Carissimi lettori, oggi parliamo del Gran Premio di Miami, che ha avuto il format con gara sprint e, visto l'orario - ore 18.00 in diretta anche su TV8, unica sessione in diretta - direi che possiamo chiamarla gara spritz.
Di solito prima di Miami si parlava di porti finti e vip americani, ma stavolta abbiamo avuto un periodo intenso. Per prima cosa la Ferrari ha annunciato che avrebbe portato una livrea speciale con del blu. La cosa è stata un po' travisata, in molti hanno parlato di monoposto totalmente blu. Però le tute dei Leclainz sono azzurre, sembra di essere tornati negli anni '70 e approvo tantissimo tutto ciò. Peccato che torneranno alle tute rosse a partire dal prossimo gran premio.
Al di là di ciò, è stato annunciato l'addio di Adrian Newey dalla Redbull e ci sono tanti autoproclamati opinionisti che dibattono di dove andrà. C'è anche molta gente a cui non importava un fico secco di Newey fino a poco fa che ha parlato un sacco di Newey in questi giorni, tanto che è passata in sordina un'attesa notizia di mercato piloti: la Sauber ha annunciato l'ingaggio di Hulkenberg per la prossima stagione.
La griglia di partenza della sprint, dopo una qualifica che ha visto le Mercedes uscire di scena in Q2 e un exploit pittoresco da parte di uno dei due piloti della Torohhhh Rossohhhh di Faenzahhhh, è stata la seguente: Verstappen/ Leclerc, Perez/ Ricciardo, Sainz/ Piastri, Stroll/ Alonso, Norris/ Hulkenberg, Russell/ Hamilton, Ocon/ Magnussen, Tsunoda/ Gasly, Zhou/ Sargeant, Bottas/ Albon: Bottas qualificato 18° è stato retrocesso di "tre" posizioni per impeding, ma è partito comunque penultimo dato che Albon è partito dalla pitlane per intervento in regime di parco chiuso.
La gara è iniziata con un po' di caos, davanti erano tutti molto vicini ma sono riusciti a non toccarsi - e Danielone è perfino risalito terzo - mentre un po' più indietro Norris ha preso una sportellata micidiale venendo coinvolto suo malgrado in un contatto tra le Aston Martin in cui è stato co-protagonista anche Hamilton. Si è ritirato, con l'intervento della safety car con tanto di passaggio in pitlane, mentre Alonso rientrava ai box per una foratura e Strollino per ritirarsi.
Verstappino si è lanciato in testa alla gara seguito da Leclerc a una distanza non imbarazzante ma neanche ravvicinata, con Ricciardo che di lì a qualche giro ha perso la posizione a vantaggio di Perez. Danielone, però, intendeva dimostrare le dimensioni del suo membro e, mentre lo mostrava, dietro di lui, Sainz ha tappato gli occhi a Piastri dicendo: "tu non puoi guardare, sei un bambino innocente e potresti rimanere traumatizzato".
Non che Ricciardo possieda il membro più grande della griglia, ma conta anche come lo si usa: Magnussen, che si trovava in ottava piazza alle spalle del compagno di squadra, ha ingaggiato un duello molto intrigante con Hamilton, il tutto a base di track limits e manovre creative per le quali ha acculamato abbastanza penalità (quattro in totale) da finire dietro anche alla Pacific color uovo di Pasqua di Paul Belmondo, se solo fosse stato sulla griglia come ai vecchi tempi. Non che Belmondo sulla Pacific color uovo di Pasqua trent'anni fa andasse in griglia molto di frequente, ma sono dettagli.
Quello che non è un dettaglio è che la Torohhhh Rossohhhh di Faenzahhhh ha portato una livrea celebrativa per Miami che sembra un mashup tra la livrea uovo di Pasqua della Pacific e i colori forti della Simtek. Suddetta vettura, guidata da Tsunoda ha finito per frapporsi tra i Magnulton approfittando di una loro scampagnata alla quale Hamilton a onore del vero non doveva essere molto lieto do partecipare.
I due si sono successivamente sbarazzati di Kmag, poi Hamilton ha anche superato Tsunoda per il punto dell'ottavo posto. Punto che non si è portato a casa, così come non si è portato a casa l'ottavo posto, in quanto penalizzato post-gara per un eccesso di velocità in pitlane dietro alla safety car. Il Prosciuttello ha concluso la gara diverse posizioni più indietro rispetto a Russell e alle sue -L, quest'ultimo visto - dopo avere perso diverse posizioni al via - mentre faceva un po' di scompiglio insieme alle Williams e alle Alpine di turno.
Risultato sprint: Verstappen, Leclerc, Perez, Ricciardo, Sainz, Piastri, Hulkenberg, Tsunoda, Gasly, Sargeant, Zhou, Russell, Albon, Bottas, Ocon, Hamilton, Alonso, Magnussen.
Non so se avete notato: Slogan decimo! Certo, decimo in una gara in cui a punti vanno solo i primi otto, ma non si può avere tutto dalla vita.
La griglia di partenza della gara vera e propria era: Verstappen/ Leclerc, Sainz/ Perez, Norris/ Piastri, Russell/ Hamilton, Hulkenberg/ Tsunoda, Stroll/ Gasly, Ocon/ Albon, Alonso/ Bottas, Sargeant/ Magnussen, Zhou/ Ricciardo, con quest'ultimo qualificato 18° ma retrocesso di "tre" posizioni causa penalità del GP della Cina (sorpasso in regime di safety car).
La partenza è stata alle 22,00 italiane, alle 23,30 su TV8, non proprio l'ideale, ma per vedere Perez buttarsi a cannone alla partenza e rischiare di fare fuori chiunque avesse intorno questo e altro. L'hanno scampata tutti, Verstappen è stato mancato, mentre Sainz che era risalito secondo per evitarlo ha perso posizioni a vantaggio di Leclerc e Piastri, restando a inveire via radio, mentre nelle retrovie c'era un duello tra le Alpine. Tornando davanti, mentre Verstappino si allontanava senza dare nell'occhio, Baby Papaya si lanciava al predestinato inseguimento di Leclerc, per poi superarlo e restarsene con dietro le due Ferrari.
Perez era nel frattempo quinto con nessuno a tiro, Norris sesto con dietro il vuoto - anche se poi Checo sarebbe crollato e rientrato ai box molto prima degli altri- e Hulkenberg a lottare con Hamilton che in questo weekend con le Haas ci ha avuto a che fare parecchio. Si è difeso bene, nel primo stint, per poi soccombere all'attacco di entrambe le Mercedes.
Le cose, a quel punto, si sono susseguite in maniera leggermente piatta, con Leclerc che è andato ai box...
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...per fortuna è arrivato Verstappen, che ha abbattuto un birillo scagliandolo in mezzo alla pista. È servita una virtual safety car per mandare un commissario a rimuoverlo senza che venisse investito, ma è durata talmente poco che i vari Verstappen, Piastri e Sainz di turno non hanno fatto tempo ad andare ai box. Ci sono andati più tardi, Verstappen di lì a poco, gli altri due più tardi nello stesso giro. Baby Papaya è uscito dietro a Leclerc, mentre davanti Norris era ancora a zero soste e in testa alla gara.
A quel punto non restava altro da fare che chiedersi se avrebbe recuperato qualche posizione in occasione della sosta, oppure chiedersi che fine avesse fatto Kmag, che nella gara domenicale non faceva dann-... oh wait. Ha affiancato Sargeant, che era in quel momento ben penultimo, e il tentativo di sorpasso è terminato con Slogan contro le barriere.
Ne approfitto per segnalare come a quanto pare Magnussen abbia preso una penalità di qualche genere e una ulteriore per non averla scontata bene, il tutto prima di essere messo sotto investigazione per il contatto con Sargeant e guadagnarsi un'ulteriore penalità post-gara.
Ma basta parlare di Kmag, in regime di safety car è accaduto un fatto epocale: Norris si è fermato ai box dalla prima posizione e ne è uscito in prima posizione, mentre poco prima Verstappino si lamentava via radio di una monoposto non performante: in quel momento ho pensato che la mezza gara restante sarebbe stata di quelle da ricordare. Ero anche molto tentata di correre su google a cercare il risultato, ma mi sono ravveduta e mi sono detta che sarebbe stata un'azione scellerata. Ho atteso, mi sono gustata un duello Piastri vs Sainz in cui il Baby Papaya ha rimediato un danno all'ala anteriore e in cui Sainz ha guadagnato un quarto posto poi perso nella notte italiana per penalità, perché sia mai che ai piloti sia consentito duellare e animare la gara, è un kriminehhhh grave tanto quanto andare per vie di fuga come ha fatto Kmag.
Nel frattempo il gap tra i primi due aumentava e alla fine per Norris è giunto il momento di essere abbracciato da tutti arrivati in branco a dargli la lingua in bocca, prima che arrivasse Jenson Button per le interviste al parc fermé:
"Come ti senti adesso che sei diventato adulto?"
"È una sensazione incredibile, ho sentito i peli pubici spuntarmi uno per uno e adesso ho anche un accenno di barba. Credo di potere mettere da parte il biberon, ma adesso scusate un attimo, devo andare a complimentarmi con il mio vincitore consorte per avere mandato quel bambino piccolo con cui condivido il box a dormire nelle retrovie, essendo già mezzanotte passata. Si è rivelato in ciò molto responsabile."
RISULTATO:
1. Lando Norris/ McLaren
2. Max Verstappen/ Redbull
3. Charles Leclerc/ Ferrari
4. Sergio Perez/ Redbull
5. Carlos Sainz/ Ferrari
6. Lewis Hamilton/ Mercedes
7. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
8. George Russell/ Mercedes
9. Fernando Alonso/ Aston Martin
10. Esteban Ocon/ Alpine
11. Nico Hulkenberg/ Haas
12. Pierre Gasly/ Alpine
13. Oscar Piastri/ McLaren
14. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
15. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
16. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
17. Lance Stroll/ Aston Martin
18. Alex Albon/ Williams
19. Kevin Magnussen/ Haas
Rit. Logan Sargeant/ Williams
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