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lunedì 10 gennaio 2022

I gran premi nordamericani sui canali TV europei nei tardi anni '70

Ieri vi ho parlato dei due gran premi finali del 1978, facendo intendere che per scoprire quali fatti fossero accaduti non avevo potuto vedere le gare in versione integrale ma accontentarmi delle sintesi. Questo verosimilmente non perché i gran premi completi siano arrivati fino a noi ma non siano stati pubblicati su Youtube, quanto piuttosto perché non arrivati per intero fino a noi in quanto trasmessi dalla maggior parte delle televisioni in formato highlight, anche per via degli orari in fuso orario europeo (ai tempi principale audience della Formula 1). Ho voluto verificare se fosse così anche nella stagione successiva... quindi cerchiamo di capire come fosse seguire un evento motoristico nordamericano ai tempi.

Siamo nel 1979 e siamo al penultimo appuntamento della stagione. Il titolo è stato assegnato nella gara precedente a Jody Scheckter, a Monza, con grande gioia degli appassionati italiani. Con poca gioia degli appassionati di mezzo mondo, però, sembra proprio che il GP del Canada sia stato trasmesso soltanto in forma di highlight dalla maggior parte delle reti nazionali. Iniziamo male, anzi malissimo, un po' come la Brabham che, di fronte alla decisione di Niki Lauda di lasciare la squadra in anticipo, ha affidato il suo volante a Ricardo Zunino (che ha chiuso settimo, miglior risultato della sua breve e poco intensa carriera). Secondo statsf1 il criterio di scelta è stato che il pilota argentino si trovava a Montreal per caso, il che spiega molte cose.

Quello che vi racconterò qui è quanto emerge da un highlight di mezz'ora (di cui venti minuti dedicati alla gara e dieci al ritiro di Lauda) della BBC con telecronaca di Murray Walker e James Hunt, che lo specifico ha iniziato la stagione alla Wolf e poi si è ritirato a caso neanche a metà stagione, venendo sostituito da Keke Rosberg. Venendo alla gara, si parte e la Williams del poleman Alan Jones viene sfilata dalla Ferrari di Gilles Villeneuve che si porta in testa nel suo gran premio di casa. Clay Regazzoni e Nelson Piquet duellano per la terza posizoone ed è il brasiliano della Brabham a spuntarla. Villeneuve, Jones e Piquet rimangono a lungo 1/2/3 mentre la maggior parte dei loro colleghi non rimangono affatto dove sono.

L'attrition rate è elevato, in molti finiscono in vie di fuga a parcheggiare oppure ai box a fare la stessa cosa. Il primo che si vede rientrare, negli highlight, è nientemeno che uno dei piloti della Renault. Devo davvero dirvi quale o posso lasciarlo alla vostra immaginazione? In realtà il nostro eroe Jean-Pierre Jabouille torna in pista, ma finirà ugualmente per ritirarsi, perché tutte le sue gare della stagione sembrano seguire lo stesso identico copione del mai una gioia. :-//// Unica eccezione il GP di Francia di qualche mese prima. Villeneuve tiene Jones negli scarichi per due terzi di gara, poi Jones lo affianca. Villeneuve cerca di difendersi con una mezza ruotata, ma Jones ribatte, a proposito del GP di Francia di cui sopra: "che cosa credi, che io sia Arnoux?"

Jones si appropria della prima piazza iniziando a fuggire, mentre il suo compagno di squadra Regazzoni si appresta a risalire in terza posizione da quarto che è al momento grazie al ritiro di Piquet che rientra ai box qualche giro più tardi. Jones da parte sua non riesce a fuggire e a questo punto è lui a ritrovarsi con Villeneuve negli scarichi. Non c'è niente da fare, Jones si porterà a casa la vittoria e sarà la quarta della stagione. Nessuno farà meglio di lui in quanto a gare vinte, Scheckter ne ha vinte tre e Villeneuve a sua volta arriverà a quota tre nel successivo gran premio degli Stati Uniti Est a Watkins Glen. Jones va a vincere la gara, come ho già anticipato, non senza che Villeneuve gli stia abbastanza negli scarichi nell'ultimo terzo di percorrenza.

Regazzoni è l'ultimo pilota a pieni giri e grazie alla vittoria di Jones e al suo terzo posto la Williams accumula i punti necessari a conquistare la seconda piazza nel mondiale costruttori. Quarto chiude Scheckter: il sudafricano recentemente divenuto campione del mondo non è protagonista di una gara molto felice, in precedenza è stato costretto a una sosta ai box per problemi di gomme, ma ha rimontato parecchie posizioni, tra sorpassi e ritiri altrui, perché i ritiri non mancano mai, dall'inizio alla fine. Ed è proprio verso la fine che c'è anche il ritirato più illustre, ovvero Mario Andretti. Il pilota della Lotus campione del mondo 1978, che si trovava in bassa zona punti, è costretto a parcheggiare perché finisce la benzina prima che sia finita la gara.

PS. In questo gran premio l'Alfa Romeo si è presentata in corso d'opera con due vetture e dopo una trattativa per non dovere disputare le prequalifiche le è stato concesso di partecipare con una sola vettura. Vittorio Brambilla ha quindi disputato il weekend, terminato con un ritiro, mentre Bruno Giacomelli non ha avuto questo onore.

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Milly Sunshine