giovedì 22 settembre 2022

Hill vince a casa di Villeneuve // GP Canada 1996

Benvenuti nel 1996 e benvenuti al cospetto di un gentleman inglese che al momento sembra insindacabilmente destinato al titolo mondiale. Si sono disputati finora sette gran premi, dei quali ne ha vinti quattro, con le sole eccezioni del quarto evento stagionale (vinto dal suo compagno di squadra Jacques Villeneuve - Nurburgring) e dagli ultimi due finora disputati vinti da degli outsider (Olivier Panis a Montecarlo, Michael Schumacher a Montmelò e, visti i risultati della Ferrari nel 1996, penso che anche costui possa essere definito un outsider in questo contesto). Il gentleman inglese in questione è Damon Hill, che inizia finalmente ad essere preso sul serio e che con queste basi arriva a Montreal. Frattanto, secondo quanto riporta Statsf1, pare che Non-Ancora-Platinum Jacques arrivi a casa propria circondato dalle polemiche: secondo quanto riporta il sito francese, sarebbe stato criticato via stampa dallo zio Jacques Sr che l'avrebbe accusato di avere un successo fittizio in quanto le Formula 1 del 1996 non erano più come quelle dell'epoca dei very uominy. Statsf1 aggiunge che la stampa canadese avrebbe poi fatto polemica contro Jacques Sr in quanto quest'ultimo criticava il nipote nonostante il nipote gli avesse prestato dei soldi per disputare delle gare.

Arriva poi il momento delle qualifiche e Schumacher has entered the chat. Poi arriva il momento del giro di formazione e Schumacher has exited the chat. Doveva scattare dalla pole position, ma la sua vettura di spegne e deve partire ultimo. Davanti, frattanto, le Williams degli Hillneuve sono 1/2 e dietro di loro c'è Jean Alesi che, dopo breve tempo, si ritrova seguito dalla Benetton del compagno di squadra Gerhard Berger. La situazione davanti sembra piuttosto tranquilla, dietro un po' meno, con un incidente dopo pochi giri tra la Tyrrell di Ukyo Katayama e la Arrows di Ricardo Rosset. La rimozione delle vetture avviene, diversamente dai giorni nostri, senza la safety car. Diversamente dai giorni nostri, però, ci sono anche lati molto positivi, tipo il fatto che la rimozione avvenga in due minuti contati invece che con vetture che stazionano ferme per venti minuti. Frattanto nel primo stint di gara Hill allunga su Villeneuve, mentre Alesi e Berger sono molto vicini. Nel secondo stint, invece, le due Benetton sono più distanziate, almeno fintanto che ce ne sono due. Berger infatti parte in testacoda e rimane fermo praticamente in piena traiettoria. Ancora una volta i commissari intervengono senza safety car e quant'altro, ma la vettura viene rimossa a tempi record. Una parte del passato non è proprio da buttare.

La Williams fa doppietta, con Hill che vince a casa di Villeneuve, mentre Alesi rimane in terza posizione indisturbato anche dopo il secondo rifornimento, nell'ultimo stint di gara. Seguono le McLaren di David Coulthard e Mika Hakkinen a completare la zona punti insieme a Martin Brundle, il pilota della Jordan chiude infatti sesto. Giornata completamente da dimenticare per la Ferrari: Eddie Irvine si è ritirato dopo appena un giro per un problema tecnico, mentre Michael Schumacher, partito dalle retrovie per la faccenda della vettura spenta, ha tentato di rimontare lottando contro una vettura che fa acqua da tutte le parti, finendo per ritirarsi a sua volta. A Magny-Cours per la Ferrari forse andrà meglio, pensa qualcuno... invece non è che vada poi così tanto bene. Si inizia con la vettura di Irvine che, dopo le qualifiche, viene considerata irregolare, con il pilota spedito in fondo alla griglia dopo la cancellazione dei suoi tempi. In Ferrari sostenendo che la vettura è risultata irregolare per un difetto di fabbricazione. Non è chiaro quale sia la verità, frattanto Schumacher ha messo la vettura in pole position e sembra che un tentativo di protesta da parte della Benetton sia fallito. Ad ogni modo romperà il motore nel giro di formazione, ritirandosi dal GP di Francia ancora prima che inizi.

La gara della Ferrari in generale termina dopo pochi giri, in quanto Irvine è costretto al ritiro già nelle prime battute. Frattanto Hill è comodamente in testa alla gara con Alesi secondo, mentre Villeneuve quarto deve vedersela con Hakkinen che fa da tappo per tutta la durata del primo stint. Lo sopravanza di overcut e poi si lancia all'inseguimento di Alesi, riuscendo a superare il pilota di casa. Si porta secondo, dove rimane per tutta la durata del secondo stint e anche nel terzo, a una certa distanza dal compagno di squadra Hill che così va a vincere per la seconda volta consecutiva, il sesto gran premio della stagione su nove disputati. Alesi sale sul podio e alle sue spalle si classifica il compagno di squadra Berger: sia le Williams sia le Benetton sono motorizzate Renault, un buon risultato per il motorista francese occupare i primi quattro posti proprio sul suolo di casa! La zona punti viene frattanto completata dai piloti della McLaren, con Hakkinen che si piazza quinto e Coulthard sesto. Mancano frattanto due settimane al gran premio di casa di Hill, in quanto il decimo evento della stagione che si svolgerà a metà luglio sarà quello di Silverstone. Hill però ha vinto il gran premio di casa di Villeneuve, probabilmente qualche marmotta del Quebec sta meditando vendetta...


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Milly Sunshine