martedì 12 ottobre 2021

Tutti sanno dello sciopero, ma com'è andata dopo? Gran Premio del Sudafrica - Kyalami 1982

Cosa fate voi alla domenica sera dopo avere visto la differita del gran premio e avere cenato? Qualora la vostra risposta non sia "guardo il Gran Premio del Sudafrica 1982 che è stato caricato di recente su Youtube con telecronaca Rai", credo sia doveroso condurvi insieme a me nella riscoperta di questa gloriosa perla avvenuta in un'epoca gloriosa e romantica, anche se purtroppo non è stato narrato, quantomeno durante la gara stessa, per filo e per segno tutto quello che è successo nei giorni antecedenti alla gara, che tuttavia sono piuttosto risaputi. È infatti il weekend del famoso sciopero dei piloti a causa della polemica con Balestre sulle clausole per il possesso della superlicenza, con tanto di trenta piloti che hanno dormito all'interno di una sola stanza.

Gli aneddoti sugli eventi accaduti in quella stanza ormai sono sparsi un po' ovunque, comunque riassumendo pare che: De Angelis e Villeneuve abbiano suonato il pianoforte, Giacomelli abbia spiegato come si produce una bomba artigianale, Reutemann abbia russato, la fidanzata di Guerrero abbia fatto irruzione nella stanza insieme al manager del pilota, Lauda abbia dormito con il cappello in testa condividendo il letto con Patrese... e Tambay abbia fatto commenti in salsa mpreg sul letto condiviso da Villeneuve e Prost. In tutto ciò non sono riuscita a capire se Tambay fosse presente allo sciopero o se abbia fatto questi commenti da fangirl informata dei fatti, dato che in teoria risulterebbe iscritto (e poi ritirato) al gran premio come pilota della Arrows, ma solo dopo che Surer si è rotto una gamba nelle prove libere.

Sta di fatto che le prove libere si sono svolte regolarmente, così come un'unica sessione di qualifiche e si svolge regolarmente anche la gara, con un numero di giri piuttosto alto perché il circuito è breve, con l'altitudine che rimescola i valori(?), con i motori turbo che vanno forte ma nessuno che abbia le idee molto chiare sulla tenuta dei turbo. Arnoux parte dalla pole position in una top-6 fatta di vetture turbo rimescolate che si mettono elegantemente in fila per team subito dopo la partenza. Troviamo quindi le due Renault di Arnoux e Prost, le due Ferrari di Villeneuve e Pironi, le due Brabham di Patrese e Piquet... e tutto ciò dura esattamente per un paio di minuti, perché poi vediamo una Brabham che va a sbattere. È Piquet. O meglio, vediamo una Brabham che ha già sbattuto ed è Piquet.

Nel frattempo è già uscito di pista anche Jarier sull'Osella, con scarsissima soddisfazione da parte di tutta la gente che circonda Mario Poltronieri all'interno della cabina di commento. È infatti accerchiato in quei momenti da Enzo Osella, titolare del team, da Paletti, secondo pilota del team (che Poltronieri riferisce fare un "gesto di disappunto" nel vedere il compagno di squadra andare a sbattere), nonché da Palazzoli, team principal(?) del team stesso nonché futuro inviato della Rai qualche anno più tardi. Il ruolo di tutti costoro sembra essere quello di aiutare Poltronieri a reperire le informazioni da comunicare in telecronaca, dato che siamo nel 1982 quindi il "contagiri" con i distacchi lascia desiderare come al solito, o forse un po' più del solito, essendo puntualmente in ritardo di svariati giri.

Torniamo a Piquet e alla testa della gara. Con il suo ritiro le vetture turbo rimangono cinque, le Williams cercano di insidiare quella di Patrese, in un primo momento ci riescono, ma Patrese torna in quinta piazza, perché i turbo vanno like a boss, almeno finché vanno. Il turbo della vettura di Villeneuve circa dieci minuti più tardi esplode in una nuvola di fumo e le vetture turbo adesso sono quattro. Le quattro vetture restanti, di lì a poco, iniziano a effettuare i doppiaggi, con le Renault che fanno il vuoto e Poltronieri che osserva a più riprese come sia il team favorito per il mondiale. L'arte della gufata, quella bella, e aggiunge anche che è la squadra con le vetture più affidabili. Però è un telecronista di classe, descrive anche Borgudd come "un pilota abbastanza valido".

Borgudd più avanti cercherà di smentirlo finendo in testacoda e facendo numerose manovre per rimettersi nel senso giusto regalando un breve siparietto esilarante. Guida una Tyrrell ma non mi sembra che sia sponsorizzata Candy: un grande spreco per lo sponsor. Ad ogni modo questo è un flashforward, concentriamoci sul fatto che Prost "ha rotto gli indugi" (cit.) e supera Arnoux portandosi in testa alla gara. Poi Patrese rientra ai box e si ritira, ha dei problemi di natura imprecisata: le vetture turbo presenti in pista sono adesso solo tre. Qualche giro più tardi anche Pironi rientra ai box, ora le vetture turbo sono solo due, anzi sono due e mezzo perché esce dai box dopo avere cambiato gomme. Intanto per le Renault proseguono i doppiaggi e ci sono problemi di collegamento, dato che arrivano le immagini ma non la narrazione.

Prima che la voce di Poltronieri sparisse, abbiamo avuto modo di sentirlo intervistare Fabi a proposito del fatto che abbia disertato in corso d'opera lo sciopero dei piloti. Il pilota, debuttante alla Toleman e non qualificato per problemi tecnici durante le qualifiche stesse, racconta di come abbia preso la sua decisione in accordo con il team perché non era d'accordo con le ragioni degli altri piloti. Quando Poltronieri gli chiede se i suoi rapporti con gli altri piloti siano comunque buoni, dà una risposta da manuale... ovvero che i suoi rapporti con gli altri piloti sono pessimi, ma in compenso è in ottimi rapporti con tutti i team principal! Voci di corridoio sul web di anni recenti, tra parentesi, narrano sia fuggito dallo sciopero calandosi dalla finestra del bagno, ma sembra che lui abbia smentito, stando a quanto dicono gli articoli e chi cita gli articoli stessi.

In assenza di Poltronieri a portare avanti la cronaca è un giornalista nello studio della Rai che sta guardando la gara in TV (o quantomeno deve farlo adesso) ed elenca gli avvenimenti in modo un po' casuale (anche perché verosimilmente prima si stava occupando d'altro), dato che obiettivamente parlando la regia non è per niente d'aiuto e il contagiri arriva in ritardo di secoli. Parlando dei piloti della Brabham, osserva che "sono venuti a mancare". Prego Piquet e Patrese, correte immediatamente a grattarvi e fatelo con particolare dedizione. Frattanto pare che dietro alle Renault, ma molto dietro, ci siano le Williams di Reutemann e Rosberg e le McLaren di Watson e Lauda. Pare, perché le inquadrature non sono d'aiuto né tantomeno ci sono distacchi certi forniti dal contagiri. Anzi, oltre ai distacchi certi non sono chiare nemmeno le posizioni.

Poi a metà gara Prost fora la posteriore destra, la vettura è sbilanciata e l'anteriore sinistra non tocca terra. Questo significa che, testualmente, è in bilico su due ruote... non proprio, dal punto di vista letterale, ma facciamo finta di sì. Così facendo rientra ai box e grazie alla "meravigliosa" regia scompare letteralmente nel nulla. Finché non sarà inquadrato parecchio tempo dopo non sappiamo nemmeno se è in pista oppure no. Quello che è certo è che adesso Arnoux è leader e sembra l'unica vettura a pieni giri presente in pista. O almeno così lo dà il contagiri, esattamente un minuto prima di affermare che a pieni giri c'è un'intera top-6, cosa più probabile, nella quale le posizioni sembrano variare a caso con il regista che sembra avere perso completamente la cognizione degli eventi dato che riesce a perdersi tutto.

Abbiamo di fatto un solo motore turbo in testa alla gara, c'è Arnoux che ha un vantaggio abissale anche se sta rallentando e non riesce a staccare il doppiato Alboreto che lo segue "come un angelo custode" (cit. Poltronieri), mentre secondo c'è Reutemann. Anzi no, secondo c'è Pironi che non si sa bene quando ha superato varie vetture compresa quella di Reutemann, quindi abbiamo due turbo nelle prime due posizioni. Anzi, no, Reutemann ha perso anche la terza piazza superato da Prost che adesso è terzo, ugualmente risalito fino a lì senza che vedessimo come, e con qualcuno in cabina di commento che sostiene che non sia a pieni giri, in realtà. Però lo è, o almeno così sostengono i cronometristi, sempre ammesso che a Kyalami ci siano dei cronometristi. Insomma, di fatto abbiamo quello che conta è che ci sono tre turbo nelle prime tre posizioni.

Vediamo tra le varie cose una Ligier fermarsi più di una volta ai box e poi ritirarsi. Si tratta di Laffite, anche perché Cheever "l'americanino di Roma" (cit.) si è già ritirato da tempo, così come alcuni altri piloti, un numero lievemente inferiore agli standard del periodo. Oltre a quelli già citati sono infatti fuori solo Mansell per incidente nei primi giri e Warwick per un problema tecnico. Ci sono ancora diciotto vetture in pista, anzi diciassette perché Pironi rientra ai box per un guasto al motore e quindi rimangono solo due vetture turbo nelle prime due posizioni. Nel box della Ferrari viene peraltro inquadrato nel frattempo anche un individuo in mutande. O quantomeno indossa un paio di pantaloncini che hanno le dimensioni di un paio di mutande. L'identità del soggetto in questione non viene chiarita né vi viene dato peso, l'ho notato solo io.

Ci sono Arnoux e Prost primo e secondo e poi all'improvviso ci troviamo con Prost primo e Arnoux secondo, io non sono nemmeno riuscita ad accorgermene... l'ho già detto che le immagini sono confusionarie e la regia si perde qualsiasi azione, come se tutto ciò che conta sia stato il numero di Borgudd? A peggiorare la situazione Reutemann sorpassa Arnoux nelle fasi conclusive della gara ma non ne veniamo informati dalle immagini e anzi, lo stesso Poltronieri dopo la bandiera a scacchi ha dei dubbi sul risultato e si augura che venga chiarito da una classifica definitiva, anche se per il momento non arrivano neppure classifiche provvisorie. Nel dubbio manda addirittura Palazzoli a sentire nel box della Ferrari se i loro cronometristi sappiano qual è il risultato della gara. Le quantità di trash a cui stiamo assistendo sono agghiaccianti.

Ad ogni modo qui possiamo andare dritti al punto, dato che il risultato è stato ufficializzato da quasi quarant'anni. Prost, Reutemann e Arnoux sono i primi tre, in esatto ordine, mentre Lauda, Rosberg e Watson completano la zona punti, il che significa che Lauda ha superato almeno i due che gli stanno dietro. Seguono Alboreto, De Angelis, Salazar, Winkelhock, Giacomelli, Mass, De Cesaris, Daly, Boesel, Borgudd e Serra. Il podio è una specie di balcone sul quale si scende dall'alto. Non fanno vedere come si scenda, ma prima che inquadrino i piloti sul podio, sul podio c'è una scala a pioli, quindi suppongo sia quello il mezzo con cui ci arrivano. Sul gradino più alto, Prost arriva alla stessa altezza di Reutemann che è sul gradino del secondo classificato. Comunque è in buona compagnia, la statura di Arnoux sembra analoga a quella di Prost.

E poi, statura a parte, sono tutti in ottima compagnia, dato che una hostess viene a consegnare i trofei e distribuire baci a tutti i presenti. Perfino Reutemann sembra esaltarsi in quel momento, dato che passa dall'essere imbambolato al versare champagne dentro al trofeo di Prost. Poi tutto finisce e il gran premio successivo si svolgerà in Argentina... anzi no, il gran premio d'Argentina salterà e quello seguente sarà due mesi dopo in Brasile. Ma questa è un'altra storia e non intendo raccontarvela, anche perché non è un gran premio che ho visto di recente né al momento l'ho incluso nella mia lista mentale di 1) gran premi must watch, 2) gran premi da commentare assolutamente sul blog. Non so quale sarà il prossimo che commenterò, però: non sono disorganizzata, ma mi piace andare contro la mia stessa organizzazione. E poi le scelte migliori sono quelle che vengono d'impulso, come quando ho deciso per Kyalami 1982.

EDIT - piccola precisazione a proposito di Giacomelli, la questione delle bombe artigianali è riportata sul sito francese di statistiche che ho già menzionato a volte. Secondo altre fonti avrebbe parlato del terrorismo in Italia. Ne deduco che verosimilmente ha spiegato come i terroristi fabbricassero le bombe.



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