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giovedì 3 marzo 2022

Scontro a distanza tra vetture sobrie e vetture tamarre a le Castellet // GP Francia 1980

Carissime vetture gialle tamarre guidate da Jabouille che generalmente più che essere guidate vengono parcheggiate, è il momento di parlare (in un post programmato che avevo già pronto - in questi giorni come vi avevo detto non sto scrivendo) del GP di Francia 1980, che si è svolto in un periodo di grandi polemiche per la Formula 1. E dato che stiamo parlando dei primi anni '80, mi verrebbe da dire "tanto per cambiare". L'ultimo evento disputato fino a quel momento è il GP di Spagna, boicottato da alcuni team (e di conseguenza una gara poco importante perché non c'era la Ferrari - sembra che non sia stata neanche trasmessa dalle TV di varie nazioni e infatti questo la rende introvabile), vinto da Jones, che non è per nulla soddisfatto del fatto che la gara sia stata ritenuta un non-championship event perché boicottata dalla FISA.

Stando a quanto ho capito, in Spagna Laffite era in testa, oppure molto vicino ad essere in testa, quando è stato messo fuori gioco da un doppiato, nello specifico da De Villota. Sembra che Laffite abbia reagito più pacatamente rispetto a come avrebbe fatto Piquet con Salazar di lì a un paio d'anni, ma siamo nel 1980 e la rissa dei Piquezar è qualcosa che non passa nemmeno nell'immaginazione collettiva. Quello che invece nell'immaginazione collettiva ci passa e non solo nell'immaginazione è che Laffite si è procaccito la pole position e di conseguenza partirà davanti al gruppo ordinato delle vetture ferme sulla griglia di partenza. Ora, sul fatto che le vetture sulla griglia di partenza siano ordinate e non messe un po' a casaccio avrei molto da dire, ma chi sono io per oppormi alle dinamiche della Formula 1 dei tardi anni '70?


Ci sono mescolate nelle prime tre file le Ligier, le Williams e le Renault, quindi un team sobrio come la Williams (sobrio non solo come livrea, visto lo sponsor saudita alcool free che non consente ai piloti di sbevazzare like a boss qualora salgano sul podio) accerchiato da un quartetto di vetture tamarre. Anzi, accerchiato da un terzetto di vetture tamarre, perché una manca all'appello quasi subito. Dopo poche curve, infatti, si ritira una delle due Renault. Lascio al vostro intuito immaginare chi sia lo sventurato pilota la cui gara dura all'incirca trenta secondi. Dato che sicuramente l'avrete immaginato, lo posso anche nominare: spero che Jabouille si possa consolare vincendo una partita a briscola contro Zunino, che a sua volta si ritira in tempi molto brevi. Sono certa che se fosse durato in pista, avrebbe potuto dimostrare qualcosa di positiv-... ah, no.

Laffite intanto è in prima posizione like a boss, mentre la lotta per la seconda posizione è uno scontro a tre tra Arnoux, Pironi e Jones. Il pilota della Williams la spunta e si lancia all'inseguimento di Laffite. La gara di Arnoux invece sembra destinata ad andare molto diversamente: perde non solo la seconda posizione ma anche la terza e poi ne perderà altre. Però almeno è in pista e ha la seria possibilità di racimolare qualche punto, diversamente dal compagno di squadra. Laffite nel frattempo continua a mantenere la leadership like a boss e sembra destinato a far svettare la propria baguette sul gradino più alto del podio di Le Castellet. Tuttavia le sue gomme stanno ormai iniziando a fare la fine che fanno di solito quelle di Hamilton nell'immaginazione del Gangster Rapper stesso e Jones si fa sempre più vicino.

Secondo il telecronista, nel suo inseguimento nei confronti di Laffite, Jones ha fatto addirittura un giro che batte di sette secondi il giro record della pista, il che mi ha lasciata un po' perplessa, però sono arrivata a una conclusione: il precedente record risaliva al 1978 (nel 1979 il GP di Francia è stato disputato a Digione), quando le vetture erano più lente di quelle del 1980. Quindi non è che Jones stesse girando in quel momento oltre sette secondi più di tutti gli altri, è che semplicemente tutti stavano battendo anche abbondantemente il record della pista risalente al 1978. Comunque in sintesi Laffite non è destinato alla gloria della vittoria: ormai a gara inoltrata perde la leadership a vantaggio di Laffite e qualche giro più tardi viene superato anche da Pironi per la seconda posizione.

A quel punto rallenta perché ormai le gomme sono andate e i piloti dal quarto posto in poi sono comunque piuttosto lontani. Jones va a vincere davanti alle due Ligier e in quarta posizione si piazza la Brabham di Piquet, precedendo la Renault di Arnoux e la Williams di Reutemann a completare la zona punti. Come spesso accade nel 1980 è una gara piuttosto deprimente per la Ferrari (Villeneuve 8°, Scheckter 12°), ma va ancora peggio all'Alfa Romeo (né Giacomelli né Depailler arrivano al traguardo, entrambi fermati da problemi tecnici). Essere appassionati di motori in Italia nel 1980 doveva essere abbastanza difficile, non c'erano nemmeno i centri commerciali aperti la domenica, quindi per non guardare le gare bisognava inventarsi qualcosa di diverso! ;-) Ovviamente sto scherzando, non voglio triggerare nessuno. Anzi, direi che per oggi ho finito, da Le Castellet 1980 un cordiale saluto.

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