Nei weekend del GP del Belgio e del GP d'Ungheria si sono svolti due eventi del campionato di Formula 2.
A Spa Francorchamps, Alex Dunne (Rodin) ha conquistato la pole position precedendo Ritomo Miyata (ART), Roman Stanek (Invicta), Victor Martins (ART), Arvid Lindblad (Campos), José Martí (Campos), Leonardo Fornaroli (Invicta), Gabriele Minì (Prema), Amaury Cordeel (Rodin) e Oliver Goethe (MP Motorsport) a completare la zona reverse grid.
Goethe scattava dalla pole nella sprint race del sabato, ma Fornaroli si è portato immediatamente in testa seguito da Cordeel. Ci sono stati dei contatti a centro gruppo, abbiamo visto Richard Verschoor (MP Motorsport) che partiva 11° in testacoda e Luke Browning (Hitech) fermo. Forse nel contatto è stato coinvolto a qualche titolo anche Jak Crawford (DAMS).
C'è stata subito una virtual safety car, dopodiché la gara è proseguita con Fornaroli in testa. Intorno metà percorrenza, Martins ha superato Goethe per il terzo posto. Qualche giro più tardi ha superato anche Cordeel...
...
...
...che è semplicemente andato a insabbiarsi, provocando l'ingresso della safety car!
Vari piloti sono andati ai box, ma non l'ha fatto Cian Shields (AIX) ritrovandosi quinto dietro a Fornaroli, Martins, Goethe e Minì, venendo tuttavia superato molto in fretta dai piloti retrostanti e scivolando abbondantemente fuori dalla zona punti.
Con la vettura di Sami Megetounif (Trident) ferma al penultimo giro, la gara è successivamente terminata in regime di safety car. Fornaroli, Martins e Minì, autore di un sorpasso su Goethe dopo il precedente restart, hanno chiuso sul podio, seguiti appunto da Goethe, Martí, Stanek, Dunne e Miyata a completare la zona punti.
John Bennett (Van Amersfoord) ha chiuso nono davanti a Crawford, con a seguire Joshua Durksen (AIX) e Rafael Villagomez (Van Amersfoort). Shields ha portato a casa un 13° posto davanti a Max Esterson (Trident), Sebastian Montoya (Prema), Dino Beganovic (Hitech), con ultimo classificato Lindblad. Kush Maini (DAMS) risulta essere giunto al traguardo ma con meno del 90% della percorrenza.
In una domenica piovosa, le posizioni di testa sono rimaste invariate nelle prime battute della feature. Dunne, Miyata, Stanek, Martins e Lindblad erano i primi cinque nel primo stint, con Martins che collezionava penalità per track limits. Tra Martí e Fornaroli, nel frattempo, ci sono stati duelli per la sesta piazza e più indietro qualche pilota che riusciva a rimontare posizioni.
Intorno a metà gara quasi tutti hanno iniziato a rientrare ai box, poco dopo la pioggia ha iniziato ad aumentare, con un testacoda di Browning senza conseguenze eccetto avere perso posizioni. Dopo la sosta, Stanek era davanti a Miyata, ma Lindblad ha in seguito superato entrambi portandosi secondo e Browning è risalito al quinto posto.
La pioggia è diminuita di intensità e non abbiamo avuto intoppi finché Montoya non è finito in testacoda rimanendo fermo ed è entrata la safety car, durante la lunga presenza della quale Goethe si è anche ritirato per un guasto al motore con la macchina in pendenza e costretto a non spostarsi per evitare che questa si spostasse da sola.
Con due giri d'anticipo, la gara è stata redflaggata, con Dunne che ha tagliato per primo il traguardo, ma scivolato al nono posto per una penalità legata a un'infrazione nella procedura di partenza, Lindblad secondo al traguardo è stato invece squalificato per irregolarità tecniche. Ha vinto quindi Stanek davanti a Miyata, Browning, Fornaroli, Minì, Beganovic, Martins, Dunne e Cordeel in zona punti. Seguivano Durksen, Bennett, Goethe, Villagomez, Megetounif, Esterson, Crawford, Verschoor, Shields, Maini e Montoya.
Una settimana dopo all'Hungaroring, Stanek ha conquistato la pole position precedendo Fornaroli, Crawford, Browning, Durksen, Goethe, Martins, Lindblad, Dunne e Martí a completare la zona reverse grid, con quest'ultimo scattato dalla pole nella sprint race.
Un contatto tra Minì e Stanek ha mandato questo nelle retrovie e in seguito l'italiano ha dovuto scontare una penalità, mentre davanti Martí era in testa davanti a Lindblad, con il quale nelle fasi iniziali della gara c'è stato un duello ruota contro ruota che si è concluso con Martí che, persa la posizione, se l'è ripresa.
I due sono stati piuttosto vicini fino a gara inoltrata, quando Lindblad ha iniziato ad avere problemi legati alla gestione gomme, è stato superato da Dunne e ha dovuto gestire il terzo posto dagli attacchi degli inseguitori, posizione nella quale si trovava ancora quando a pochi giri dalla fine è entrata la safety car per la vettura di Montoya ferma dopo un'avaria. Al restart, tra i primi due c'è stato un duello piuttosto acceso.
Martí, Dunne e Crawford hanno chiuso nelle prime tre posizioni, mentre Lindblad persa la terza piazza ha chiuso quarto al traguardo seguito da Browning. Entrambi hanno però rimediato delle penalità per track limits e a terminare in zona punti sono stati Martins, Fornaroli, Verschoor, Goethe e Beganovic.
Maini nono ha preceduto Lindblad, mentre Durksen undicesimo ha preceduto Browning, con a seguire Stanek, Minì, Miyata, Cordeel, Megetounif, Villagomez, Esterson, Bennett, Shields.
Nella feature race - avviata dietro pa safety car vista la pista bagnata, anche se ormai le condizioni erano di asciutto - il duo Stanek/ Fornaroli ha mantenuto le prime due posizioni staccando gli inseguitori, in primis Crawford uscito vincente da un duello con Browning. Dopo pochi giri c'è stata una virtual safety car per la vettura di Cordeel rimasta ferma dopo una grossa fumata di motore e dopo ancora una ulteriore con Martins fermo lungo il tracciato sempre per un guasto.
In occasione della sosta, Fornaroli è passato davanti a Stanek con un overcut, ma è risultato che abbia commesso un eccesso di velocità in pitlane, procacciandosi una penalità di cinque secondi post-gara. Nel frattempo abbiamo salutato Bennett dopo che ha danneggiato la vettura in un contatto con Maini, terzo ritirato della gara.
Nel secondo stint, Fornaroli è riuscito ad allungare nei confronti del compagno di squadra Stanek, disdaccandolo di ben oltre cinque secondi e conservando quindi la prima posizione. Il podio è stato completato, sul gradino più basso, da Crawford. Hanno chiuso in zona punti anche Browning, Verschoor, Lindblad, Beganovic, Goethe, Dunne e Martí. Seguivano Maini, Durksen, Villagomez, Megetounif, Montoya, Shields, Minì, Miyata, Esterson.
CLASSIFICA PILOTI: Fornaroli 154, Crawford 137, Verschoor 135, Browning 125, Dunne 124.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
lunedì 4 agosto 2025
Formula 2 2025: Belgio e Ungheria, Fornaroli si porta in testa alla classifica
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine