verità, un progresso rispetto ad altri gran premi pomeridiani) e il trash-circuito di Miami era pieno di celebrità e persone random che sugli yacht facevano di tutto tranne assistere alla gara. Per fortuna il rumore dei motori è molto diminuito dal 2014 a questa parte, così non sono stati disturbati dal frastuono di venti vetture presenti sulla griglia di partenza. Anzi, di diciotto vetture presenti sulla griglia di partenza e due che si apprestavano a partire dalla pitlane, dato che c'erano gli Strollettel che per motivi legati alla temperatura della benzina erano stati convocati ai box per partire da lì. Per essere un circuito dalle curve abbastanza cieche, lo start è andato piuttosto bene, senza incidenti e quant'altro. Forse a Sainz non sarà sembrato andare molto bene, dato che è stato superato da Verstappino, ma nevermind, è già importante per lui non essere cozzato addosso a nessuno e non cozzare addosso a nessuno, salvandosi per una volta dalle critiche di rito.
"No, non mi sono affatto salvato" ha replicato Carlito, leggendomi nella mente, "Mi hanno criticato piuttosto pesantemente per tutta la serata di venerdì dato che mi sono schiantato nelle prove libere ed è stato dedotto dal fanbase al gran completo che schiantarsi in una sessione di prove libere è grave esattamente tanto quanto farlo all'ultimo giro di una gara che si è trascorso in testa dall'inizio alla fine."
Il suo predestinato compagno di squadra si è messo a ridere, osservando: "Non puoi essere proprio tu a parlare di passare in testa dall'inizio alla fine di una gara, non sai nemmeno come si fa. E non dire che l'hai scoperto guardando le gare del tuo YdOlO, perché l'ultima volta che il tuo YdOlO ha vinto un gran premio, non ti era neanche ancora spuntata la barba!"
A Verstappino non sono piaciute le parole di Leclerc, quindi ha decretato che tempo una decina di giri e gli avrebbe strappato la leadership dimostrando che neanche lui passa le gare in testa dall'inizio alla fine - proposito che ha mantenuto - ma sopratutto ha istigato il Divino Ferni, che messo di fronte al fatto compiuto si è imbizzarrito e ha deciso di essere ancora nel 2007 e di essere in dovere di fare a ruotate con il Gangster Rapper, finora passato alle cronache per essersene andato in giro indossando numerose collane e numerosi orologi dopo che è stato vietato ai piloti di indossare gioielli e orologi durante i gran premi. Il top comunque è stato quando, nella stessa giornata di venerdì, dopo la notizia che i piloti non possono indossare mutande non ignifughe sotto a quelle ignifughe regolamentari, Vettel è andato in giro indossando un paio di mutande sopra la tuta, venendo criticato dai suoi hater per avere esibito il marchio dello sponsor Puma sull'orlo delle mutande stesse. Tornando agli accadimenti di gara, tra gli Hamonso c'è stato un mezzo contatto al primo giro, poi Hamilton ha in seguito superato agevolmente sia Alonso sia Gasly, sentendosi sul tetto del mondo perché Russell in quel momento era in compagnia di tutte le sue -L abbondantemente fuori top-ten, dopo avere fatto due errori nel momento sbagliato in Q2 e non essere entrato in Q3. Per intenderci, era ben dietro alle Haas, che viaggiavano verso la bassissima top-ten e contavano di coronare il weekend con un grande risultato, in confronto alla non troppo eccezionale terzultima fila rimediata al sabato.
Ferrari/ Redbull (poi Redbull/ Ferrari dopo il già citato sorpasso di Verstappino), Ferrari/ Redbull, se ne andavano in giro a coppie nella prima parte di gara, mentre il famelico Bo77as stava in quinta posizione senza neanche doversi guardare dal Gangster Rapper che lo inseguiva, ma non da vicino. Nel frattempo le vetture in pista erano rimaste diciannove, perché l'altro Maschio Alfa era stato costretto al ritiro ai box nell'anonimato. Nel frattempo i piloti di testa comunicavano con Webber che ha lasciato questo mondo dato che erano su mescole medium, mentre quelli di fondo classifica erano su mescola hard, quindi non dico cosa stessero facendo perché alcuni dei miei lettori potrebbero essere bambini e bambine innocenti che vanno a letto e sognano di giocare con il camion dei pompieri insieme a Lando Norris, invece di giocare con il camion dei pompieri sognando di andare a letto con Lando Norris. Trollando da parte sua stava per iniziare il secondo stint di gara, dopo il passaggio da medium a hard, per fare qualcosa di adatto alla mescola hard, ovvero stare a novanta al cospetto degli Haas Bros che sembravano più scatenati del solito. Sono anche rimasti coinvolti in un duello con le Aston Martin, con gli Strollettel che erano su gomme hard senza essersi ancora fermati e con il suddetto Trollando, con vari sorpassi attention seeker, che non erano una loro prerogativa in realtà perché Vettel aveva fatto in precedenza un gran sorpasso su Latifi, che non era in modalità confusionaria ma in modalità "chi va piano va sano e va lontano", infatti è andato sano e lontano, ma anche molto più piano di Albon.
In quel momento la situazione di testa era piatta abbastanza da spingerci a interessarci delle dinamiche interne alla Haas, con il duello tra gli Schumagnussen che in quel momento era piuttosto acceso. In precedenza infatti Kmag era passato davanti al suo sosia giovanile, ma adesso ce l'aveva attaccato agli scarichi che pressava per passargli davanti e a un certo punto gli è anche passato davanti al grido di "oggi voglio diventare adulto e ottenere il mio primo punto, stanotte ho sognato Massa e Barrichello che travestiti da gufi all'unisono mi confidavano di essere certi che avrei fatto top-ten, mentre i tifosi di mio zio Ralf suonavano le loro trombe solo per me".
Il Divino Ferni, che dopo la sosta era alle prese con Gasly, gli ha intimato di tacere perché voleva essere lui il protagonista, quindi ha superato il Pokemon, prendendolo però su una fiancata, procacciandosi in corso d'opera una penalità e mandando il povero Gasly ad andarsene in giro ai due all'ora con la vettura danneggiata. Gli Schumagnussen che erano praticamente ovunque l'hanno superato senza problemi, non è accaduto lo stesso però quando poco dopo si sono incontrati lui e Trollando. Anzi, si sono scontrati lui e Trollando, con tanto del Papaya Boy che si schiantava a muro spargendo detriti ovunque: eravamo verso 40+ giri su un totale di 57 e a quel punto è entrato in scena Bernd Maylander. Russell che era in compagnia di tutte le sue -L davanti ai Bottaston per non essersi ancora fermato ai box è stato uno dei pochi eletti che si sono fermati in regime di safety car, già sognando a occhi aperti il momento in cui avrebbe potuto avere a tiro il Gangster Rapper e cercare di rubargli le collane, per dimostrare che lui è giovanehhhh e figohhhhh e più veloce del suo compagno di squadra, anche quando di fatto non lo è mai stato fin dall'inizio delle qualifiche. Si sono allineati quindi dietro la safety car il quartetto dei Ferrari-Bull in ordine sparso, con tanto di Checo che è rientrato ai box per montare gomme soft, unico a farlo, poi Bo77as, Hamilton, Russell, Alonso, Schumacher e Ocon, con quest'ultimo che partito ultimo era decimo e su gomme più fresche di buona parte dei piloti che aveva davanti. Purtroppo per lui essere su gomme più fresche sembrava essere meno rilevante che in altri momenti, quindi è rimasto decimo, quando finalmente è arrivato il momento del restart. C'erano davanti due coppie Redbull/ Ferrari e Ferrari/ Redbull, con quest'ultima coppia molto vicina, tanto che abbiamo visto un duello Peresainz che si è concluso con un lungo di Perez dopo avere tenuto per un nanosecondo la terza posizione. A Sainz è andata bene: non solo ha conservato la posizione, ma ha mantenuto la vettura in pista in quei frangenti.
Il regista a quel punto si è guardato intorno e ha chiesto: "Cosa faccio vedere? La gente che fa casino subito fuori dalla top-ten, i Leclestappen vicinissimi, il duello tra i Mercedes Bros oppure per andare sicuro niente di tutto ciò? Sì, inquadrare niente mi sembra decisamente la scelta migliore." Nel frattempo chi ha fatto una scelta non tanto migliore è stato Bo77as, che ha baciato il muretto con le ruote e si è visto sfilare dal Gangster Rapper, da Russell e da tutte le -L di quest'ultimo che nel frattempo erano pronte a sfidare Hamilton.
"No, vi prego, aspettate un attimo, devo andare a inquadrare qualcos'altro, tipo il pubblico" li ha supplicati il regista, quindi loro hanno atteso pazientemente di sparire dalle inquadrature prima di iniziare a superarsi e controsuperarsi a vicenda. L'ha spuntata Russell, ma le sue -L sembrano essere state in un momento successivo attaccate dal Gangster Rapper, che però si è dovuto arrendere subito dopo. In sintesi, c'era in palio una quinta piazza come se fossero stati dei Vettel qualsiasi, e il Vettel qualsiasi del caso è stato Multi-L, il che considerato che secondo la storia dei miei commenti ai gran premi la nonna di Russell sarebbe una tifosa di Vettel, potrebbe avere reso molto felice la suddetta nonna di Russell (per chi mi leggesse da poco e si stesse chiedendo da dove sia uscita questa storia, è una di quelle storielle random scritte a caso in un commento di molto tempo fa, che poi per qualche ragione si sono tramandate nel tempo, per intenderci, una cosa come quando in un commento definii per puro caso Jenson Button come "Jensinho" e il suo soprannome è rimasto Jensinho).
Ad ogni modo era una situazione contorta e sfaccettata, in cui ne stavano succedendo di tutti i colori, compreso un incidente Stroll vs Kmag non inquadrato dalle telecamere subito dopo il restart che aveva fatto precipitare entrambi indietro di diverse posizioni dalle quali stavano risalendo. Bisognava quindi scegliere quale causa sostenere in un simile momento. Mi sono interrogata su quale fosse la cosa più epica che potesse realisticamente succedere e ho deciso: avrei devoluto il resto della gara a tenere incrociate le dita affinché accadesse quell'evento mistico e leggendario che comunemente viene definito "primo punto di Schumacher"... il quale da parte sua era nono e conteneva gli attacchi di Ocon, stando ai distacchi che venivano mostrati (chiaramente non venivano mostrati gli Schumocon in quel momento), tanto da rendere l'evento meno leggendario e inverosimile di quanto fosse finora apparso. Tra l'altro davanti a loro c'era Alonso a cui dovevano essere aggiunti i cinque secondi di penalità, quindi un po' di gente lì dietro rischiava concretamente di andare a punti. Si è sentito un "cra, cra, cra" ad alto volume: Vettel era undicesimo e la rana che tiene nel taschino della tuta come amuleto (anche questa è una lunga storia, per eventuali nuovi lettori) stava saltando da tutte le parti.
"Basta, stai ferma" l'ha rimproverata Crazy Frog. "Sono io che sto guidando e devo assolutamente andare a prendere qualche punto, giusto per mostrare al Vanz che ce l'ho più enormehhhh di quanto pensa."
La rana ha risposto: "Se vuoi fare punti, devi lasciare guidare me."
Non è stata ascoltata, quindi mentre il Divino tagliava chicane per i fatti suoi tanto per il gusto di procacciarsi una seconda penalità e perdere ulteriori posizioni nel risultato finale, Vettel ha colto la palla al balzo. Proprio davanti a lui Ocon è finalmente riuscito a superare Schumacher, quindi si è infilato like a boss accanto al Piccolo Principe pronto a sabotare il suo primo punto (che di fatto non sarebbe stato sabotato, visto l'accumulo di penalità da parte di Alonso). I due, però, si sono spalmati l'uno contro l'altro, Vettel ha quasi spiccato il volo ma se l'è cavata con una sbinnata e un ritiro ai box, mentre il suo piccolo fanboy è stato costretto ad andare a sostituire l'ala anteriore, perdendo così la possibilità di classificarsi davanti al suo compagno di squadr-... ah, no, questa cosa degli scontri Haas vs Aston Martin non era ancora finita, quindi c'è stato un altro incidente tra Kmag e Stroll, che ha portato Kmag a finire la gara non si sa bene come (dato che non è stato inquadrato), ad arrivare ultimo e a procacciarsi una penalità che non ha cambiato di conseguenza il suo risultato. Nel frattempo Albon, che si è tinto i capelli sostenendo che quando se li era già tinti prima del GP d'Australia gli avevano portato fortuna avendo fatto top-ten, la sua tinta scaramantica ha quindi funzionato.
La giornata sembra essere terminata con una polemica tutta Made in States per opera di gente indispettita dal fatto che Martin Brundle non conoscesse una presunta celebrità americana che gironzolava per la griglia di partenza, che si è scoperto essere un giocatore di basket celebre negli States. Varia gente sui social ha affermato che è impossibile che in Europa ci siano persone che non conoscono nome, aspetto e statura dei giocatori del NBA e il giornalista americano di Indycar Marshall Pruett avrebbe perfino affermato che, sulla base del fatto che il giocatore non riconosciuto da Brundle è nero, allora il fatto che Brundle non lo conosca è automaticamente da considerarsi razzismo. Il fatto che varie celebrità non conoscessero Martin Brundle né sapessero chi erano i piloti che avrebbero preso parte al gran premio, invece, è stato accettato come la completa normalità. Atteggiamento da "ogni singolo paese del mondo è una colonia statunitense esposta a media statunitensi e a sport mainstream negli Stati Uniti e se non conoscono qualcosa di americano è perché non riconoscono la nostra superiorità": c'è. Accusa di razzismo totalmente costruita sul nulla e campata in aria con tanto di tematiche sociali trattate completamente alla cazzum: c'è. Convinzione che non siano le celebrità che vanno ad assistere a un gran premio a doversi informare di cosa sia la Formula 1, ma piuttosto che chi fa parte del mondo della Formula 1 debba informarsi su chi siano le celebrità americane che vanno ad assistere al gran premio: c'è. Cara gente di Liberty Media, se proprio dovete organizzare gran premi su circuiti brutti, potete cortesemente organizzarli in posti tipo Noida o Yeongan, in cui ci sono in genere tifosi normali?

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. George Russell (Mercedes), 6. Lewis Hamilton (Mercedes), 7. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 8. Esteban Ocon (Alpine), 9. Alex Albon (Williams), 10. Lance Stroll (Aston Martin), 11. Fernando Alonso (Alpine), 12. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 13. Daniel Ricciardo (McLaren), 14. Nicholas Latifi (Williams), 15. Mick Schumacher (Haas), 16. Kevin Magnussen (Haas), 17. Sebastian Vettel (Aston Martin), Rit. Pierre Gasly (Alpha Tauri), Rit. Lando Norris (McLaren), Rit. Guanyu Zhou (Alfa Romeo).



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