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lunedì 14 marzo 2022

John Watson alla vana ricerca di una gioia // GP Francia e Gran Bretagna 1977

Il Gran Premio di Francia 1977 in italiano versione Perle di Sport l'avevo adocchiato un po' di tempo fa ed è giunto il momento di postare questo resoconto scritto in febbraio. Si inizia con immagini dalla griglia: Carlos Reutemann si infila il casco, James Hunt fa l'occhiolino, Jacques Laffite fa linguacce alla telecamera... è tutto meraviglioso, soprattutto Laffite che fa linguacce. Però il pre-gara è destinato a finire e a lasciare posto alla gara che si svolge sul "tormentato circuito di Dijon-Prenois" (cit. Poltronieri). Scatta dalla pole Mario Andretti, che però viene passato da un paio di vetture e si ritrova a lottare per il terzo posto con Laffite. Il pilota francese, fresco vincitore del GP di Svezia, in un primo momento sembra in vantaggio, ma è l'italo-americano a spuntarla e si lascia dietro la Ligier.

Mentre le Ferrari sono in bassa top-ten se non oltre, c'è comunque una vettura rossa in seconda posizione: è la Brabham di John Watson, che insegue Hunt inseguito a sua volta da Andretti. Laffite è ormai stabilmente quarto, precedendo la Lotus di Gunnar Nilsson. Hunt nel frattempo sembra meno veloce dei suoi diretti inseguitori, infatti Watson lo supera e più tardi farà la stessa cosa anche Andretti. La gara delle Ferrari frattanto è tutta in salita: Niki Lauda e Carlos Reutemann sono impegnati a vario titolo a lottare con le Tyrrell a sei ruote. Le Tyrrell a sei ruote non avranno un destino molto felice - Patrick Depailler ritirato come vari altri piloti, Ronnie Peterson inquadrato mentre viene doppiato - mentre va un po' meglio a Lauda, che risale fino al sesto posto.

Torniamo alle posizioni che contano sul serio: la gara prosegue con Andretti che insegue Watson, che da parte sua conserva un margine di alcuni secondi. In cabina di commento fa il proprio ingresso Riccardo Patrese, pilota della Shadow nel 1977 ma ritirato nelle prime fasi di gara, che commenta questo duello insieme a Poltronieri per vari minuti. Fa considerazioni sull'usura delle gomme, che potrebbe impedire ad Andretti di andare a lottare per la vittoria, e commenta il fatto che le traiettorie dei due piloti di testa siano molto diverse. Solo diversi giri più tardi, senza Patrese al commento, i due iniziano ad essere vicini. Poltronieri racconta anche di come Andretti abbia tamponato Watson un paio di gran premi prima in Belgio...

E niente, Poltronieri ogni tanto sfodera delle perle memorabili: "se l'avesse fatto un pilota della Ferrari o un pilota italiano i giornali ne avrebbero parlato in tono drammaticamente negativo per quindici giorni", è quanto ha da dire sulla manovra di Andretti a Zolder. Mi piacerebbe che qualcuno al giorno d'oggi osservasse come la stampa motoristica a volte sia esagerata contro certi piloti, invece di spianarvi addirittura la strada con commenti ad hoc. Non si può però avere tutto dalla vita, torniamo a Digione e al duello dei Watsondretti. Watson allunga doppiando più velocemente Clay Regazzoni e Jody Scheckter, mentre Laffite rientra ai box per sostituire l'ala anteriore danneggiata, forse in un contatto con la Brabham di Hans Joachim Stuck durante un doppiaggio.

Superato l'intoppo del doppiaggio della Ensign e della Wolf, Andretti riprende ad avvicinarsi a Watson, che però di punto in bianco secondo Poltronieri si chiama Wilson. Il vantaggio torna ad aumentare quando Watson si libera in fretta della Tyrrell di Peterson, ma poco dopo c'è da doppiare la Ferrari di Reutemann e stavolta gli va peggio. Watson diviene di nuovo Wilson, ma stavolta Poltronieri se ne accorge e si corregge. L'inseguimento continua fino all'ultimo giro e... e niente, Watson sta finendo la benzina, quindi è costretto a rallentare e così Andretti lo supera. Hunt completa il podio, Nilsson è quarto, le Ferrari di Lauda e Reutemann completano la zona punti. Nel giro d'onore Lauda scarrozza ai box Watson, che ha parcheggiato subito dopo il traguardo.

Sono delusa, molto delusa: mi era parso di capire che dovesse esserci un duello epico, invece il sorpasso per la leadership è avvenuto per una semplice mancanza di carburante. Per fortuna la prossima volta che si correrà su questo circuito sarà nel 1979 con il duello tra Gilles Villeneuve e René Arnoux, che in Francia 1977 devono ancora debuttare in Formula 1. Villeneuve lo farà a bordo di una terza McLaren proprio nel GP successivo, in Gran Bretagna a Silverstone. Curiosamente nello stesso gran premio del debutto di Villeneuve, debutta anche il motore turbo progettato dalla Renault, team che otterrà la prima vittoria turbo proprio in Francia nel 1979 con al volante Jean-Pierre Jabouille che precederà gli Arneuve sul traguardo.

Il GP di Gran Bretagna 1977 non è presente su Youtube, o almeno non l'ho trovato, però ne ho reperito una sintesi di venti minuti. La gara inizia nuovamente con Watson in testa. Watson mi dà l'impressione di essere abbastanza mai una gioia in questa stagione, ma direi di soprassedere. Lauda è secondo, seguono Scheckter, Hunt e le Lotus, fintanto che Hunt non si porta lui stesso in terza piazza superando la Wolf. Si innesca un duello tra i Launt che viene vinto dal pilota britannico che poi si lancia all'inseguimento di Watson. Secondo Murray Walker, Watson aveva "the race in his pockets", ma in realtà sembra 1) che non si sia dato una doverosa grattata là dove non batte il sole, 2) che in tasca abbia solo un altro problema random.

A gara ormai inoltrata Watson subisce il sorpasso di Hunt e poi rientra ai box: ha finito il carburante con una decina di giri ancora da completare. Hunt adesso è leader e lo resterà fino alla fine, vincendo la gara davanti a Lauda. Ci sono problemi anche per Scheckter e Andretti verso la fine, entrambi si ritirano e Nilsson ne approfitta per chiudere sul podio. Sul podio Hunt accarezza brevemente la testa di Lauda e poi fuma una sigaretta durante le interviste post gara. Il suo compagno di squadra Jochen Mass ha chiuso quarto, mentre la zona punti è stata completata da H.J. Stuck e Jacques Laffite. La Renault turbo si è ritirata per un guasto al motore, mentre Villeneuve ha chiuso il suo primo gran premio, nonché unico disputato su una vettura che non fosse una Ferrari, in undicesima posizione.

PS. Nella sintesi del GP di Gran Bretagna ho appreso che la prima vittoria in Formula 1 di Jacques Laffite (gran premio introvabile su Youtube) è avvenuta in SoVrApPoSiZiOn3: il GP di Svezia 1977 si svolgeva nel weekend della 24 Ore di Le Mans. Questo particolare l'ho comunque già scritto nel post sull'evento svedede.

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