lunedì 28 marzo 2022

Commento al Gran Premio dell'Arabia Saudita // Formula 1 2022

Mentre scrivo queste parole è sabato, giorno delle qualifiche a Jedda. Non so cosa succederà domani, ma in questo commento ci sarà una parte che scrivo oggi e una che scriverò domani. Mi è difficile mettere insieme le idee e trovare qualcosa da dire, ma lo farò ugualmente, cercherò di riferire i fatti. Ebbene, i fatti sono iniziati ieri, quando un missile si è abbattuto a una ventina di chilometri dal circuito, segno evidente che le location in cui andare a correre dovrebbero essere scelte meglio. Ci sono stati tanti posti discutibili nel corso degli anni e sinceramente non sono una di quelle persone che vorrebbero eliminare ogni gran premio non occidentale. Però ecco, una regola di base dovrebbe esserci: non si dovrebbe correre laddove per la situazione del paese ospitante, team, piloti o addetti ai lavori corrano rischi per la propria incolumità. In Arabia Saudita, palesemente, questa situazione non ha dimostrato di esserci e, a peggiorare la situazione, sembra che dopo la faccenda del missile i piloti abbiano chiesto di non correre, venendo minacciati dalle autorità locali di non essere autorizzati a uscire dall'Arabia Saudita se il gran premio non si fosse regolarmente disputato.
No comment.
No comment.
Assolutamente no comment.
Alle tre di notte ora saudita (l'una in Italia) è stato annunciato che il gran premio sarebbe regolarmente proseguito, così come gli eventi di contorno. Dopo avere assistito a un venerdì di incidenti in Formula 2 ci sarebbe stato quindi anche un sabato di incidenti... perché diciamocelo, un circuito cittadino che di per sé è uno dei circuiti più veloci del mondiale proprio tanta fiducia non dovrebbe ispirarla, poi ci aggiungiamo che non c'è visibilità e che sembrano esserci anche grosse difficoltà nel rimuovere le vetture incidentate. Ma è Montecarlo che è un circuitohhhh pericolosohhhh in cui si corre solo per i soldihhhh. E sì, anche a Montecarlo si corre per soldi, ma non mi risulta siano mai caduti missili nel porto e che ai piloti venisse detto "dovete correre per forza".
Dopo tre sessioni di Ferrari con il mondiale in tasca, è arrivata l'ora delle qualifiche, inaugurate di lì a pochi minuti da una botta contro il muro per opera della marmotta del Quebec che è comunque riuscito a qualificarsi davanti a Tsunoda che non è andato in pista a causa di un guasto. In generale i motorizzati Mercedes non se la passavano molto bene, con una Aston fuori (quella di Hulk - ancora al posto di Vettel tuttora positivo al coronavirus), entrambe le Williams fuori e soprattutto un illustre primo degli esclusi: il Gangster Rapper non è andato in Q2, forse a causa di problemi con la vettura (nel senso, problemi avuti dalla Mercedes solo sulla sua vettura).

Hamilton
Albon
Hulkenberg
Latifi
Tsunoda

Poi è arrivata la Q2, in cui tutto è andato abbastanza liscio per gran parte della sua durata, insomma quelle situazioni in cui pensi che tutto sommato per ora è andata bene, che la breve bandiera rossa per l'incidente di Latifi non è neanche una cosa così grave. Quel pensiero innocente era destinato ad essere smentito. La smentita è arrivata sotto forma di uno schianto devastante. Schumacher è arrivato male su un cordolo e a quel punto è andato a sbattere contro le barriere rimbalzando dall'altro lato contro un altro muro. La vettura ne è uscita distrutta, con l'halo segnato dall'impatto con una ruota perduta. Forse, senza halo, oggi avremmo perso un altro pilota.
È seguita una lunga attesa: sulla Haas era saltato tutto quindi non ci sono state comunicazioni radio tra il team e il pilota. Mentre la pista veniva ripulita (o riempita di polvere) sono state mostrate finalmente scene in cui il Piccolo Principe veniva inquadrato da lontano, in piedi e circondato dai soccorritori (scene reputate triggeranti da tumblrer che a quanto pare è triggerata dai piloti sopravvissuti agli incidenti). Poi è stato intervistato Gunther Steiner, che ha raccontato che avenano dovuto convincerlo a farsi caricare in elicottero per andare in ospedale e che ci è salito solo perché al telefono gliel'ha ordinato sua madre. Nel frattempo è passato parecchio tempo prima che venisse terminata la sessione, con i McLaren Bros che sono stati i primi degli esclusi.

Norris
Ricciardo
Zhou
Schumacher
Stroll

Tra una cosa e l'altra Schumacher è riuscito a conquistarsi anche un onore molto difficile per un pilota della Haas: il suo incidente è finito infatti al TG1 delle 20.00, telegiornale che non ha dato il risultato delle qualifiche, ma obiettivamente quando è iniziato il telegiornale dovevano ancora finire le qualifiche e probabilmente doveva ancora iniziare la Q3.
Fino a quel momento si erano visti i Leclainz svettare su tutto e su tutti con le Redbull a distanza ravvicinata, quindi non restava altro da fare che l'aura emiliano-romagnola della Ferrari e quella bovina della Redbull si fondessero producendo una pole position per la Toro Rosso di Faenza. Naturalmente tutto ciò non è accaduto, ma mi sono fatta bastare il fatto che 1) ci fossero ancora venti piloti vivi, 2) non stessero capitando altri danni. Però qualcosa di inconsueto è accaduto, ancora più improbabile di una pole della Toro Rosso che almeno una volta nella storia è accaduta. Perez in pole, adesso Hulkenberg per compensare deve fare un podio...

Perez
Leclerc
Sainz
Verstappen
Ocon
Russell
Alonso
Bottas
Gasly
Magnussen

Adesso non è più sabato, ma domenica e la domenica è iniziata con la notizia di un commissario di percorso rimosso dal proprio incarico dopo avere scritto insieme a un giornalista saudita tweet in cui si augurava che un pilota avesse un incidente grave e in cui c'erano, pare da parte del giornalista, delle minacce di morte nei confronti del pilota stesso, Hamilton colpevole di avere criticato la scelta di correre un gran premio in Arabia Saudita. Sono rimasta abbastanza sconvolta dal fatto che un commissario, uno che potrebbe dovere intervenire per salvare la vita di un pilota, lasciasse intendere che se il pilota non rientra nelle sue simpatie sarebbe lieto di vederlo morire. Non so, forse bisognerebbe selezionare meglio la gente che si prende a lavorare per un evento motoristico...? Però d'altronde se non c'è una selezione decente nemmeno per le location, cosa ci si può aspettare?
No comment.
Anche stavolta, no comment.
Era tuttavia preoccupante che mancassero ancora ore alla gara e ci fosse già stato un numero così elevato di no comment. Non restava altro da fare che sperare non ce ne fossero altri. Ammetto che quando la gara è iniziata e non sono capitati danni ho tirato un sospiro di sollievo pensando che tutto sommato poteva essere una giornata più positiva di quelle passate. Le novità della giornata erano semplicemente Dani-Smile retrocesso di tre posizioni per ostruzione su Ocon (notizia di ieri presumo, ma mi era sfuggita) e Tsunoda fermo nel giro di schieramento(?), quindi solo diciotto vetture sono andate in griglia.
Perez ha mantenuto la posizione mentre Verstappino si è inserito tra le due Ferrari, portandosi terzo. Le cose sono andate normalmente tra i primi quattro, seguiva poi Russell con le sue -L e poi c'era un duello tra Pink Panther con gli Oconso piuttosto scatenati. Ocon si comportava un po' come se uno a caso tra lui e Perez fosse sul punto di portarsi in testa al gran premio delle ruotate di Baku. Dopo sorpassi, controsorpassi, tagli di chicane e momenti da all the time you have to leave the space, Alonso l'ha spuntata lasciando Ocon a vedersela con un famelico Bo77as, il tutto mentre Kmag lì dietro aspettava di essere invitato per tirare sportellate.
Poi è arrivato il momento delle soste... o meglio, quello DELLA sosta perché si è fermato Perez e poi Latifi. Solo che Latifi si è fermato non ai box ma contro una barriera, sempre con un tempismo perfetto, perché doveva assolutamente cogliere la possibilità di mettersi contro degli altri fanbase: Goatifi. Nel senso che spesso guida come una capra. Risultato: i primi tre hanno superato Perez fermandosi dietro safety car, anche se tra i Peresainz non si vedeva a occhio nudo chi stava davanti con posizione resa subito dopo il restart. Quest'ultima frase però leggetela molto lentamente, perché tra il momento in cui Latifi è andato a sbattere e quello in cui c'è stato il restart è passata parecchia acqua sotto ai ponti, se la sono presa molto comoda.
La gara è ripartita con i Leclestappen, Sainz e Perez che hanno subito staccato Russell le cui -L staccavano Kmag e il Gangster Rapper che non essendosi ancora fermati ai box erano sesto e settimo su gomme hard che attendevano il momento propizio per fermarsi. Siccome quel momento difficilmente sarebbe arrivato nell'immediato ne hanno approfittato per mettersi a duellare tra di loro. Hamilton ha superato Kmag recuperando una labile sesta piazza mentre in seguito Kmag è stato raggiunto da una sagoma rosa che in quanto tale non era guidata da un verohhhh uomohhhh bensì da una creatura divina. Alonso ha superato il pilota della Haas e si è portato settimo, dove è rimasto finché all'improvviso la sua vettura, in simultanea con quella di Dani-Smile, ha deciso che quella doveva essere una gara di GP2. Entrambi hanno iniziato ad andare ai due all'ora, obiettivo raggiungere la pitlane e levarsi di mezzo. L'unico destinato a raggiungere tale obiettivo era Bo77as un po' dopo quando la sua vettura famelica è divenuta sazia anzitempo. Le vetture dei Riccionso sono rimaste definitivamente in GP2 prima di arrivare in pitlane e la papaya di Ricciardo era anche parecchio in mezzo alle pa**e. I commissari, dopo avere terminato una partita a briscola piuttosto lunga, hanno deciso di mettere la virtual safety car e chiuso la pitlane. Kmag è andato ai box, così come Hulk che era sulla stessa strategia, mentre Hamilton non ha colto l'attimo, dovendo attenderne la riapertura. Si è trovato fuori dai punti insieme a Kmag a duellare con Strollino. La voce fuori campo però ha detto "who kers, il gap tra i Leclestappen sembra sceso e l'impressione è che si metteranno a duellare come matti rischiando di verniciare muretti". I Leclestappen si sono quindi dati una doverosa grattata là dove non batte il sole, poi si sono preparati al duello.
Devo ammetterlo, così come a Sahkir anche stavolta c'è stato un duello piuttosto acceso ma piacevole da vedere, insomma uno di quei duelli che si potrebbero vedere di solito nelle zone basse della top-ten, dove si va molto vicini al limite ma non si supera mai del tutto il limite. Insomma, quel tipo di duelli che non finiscono male, ma al massimo finiscono con "un suck my b*lls honey". A proposito, sembra che i b*lls sucker originali si siano chiariti dopo anni e anni allo scorso gran premio. Tutto ciò è molto aaaawwww, anche se rimane da definire la situazione degli ultimi giri. Dunque, duello Leclestappen, occasionale inquadratura di Stroll al posto loro (non stava tuttavia saltando su un cordolo stavolta, ma duellando con Hamilton), sorpassi e controsorpassi, poi infine bandiere gialle random per un incidente tra gli Strolbon quando mancava ormai poco più di un giro al termine della gara, gara che gli Ocorris hanno chiuso duellando tra di loro ma venendo un po' ignorati perché nel frattempo i piloti di testa stavano facendo il giro d'onore.
Finalmente questo lungo weekend è terminato, speriamo che sia stato l'ultimo su questo circuito e soprattutto speriamo che le cose in Australia possano andare meglio. Non ci vorrà tanto, del resto. Aggiungo che spero che TV8 metta il suddetto gran premio a un orario decente e che un gran premio si svolgerà verso le sette di mattina italiana non venga trasmesso alle nove di sera. A questo, però, ci penseremo a tempo debito.

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. George Russell (Mercedes), 6. Esteban Ocon (Alpine), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 9. Kevin Magnussen (Haas), 10. Lewis Hamilton (Mercedes), 11. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 12. Nico Hulkenberg (Aston Martin), 13. Lance Stroll (Aston Martin), 14. Alex Albon (Williams), Rit. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Daniel Ricciardo (McLaren), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Dns. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), Wtd. Mick Schumacher (Haas).

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