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sabato 21 maggio 2022

Gli undercut ai tempi della Royal Couple // GP Germania 1989

Carissimi servizi di piatti che la Royal Couple si lancia addosso ininterrottamente dagli albori della stagione, oggi facciamo un'incursione nel 1989 - subito dopo la metà del campionato - e nello specifico per parlare di una gara che ho visto già qualche tempo fa, la sera del GP di Miami, in SoVrApPoSiZiOn3 con il vero orario del gran premio, mentre aspettavo con pazienza che arrivasse l'orario del gran premio anche su TV8, qualcosa come un'ora e mezza più tardi. Nello specifico ho trovato la telecronaca in italiano dei primi 27 giri della gara (in totale erano 45) e poi ho visto quello che rimaneva in un video di highlight. Se non sbaglio nella telecronaca italiana Mario Poltronieri era insieme al giornalista Nestore Morosini. Gli highlight invece erano con la telecronaca britannica di Murray Walker e James Hunt.

Non sono qui però per parlare di telecronaca, quanto piuttosto degli eventi che si sono svolti a Hockenheim in una domenica di parecchi anni fa e inizio informandovi che la gara è iniziata con le McLaren 1/2, le Ferrari 3/4 e le Benetton e le Williams in ordine sparso nelle quattro posizioni: Senna, Prost, Berger, Mansell, Boutsen, Pirro, Nannini, Patrese. Pirro sembra essere appena uscito vincente da un duello con il compagno di squadra Nannini e di lì a pochi giri è a tu per tu con Boutsen. I due si toccano e il pilota dela Williams è costretto al ritiro. Pirro riesce invece a proseguire, mentre poco dopo è l'altra Benetton a vedere la propria gara terminare anzitempo. Nannini ha infatti un guasto, il che significa che attualmente dietro alle due McLaren e alle due Ferrari sono rimaste una sola Benetton e una sola Williams, a completare quella che è la zona punti virtuale.

Entrambi i piloti McLaren ed entrambi i piloti Ferrari sono piuttosto vicini l'uno all'altro, con rispettivamente Senna e Berger che cercano di scappare a gambe levate. La "fuga" di Berger si interrompe tuttavia all'incirca a un terzo di gara, quando a causa della foratura di una gomma esce violentemente di pista: ancora un ritiro in una stagione che finora non gli ha riservato la benché minima soddisfazione. Nel frattempo Prost prosegue negli scarichi di Senna, ma non c'è verso di passare davanti. È allora, esattamente a questo punto, che nella Formula 1 anni '80 accade qualcosa di molto attuale: Prost rientra ai box a cambiare gomme, mentre Senna rimane in pista ancora per qualche giro, prima di fermarsi a propria volta. Durante la sua sosta c'è un problema con il fissaggio di una ruota e torna in pista dietro al compagno di squadra: oggi lo chiamiamo undercut.

Anche Mansell si è già fermato per un cambio gomme, quindi le McLaren sono ancora 1/2 a parti inertite. Adesso è Senna che cerca di rimontare, ma la cosa al momento non sembra andare a buon fine. C'è comunque chi se la passa peggio: Pirro infatti ha un notevole schianto nel quale travolge anche dei pannelli di polistirolo. Soccorso dai commissari viene in seguito portato al centro medico. Sembra che non abbia niente di rotto. È nientemeno che il decimo ritirato della giornata, sono già uscite di scena una Ligier (Grouillard), una Dallara (Caffi), entrambe le Lola Larrousse (Alboreto e Alliot), una Onyx (Johansson) e una Tyrrell (Palmer), tutti per guasti random. Poco dopo l'incidente di Pirro, è anche il turno del ritiro di entrambe le March-Leyton House, sia Gugelmin sia Capelli escono di scena per problemi tecnici. Seguirà un ritiro per incidente per Nakajima sulla Lotus, poi il ritiro di Modena sulla Brabham e Cheever sulla Arrows.

Attenzione però, perché la situazione è molto meno statica di quanto potrebbe sembrare. Ci siamo lasciati con Senna all'inseguimento di Prost e mentre la gara si avvicina al finale sembra che questo inseguimento stia iniziando ad avere l'effetto sperato. Il gap cala giro dopo giro e sulla vettura di Prost sembra esserci qualche tipo di problema - si scoprirà infatti un malfunzionamento del cambio. Senna gli si porta quindi negli scarichi e lo supera senza difficoltà a due giri dalla fine. Prost è costretto a rallentare, ma ha un gap abissale nei confronti di Mansell e conserva quindi la seconda posizione davanti al ferrarista. La zona punti viene completata dalla Williams di Patrese, dalla Lotus di Piquet e dalla Arrows di Warwick, con a seguire la Dallara di De Cesars, la Brabham di Brundle, la Minardi di Martini, la Tyrrell di Alesi e la Ligier di Arnoux come ultime vetture che vedono la bandiera a scacchi.


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Milly Sunshine