Domenica 3 Aprile: in Bahrein la gara parte alle 18.00
ora locale (ovvero le 17.00 italiane) e i giri previsti sono 57.
Questa è la griglia di partenza:
1. Lewis Hamilton - Mercedes, 2. Nico Rosberg - Mercedes
3. Sebastian Vettel - Ferrari, 4. Kimi Raikkonen -
Ferrari
5. Daniel Ricciardo - Redbull, 6. Valtteri Bottas -
Williams
7.
Felipe Massa - Williams, 8. Nico Hulkenberg - Force India
9. Romain Grosjean - Haas, 10. Max Verstappen - Toro
Rosso
11. Carlos Sainz - Toro Rosso, 12. Stoffel Vandoorne -
McLaren
13. Esteban Gutierrez - Haas, 14. Jenson Button - McLaren
15.
Daniil Kvyat - Redbull, 16. Pascal Wehrlein - Manor
17. Marcus
Ericsson - Sauber, 18. Sergio Perez - Force India
19. Jolyon
Palmer - Renault, 20. Rio
Haryanto - Manor
21.
Felipe Nasr - Sauber, 22. Kevin Magnussen - Renault
Magnussen parte dai box per effetto della penalità
rimediata per non essersi fermato alle operazioni di peso dopo le prove libere
2.
A parte alcuni dei piloti che partono nella seconda metà
dello schieramento montano gomme soft, mentre davanti portano tutti le gomme
soft.
La gara si appresta a partire ma c'è subito un colpo di
scena, quando nel giro di formazione la vettura di Vettel inizia a emanare
fumo, tanto che è costretto a parcheggiare prima ancora del via. Nel frattempo
Palmer rientra ai box: pare che anche lui abbia dei problemi.
La partenza è alquanto movimentata: mentre Rosberg ha un
ottimo scatto e si appropria della prima posizione dietro è il caos, con Bottas
e Hamilton che si toccano mentre sono in lotta per il secondo posto. Hamilton
si gira e perde alcune posizioni mentre Bottas viene superato da Massa. I primi
sei, a questo punto, sono Rosberg, Massa, Bottas, Ricciardo, Raikkonen e
Grosjean.
Anche dietro c'è un po' di caos: al secondo giro Sainz e
Perez si toccano danneggiando entrambi le proprie vetture; nel frattempo nelle
vicinanze c'è un duello tra le due Sauber e c'è Wehrlein che di girare più
lento degli altri non ne vuole proprio sapere.
Mentre Hamilton recupera sulle Haas, Raikkonen supera
Ricciardo e Bottas al 6° e al 7° giro; il pilota della Redbull rientra poco
dopo ai box per montare gomme soft mentre Bottas viene nel frattempo superato
da Hamilton.
Come il compagno di squadra Massa, Bottas rientrerà poco
dopo montando invece gomme medium, poi sconterà un drive-through per avere
innescato l'incidente al via.
Problemi intanto per Button, che parcheggia in una via di
fuga, e per Gutierrez, costretto al ritiro ai box.
Rimangono in pista solo una McLaren, quella di Vandoorme
che vediamo impegnato in un duello con Perez, e una sola Haas, quella di
Grosjean, che nella prima sosta monta gomme supersoft.
In generale la maggior parte dei piloti di testa si
fermano quando è stata completato all'incirca un quinto di gara.
Raikkonen esce dai box dietro a Massa e Ricciardo e, in
scia a quest'ultimo che supera Massa, anche lui si libera della Williams e dopo
un breve inseguimento supera anche Ricciardo e Kvyat (che deve ancora
fermarsi). Dopo i pit-stop si trova in seconda posizione e Hamilton (pit-stop
al 15° giro), uscito alle spalle di Massa, supera quest'ultimo e Ricciardo
portandosi al terzo posto.
I primi sei dopo le soste sono: Rosberg (soft), Raikkonen
(soft), Hamilton (medium), Ricciardo (soft), Massa (medium), Grosjean
(supersoft).
Quest'ultimo con gomme SS è piuttosto scatenato e al 17°
giro supera Massa portando la Haas in top-5! Il pilota della Williams alcuni
giri dopo perderà un'altra posizione a vantaggio di Verstappen.
Prosegue intanto il duello tra le Sauber: uno scatenato
Ericsson supera Nasr al 20° giro. I due sono seguiti abbastanza da vicino da
Wehrlein che in precedenza, per un breve tratto di gara, era risalito
addirittura fino all'ottava posizione prima di rientrare ai box.
I momenti di gloria per Wehrlein non sono ancora finiti:
poco dopo infatti Magnussen si lamenta via radio di non riuscire a superarlo,
ciò nonostante Magnussen abbia gomme supersoft.
Grosjean al momento se la passa piuttosto bene: al 24°
giro sale addirittura in quarta posizione superando Ricciardo, che un giro più
tardi rientra ai box per la seconda sosta.
Tra i piloti di testa è il primo a rientrare e seguiranno
poco dopo anche lo stesso Grosjean, i piloti sulle soft e anche quelli sulle
medium.
Tra questi ultimi Massa al 30° giro monta ancora gomme
medium, mentre Hamilton gomme supersoft tornando in pista in terz posizione
mentre Ricciardo è quarto davanti a Kvyat (che essendo partito su soft ha
ritardato la prima sosta e ritarderà di conseguenza anche la seconda; a quel
punto risalirà al 5° posto Grosjean). Anche Rosberg e Raikkonen, 1° e 2°, sono
su gomme supersoft.
Frattanto Sainz, che accusava problemi fin dal contatto
al primo giro, parcheggia ai box.
Lo stint sulle gomme supersoft è abbastanza breve:
Raikkonen rientra al 38° giro, seguito due giri dopo da Rosberg e, in
successione, Grosjean e Hamilton. Montano tutti gomme soft.
Nella top-5 non va molto oltre Ricciardo che rientra al
43° e, dopo avere fatto tutta la gara finora su gomme soft, monta le medium.
Si ferma Kvyat per l'ultima sosta al 46° (medium), mentre
in pista nel frattempo Grosjean supera Massa portandosi al 6° posto che diventa
5° un giro più tardi quando Verstappen dalla quarta posizione rientra ai box
uscendo 7°.
I primi dieci, quando mancano dieci giri alla fine, sono
Rosberg, Raikkonen, Hamilton, Ricciardo, Grosjean, Massa, Verstappen, Bottas,
Kvyat, Vandoorne.
Il finale è abbastanza movimentato: dopo un lungo duello
per l'11^ posizione Magnussen supera finalmente Ericsson, mentre frattanto
Kvyat supera Bottas e Verstappen supera Massa... ma soprattutto Wehrlein supera
Hulkenberg per la 13^ posizione, mentre in pista ci sono ben 17 vetture! Si
avvicinerà anche a Ericsson negli ultimi giri di gara, ma desisterà non riuscendo
a effettuare il sorpasso.
All'ultimo giro Rosberg doppia Massa e Kvyat in lotta tra
di loro, con i due che quasi lo affiancano. Dopo che Kvyat ha superato Massa,
Rosberg riesce ad allontanarsi dai due e completa il giro tagliando il
traguardo in terza posizione.
Completano il podio l'unica Ferrari superstite e l'altra
Mercedes.
È notevole la top-5 di Grosjean mentre a sorpresa la
McLaren conquista finalmente un punto con il debuttante Vandoorne.
TOP: ce ne sarebbero alcuni di citabili, però... vogliamo
parlare di Wehrlein? 16° in qualifica, ha passato gran parte della gara in
lotta con vetture che immaginavamo destinate a rimanergli davanti di parecchio,
credo che una menzione sia d'obbligo.
FLOP: ce la vogliamo mettere la Ferrari? due gran premi,
due motori in fumo. Non si vince il mondiale arrivando secondi e, in ogni caso,
non basterebbe nemmeno vincere arrivando al traguardo con una sola vettura.
RISULTATO
1. Nico Rosberg -- Mercedes 1:33:34.696
2. Kimi Raikkonen -- Ferrari -- +10.282
3. Lewis Hamilton -- Mercedes -- +30.148
4. Daniel Ricciardo -- Redbull -- +1:02.494
5.
Romain Grosjean -- Haas -- +1:18.299
6. Max
Verstappen -- Toro Rosso -- +1:20.929
7.
Daniil Kvyat -- Redbull -- +1 Lap
8.
Felipe Massa -- Williams -- +1 Lap
9.
Valtteri Bottas -- Williams -- +1 Lap
10.
Stoffel Vandoorne -- McLaren -- +1 Lap
11.
Kevin Magnussen -- Renault -- +1 Lap
12.
Marcus Ericsson -- Sauber -- +1 Lap
13.
Pascal Wehrlein -- Manor -- +1 Lap
14.
Felipe Nasr -- Sauber -- +1 Lap
15. Nico Hulkenberg -- Force India -- +1 Lap
16. Sergio Perez -- Force India -- +1 Lap
17. Rio Haryanto -- Manor -- +1 Lap
RIT. Carlos Sainz -- Toro Rosso -- +28 Laps
RIT. Esteban Gutiérrez -- Haas -- +48 Laps
RIT. Jenson Button -- McLaren -- +51 Laps
DNS. Sebastian Vettel -- Ferrari -- +57 Laps
DNS. Jolyon Palmer -- Renault -- +57 Laps
Milly Sunshine per F1GC.
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