venerdì 1 agosto 2025

Formula E 2025: #13 e #14 eprix di Berlino // #15 e #16 eprix di Londra

Due settimane prima del gran finale, quindi ormai venti giorni fa, si è svolto l'eprix di Berlino, un double header nel corso del quale Oliver Rowland ha vinto il titolo con anticipo, mentre nello scorso fine settimana si è svolto invece l'eprix di Londra, un altro double header, che ha messo fine alla stagione.
A Berlino abbiamo avuto questa line-up:

PORSCHE/ Pascal Wehrlein - Antonio Felix Da Costa
MASERATI/ Stoffel Vandoorne - Jake Dennis
CUPRA/ David Beckmann - Dan Ticktum
ENVISION/ Robin Frijns - Sebastien Buemi
MCLAREN/ Taylor Barnard - Sam Bird
DS PENSKE/ Maximilian Gunther - Jean-Eric Vergne
JAGUAR/ Mitch Evans - Nick Cassidy
LOLA/ Lucas Di Grassi - Zane Maloney
NISSAN/ Sergio Sette-Camara* - Oliver Rowland
MAHINDRA/ Felipe Drugovich* - Edoardo Mortara
ANDRETTI/ Jake Dennis - Nico Muller

Sette-Camara e Felipe Drugovich hanno gareggiato sostituendo Norman Nato e Nyck De Vries impegnati nella 6 Ore di Sao Paulo, i quali sarebbero tornati per l'eprix di Londra, in cui abbiamo avuto la line-up che aveva contraddistinto tutti gli altri eventi della stagione.

BERLINO I: in una giornata bagnata, Evans e Frijns affiancati in prima fila, Rowland terzo con accanto a sé Hughes. La gara è iniziata con Dennis che è rimasto fermo sulla griglia e costretto al ritiro.
Rowland ha perso alcune posizioni nella prima parte di gara, cosa che è successa anche a Frijns in un secondo momento.
Era la gara con sosta obbligatoria per il pitboost, ma una volta archiviata questa faccenda c'è stato altro di cui discutere.
Un contatto tra Drugovich e Beckmann ha portato all'ingresso della safety car e in seguito il leader del campionato Rowland è stato ugualmente coinvolto in un incidente, venendo costretto al ritiro e procacciandosi anche cinque posizioni di penalità in griglia per la gara del giorno seguente.
Evans ha vinto davanti a Wehrlein, Mortara, Barnard, Cassidy, Gunther, Buemi, Muller, Ticktum e Da Costa.

BERLINO II: Wehrlein e Ticktum sono partiti 1/2, mentre Rowland per effetto della penalità da terzo che era si è ritrovato ottavo. Wehrlein era davanti nelle prime fasi, mentre Rowland rimontava alcune posizioni.
In testa alla gara, in un secondo momento, abbiamo trovato Barnard, leader quando è entrata una safety car per la vettura ferma di Buemi e poi poco dopo un'altra per un incidente tra Bird e Muller.
Nel finale le vetture erano tutte talmente vicine che per andare ad attivare l'attack mode le vetture di testa perdevano mediamente una dozzina di posizioni, con l'intera collettività convinta che tutto ciò sia eccitante.
La vittoria è andata infine a Cassidy, con Dennis e Vergne a podio. Il quarto posto è stato sufficiente a Rowland per portarsi a casa il titolo, e hanno completato la top-ten Evan, Barnard, Drugovich, Da Costa, Sette-Camara e Hughes.

LONDRA I: Evans, De Vries, Wehrlein e Ticktum occupavano le prime due file, pronti per una gara fatta di tunnel interminabili e di uscite alla luce del giorno con tanto di obbligo di pitboost. Evans è stato il leader iniziale, ma svettano di più le trashate, tipo quando qualcuno rimane fermo e si innesca un ingorgo con tanto di contatti minori, a onore del vero senza che capitassero danni troppo grossi.


Mentre si andava verso il pitboost, il leader era De Vries, il quale dopo la sosta ha subito il sorpasso di Cassidy in un duello in cui questo aveva l'attack mode. Poi, un contatto tra Ticktum e Dennis, che sono ripartiti... almeno finché Ticktum non è finito contro le barriere.
Scampato il pericolo di terminare la gara in safety car, Cassidy ha conservato il vantaggio per andare a vincere con De Vries e Wehrlein sul podio. Seguivano Vandoorne, Vergne, Mortara, Frijns, Dennis, Nato ed Evans a completare la zona punti.

LONDRA II: Ticktum ha fatto il miglior tempo, ma causa penalità per incidente nel gran premio precedente, Cassidy è partito dalla pole position davanti a Gunther, Evans e Wehrlein, mantenendo la prima posizione al via e nella prima parte della gara, neutralizzata un po' prima della metà a seguito di un incidente tra Nato e Barnard. Pochi giri dopo è avvenuto un altro incidente, con Rowland che è finito a muro.
Nel finale abbiamo avuto *drama* tra compagni di squadra, in quanto pendevano cinque secondi di penalità sulla testa di Evans, secondo dietro a Cassidy, e si è lamentato alla radio del fatto che Cassidy non l'abbia lasciato passare facendolo allungare sugli inseguitori, cosa che pare non essere stata chiesta a Cassidy.
Mentre Bird ha finito la sua ultima(?) gara di Formula E con una foratura, Cassidy - che con i punti conquistati a Londra si è portato secondo davanti a Wehrlein in classifica piloti - ha vinto davanti a De Vries, Buemi e Dennis, con Evans scivolato quinto precedendo, Da Costa, Gunther, Wehrlein, Di Grassi e Beckman. Questo ha conquistato quindi il suo unico punto stagionale, con Maloney che resta l'unico pilota a quota zero.




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