MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
mercoledì 17 settembre 2025
Il peggio del Formula 1 Facebook
Non che fosse inserito in un concentrato di cultura, sia chiaro. Il post stesso non era particolarmente eccezionale: tre righe scritte verosimilmente con l'AI, che ricordavano a random Jules Bianchi. Era un post in lingua inglese e il clima che si respirava era diverso da quello che un post del genere avrebbe riservato nei meandri italiani dei social, dove vedo abbastanza rispetto almeno in questa specifica circostanza.
Purtroppo qui perfino i commenti favorevoli erano tutti in stile "non è mai stato una persona a sé stante, è il profeta che ci ha annunciato la venuta di Charles Leclerc e questo fa sì che sia degno di rispetto anche se non riconosciamo alcun valore a lui né come pilota né come persona". Molti altri, invece, sminuivano i suoi risultati, perfino il nono posto a Montecarlo.
Al di là del fatto che non comprendo pienamente quale ragione possa spingere una persona a volere a tutti i costi affermare "quando dici che, se non fosse morto, avrebbe dimostrato il proprio valore, stai mentendo spudoratamente, perché non ha mai combinato nulla di buono", non è questo che voglio contestare. Voglio dire, non mi sembra un comportamento particolarmente edificante, ma lo ritengo assolutamente legittimo, se non si va oltre i limiti della decenza.
Il problema è che c'è chi l'ha fatto. Un tale se ne è uscito deridendolo perché era scarso, dandogli dell'incapace in condizioni di bagnato. Sono rimasta basita, per due ragioni. La prima è che credo che sia la prima volta in assoluto che ho visto un pilota essere deriso in relazione alle circostanze che hanno condotto alla sua morte. La seconda è che in passato ho letto commenti altrettanto "altisonanti", ma quantomeno gli hater si sforzavano di inventarsi ragioni per fare quei commenti.
Dubito che questo utente avesse qualche ragione, per quanto puerile e insulsa, per detestare Bianchi quando era vivo e quel sentimento non si fosse placato nemmeno di fronte alla sua morte. Sembrava proprio che ne sbeffeggiasse la morte senza una logica ben precisa perché lo trovava divertente.
2 commenti:
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine
Sicuramente trattasi di un 13enne... O di un cervello rimasto a tale sviluppo. In ogni caso ormai coi social si è aperto un vaso di Pandora in cui chiunque può sentirsi protagonista sparandola più grossa di un altro e inoltre il non discutere dal vivo faccia a faccia può farsi sentire più (falsamente) protetti dalle conseguenze dei proprio scritti. Che strazio... 🫣
RispondiEliminaSono d'accordo, molti lo fanno in primo luogo per apparire. Cosa ci trovino di interessante nell'apparire come dei perfetti idioti rimane un grande mistero.
Elimina