giovedì 21 ottobre 2021

GB3 2021 (ex Formula 3 BRDC): Zak O'Sullivan vince il titolo

Nell'ultimo weekend è terminato uno dei campionati minori che si sono svolti in Europa negli scorsi mesi, ovvero la GB3, altresì nota come Formula 3 britannica fino a non troppo tempo fa. Composto da un totale di otto eventi, gli ultimi due si sono svolti in settembre e ottobre.
I piloti che hanno preso parte a entrambi gli eventi sono stati Javier Sagrera, Tom Lebbon, Roman Bilinski, Frederik Lubin, Jonathan Browne, Mikkel Grundtvig, Reema Juffali, Sebastian Alvarez, Reece Ushijima, Bart Horsten, Ayrton Simmons, Branden Lee Oxley, Christian Mansell, Bryce Aron e Zak O'Sullivan, la maggior parte dei quali hanno gareggiato full season.
Luke Browning ha preso parte all'evento di settembre, mentre erano presenti all'evento di ottobre James Hedley, Flynn Jakes, Eduardo Coseteng, Tommy Smith e Alex Fores, gli ultimi due citati già visti in occasione di altri eventi del campionato, i primi tre, così come Browning, one-off.

ROUND 7 - Oulton
Podio Gara 1: Zak O'Sullivan, Ayrton Simmons, Roberto Faria
Podio Gara 2: Luke Browning, Bart Horsten, Christian Mansell
Podio Gara 3: Roman Bilinski, Mikkel Grundtvig, Frederik Lubin

ROUND 8 - Donington
Podio Gara 1: Zak O'Sullivan, Reece Ushijima, Roman Bilinski
Podio Gara 2: Zak O'Sullivan, Reece Ushijima, Christian Mansell
Podio Gara 3: Mikkel Grundtvig, Alex Fores, Frederik Lubin

O'Sullivan è arrivato a Donington con un punteggio tale che per lui la vittoria del titolo era solo una formalità, mentre secondo e terzo in classifica piloti sono stati Simmons e Mansell. Ushijima, che aveva iniziato la stagione molto bene e sembrava uno dei principali candidati al titolo, ha chiuso il campionato al quarto posto, precedendo Faria e Horsten, mentre al settimo posto si è classificato Bilinski, che tuttavia ha disputato solo gli ultimi sei eventi della stagione, saltando i primi due.

Per quanto riguarda i fanalini di coda, quelli che hanno disputato l'intera stagione sono stati sicuramente Grundtvig e la Juffali. Tuttavia tra i due c'è una differenza schiacciante: nelle gare con reverse grid totali, Grundtvig in alcune occasioni ha saputo mantenere la propria posizione o quantomeno non terminare le gare in modo disastroso (ha totalizzato nel corso della stagione due vittorie da reverse grid e due secondi posti). La Juffali, per quanto in qualifica più o meno allo stesso livello del collega (e a volte superiore a lui) ha dimostrato invece grosse difficoltà: ha sempre perso posizioni in partenza, non ha mai dimostrato di potere puntare al podio e, anzi, nelle occasioni in cui inizialmente sembrava potere conservare almeno un quinto/sesto posto, poi ha avuto incidenti o crolli improvvisi. Miglior risultato un quarto posto in una di tali gare, sempre ben lontana dal ripetersi. La sua particolare storia personale sarà anche interessante e fonte di ispirazione, ma arrivati a questo punto si dovrebbe essere capito che le competizioni open wheel non fanno al caso suo. Credo che dovrebbe seriamente prendere in considerazione l'idea di dedicarsi ad altre tipologie di motorsport.

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