lunedì 18 aprile 2016

Riflessioni della domenica sera sulle montagne giapponesi e sul circuito dai molteplici nomi

Cronache random di gare passate: Gran Premio del Pacifico 1994

Un cordiale saluto ai miei carissimi lettori, il fatto di avere avuto un weekend motoristico non ha arrestato la mia sete di cultura motoristica e ancora una volta ho deciso di spaziare verso altri orizzonti, andando a vedere una gara di anni e anni fa, basandomi sulla data: 17 Aprile. Sono andata a cercare data per data le stagioni degli anni '90 e ho scoperto che in un'occasione fu disputato un gran premio proprio quel giorno; mi sembrava un motivo più che valido per guardarlo (anzi, per riguardarlo). Si tratta di uno dei numerosi gran premi a suo tempo scaricati anni fa sul mio vecchio computer e poi archiviati in un apposito hard disc estero che comprai nel negozio di informatica che c'era di fronte alla sede distaccata della facoltà di economia, quindi sono andata a ripescarlo, scoprendo che la telecronaca è quella di Eurosport, canale britannico in cui purtroppo i telecronisti erano un po' meno scatenati di Murray Walker.

Immagino che vi interessi avere almeno una panoramica per capire di che cosa stiamo parlando e vi specifico fin da subito che dobbiamo calarci in un'atmosfera mid-90's, all'epoca in cui la Formula 1 è andata a fare un tour accanto alle montagne giapponesi in una località sperduta che fino a quel momento nessuno aveva mai visto nemmeno sulle cartine geografiche. Il circuito è quello di Tanaka International / Aida / T.I. Aida... al giorno d'oggi più comunemente noto come Okayama Circuit. La Formula 1 ci ha gareggiato nel 1994 e nel 1995, nel 1994 all'inizio della stagione e nel 1995 alla fine (la storia a proposito dello spostamento a fine stagione non è molto allegra, ma ve la racconterò quando arriverà un revival dell'edizione 1995), tanto che il circuito è "celebre" per essere quello su cui Michael Schumacher ha conquistato il suo secondo titolo mondiale. In telecronaca era specificato che il contratto con "Mr. Tanaka" (ma... Tanaka è il nome di chi possedeva o gestiva il circuito?!?!?!?!) prevedeva almeno tre edizioni del gran premio, con un'opzione per una quarta e una quinta... al giorno d'oggi sappiamo che non è andata così, ma questi sono dettagli. Sono dettagli anche i rumours secondo cui, quei pochi che si sono alzati alle cinque(?) di mattina per vedersi le uniche due gare avvenute lì e che se le ricordano ancora, le hanno trovate noiose. Vedremo, per farci un'idea.
Come avrete capito, questo post parla del Gran Premio del Pacifico del 1994, di cui ho avuto l'onore (dato che nel video in mio possesso è compreso) di vedere anche parte del pre-gara, con l'inquadratura di un ponte, di un cigno nell'acqua vicina al ponte e di un tizio che trainava un carretto sul quale trasportava delle persone.

La cosa che saltava indubbiamente all'occhio nel formation lap era la livrea delle Larrousse: anziché verdi erano mezze bianche e mezze rosse, asimmetriche da un lato all'altro, con il bianco e il rosso opposti... oh, e non c'erano le Pacific color uovo di Pasqua, perché il giorno precedente i piloti si erano conquistati un biglietto di sola andata per il torneo di briscola a cui il campionato faceva da contorno. Dopotutto da me che cosa vi aspettavate, che me ne uscissi con affermazioni scontate e banali del tipo "Senna e Schumacher partivano dalla prima fila"? Non che fosse scontato e banale ricordarselo, ma è a mio parere un dettaglio irrilevante rispetto ad altri fatti di un certo livello, tipo che quando davanti erano già pronti per partire da un paio di minuti, dietro c'erano dei piloti che stavano ancora cercando di orientarsi usando una bussola (era 22 anni fa, non era epoca da navigatori satellitari) per trovare la loro posizione sulla griglia di partenza.

La partenza, quando c'è stata, è stata abbastanza confusionaria:
> da qualche parte verso i bassifondi c'era un pilota che si sbracciava e fuori dalla pista un commissario sventolava doppia bandiera gialla, senza che nessuno se lo filasse minimamente, tanto che la gara è partita regolarmente);
> Senna ha fatto il Mark Webber della situazione e Hakkinen l'ha grosjeanizzato mandandolo in giro per i campi, dove una Ferrari che andava in giro per i campi anziché per la pista gli è andata addosso;
> Blundell si è girato, presumibilmnete da solo, e Comas che sulla sua vettura bicolore aveva gloriosamente schivato Panis che era ancora là che si sbracciava, gli è cozzato addosso;
> Panis è stato spostato a spinta e non è chiaro quale sia stato il suo destino.
Facendo una sintesi di ciò che accadeva dopo un po': Schumacher era in testa, Hakkinen era secondo perdendo terreno anche perché la sua vettura non è che fosse uscita al 100% indenne dal caos del via e terzo c'era Hill che gli stava negli scarichi... almeno finché non è andato a fare un tour delle campagne ed è tornato sull'asfalto giusto in tempo per mettersi in scia a Big Ves.
Big Ves, Big Ves... vogliamo parlare di Big Ves? Meglio di no, non c'è molto da dire per il momento e, sinceramente, non credo che ci sarà molto di positivo da dire su di lui nemmeno in un secondo momento! Occupiamoci quindi di cose rilevanti e prepariamoci per un festino brasiliano improvvisato, perché terzo, mentre Hill superava finalmente Big Ves, c'era nientemeno che... *suspense* Christian Fittipaldi, o almeno è questo che le immagini che vedo mi suggeriscono.
Momenti di un certo livello: il fatto di avere subito un doppiaggio (aveva perso terreno dopo essere stato parte di uno dei vari big-mess) ha permesso l'inquadratura della Larrousse di Comas e ciò è un dettaglio che mi soddisfa profondamente, perché c'è sempre bisogno dell'inquadratura di una Larrousse per migliorare la propria giornata. Comas è stato successivamente doppiato anche da Hakkinen, non prima di averlo fatto penare per un po', mentre purtroppo l'altra Larrousse ha finito per parcheggiare per motivi che nessuno ha pensato bene di specificare.

Il periodo pre/post-primo pitstop è stato abbastanza interessante, nonostante l'assenza di inquadrature di vetture di spicco: c'era Hill che dopo avere superato Brundle(?) si era messo in coda a Berger con un accenno di duello tra di loro, c'era Hakkinen che dopo una lunga sosta tornava in pista per poi ritirarsi di lì a poco... e c'era Aguri Suzuki davanti a Brundle! *EPIC WIN*
No, no, no, ho sbagliato io a capire quello che hanno detto i telecronisti: quella era sì una Jordan (Suzuki era provvisoriamente pilota della Jordan per rimpiazzare Irvine, che era stato mandato a casa in seguito al big-mess di Interlagos), ma la guidava Barrichello (Baricello - cit. telecronisti, che usavano la stessa pronuncia di mio nonno... naturalmente non negli anni '90, dato che dubito che mio nonno all'epoca fosse al corrente dell'esistenza di Barrichello). Da notare che i colori della Jordan mi sono sembrati abbastanza familiari. A parte il bianco sulle fiancate, vista dal davanti ricordava vagamente una Manor 2016.
Il mio dubbio esistenziale a questo punto è uno solo: se quello nei pressi di Brundle era Barrichello, dov'era Aguri Suzuki? Per cortesia, che qualcuno inquadri Comas, perché almeno in quel caso riuscirò a sopperire all'assenza di fatti di informazioni......... e guess what?!?!?! hanno inquadrato l'unica Larrousse ancora in pista! *_________*
Tornando a Barrichello, nel frattempo, dopo il pitstop di Brundle se la doveva vedere con Hill che gli stava negli scarichi... e poi, da un certo punto in poi, gli è stato davanti. a quel punto Barrichello si è rintanato ai box per il rifornimento.

Comas, nel frattempo, si teneva dietro Fittipaldi, Brundle e Verstappen, presumibilmente da doppiato dato che era precipitato tra le ultime posizioni fin dal primo giro. Barrichello è uscito dai box davanti a tutti quanti. Schumacher, intanto, dopo avere doppiato una Lotus, si stava avvicinando per doppiare tutti quanti e l'ultimo dei non doppiati era Verstappen, leggo nei distacchi. Notizia di un certo livello: quando mancavano una cinquantina di giri al finale, Suzuki era 14°.
Tornando a Schumacher si è trovato davanti un bel po' di caos, si è liberato di Verstappen, di Brundle e di una Simtek comparsa praticamente dal nulla che ha lasciato sfilare tutti prima di scomparire di nuovo nel nulla. Fittipaldi, però, l'ha fatto penare, mentre una Tyrrell(?) faceva passare tutti senza che nessuno se la filasse.
Fittipaldi ha concluso l'eroica impresa di tentare di tenersi dietro Schumacher facendosi superare anche da Brundle che era nel suo stesso giro e a quel punto Schumacher si è ritrovato all'inseguimento di Comas che tra una cosa e l'altra stava ancora lì e si teneva dietro tutti like a boss. Purtroppo l'inquadratura si è spostata su Hill e Comas è scomparso dalle scene molto a lungo.

Il colpo di scena principale, poco dopo la metà della gara e poco dopo il suo pitstop, è stato il ritiro di Hill per un problema al cambio e il fatto che Schumacher sia rientrato ai box per l'ultima sosta in quel momento... No, no, no, non voglio prendere in giro nessuno, ci sono state scene di maggiore spicco.
Per esempio Katayama si è ritirato con il motore in fumo.
Per esempio, con mio estremo disappunto, Suzuki è crashato fuori poco dopo deprivandoci della presenza di piloti giapponesi in pista. NOOOOOOO, SUZUKI NOOOOOOOO!
Poi c'erano altri piloti che stavano disputando gare molto più tranquille, prendendosi a ruotate, tipo Barrichello e Ratzenberger in quello che doveva essere un agevole doppiaggio. Poco dopo Barrichello è andato a doppiare una Lotus che non si sa chi la guidasse, perché la Formula 1 degli anni '90 funzionava così: ogni volta in cui si vedeva una Lotus, nessuno si degnava di specificare chi fosse il pilota al volante.
Barrichello, della cui età i telecronisti stavano disquisendo ("there's no chance for Verstappen to get younger than Baricello" - cit.) era in lotta per la terza posizione con Brundle, dietro al quale sarebbe uscito molto più tardi dopo che entrambi si erano fermati ai box.

Prima, però, molto prima, ci ha pensato Big Ves a dare spettacolo: subito dopo la sua sosta è finito in testacoda davanti a Wendlinger... Wendlingher che poi sarebbe stato tamponato da Alboreto diversi giri più tardi.
La cosa più pittoresca del ritiro di Big Ves è stata che, dentro al box della Ferrari, è stato inquadrato un tizio che, quando Jos The Boss è finito in testacoda, si è messo a ridere a crepapelle. Povero Jos, quasi mi commuovo... e l'ho detto: quasi.
Big Ves e gli altri due non sono stati gli unici a ritirarsi prima della fine della gara, gara che hanno terminato in 11 su 26 (una buona media): Martini è finito fuori da solo, Brundle ha parcheggiato ai box e Morbidelli è finito in testacoda dopo un po' che la sua vettura emanava fumo.
In tutto questo la notizia rilevante è che Comas è risalito fino alla sesta posizione! *________* Ed è anche stato inquadrato parecchio a lungo alla fine, quando dopo essere stato doppiato da Schumacher gli è rimasto negli scarichi per tutto il giro d'onore. Barrichello (giunto terzo al traguardo, abbondantemente dietro a Berger), però, era in una compagnia ancora migliore: dietro di lui c'era una Lotus doppiata di molteplici giri... e, come da buona tradizione, grazie alla legge del caso che aveva permesso a entrambe le Lotus di arrivare entrambe al traguardo giusto per confonderci le idee, non ho la più pallida idea di chi fosse quello, se Herbert o Lamy (che secondo Globo TV ricordo che si pronuncerebbe "lamì"). Notizie di un certo livello: Christian Fittipaldi è arrivato quarto.

Curiosità dal podio: durante gli inni nazionali Berger si è messo a trolleggiare mettendo il proprio cappello in testa a Briatore che rappresentava la Benetton, Briatore gliel'ha strappato di mano e gliel'ha messo sulle parti intime.
Dopo mentre Barrichello saltellava da solo Berger e Schumacher hanno bloccato Briatore e l'hanno inondato di champagne e in seguito Schumacher ha infilato la bottiglia dentro al colletto della tuta di Barrichello.
In conclusione, se erano così ancora prima di mettersi a bere, sarebbe stato meglio se si fossero trovati davanti dell'acqua di rose!

Conclusioni: gare noiose? non so come sia stata quella del 1995 (il mio obiettivo a breve termine è vederla e valutarla) ma quella del 1994 non mi è sembrata particolarmente noiosa, a condizione di guardare a quello che accadeva dalla terza/quarta posizione in poi. Ma forse chiedo troppo...

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