martedì 26 marzo 2019

Indycar 2019: Commento all'Indycar Classic Grand Prix @ Circuit of the Americas - 24 Marzo

Ladies and gentlemen, start your engines... anzi, no, che sono le 18.20 ed è ancora presto.
La gara è fissata per le 12.30 ET, ovvero le 18.30 italiane, anche se alle 18.30 abbiamo raggiunto a malapena il momento di "drivers start your engines".
Sui social è già da un po' che ci sono polemiche: il campionato di Indycar è giunto in una location conosciuta anche perché vi si svolge il campionato di Formula 1, di conseguenza bisogna assolutamente decidere quale delle due serie sia bella, ricca di duellihhhh e sorpassihhhh e quale faccia ca*are. Mi meraviglio più di me stessa che ancora mi stupisco che accadano queste cose...

La gara al Circuit of the Americas prevede un totale di 60 giri, anticipati da Helio Castroneves che scarrozza un attore su una indycar a due posti.
Immagino che la sua presenza renda piuttosto emozionato il suo best friend forever, che sia questa la ragione per cui in qualifica ha lasciato alquanto desiderare?
La griglia di partenza non parla infatti esattamente a favore dell'unico dei Brazilian Bros presente al volante, mentre parla ancora una volta a favore di Willpowahhhh e di Alexander Non Sono Valentino Rossi:

1^ fila: Power - Rossi
2^ fila: Hunter-Reay - Herta
3^ fila: Rosenqvist - Dixon
4^ fila: Newgarden - O'Ward
5^ fila: Veach - Rahal
6^ fila: Ferrucci - Leist
7^ fila: Chilton - Sato
8^ fila: Hinchcliffe - Ericsson
9^ fila: Bourdais - Jones
10^ fila: Pigot - Andretti
11^ fila: Kaiser - Pagenaud
12^ fila: Harvey - Kanaan

La gara viene preceduta da un qualy-recap, in cui viene mostrata una vettura che va a sbattere contro le barriere. Dietro la barriera c'era una toilette mobile, dalla quale un tipo è uscito in gran fretta, probabilmente terrorizzato dall'idea che la vettura ribaltasse la suddetta toilette nonostante una barriera le separasse! #JustIndycarThings.
Arriva poi il momento della partenza, con Willpowahhhh che mantiene la testa della gara, mentre NSVR si deve accodare. Quello che stupisce i telecronisti è la presenza di Baby Herta in terza posizione perché OMG!!!11!!11!! ha solo diciotto anni!!111!!11!! e tutto ciò a cui non posso fare a meno è che se salisse sul podio non potrebbe bere champagne, anche se il momento dello champagne non viene mai inquadrato dalle telecamere.
Veach nel frattempo va in giro per prati ed è costretto a una sosta extra ai box, ma suvvia, chi se ne frega di Veach! Là davanti ci sono Willpowahhhh e Alex Non Sono Valentino Rossi molto vicini l'uno all'altro, con NSVR che quasi affianca Willpowahhhh, ma non c'è storia.
Willpowahhhh: "Levati subito, se non vuoi che ti infili il mio dito preferito su per il cu*o!"
Baby Herta: "Magari gli piace..."
Alex Non Sono Valentino Rossi: "Taci, poppante, e mettiti subito il ciuccio in bocca."
Baby Herta: "Quello di O'Ward. Aaaawwww."
Willpowahhhh: "Stai zitto, bimbo, se no diciamo a tuo padre di prenderti a sberle."
Baby Herta: "Sono un enfant prodige, ma non sono figlio di J-Ves!"

Il primo pitstop avviene all'incirca dopo il primo quarto di gara e qui succede un piccolo plot-twist: il Piccolo Herta riesce invatti a undercuttare nientemeno che Alex Non Sono Valentino Rossi, il che significa essenzialmente che un ragazzino a cui deve ancora spuntare la barba sta in mezzo ai co***oni a uno che l'anno scorso lottava per il titolo.
Mi sembra un segnale positivo, non per l'età di questo giovane pilota, quanto piuttosto per il fatto che provenga dalla Indylight, che in teoria dovrebbe essere la GP2 della Indycar.
Negli ultimi anni abbiamo visto Rossi arrivare dalla GP2/Formula 1, Wickens arrivare dal DTM e adesso Rosenbitch arrivare da F3/Formula E/altre serie random (quindi essenzialmente piloti con un curriculum euro-centrico) e ottenere risultati che saltavano all'occhio, ma raramente capitava di vedere piloti arrivati dalla Indylights che saltassero all'occhio fin dal primo momento. Adesso sembra che stia succedendo, anche se la Indylights non è una serie molto popolata, e questo chissà, può fare ben sperare per il futuro delle serie minori Made in USA.
Voce fuori campo: "Fermi tutti. Sta accadendo qualcosa di eroico."
Autrice(C): "Holy chicken!"
Il Pollo Gigante, su una strategia diversa dagi altri, suppongo, è nientemeno che in sesta posizione dietro al trio di testa, a Nuovo Giardino e RHR, quando siamo a un terzo di gara. <3 Non lo vedevo in una posizione così altolocata fin da quel giorno di quella qualifica in cui tutti lo volevano in Ferrari al posto di Vettel e Leclerc (sì, avete letto bene, non al posto di Vettel O Leclerc, al posto di Vettel E Leclerc).
Alex Non Sono Valentino Rossi: "Dato che nessuno mi sta più prendendo in considerazione per parlare del Pollo Gigante non posso fare altro che contrastare questa brutta abitudine superando Baby Herta!"
Baby Herta: "Noooooohhhhhh, come sei kattivohhhhh! Voglio subito il mio biberon pieno di vodka."
Alex Non Sono Valentino Rossi: "Sei pikkolohhhhh! Non puoi bere la vodka!"
Baby Herta: "Sapevo che avrei dovuto nascere in Olanda ed essere figlio di J-Ves. Là avrei potuto non solo bere liberamente la vodka, ma anche farmi le canne!"

Verso metà gara, dopo essermi persa alcuni giri, faccio caso a dove sia il Pollo Gigante e lo vedo nientemeno che in quinta posizine! Adesso è davanti a RHR e ritengo tutto ciò piuttosto soddisfacente. <3
Non rimane davanti molto a lungo, ma c'è comunque un duello piuttosto acceso nel quale il Pollo Gigante cerca di difendersi finché può.
In compenso uno svedese che vada per prati ci vuole sempre e, qualche giro dopo, Rosenbitch ne approfitta per fare un balletto che gli fa perdere qualche posizione precipitando fuori dalla top-ten.
Nel frattempo un'altra vettura arriva dietro al Pollo Gigante a cui hanno appena chiesto di risparmiare carburante.
Pollo Gigante: "Chiunque tu sia, non ho paura di te!!!!11!!!!11!"
Il Detersivo: "Sono il campione in carica. Se pensi di potere competere con me..."
Pollo Gigante: "Azz... però sono comunque settimo, quindi sono figo, quindi i telecronisti parlano di me e di quando da bambino ho iniziato a gareggiare sui kart rivelandomi una giovane promessa. Che emozione..."
Il Detersivo: "Certo che ti emozioni proprio con poco..."
Pollo Gigante: "Eh, non mi capita tanto spesso di essere elogiato. Di solito dicono tutti che dovrei andare a zappare."
Il Detersivo: "Si vede che ti confondono con il Piccolo Chilli."
Pollo Gigante: "A proposito, esiste ancora il Piccolo Chilli? Ricordo che una volta gareggiavamo fianco a fianco, se continuo così potrei addirittura doppiarlo. Peraltro è strano che non si faccia vedere, su questo circuito è consentito ignorare i track limits e gironzolare a caso."
Verstappino: "Come siete kattivihhhh!!11!!11!! Io sono stato preso per le orecchie e trascinato via dal podio per molto meno, quando stavo per andare a dimostrare che non me ne frega niente della drinking age!"

Intorno al quarantesimo giro Alex Non Sono Valentino Rossi arriva esattamente negli scarichi di Willpowahhhh, mentre si avvicina sempre più il momento della successiva sosta e mentre Grammo Reale supera il Pollo Gigante che probabilmente per non consumare benzina sta facendo andare avanti la vettura a pedali.
Pollo Gigante: "Tanto ci sono abituato, andava a pedali anche la Caterham."
La sua vettura: "Adesso però basta, ho sete. Voglio subito del carburante misto a vodka."
Nella pitlane pare esserci un po' di caos, con un contatto con Spencer Maialotto che si sta fermando. Se i due fossero Rosberg e Perez, uno dei due darebbe all'altro del pirla.
Nel frattempo tra il trio di testa è Baby Herta il primo a rientrare. Manca ormai poco più dell'ultimo quarto di gara e in pista i Powerossi sono vicini.
Poi c'è un crash.
Rosenbitch va a sbattere dopo un contatto con Hinch e si ferma in mezzo alle pa**e: i Powerossi e Dixon, che sono i primi tre, entreranno ai box in regime di safety car, lasciando il campo libero a Baby Herta.
Willpowahhhh lascia il campo libero anche agli altri: gli si spegne la vettura nel bel mezzo del pitstop...
...
...
...e intanto si è fatta ora di cena: gli ultimi 15 giri li vedrò lunedì sera.
Arrivato il lunedì sera, vedo il finale della gara sul profilo Blog da Indy, quello che pubblica gare con telecronaca brasiliana: la prima cosa che vedo è un banner pubblicitario a proposito di un fastfood in cui si mangia pollo.
Pollo Gigante: "Nooooohhhhh, RoGro mi ha saltato in padella, orrorehhhhh!"
Willpowahhhh: "Taci, che mi sono ritirato."
Pollo Gigante: "Peggio per te."
Willpowahhhh: "Come sei kattivohhhh! Non hai visto che sono rimasto fermo ai box quando sono entrato in regime di safety car?"
Pollo Gigante: "Almeno tu avrai la scusa pronta, Alex Non Sono Valentino Rossi è quindicesimo e non c'è neanche un Marquez davanti a lui, quindi non può scomodare teorie del kompl8."
Alex Non Sono Valentino Rossi: "Vogliamo parlare di dove sei tu?"
Pollo Gigante: "Io non sto facendo a sportellae con Veach sperando di prendere il volo."

Forse qualcuno si chiederà se ci sia qualcun altro in pista oltre a NSVR e il Pollo Gigante e infatti c'è qualcun altro in pista, Baby Herta compreso.
Si trova in testa, mentre il mondo si interroga sul senso della pitlane chiusa quando entra in pista la safety car. Me lo sono chiesta anch'io in passato sia in occasione di Canada 2007 sia in occasione di Singapore 2008, ma quella era Formula 1 e là non succede più. Anzi, c'è caso che entrare ai box in regime di safety car possa anche essere d'aiuto per recuperare posizioni.
Quello che succede in Formula 1 non è a mio parere un buon metro di giudizio per quello che dovrebbe accadere in Indycar e per il momento preferisco non prendere una posizione e lasciare che tutto vada come deve andare. È vero, Willpowahhhh è stato in testa alla gara per i tre quarti della sua percorrenza, ma adesso che la gara va verso la fine risulta ritirato. Dai box non è mai uscito. Possiamo chiederci se la pitlane chiusa sia o non sia una saggia idea, questo sì, ma non è in ogni caso l'unica ragione per cui Willpowahhhh è ormai fuori dai giochi.
Baby Herta è in testa davanti a Nuovo Giardino e RHR, con tanta gente un po' a caso che si ritrova dove non sarebbe stata in altre circostanze.
Preferisco non dire che non si meritino i risultati che stanno per ottenere, perché appunto è una gara di Indycar, quindi i metri di giudizio F1-centrici ce li possiamo togliere dalla testa. Se siamo in un contesto in cui la vittoria di un outsider partito ultimo e dovuta alla strategia sarebbe accettata senza problemi, non vedo dove sia il problema per Baby Herta, che è partito dalla quarta casella della griglia di partenza. Al massimo scriviamoci sul calendario che prima o poi dovremo iniziare a criticarlo perché non ha mai vinto partendo oltre la quarta casella della griglia di partenza, perché se proprio dobbiamo essere così ignoranti da mescolare per forza Indycar e F1 è meglio farlo con citazioni colte tra le righe.
Gli ultimi giri sono una cavalcata trionfale per Baby Herta, che stacca Nuovo Giardino, pronto a diventare il primo 2000 a vincere una gara di Indycar.
Compirà 19 anni alla fine di marzo, quindi mancano ancora più di due anni al giorno in cui potrà bere alcolici. Al posto dello champagne, per lui, c'è qualcosa di analcolico. Foto random dimostra che le bottiglie sono state scambiate tra lui e Nuovo Giardino e che Baby Herta ha bevuto champagne. Orrorehhhhh! XD

RISULTATO: 1. Colton Herta (Harding), 2. Josef Newgarden (Penske) 3. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 4. Graham Rahal (Rahal), 5. Sebastien Bourdais (Coyne), 6. Marco Andretti (Andretti/Herta), 7. Takuma Sato (Rahal), 8. Patricio O'Ward (Carlin), 9. Alexander Rossi (Andretti), 10. Jack Harvey (Shank), 11. Spencer Pigot (Carpenter), 12. Tony Kanaan (Foyt), 13. Scott Dixon (Ganassi), 14. Ed Jones (Carpenter), 15. Marcus Ericsson (Schmidt), 16. James Hinchcliffe (Schmidt), 17. Matheus Leist (Foyt), 18. Kyle Kaiser (Juncos), 19. Simon Pagenaud (Penske), 20. Santino Ferrucci (Coyne), 22. Zach Veach (Andretti), 23. Felix Rosenqvist (Ganassi), Rit. Will Power (Penske).

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